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riscaldamento a pavimento

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  • #61
    QUOTE (IIIFurlaIII @ 17/1/2007, 16:19)
    e il costo dell'impianto e di tutto il resto (eventuale coibentazione sottomassetto e pareti esterne), in quel caso, quale è stato? quali sono stete le scelte dei materiali? superficie dell'abitazione?

    Pareti esterne costo uguale, superficie calpestabile entrambe mq. 52 zona giorno + 54 zona notte.
    Materiali e costi, leggi gli interventi precedenti.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #62
      Ripeto che non sono uno specialista di riscaldamento.
      Mi sembra di capire che il pavimento "radiante" sfrutta pochissimo la convezione dell'aria calda che sale sempre e comunque, e sfrutta moltissimo la radiazione infrarossa (=irraggiamento IR).
      Quindi l'efficienza del trasferimento termico (e di conseguenza della resa totale dell'impianto) e' determinata dalla resistenza termica in conduzione dall'acqua al pavimento, e dalla caratteristica di emissivita' infrarossa
      del solo strato superficiale emissivo del pavimento (decine di micron di spessore).

      Poiche' le pareti scaldate dal pavimento a loro volta si scaldano un po', le sole parti piu' calde dell'ambiente emettono infrarossi verso l'ambiente, riscaldandolo.

      Qualcuno mi puo' contestare queste affermazioni?

      Ciao
      Mario

      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
      -------------------------------------------------------------------
      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
      -------------------------------------------------------------------
      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
      ------------------------------------------------

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      • #63
        Girovagando per Internet ho trovato un sito in cui vengono descritti sommariamente i vantaggi del riscaldamento a pavimento, è scritto bene ed in maniera comprensibile:
        http://www.amarantosrl.com/prod04.html
        Non raccontano cose irreali, ma posso confermare la correttezza delle affermazioni.
        Sottolineo due cose:
        usano il tubo in rame,
        usano il Celenit come isolante, la foto che ritrae i pannelli conferma.
        Non li conosco, segnalo la pagina solo perchè è scritta bene ed in maniera sintetica spiega quali siano i REALI vantaggi degli impianti radianti, personalmente quelli a parete non mi entusiasmano.
        saluti
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #64
          CITAZIONE
          dotting,17/1/2007, 15:45]
          La temperatura dell'acqua di un boiler in un sistema a pavimento deve essere di 30-35°, nei ventilconvettori di 40-45°, nei radiatori di 60-65°.
          Se questo boiler, da 300 litri supponiamo, lo metti in un ambiente a 20°, secondo te qual'è la condizione in cui si hanno meno dispersioni.

          L'enunciato di Clausius (secondo principio) descrive come, spontaneamente, il calore si trasferisce solo da un corpo più caldo ad uno più freddo. Premesso questo è chiaro che in tutti e tre i casi il calore si trasferisce dal boiler all'ambiente circostante innalzando la sua temperatura fino a bilanciarla, a temperatura media più bassa, con la propria. La maggiore dispersione, immagino intendessi verso l'esterno della stanza, si ha la dove c'è minore coibentazione, questo non dipende dalla temperatura del contenitore citato. Immaginando un ambiende "termos" ci sarebbe solo un innalzamento della T dell'ambiente. Se ho capito male la domanda dillo!!
          CITAZIONE
          Se ho per esempio un pannello solare che in inverno raggiunge massimo 40° in quale applicazione potrò utilizzarlo?

          Questo può rappresentare, con i dovuti dimensionamenti, un'integrazione per qualsiasi sistema, ma è chiaro che l'utilizzo dello stesso è facilitato dal tipo d'impianto che, tuttavia, non presuppone l'utilizzo dell'energia termica solo attraverso le superfici radianti. Ma questo esula dal discorso che volevo affrontare, questo è più attinente alla produzione di ET che al suo utilizzo per conseguire il confort IT.
          CITAZIONE
          Se ho una caldaia a gas a condensazione con recupero del calore dei gas di combustione a 40°, con cui raggiungo rendimenti del 108%, in quale applicazione la potrò utilizzare?

          Non solo con sistemi radianti. Cerchiamo di non dire inesattezze!!
          CITAZIONE
          Potrei continuare per un paio di pagine, ma mi fermo e ti dico che il sistema a pavimento è quello più economico perchè utilizza acqua a bassa temperatura.

