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L'isoletta... che finalmente c'è

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  • #91
    Buongiorno .
    Volevo solo aggiornare un dato, mancano ancora 10 settimane al compleanno dell'isoletta e sono attualmente con un minore consumo EE di 1.255 kWh rispetto all'anno precedente, quindi raggiungerò verosimilmente l'obbiettivo dei 1.500 kWh in meno consumati (5650 - 4395) pur non avendo modificato abitudini sui consumi, anzi.
    Tutto funziona regolarmente e secondo i piani previsionali.
    Già ad oggi ho ripagato il costo delle batterie.

    [11/05/2015]
    Nota:
    Ieri mattina ho scollegato tutti i carichi per consentire una carica completa delle batterie dal regolatore.
    Vi era uno sbilanciamento di 0,20-0,25V tra il primo elemento del parallelo connesso al negativo e l'ultimo elemento connesso al positivo (questo il più alto), gli altri due elementi a V intermedi ma molto simili.
    Gradatamente durante la giornata il divario si è ridotto.
    Ho lasciato per tutto il giorno in carica ed a fine giornata, calato il sole ed a regolatore spento da circa 15' ho ricontrollato i valori.
    Tutti e 4 gli elementi segnavano 13,01-13,03V ed il SOC il 60% circa.
    Non ho potuto disconnettere singolarmente le batterie per verificare approfonditamente lo stato di ciascuna (cosa che ripeterò prossimamente).
    Riconnessi i vari carichi e voltaggio sceso a 12,84-12,94. Sempre con la batteria connessa al negativo più bassa ma adesso di 0,10V e SOC al 56%, valori simili allo scorso anno.

    Sembra apparentemente che a distanza di quasi un'anno non vi sia degrado di prestazioni.

    Ancora non ho capito bene come regolare il TEMPCO settato a -3, qualcuno può illuminarmi ?
    Il SOC rappresenta sempre un mistero come criterio di calcolo, ma seguo la mia tabella postata alcune pagine fa e sembra essere puntuale.
    Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:52. Motivo: Unione messaggi consecutivi
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    • #92
      Mi scuso se vado fuori tema , sono nuovo del forum,
      Sono anche io alla ricerca di un modo per ridurre i consumi di una casa di campagna. Infatti anche se ho un impianto fotovoltaico i consumi maggiori li ho quando lo stesso non e in funzione e cioe dall'imbrunire all'alba quando il crepuscolare attiva quattro lampioni che ho intorno alla casa. Pensavo alla sostituzione di uno degli inverter con uno con sistema di accumulo. Oppure sarebbe piu economico calcolare l'assorbimento e collegarlo ad un'impianto ex novo ad isola, collegato a delle batterie tipo auto

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      • #93
        Benvenuto Gmgv.
        L'illuminazione esterna notturna da sola è in assoluto la più difficile da gestire in isola.
        Il rapporto medio di produzione FV estate inverno è di 1 a 4 circa, ed il rapporto tra le ore di buio estate inverno è di 9 a 15 circa.
        Ciò significa che in inverno serve un dimensionamento medio FV di X*4 *15/9, cioè se in etate bastassero per esempio 100Whp in inverno necessiteresti di 100Whp * 4 * 15/9 = ovvero 666Whp.
        Sempre per restare sull'esempio dei 100Whp, in inverno potresti collegare e solo di notte in crepuscolare una lampada da 9W circa, che in estate diventerebbero potenzialmente 63W.

        Quindi o riesci a dimensionare per utilizzare l'esubero durante l'estate, o resti al buio in inverno danneggiando le batterie, o sprechi un sacco di energia e di costi in pannelli.

        Per assurdo è più facile alimentare un frigorifero che le luci esterne notturne, primo perchè manca il fattore di moltiplicazione 15/9, secondo perchè il frigorifero come consumi segue in maniera inversa la capacità produttiva del FV (in estate maggiore produzione FV e maggiore necessità di refrigerare - in inverno minore produzione FV minore esigenza di refrigerare, il tutto per via delle temperature medie e dell'utilizzo tipico).

