Integrazione solare totale: Energia più Acqua ed Aria sia calda che fredda. - EnergeticAmbiente.it

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Integrazione solare totale: Energia più Acqua ed Aria sia calda che fredda.

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  • Integrazione solare totale: Energia più Acqua ed Aria sia calda che fredda.

    Sempre più mi sto convincendo delle potenzialità per potere sfruttare tale sistema di integrazione totale.
    Riprendo le discussioni trattate su pannello solare ad aria sul fotovoltaico ad aria su raffreddare con il pannello solare CF sul serpente nero sul tetto e la VMC vorrei integrare il tutto, e molto altro ancora che poi spiegherò, in maniera spero semplice.

    Se leggete nelle varie discussioni gli interventi fatti e le sperimentazioni eseguite forse potreste condividere ciò che ipotizzo.
    Parte idraulica:
    Allo stadio attuale vorrei modificare i pannelli FV attuali montando a contatto sotto di essi sfruttandone lo spessore del profilo, dei tubi di polietilene D20 con struttura a spirale ellittica per un totale di 5 spire distanziate di 5cm cadauna misure 90->70 per 145->125 centro 35X90 lunghezza totale ml 24+1.
    Il collettore è distanziato tra le spire con dei cunei di polistirene al cui interno, per fissare le spire, passano dei serrafili, un totale di sei serie di serrafili equidistanti rende la struttura stabile.
    Ciascun collettore è dotato di una mandata ed un ritorno sufficientemente lunghi da potersi innestare sui collettori successivi e realizzato con boccole a vite in teflon.
    Il collettore sfrutta le barre di alluminio di sostegno iniziali e finali del FV, grazie alle quali viene sospinto a contatto con la parte inferiore del pannello FV tramite strisce di polistirene.
    Un tondo di alluminio ancorato alle guide perimetrali consente il sostegno del collettore nella parte centrale del pannello FV.

    Parte aeraulica:
    Il fondo del pannello FV viene chiuso con pannelli di polistirene inseriti a slitta tra la cornice perimetrale e le assi di supporto della stringa e fissati con sottili strisce di polistirene.
    La parte bassa del pannello resta libera per tutta la sua lunghezza e per circa 15cm in altezza.
    La parte alta viene chiusa usando lo stesso sistema predetto da un'altro pannello di polistirene in cui vengono alloggiate ad incastro tre ventole di espulsione aria.
    Il flusso delle ventole viene convogliato ad un condotto aeraulico quadro realizzato sempre in polistirene e canalizzato verso l'impianto VMC.

    Collegamenti:
    Ognuno avrà il suo metodo in base al proprio impianto.

    Cosa ottengo da tale sistema dalle prove effettuate finora:

    In estate si può raffrescare casa con l'acqua fredda notturna direttamente in circolo sull'impianto a pavimento. (esperienza -4,8° in T ambiente dopo 2 mesi di funzionamento continuo notturno, con tale sistema il rendimento incrementerebbe ulteriormente rispetto al cielo aperto)
    Stessa cosa si può ottenere con l'aria fresca notturna prelevata dal FV e canalizzando il flusso in un sistema VMC. (esperienza -5° T aria rispetto a T esterna)
    Di giorno si può produrre acqua calda sovrabbondante utile anche per piscina. (esperienza T pannello sopra i 50° con punte di oltre 80°)
    Si può raffrescare leggermente il FV di giorno azionando le ventole poste in dissipazione diretta. (esperienza -5° mediamente rispetto a pannello normalmente aperto, soprattutto in assenza di vento)
    Ulteriore dissipazione di giorno del FV si può ottenere facendo circolare acqua fresca prelevata da piscina, accumuli etc.(esperienza da provare)

    Nelle mezze stagioni di giorno si può produrre acqua calda più che sufficiente.
    Se necessita un preriscaldamento o preraffreddamento si può utilizzare sia l'aria che l'acqua per tali scopi.
    (esperienza in test per riscaldamento, per raffrescamento funziona)

    In inverno di giorno produzione di acqua a T temperate, dalle stime attuali sui 35° utili come preriscaldo di ACS ed integrazione al riscaldamento per quanto possa apportare.(esperienza attualmente in prova ma con collettore aperto e non sotto il FV che dovrebbe rendere dai test mediamente T di 10° più elevate)
    Sempre di giorno aria calda sui 40° da canalizzare in un sistema VMC (esperienza da pannello solare aria)
    Ultima modifica di Elisabetta Meli; 05-11-2013, 10:30. Motivo: Intergrate esperienze personali.
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

  • #2
    Buongiorno .
    Oggi ho fatto un piccolo passo.
    Ho realizzato il primo collettore idraulico come da progetto e lo ho posto sotto ad un pannello FV chiudendo la parte inferiore con un solo foglio di EPS, in tale modo il collettore resta a contatto con la parte inferiore del pannello FV.
    Collegato al circuito precedente ed avviato.
    Vedremo che rese ci saranno, ma un solo collettore darà sicuramente poco contributo.
    Prossimo passo la realizzazione di altri tre collettori posti in serie a quello già montato.
    Oggi T inferiore del pannello FV libero era 42°
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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    • #3
      ha avuto evoluzioni la "prova"??

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      • #4
        No, e dopo quasi 4 anni stento a ricordarne il motivo.
        Ricordo che lasciai per un bel periodo di tempo un pannello in funzione e che dopo un inverno le ventole erano da buttare o quasi, il tubo si era leggermente dispiegato ed i pannelli in eps creavano un ricettacolo di sporcizia.
        La parte aeraulica non era semplice da gestire per via della canalizzazione dei flussi e le relative perdite di carico, che data la lunghezza, dai calcoli fatti, imponeva delle condotte abbastanza grandi.
        Inoltre una ventola si era bloccata e la T del pannello ne risentiva non avendo più la dissipazione naturale, e se ciò si verificasse in estate sarebbe un grosso problema; inoltre canalizzando l'aria le stesse ventole difficilmente sarebbero state raggiungibili per un controllo e sostituzione.
        Insomma, "ingegnerizzato" così non funziona, occorrerebbe un progetto più serio, magari con ventole centralizzate, filtri e materiali diversi, non striscette di eps sparse qua e là.
        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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        • #5
          Non è direttamente collegato ma ti faccio la domanda qui. Utilizzare l aria come fluido vettore, cioè come trasportatore di calora è più difficile-problematico rispetto all utilizzo di un fluido come l acqua? Lo ritieni vero? Sarà stata una causa dello scarso risultato ottenuto ed i problemi riscontrati.

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          • #6
            beh, confronta un litro di acqua ad un metro cubo di aria e la risposta ti verrà naturale.
            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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