          Ho già esposto le mie perplessità in merito.
          CITAZIONE
          La distribuzione di temperatura negli impianti a pavimento mostra dei gradienti molto ridotti:
          http://img156.imageshack.us/img156/606/06d...temperatyk9.gif
          per cui non c'è movimento dell'aria e quindi trasporto verso l'alto di polveri, è un vantaggio che adorano le padrone di casa perchè le tende non si sporcano.

          I moti convettivi comunque coesistono con l'irraggiamento. L'aria a 30° gradi, più secca, tende a salire verso quella più fredda e umida con il moto intramolecolare e per mezzo della pressione dell'aria più umida che scende ( moto sovramolecolare ).
          E poi camminando la polvere la spostiamo noi e ci arriva dritto dritto al naso.
          CITAZIONE
          La coibentazione è quella normale che si deve adottare in una casa di civile secondo le leggi vigenti 10/412/178, l'unica accortezza è che occorre isolare secondo le norme sotto il massetto, se ne è parlato diffusamente.

          Concordo.
          CITAZIONE
          Gli studi del settore hanno rilevato che in un'ambiente riscaldato a pannelli radianti a pavimento la temperatura può essere di un grado più basso rispetto ad altri sistemi di riscaldamento perchè il numero di persone campione avverta la sensazione di benessere.

          Comunque sempre acceso.
          E le ore che non siamo in casa, tante, i fine settimana? Perchè devo bruciare combustibile?
          CITAZIONE
          Come ho già detto in altre discussioni il sistema di riscaldamento a pavimento può ed io consiglio vivamente di farlo, essere lasciato acceso PER LEGGE 24h, mentre gli altri impianti devono essere accesi per tot ore.
          Questo permette in certe zone climatiche di dimezzare la potenza degli impianti termici.
          Mi spiego se in una casa io devo immettere 96 kWh di energia, valore puramente di comodo per i calcoli, per assicurare una temperatura di 20° e se posso tenere acceso il mio sistema di produzione di calore per 24 ore, la potenza del mio impianto deve essere di 4 kW se ho i pannelli radianti, nel caso di radiatori o ventilconvettori di 8 kW in zona D.

          Come si fa ad accomunare i ventil. a dei inefficienti radiatori, è una palese forzatura. Quanto detto sulle ore di accensione degli impianti non dimostra che questo è il sistema più efficiente.
          CITAZIONE
          Chiudo con un dato di una semplicità sconcertante:
          case a schiera identiche affiancate, nessuna delle due caposchiera, una pannelli radianti a pavimento una a radiatori, caldaia a gas CONSUMO DI GAS DIMEZZATO NEL CASO DEI PANNELLI RADIANTI

          Questo lo scrivi Tu!! E comunque non prenderei più in considerazione, in questa discussione, il sistema a radiatori risalente alla seconda metà dell'ottocento, sistema assolutamente inefficiente ( risparmio) e non efficace ( confort IGR. ). Mi interesserebbe conoscere il Vostro parere anche sulle altre mie domande, Vi ringrazio anticipatamente. :shifty:

          ISS

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          • #65
            CITAZIONE (IlSolitoSconosciuto @ 17/1/2007, 20:06)
            CITAZIONE
            Se ho una caldaia a gas a condensazione con recupero del calore dei gas di combustione a 40°, con cui raggiungo rendimenti del 108%, in quale applicazione la potrò utilizzare?

            Non solo con sistemi radianti. Cerchiamo di non dire inesattezze!!

            Quali altri sistemi?

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            • #66

              Il solito sconosciuto:

              E poi camminando la polvere la spostiamo noi e ci arriva dritto dritto al naso.



              Il movimento d'aria dato dai ventilconvettori è sicuramente maggiore di quello generato per il solo gradiente termico... E poi scusate la polvere arriva al naso, ma i pavimenti vanno puliti, io ll'aspirapolvere a passo una o due volte la settimana.... certo che se la passi una volta al mese...

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              • #67
                CITAZIONE (Lolio @ 17/1/2007, 22:52)
                CITAZIONE (IlSolitoSconosciuto @ 17/1/2007, 20:06)
                CITAZIONE
                Se ho una caldaia a gas a condensazione con recupero del calore dei gas di combustione a 40°, con cui raggiungo rendimenti del 108%, in quale applicazione la potrò utilizzare?

                Non solo con sistemi radianti. Cerchiamo di non dire inesattezze!!

                Quali altri sistemi?