        [11/07/2015]
        Buongiorno .
        Oggi è il compleanno dell'isola e mi sembra corretto dare un resoconto aggiornato.
        Il sistema funziona egregiamente bene, non mi ha dato nessun tipo di problema se non che il fastidio di tanto in tanto in pieno inverno di dovere ricaricare l'accumulo tramite un caricabatterie da 8Ah per evitare di andare in sovrascarica (-30% residuo), per circa una decina di volte.
        Ritengo di risolvere il problema per questo inverno collegando un secondo pannello uguale da 230Wp.
        Ancora non so se utilizzare un secondo regolatore uguale a quello già montato e che mi sembra buono, collegato in parallelo, in alternativa opterei per un PIP HS 812 così da avere un unico sistema regolatore e caricatore con inverter integrato da potere sfruttare di quando in quando o in emergenza, espandibile eventualmente con ulteriori 2 pannelli FV (graditi suggerimenti e commenti).

        Le batterie sembrano reggere bene, la prova del 9 sarà in pieno inverno quando incrementeranno le ore di buio e le cariche FV si ridurranno, ecco che il PIP insieme al secondo pannello potrebbe dare seriamente una mano, su questo punto vi terrò aggiornati, cerco sempre sistemi di accumulo che consentano di ottimizzare il tutto, ma mi rendo conto che qualunque tecnologia utilizzata raggiunge sempre il punto di pareggio tra cicli e costi, quindi un sistema vale l'altro con più o meno problemi di cambi o di gestione.

        Sul fronte bollette, ho ricevuto la bolletta più bassa della storia di questa casa pari a 119,47€ rispetto alla media di 310€ ante FV e di 240€ post FV adesso ho una media di circa 160€.
        Sicuramente hanno influito abitudini ed ottimizzazioni varie oltre ad apparati meno energivori in genere e luci led in ogni e dove, di contro il costo dell'energia è aumentato e non di poco, da 0,24 a 0,30.
        Inoltre questo sistema ha portato quasi tutti i prelievi in fasce di consumo basse con ulteriore riduzione dei costi energetici (mediamente il 20%)

        Il risparmio energetico ottenuto, raffrontando 1 anno preciso è stato di 1347 kWh (media di 3,7 kWh al giorno) pari al 18,5% dei consumi totali ed a ben il 26% del prelievi da Enel.
        L'autoconsumo FV si è pure ridotto, ma solamente del 3%, quindi o siamo stati bravi ad autoconsumare meglio oppure ha poco influito realmente sui piccoli carichi.

        Che dire, lo rifarei... si sicuramente, almeno già ad oggi per come stanno le cose, anche se in inverno le batterie dessero forfait, o almeno non reggessero più tutto il carico notturno per intero.
        Essere autonomi per alcune cose lo ritengo fondamentale, e tale sistema lo ha consentito egregiamente.
        Saluti.
        Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:52. Motivo: Unione messaggi consecutivi
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        • #94
          Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
          ho trovato delle differenze tra i vari elementi, si andava dagli 11,6V ai 12,4V e mi sembrava eccessivo.

          Mi domando, possibile che circa 30cm di cavo da 6mm2 di collegamento tra le varie batterie possano portare questa differenza tra la prima della filiera parallela e l'ultima ?
          Ti descrivo le mie rilevazioni su un micro impianto a isola con un pannello policristallino da 240Wp e 2 batterie al gel da 70 amph in parallelo.

          Caduta di tensione quasi di 1 volt ne avevo anch'io, solo che la avevo tra il regolatore di carica e le batterie, (1.5mt di cavo da 6mm) ho uno Steca mppt 2010 che prima di andare in mantenimento a 13.7v, fa l'equalizzazione a 14.5v, solo che misurato ai capi delle batterie arrivavano 13.7v, quindi non equalizza un bel nulla, stamattina ho raddoppiato la sezione dei cavi, due da 6mmq tra regolatore di carica e batteria.

          Ora quando il led verde lampeggia in equalizzazione, misuro con un tester(Sanwa RMS) i volts e sono 14.57 sui morsetti dello Steca e sui morsetti della batteria sono 14.41, adesso equalizza efficacemente.

          In fase di mantenimento della carica, misuro 13.71 sui morsetti dello Steca e 13.65 sulle batterie, prima di raddoppiare i cavi manteneva a 13.05 v.

          Ho anch'io il parallelo tra la batterie da 6mmq, e tra una e l'altra batteria ci sono ben 1.3v di differenza, stasera preparo il raddoppio dei ponti ma lo faccio con cordine da 10mmq, quindi 20mmq totali, mentre tra le batterie e l'inverter ci metto cordina da 25mmq.

