Buongiorno a tutti, dopo aver letto tanto in proposito, ho deciso di provare a costruire qualcosa che mi aiuti a ridurre i consumi elettrici in casa. Premessa: vivo in affitto in una casa monofamiliare (no condominio), dove ho fatto interventi per migliorare l'efficienza energetica e ridurre i consumi, dopo essermi accordato col padrone di casa che mi ha detratto dall'affitto le spese effettuate.

Ho fatto il cappotto termico e questo mi ha permesso di scaldare casa con una piccola stufa a pellet che ho preso usata. Ho aggiunto ai vecchi infissi delle finestre delle stanze da letto, ulteriori finestre esterne in legno (scuri?) per migliorare ulteriormente la coibentazione, ho cambiato tutte le lampadine a basso consumo con quelle a led.

A questo punto, ho notato che la maggior parte dei consumi elettrici provengono dallo scaldino elettrico, così ho pensato di fare quanto segue, sperando di avere da voi esperti qualche suggerimento.

Tenendo conto che vivo nel salento, dove il sole manca pochissimi giorni all'anno, ho deciso di realizzare un cubo in policarbonato (ovviamente con una struttura adatta), all'interno del quale inserire una matassa di tubo in polietilene che collegherò ad una pompa solare (a 12 volt, da alimentare tramite un pannello solare elettrico della dovuta potenza) e poi agli attacchi di un boiler termoelettrico (che devo comprare) di quelli a doppia serpentina.

I due pannelli saranno montati sul tetto piano della terrazza del bagno, dove c'è il boiler (distanza tra pannello solare e boiler circa 3 metri).

Il principio di funzionamento, salvo io stia dicendo castronerie che vi prego eventualmente di evidenziare, sarebbe questo: quando c'è il sole (da marzo/aprile a ottobre inoltrato, mediamente 5/6 ore al giorno, in inverno 2/3 ore al giorno, considerato che di fronte alla casa dove abito c'è un'altra casa che riduce l'esposizione alle sole ore centrali della giornata almeno nei mesi freddi), l'acqua presente nel tubo di polietilene si scalda, il pannello solare elettrico aziona la pompa e fa circolare l'acqua calda dentro la resistenza del boiler solare che sta in casa.

Se il sole non c'è l'acqua non circola e il circuito resta fermo.

In questo modo dovrei, nella peggiore delle ipotesi (in inverno), riuscire a preriscaldare l'acqua del boiler riducendo il tempo che ci mette ad arrivare a temperatura, con un conseguente risparmio di corrente, mentre d'estate credo che non avrei bisogno di accenderlo quasi mai.

Problemi da risolvere: poichè gli attacchi della resistenza del boiler hanno un circuito a parte, dovrei fare in modo di riempire d'acqua i tubi in polietilene tagliandolo in un dato punto e inserendoci una sorta di contenitore (uno di acciaio che a sua volta sarà coibentato e dotato di valvola di sfiato, evitando che temperature troppo alte facciano scoppiare il tubo) nel quale verserò il liquido necessario, ed eventualmente fare rabbocchi successivi.

Spese previste: 133 euro per il boiler termoelettrico (già visto su ebay il Ferroli Calypso da 80 litri), circa 50 euro per il cubo in policarbonato di 50 centimetri, 20 euro per il tubo in polietilene, 50 euro per il pannello solare elettrico, 100 euro per il circolatore solare a 12 volt, ulteriori 50 euro tra contenitore in acciaio, coibentazione, raccorderie varie e tubi (opportunamente coibentati) che vanno dal pannello al boiler.

Spesa prevista: 400 euro; ritorno dell'investimento; circa 3 anni, considerato però che fin da subito mi ritroverei con un abbattimento dei costi della bolletta elettrica.

Ora mi chiedo e vi chiedo: funzionerà il congegno così come l'ho pensato? E' una cosa fattibile? Mi sta sfuggendo qualcosa? Ovviamente devo ancora calcolare tutti i dimensionamenti. Grazie a tutti quelli che vorranno darmi qualche indicazione o schiarirmi le idee.