                Le caldaie di ultima generazione differiscono dalle altre per il recupero di calore dai fumi e per l'elettronica che gestisce alcune funzioni: ad esempio l'accensione della fiamma pilota che in esse, al contrario delle vecchie caldaie murali , è normalmente spenta e si accende all'occorrenza. Quindi è utilizzata esattamente come le precedenti, solo che assicurano una maggiore economicità di gestione.
                ISS

                CITAZIONE (clash4 @ 18/1/2007, 08:55)
                Il solito sconosciuto:

                E poi camminando la polvere la spostiamo noi e ci arriva dritto dritto al naso.



                Il movimento d'aria dato dai ventilconvettori è sicuramente maggiore di quello generato per il solo gradiente termico... E poi scusate la polvere arriva al naso, ma i pavimenti vanno puliti, io ll'aspirapolvere a passo una o due volte la settimana.... certo che se la passi una volta al mese...

                Ciao C..4! Come stai?
                A parità di condizioni, il vent.conv. trascina la polvere verso il basso filtrandola oltre a dare la possibilità di umidificarla o deum.rla, dove venisse richiesto ( certo se non spazzi con la frequenza che dici e non pulisci i filtri lavabili!!!). Comunque ritengo che i sistemi a conv. forzata: V.C. e split siano inefficienti ed inefficaci dal punto di vista aeraulico. Io penso ad un altro sistema come ho avuto modo di farti leggere. Tu cosa ne pensi?

                ISS

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                • #68
                  Il rendimento al 108% deriva dal recupero di calore dei fumi e dalla condensazione degli stessi. E' evidente che tale rendimento viene raggiunto se devi scaldare acqua a bassa temperatura, se lavori a temperatura più alta anche i fumi dovranno uscire a temperatura più alta dunque il rendimento sarà più basso perché più energia termica uscirà dal camino.

                  Commenta


                  • #69
                    CITAZIONE (dotting @ 17/1/2007, 19:17)
                    Girovagando per Internet ho trovato un sito in cui vengono descritti sommariamente i vantaggi del riscaldamento a pavimento, è scritto bene ed in maniera comprensibile:
                    http://www.amarantosrl.com/prod04.html
                    Non raccontano cose irreali, ma posso confermare la correttezza delle affermazioni.
                    Sottolineo due cose:
                    usano il tubo in rame,
                    usano il Celenit come isolante, la foto che ritrae i pannelli conferma.
                    Non li conosco, segnalo la pagina solo perchè è scritta bene ed in maniera sintetica spiega quali siano i REALI vantaggi degli impianti radianti, personalmente quelli a parete non mi entusiasmano.
                    saluti

                    Con tutto il rispetto, ma questa ditta, come tanti di quelli che scrivono, producono, vendono o installano questi sistemi, che tipo di informazione ti puoi aspettare? In quello che viene riportato come informazione nelle pagine citate, che ho letto, ci sono un paio di castronerie, ma una in particolare è grandiosa.
                    Vediamo se qualcuno riesce ad individuarla. <img src=">
                    ISS

                    Ps: critico solo gli effetti dichiarati nell'impiego di questo sistema, e non i concetti sui materiali. Aggiungo che non sono contro i sistemi radianti in maniera pregiudiziale, ma ritengo che per essere funzionali ed economici, come viene spiegato, devono essere impiegati solo in determinate circostanze ( esigienze particolari da parte dell'utilizzatore).

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                    • #70
                      CITAZIONE (Lolio @ 18/1/2007, 09:30)
                      Il rendimento al 108% deriva dal recupero di calore dei fumi e dalla condensazione degli stessi. E' evidente che tale rendimento viene raggiunto se devi scaldare acqua a bassa temperatura, se lavori a temperatura più alta anche i fumi dovranno uscire a temperatura più alta dunque il rendimento sarà più basso perché più energia termica uscirà dal camino.

                      Ti è mai capitato di bruciarti con l'accensione di un piccolo fiammifero? A me si, quando fumavo, ma ora ho smesso e non mi capiterà più in questo modo, Ti assicuro che fa male come avvicinare un dito ad un bruciatore di caldaia!!
                      Sei proprio sicuro che la differenza stà nella temperatura raggiunta dal calore dalla fiamma e dei fumi di scarto? E non nei tempi di combustione? Alta temperatura= maggiore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a sconda del sistema posto all'altro capo dei tubi minori ripetizioni ( acceso/spento), bassa= minore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a seconda.... maggiori ripetizioni.