          Io ragionavo in termini di amperaggio e le sezioni erano sufficienti, ma ragionado (e misurando) in termini di tensione ho notato questa anomalia che non permetteva la corretta equalizzazione prevista dallo Steca a 14.4 nominali alle batterie.

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          • #95
            Grysogeno, grazie per il tuo suggerimento che seguirò, in effetti riflettevo che con le batterie lifepo4 si utilizzano delle placche di rame belle spesse per collegarle tra di loro in serie e parallelo, e sulla mia seconda isoletta ho avuto un piccolo problema con la batteria collegata che non si caricava bene perchè i contatti non erano serrati perfettamente bene, quindi provvederò a rifare il cablaggio con sezioni più che generose e saldamente connesse e vedremo, credo ne possa solo giovare il sistema.

            Approfitto per dire che sono in fase di studio per cablare casa in USB.
            Vorrei montare degli hub usb alimentati dai 12V dell'isola posti su ogni piano nel relativo quadro e tutti connessi tra loro, da ogni porta derivare un cavo fino a raggiungere i vari frutti tipicamente utilizzati.
            In tale modo evito le miriadi di trasformatori sparpagliati casa casa per ricaricare i vari dispositivi usb e nel contempo ottengo una comunicazione dati tra tutte le periferiche presenti.
            Ormai usb è uno standard sia di alimentazione che di comunicazione dati, perchè non ingegnerizzarlo dentro casa ?
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            • #96
              Originariamente inviato da Elisabetta Meli
              dopo 3 giorni di cattivo tempo (produzione quasi zero) ho dovuto collegare questa mattina per alcune ore un caricabatterie per evitare di andare in sovrascarica questa notte. Il SOC era sceso ieri al'11% e batterie 11,56 V 18% reali, cosa non buona.
              Abbiamo necessità diverse rispetto all'impianto ad isola, tu cerchi il risparmio in termini energetici, io cerco la continuità di servizio per l'antenna del WiMax, Router, impianto di antenna TV e centralina pannelli termici.

              Quello che non voglio è l'intervento manuale per sopperire a sovrascariche o altro, per me l'impianto DEVE essere totalmente autonomo, nel senso che se manca la mia supervisione, l'impianto funziona sempre e comunque.

              Per fare questo ho installato in parallelo alle batterie un alimentatore switching da 29A, regolabile in tensione da 11 a 13.5v e limitato in corrente, quest'ultima funzione è molto importante per non distruggere i componenti dell'alimentatore in caso di scarica delle batterie a 10.5v dove tutti gli apparati si disconnettono in automatico, e la corrente salirebbe alle stelle.
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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              In questo modo nelle giornate di maltempo quando il pannello non garantisce un minimo di ricarica, a 12.2V interviene l'alimentatore per evitare che il tutto scenda sotto questo voltaggio.
              Ho regolato per questo voltaggio perchè corrisponde a circa il 50% della carica della batteria, sotto questa percentuale la vita delle batterie si riduce drasticamente (con quello che costano...)

              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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              L'alimentatore a 12.2V interviene mandando 0.2A alle batterie (questo con il carico stanadard) e portando la tensione a 12.5V e li mantiene variando l'amperaggio in base al carico prelevato.

              Sopra i 12.5V l'alimentatore non fornisce nessuna corrente alle batterie e rimane solo l'inevitabile autoconsumo.
              Ultima modifica di Grysogeno; 14-07-2015, 08:56.

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              • #97
                Si forse abbiamo approcci diversi, in fin dei conti per me tutto è iniziato con ' ho un pannello in più, che farne ? '.
                Però considera che tutta la mia rete internet di casa, il sistema di videosorveglianza con le relative videocamere, l'illuminazione 'di cortesia' notturna e molte luci normali vanno in piena autonomia.
                Li reputo essenziali da rendere autonomi, come probabilmente lo sono frigoriferi e congelatori ed almeno una tv ed un pc in caso di black out prolungato, e per questo mi adopero.

                Che vi sia un risparmio energetico è una diretta ed ovvia conseguenza, e tale conseguenza mi ha fatto capire che i trasformatori da 12V sono la cosa più ABOMINEVOLE che uno possa utilizzare in termini di spreco energetico, siano essi per illuminazione che per qualsivoglia utilizzo tra i più disparati possibili, ne rappresento la testimonianza ed esperienza diretta.
                Forse per questo penso al cablaggio usb, vedendo tra 4 ed 8 trasformatori quasi sempre collegati alla presa, ormai li vedo come delle piccole sanguisughe, ma sarà una mia personale fobia.

                Sulla automazione del controllo carica, che dirti, posso solo darti piena ragione, proprio per tale motivo pensavo al PIP che gestirebbe ciò che gestisci tu in maniera più che egregia con altrettanta dovizia, inoltre svolge la funzione di inverter che in emergenza o in esubero di FV potrebbe tornare utile ed essere sfruttato.

                Certo la soluzione per tutti non esiste, ciascuno ha delle peculiarità e forse anche delle fissazioni che a volte si tramutano in manie e qualche volta in fobie, il compromesso devi trovarlo, anche solo solo per il quieto vivere comune.

                Da poco mi è arrivato un videocitofono wifi, rigorosamente alimentato a 12V collegato alla rete wireless di casa, ai cellulari, al pc e che funge anche da apri porta etc. etc. ancora sotto test, ecco questa è l'autonomia che voglio, e piano piano ci arriverò... spero... forse.
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                • #98
                  Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                  .....Approfitto per dire che sono in fase di studio per cablare casa in USB.....
                  Prima di cablare fai delle prove con cavi a vista, generalmente la trasmissione via USB è molto critica con cavi lunghi se vuoi usarlo per la trasmissione dati.
                  Se invece è solo per alimentare dispositivi, avevamo gia parlato di convertitori switching efficienti o quelli USB da macchina (a 12V) molto economici da collegare alle prese a 12 V.
                  Almeno avrai meno dispersioni di corrente, una linea a 5 V è un orrore
                  Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                  Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                  Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                  • #99
                    Cinque mesi senza scrivere ?... possibile ?... NO!... ed allora eccomi qua .

                    Tanto per aggiornarvi, in questi giorni è arrivato un secondo pannello da 230Wp con relative staffe di supporto tetto piano ed anche il regolatore/caricatore/inverter PIP HS812.
                    Per ora sono in fase di studio di quest'ultimo e spero per questo fine settimana di collegare il tutto.

                    L'isola continua a fare il suo lavoro, le batterie reggono tranquillamente con la complicità del tempo splendido di questo periodo, e solo una volta e per poche ore è stata necessaria una carica.
                    Sinceramente non avrei mai creduto che le batterie potessero durare fino ad oggi, già a settembre ipotizzavo un imminente sostituzione, ma non parliamo troppo presto.

                    Mi rendo conto che con l'evoluzione del mercato elettrico da qui al 2018 avere un'isola diventerà sempre meno conveniente economicamente, ma lo scopo iniziale, come per Grysogeno, era ed è diverso da una 'vera' isola, per cui continuo l'esperienza intrapresa con somma soddisfazione.

                    Concordo con gigisolar, e non ho più proceduto nell'impresa dei 5V, ottimizzerò ancora le linee 12V esistenti e forse dedicherò una linea 220V in uscita inverter ad isola per alcuni utilizzatori.
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • Complimenti...
                      quando c'è passione e motivazione si possono raggiungere risultati ragguardevoli.
                      Quello che non capisco è come in un forum dedicato alle rinnovabili e al loro utilizzo per uno sviluppo sostenibile
                      si remi contro gli accumuli e a chi tenta a livello personale e lavorativo di incentivare, stiudiare e realizzare
                      sistemi sempre più affidabili per il risparmio energetico da fossili utilizzando gli accumuli elettrochimici.
                      I vantaggi e le soddisfazioni, oltre che personali sono anche oggettivi e "morali".
                      Continua a tenerci informati

                      Grazie

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                      • Ciao a tutti
                        presto dovrò iniziare anch'io l'avventura nell'implementare una piccola rete ad isola per alimentare un garage lontano da casa mia, a cui non arriva la linea dell'ENEL.

                        Devo ancora fare l'elenco della spesa, e dimensionare il tutto, ma mi piacerebbe sapere quali siti avete usato per dimensionare le varie utenze e per comprare i vari dispositivi.
                        Se potete suggerirmi qualche cosa ve ne sarei molto grato.

                        Grazie

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                        • @ cdc: Non datemi consigli, so sbagliare da me.
                          Come sito posso suggerirti questo, e leggere le varie esperienze riportate. Per gli acquisti ciascuno trova la strada più confacente. Per il dimensionamento apri un tuo 'caso' e descrivi BENE cosa ti necessita.
                          @peter12: Grazie e condivido.