                      ISS

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                      • #71
                        Ilsolitosconosciuto,
                        non meriti che ti venga risposto perchè hai delle lacune di base sulla fisica tecnica.
                        Ho l'impressione che ti stai comportando da troll:
                        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29
                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                        • #72
                          ISS:
                          Ciao C..4! Come stai?
                          A parità di condizioni, il vent.conv. trascina la polvere verso il basso filtrandola oltre a dare la possibilità di umidificarla o deum.rla, dove venisse richiesto ( certo se non spazzi con la frequenza che dici e non pulisci i filtri lavabili!!!). Comunque ritengo che i sistemi a conv. forzata: V.C. e split siano inefficienti ed inefficaci dal punto di vista aeraulico. Io penso ad un altro sistema come ho avuto modo di farti leggere. Tu cosa ne pensi?


                          Ciao ISS, sai come la penso ne avevamo già parlato e sono del parere di atomozero, e dotting, detto questo dico che se uno proprio nn gli va di fare l'impianto a pavimento perchè ha avuto brutte esperienze è libero di nn farlo, ci sono impianti a convezione che funzionano benissimo.
                          Non vado oltre perchè ripeterei quanto detto su un alltro post e in questo anche da altre persone, cmq io sto bene, spero che rimaniamo in buoni rapporti, e spero che contribuirai ancora nel mio post, parlando strettamente di geotermia però. Saluti ISS.
                          Andrea

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                          • #73
                            CITAZIONE (dotting @ 18/1/2007, 15:22)
                            Ilsolitosconosciuto,
                            non meriti che ti venga risposto perchè hai delle lacune di base sulla fisica tecnica.
                            Ho l'impressione che ti stai comportando da troll:
                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29

                            Ok! Hai scritto anche questo, va bene, ma ora dacci sfoggio della Tua preparazione in fisica tecnica e prova a rispondere alle domande proposte. E' troppo facile, per tutta risposta, accusare qualcuno di qualcosa. Non spreco il mio tempo a fare quello che dici ( troll ), hai fatto bene ad indicarmi il sito per conoscere il significato della parola di cui ignoravo l'esistenza, Ti assicuro che non è mia intenzione portare la discussione fuori tema.
                            Il costo medio di un impianto radiante a pav. è di circa 70,00€, solo idraulica, ma ora ti ripropongo di rispondere con argomenti seri alle domande.
                            Se poi vuoi rimanere lontano da qualsiasi critica alle tue risposte?! Be' posso capirlo, anche a me può dare fastidio, e molto, quando metono in discussione i punti fermi della mia esistenza, ma, tuttavia, cerco di capire se sono in presenza di una buona occasione per modificare le mie vedute. <img src=">
                            ISS

                            Commenta


                            • #74
                              CITAZIONE (IlSolitoSconosciuto @ 18/1/2007, 12:57)
                              CITAZIONE (Lolio @ 18/1/2007, 09:30)
                              Il rendimento al 108% deriva dal recupero di calore dei fumi e dalla condensazione degli stessi. E' evidente che tale rendimento viene raggiunto se devi scaldare acqua a bassa temperatura, se lavori a temperatura più alta anche i fumi dovranno uscire a temperatura più alta dunque il rendimento sarà più basso perché più energia termica uscirà dal camino.

                              Ti è mai capitato di bruciarti con l'accensione di un piccolo fiammifero? A me si, quando fumavo, ma ora ho smesso e non mi capiterà più in questo modo, Ti assicuro che fa male come avvicinare un dito ad un bruciatore di caldaia!!
                              Sei proprio sicuro che la differenza stà nella temperatura raggiunta dal calore dalla fiamma e dei fumi di scarto? E non nei tempi di combustione? Alta temperatura= maggiore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a sconda del sistema posto all'altro capo dei tubi minori ripetizioni ( acceso/spento), bassa= minore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a seconda.... maggiori ripetizioni.

                              ISS

                              Invece di insistere potresti studiarti il funzionamento di una caldaia a condensazione (che peraltro è anche modulante).

                              Commenta


                              • #75
                                QUOTE (IlSolitoSconosciuto @ 18/1/2007, 17:03)
                                Il costo medio di un impianto radiante a pav. è di circa 70,00€, solo idraulica, ma ora ti ripropongo di rispondere con argomenti seri alle domande.