                          Il PIP è sotto stress, volta lo sguardo appena mi vede .

                          Posso riportare ciò che ho scoperto finora sulle fasi di carica:
                          1 BULK Carica ad A costanti fino a 13,57 (Ogni 18' porta FV al massimo V e poi riduce per continuare la carica)
                          2 BOOST porta gradatamente ad A costanti da 13,57 a 14,67V (Ogni 18' porta FV al massimo V e poi riduce per continuare la carica)
                          3 BOOST Decrementa A fino quasi a 0 mantenendo sempre 14,67V ed incrementando i V da FV
                          4 EQUALIZZA Raggiunti a quasi 0 A i 14,67 incrementa fino a 14,74 oscillando tra i due estremi tendendo al massimo V.
                          5 DESOLFATA Raggiunti i 14,74V quasi stabili, esegue pochi e brevissimi picchi fino a 15,45V per poi ritornare in equalizzazione.
                          6 EQUALIZZA Incrementa ulteriormente fino a 14,80V con step di 0,02V oscillando tra 14,74 e 14,80 tendendo al massimo V.
                          7 FLOAT Riduce gradatamente a 14,57V poi a 13,57V e poi a 13,38V incrementando A
                          8 FLOAT Mantiene 13,38V diminuendo gradatamento A
                          9 FLOAT Mantiene 13,38V e continua a caricare a basso A
                          10 MANTEINANCE Porta a 13,57V e li mantiene diminuendo gradatamente A
                          11 FLOAT Dai 13,57V testa senza caricare e se SOC <= 95% (13,38V) riparte da BOOST (2).

                          Mi sembra molto buono come algoritmo adottato e ritengo che le attuali batterie possano trarne giovamento, già noto un leggero incremento di capacità e non credo sia dettato solo dalla presenza dell'ulteriore pannello.
                          Il monitoraggio sembra buono, manca una esportazione decente dei dati.
                          Variando il voltaggio di cut-off (da abilitare) varia la % indicata dal SOC, ed il SOC varia in base ai voltaggi se in carica o in scarica.
                          La gestione inverter è fenomenale, il computer collegato direttamente non sente alcuna variazione nei vari passaggi rete/batteria/rete, è come avere un GROSSO UPS, altro che 12V 7,2Ah.
                          Alimenta da FV ed integra da batterie o se la produzione è sufficiente carica pure le batterie.
                          Se le batterie sono cariche eroga da esse, integrando eventualmente l'apporto del FV.
                          Se la batterie scende sotto una soglia programmabile (per ora 13,3V) ripassa automaticamente in rete, ed ogni 10 minuti verifica se per caso la batteria si è caricata ricommutando.

                          Unica pecca da approfondire sono i VA, con un assorbimento di 140Wh del pc segnava 280VA con la % di carico del 24%, come se potesse erogare massimo circa 600W e non 800 come da targa.
                          Un'altro test da eseguire è l'overload per vedere cosa accade superando la sua potenza massima, in alimentazione batterie collegherò un asciugacapelli, e vediamo cosa accade al computer collegato (reset ?).
                          Attenzione! overload bypass è un parametro da abilitare, e se dovesse funzionare senza problemi sarebbe uno spettacolo, già immagino evoluzioni future.
                          Ricordarsi che in modalità standby (assorbimento 1W) necessita di un piccolo carico per attivare l'inverter, per esempio il solo computer non fornisce lo spunto richiesto e si sente un leggero tic... tic...
                          Ultima modifica di Elisabetta Meli; 22-12-2015, 19:45.
                          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                          • Ciao a Tutti...

                            Ciao Elisabetta...sempre li a pensare, eh????
                            Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                            Un'altro test da eseguire è l'overload per vedere cosa accade superando la sua potenza massima, in alimentazione batterie collegherò un asciugacapelli, e vediamo cosa accade................e si sente un leggero tic... tic...
                            Beh potresti farlo il 31 notte, magari risparmi qualche pirotecnico...........però mi preoccupa non poco quel tic...tic...
                            Hahahahaha!!!

                            Buone Feste a Tutti.....
                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                            • [QUOTE=Elisabetta Meli;119664945
                              Il PIP è sotto stress, volta lo sguardo appena mi vede .
                              [/QUOTE]
                              @Elisabetta
                              Scusa l'ignoranza e la curiosità definisci PIP......e
                              grazie per la condivisione

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                              • Ciao Peter12...

                                E' questo:Inverter Charger UPS onda pura MppSolar PIP HS812 12v 800w 1000va Pure sine 50A"

                                Saluti
                                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                • grazie renato mi era sfuggito...

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                                  • Si si si , il 31 , bello, bello, grazie per la splendida idea Renato, farò il capodanno col BOTTO.
                                    Ha! il tic... tic... è semplicemente il relè di commutazione per l'avvio dell'inverter, se non 'sente' almeno circa 20W di carico non si avvia, ritengo di tipo resistivo, perché collegando un saldatore a stagno è partito subito, avviato il pc, e dopo 5'' ho disconnesso il saldatore e tutto andava tranquillamente.

                                    Si peter12 è quello indicato da Renato, preso a 288€ iva e trasporto inclusi, e per le prestazioni che ha, ritengo che meriti anche semplicemente come gruppo di continuità per quel prezzo, se poi consideri che puoi aggiungere un FV a supporto e gestisce il bypass e monti le batterie che vuoi, l'autonomia che desideri, la gestione che ti pare, funziona h24, è silenzioso, e che ..... insomma i 'normali' gruppi di continuità anche tra i migliori possibili non hanno assolutamente più senso se confrontati ad un prodotto come questo.

                                    Devo studiarmi meglio i contatti puliti NC/NO per vedere come combinarli con PC3R e Solar3, ad intuito una combinazione di questi elementi integrati sarebbe perfetta e totalmente automatica, degna di un sistema intelligente per la gestione dei carichi diurni e notturni garantendoti in ogni caso una autonomia da black out ed una autarchia superiore. (certo lo SSP vince in ogni caso)
                                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                    • Notevole Elisabetta ... trovato sulla baia e su Aliexpress ... grazie.

                                      Hai ragionato sul come gestire quei contatti ... per gestire il surplus estivo ?

                                      Quali sono le condizioni possibili previste dalla logica interna del PIP per
                                      l'apertura/chiusura dei contatti ?

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                                      • eli mi hai fatto venire voglia di isoletta anche a me,più che altro voglio poter e avere un sistema che mi dia
                                        un pò di energia in caso di prolungato black out,poi magari faccio l'arcipelago

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                                        • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                                          @ cdc: Non datemi consigli, so sbagliare da me.
                                          Come sito posso suggerirti questo, e leggere le varie esperienze riportate. Per gli acquisti ciascuno trova la strada più confacente. Per il dimensionamento apri un tuo 'caso' e descrivi BENE cosa ti necessita.
                                          Ciao
                                          Puoi indicarmi il sito perchè non c'è il link

                                          Per gli acquisti si accettano suggerimenti.

                                          Grazie

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                                          • @ cdc: vedo ci sei arrivato :-), bene.
                                            @ pox: è dura è lunga e non priva di ostacoli vedi dopo.
                                            @ peter: la chiusura/apertura è legata al set di voltaggio della batteria se > o < del valore minimo da te indicato, o 13,5V (di default).

                                            Aggiornamenti: Il pannello non sembra che funzioni, ha un Voc di 30,0 V, 230Wp tollerato dal PIP, fino a 50V Voc li accetta, ma la resa essendo un PWM sembra che autolimiti la produzione alla reale possibilità del regolatore, per cui non riesco a superare i 7A in produzione contro i teorici 15A massimi erogabili, nelle specifiche è riportato ( rendimento massimo 13-18 Vdc ).
                                            Quindi ho errato a prendere il PWM avrei dovuto prendere un MPPT per sfruttare la potenzialità del pannello collegato.
                                            In teoria sarebbe possibile montare fino ad 8 pannelli da 100Wp 18Voc in parallelo.

                                            L'alternativa sarebbe di collegare il pannello da 230Wp al precedente in parallelo e tramite il regolatore MPPT 20A EPsolar sfruttare il massimo, ma dovrei collegare le batterie in serie a 24V e non in parallelo a 12V perchè il regolatore non le gestirebbe, e dovrei poi connettere un riduttore DC-DC step down 24-12V da 20A per alimentare i carichi e lasciare a piedi il PIP in attesa dei suoi pannelli.

                                            Inoltre da prove fatte le batterie sembrano proprio andate, non riescono a tenere il carico dell'inverter crollando come voltaggio, con i piccoli assorbimenti continui reggono bene e senza problemi, ma nel momento in cui si connette un carico anche piccolo (150W circa 12A), pur essendo da 380A, scendono sotto soglia nel giro di 1 ora ed i pannelli non riescono ad erogare A sufficienti per compensare la scarica.

                                            Come caricabatterie funziona bene ed è molto silenzioso, anche come inverter è poco udibile quando in azione, come UPS è eccellente.
                                            Insomma tutto sommato il PIP esegue il suo lavoro e bene, è il resto che non funziona .

                                            Insomma, non so quali pesci pigliare. Help.
                                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                            • Nelle auto la lunghezza dei conduttori e'di qualche metro ......

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                                              • Passa a 24v, con diversi step down delocalizzati nelle vicinanze dei carichi principali. Ma le batterie sono già andate? Erano del tipo tubolare tipo muletto o normale? ciao
                                                Solare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow

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                                                • @giorgiovan: si certo nelle auto la lunghezza dei cavi è di qualche metro, dentro casa qualche decina di metri sicuramente, ma le sezioni dei cavi e le potenze in gioco sono totalmente diverse, come gli spunti richiesti.

                                                  @stefanoPC: l'idea di diversi step down non è assolutamente malvagia, la sto accarezzando, si potrebbe lasciare tutta la dorsale a 24V ed ad ogni piano montare anche più step down per i singoli circuiti, ( continua , notturna e circuito sorveglianza), in sostituzione degli attuali fusibili, si otterrebbero minori perdite di conversione anche sulla dorsale e potenze in gioco inferiori per singolo circuito e più controllabili, tutto sommato anche una sicurezza maggiore.

                                                  Il PIP nei giorni scorsi ha provveduto a mantenere le batterie da sovra scarica, solo qualche notte e per breve periodo, sentivo che si avviava perché le batterie erano scese sotto il livello minimo, carica 10,9V se non ricordo male, ed ha provveduto a riportarle a 12V per evitare che si danneggiassero per poi disconnettersi subito dopo.
                                                  Mi stupisce sempre di più, forse solo per questo non vorrei disconnetterlo e passare a 24V, mi conferisce serenità nella gestione dell'impianto così per com'è, pur se capisco sia sprecato sia lui che il pannello connesso.

                                                  Le batterie continuano ad andare bene, forse salvate anche da questi brevi e sporadici interventi.
                                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                    .... l'idea di diversi step down non è assolutamente malvagia, la sto accarezzando, si potrebbe lasciare tutta la dorsale a 24V ed ad ogni piano montare anche più step down per i singoli circuiti,....
                                                    l'avevo suggerita al post 38 e 40 di questa discussione, visto anche il costo irrisorio dei convertitori DC/DC
                                                    Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                                                    Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                                                    Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                                                    • gigisolar hai perfettamente ragione, quando lo suggeristi, oltre un anno fa, la mia convinzione era di restare a 12V, forse per questo ho sottovalutato la tua riflessione.
                                                      Come vedi nel tempo si cambia, e ciò che prima sembrava di scarso valore come suggerimento adesso viene rivalutato, vuoi perchè si modificano le esigenze, vuoi perchè si acquisisce esperienza, vuoi perchè si impara dai propri errori di valutazione o di configurazione.
                                                      Ad oggi la tentazione di passare a 24V è forte, quindi rivaluto le varie proposte, anche se... prendere una decisione è sempre complicato per raccordarla alle reali esigenze che nel tempo sono cambiate e sicuramente cambieranno ancora.
                                                      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                      • Ciao,

                                                        sono molto interessato a questa discussione perchè sto costruendo una nuova casa e vorrei che alcuni device strategici (videosorveglianza, domotica, ecc) siano sempre alimentati da un apposito sistema e mi sto orientando su quello a 24 vcc con elementi step down dove necessari.

                                                        Claudio

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                                                        • Buongiorno .
                                                          Vi espongo cosa è successo nel tempo, lo stato attuale delle cose ed infine chiedo umilmente un consiglio.
                                                          Sono passati 2 Anni e 7 mesi da quando montai le 4 batterie da 95Ah in parallelo per l'impianto, ed ormai, da alcuni mesi ad onor del vero, non tengono più la carica, quindi devo sostituirle.
                                                          Tutto funziona sempre egregiamente bene, ma con alcune modifiche apportate.
                                                          La attuale configurazione è così composta:
                                                          n° 2 pannelli da 230Wp, ciascuno dei quali è collegato ad un regolatore di carica MPPT 12/24V da 20A EPsolar (quindi due regolatori) funzionanti ovviamente a 12V poiché collegati alle 4 batterie piombo acido da avviamento da 95Ah cadauna connesse in parallelo ( da sostituire come detto ).
                                                          In parallelo al tutto vi è connesso un PIP HS 812 senza nessun ingresso da fotovoltaico ed utilizzato solo per mantenere la carica delle batterie, ovviamente connesso alla rete e con un set di 10Ah massimo di erogazione alle batterie.
                                                          In uscita dall'inverter del PIP non vi è connesso nulla attualmente, ma è quello che mi ha consentito di sopravvivere con le batterie fino ad oggi data la loro scarsa capacità di accumulo, connettendo un carico sull'inverter di circa 250Wh di assorbimento dopo circa 30 minuti era costretto a bypassare in rete nonostante l'apporto solare.

                                                          Nel contempo ho eseguito delle prove promettenti ma complesse, ed ancora in via di definizione, con delle 18650, connesse in 7S4P collegate provvisoriamente ad uno dei due MPPT 20A, questa volta ovviamente a 24V, ma ancora è troppo presto per fare un salto con questa tecnologia fino a quando non ho compreso bene come impostare e bilanciare il tutto.

                                                          Quindi devo sostituire le batterie, ed il mio intento sarebbe di procedere come segue:
                                                          Sfruttare finalmente il PIP non più come ancora di salvezza ma come fonte solare primaria. ( non essendo una versione MPPT, ma PWM, collegando i pannelli da 230Wp erogava al massimo 9Ah, circa la metà della capacità del pannello, ecco perché ho montato un secondo regolatore MPPT 20A )
                                                          Per cui, procedere con l'acquisto di 8 pannelli da 100Wp 15~18V 5,71Ah da connettere al PIP che accetta massimo 50Ah.
                                                          I due regolatori MPPT e rispettivi pannelli 230Wp li monterei in parallelo al tutto, in attesa di evoluzione sulle 18650 a 24V ed eventualmente realizzare un secondo impianto a 24V separato con essi.
                                                          Finalmente potrei sfruttare l'inverter del PIP e connettere diversi carichi PC, stampante 3D etc. sfruttandolo anche come gruppo di continuità, perfetto allo scopo da vari test eseguiti.

                                                          Scelta batterie ... dilemma.
                                                          Non vorrei svenarmi, avevo accarezzato l'idea delle AGM da 95Ah, ma dato il budget, potrei montarne solo 4.
                                                          Alternativa sarebbe di montare 8 batterie piombo standard per la stessa cifra circa di 4 AGM.
                                                          8 sarebbe il numero corretto per il dimensionamento globale dell'impianto ma troppo oneroso attualmente con le AGM.
                                                          Di contro 8 normali verrebbero meno sollecitate come profondità di scarica rispetto a 4 AGM, quindi manterrebbero sicuramente più cicli e penso che a 5 anni e più possano arrivarci, mentre 4 AGM non avrei idea se dopo 2,5 anni ancora reggano.

                                                          Cosa scegliere ? poche ma buone o molte ma brutte.
                                                          A mio avviso la scelta si equivale o quasi, vi è un dubbio in più sulla potenziale durata delle AGM.
                                                          PS. non esistono altri problemi di pesi ingombri o altro che possano fare pendere la bilancia verso una o l'altra soluzione come potrebbe accadere in barche o camper.
                                                          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                          • io ho preso delle agm usate da 115 Ah ne ho prese 12 a 75 € l'una,più il viaggio tra andata e ritorno a metano 660 km,
                                                            a detta del venditore avevano lavorato 6 mesi e sono in garanzia fino ad aprile,poi lavorato sempre sotto carica
                                                            come ups,rispetto alle altre tutta un'altra cosa,38 kg l'una,il mio consiglio meglio un'usato agm che un muovo
                                                            batteria per auto che la capacità nominale non la vedi neanche col binocolo

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                                                            • Forse lo hai già scritto ma hai realizzato un impianto parallelo per la DC?Cosa alimenti fino ad ora in DC?Cosa vorresti alimentare?Una casa tutta in DC48V la ritieni fattibile a costi accettabili?
                                                              ..

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