                                Continui a fare il troll e non sai neppure leggere i post precedenti:
                                vai in alto a destra con il mouse clicca su 2 e leggiti gli interventi, 70,00€, solo idraulica, ma sai come mi manderebbero a ****** tutti i miei clienti se gli proponessi un costo simile.
                                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                                Commenta


                                • #76
                                  CITAZIONE (Lolio @ 18/1/2007, 18:40)
                                  CITAZIONE (IlSolitoSconosciuto @ 18/1/2007, 12:57)
                                  CITAZIONE (Lolio @ 18/1/2007, 09:30)
                                  Il rendimento al 108% deriva dal recupero di calore dei fumi e dalla condensazione degli stessi. E' evidente che tale rendimento viene raggiunto se devi scaldare acqua a bassa temperatura, se lavori a temperatura più alta anche i fumi dovranno uscire a temperatura più alta dunque il rendimento sarà più basso perché più energia termica uscirà dal camino.

                                  Ti è mai capitato di bruciarti con l'accensione di un piccolo fiammifero? A me si, quando fumavo, ma ora ho smesso e non mi capiterà più in questo modo, Ti assicuro che fa male come avvicinare un dito ad un bruciatore di caldaia!!
                                  Sei proprio sicuro che la differenza stà nella temperatura raggiunta dal calore dalla fiamma e dei fumi di scarto? E non nei tempi di combustione? Alta temperatura= maggiore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a sconda del sistema posto all'altro capo dei tubi minori ripetizioni ( acceso/spento), bassa= minore tempo di combustione, relativa quantità di fumi ed a seconda.... maggiori ripetizioni.

                                  ISS

                                  Invece di insistere potresti studiarti il funzionamento di una caldaia a condensazione (che peraltro è anche modulante).

                                  Modulare la disponibilità di combustibile a seconda dell'esigenza influisce molto poco ai fini del risparmio, a mio avviso, perché così si modulano anche i tempi di funzionamento del bruciatore
                                  ( la fiamma di un cerino piccolo scotta come quella di una grande e come una di venti, presa singolarmente, messe assieme). Se io regolo la temperatura della caldaia, regolo il calore contenuto nel liquido termovettore e non quello della fiamma e dei fumi. Ma stiamo andando fuori tema, la discussione verte sull'utilizzo dell'ET negli ambienti.
                                  ISS

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                                  • #77
                                    CITAZIONE (dotting @ 18/1/2007, 20:23)
                                    CITAZIONE (IlSolitoSconosciuto @ 18/1/2007, 17:03)
                                    Il costo medio di un impianto radiante a pav. è di circa 70,00€, solo idraulica, ma ora ti ripropongo di rispondere con argomenti seri alle domande.

                                    Continui a fare il troll e non sai neppure leggere i post precedenti:
                                    vai in alto a destra con il mouse clicca su 2 e leggiti gli interventi, 70,00€, solo idraulica, ma sai come mi manderebbero a ****** tutti i miei clienti se gli proponessi un costo simile.

                                    I post, nelle varie discussioni del forum, riportano molti prezzi e tutti discordanti , se vuoi ne segnalo alcuni, ora dimmi perché quelli che mi segnali dovrebbero essere quelli giusti; praticati da tutti i tuoi colleghi? Da una piccola indagine che ho condotto su tre installatori della zona di Brescia mi risulta che la media di prezzo, fissata in 70,00€ solo idraulica e relativi materiali, è frutto di prezzi che vanno dai 55,0/60,0€ ai 70,0/82,0€ m2 dipende, mi è stato detto. Quindi facendo le medie 62,5 e 71,0 e mediando ulteriormente 66,75€ 3,25€ di differenza è per quel dipende. Ma, tuttavia, non voglio sindacare le cifre che esponi, penso ci si possa sicuramente fidare.
                                    Poi, però, dobbiamo calcolare la muratura e la coibentazione " indispensabile".
                                    Senza offesa, ma trolley sarai Tu!!! :P <img src=">
                                    ISS

                                    Edited by IlSolitoSconosciuto - 19/1/2007, 09:22

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                                    • #78
                                      Mi devo ripetere, ma è l'utima volta che rispondo in questa discussione, osserva come varia il rendimento di una caldaia a condensazione in funzione della temperatura dell'acqua che riscalda.

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                                      • #79
                                        Il trolley e' il carrello che usi per fare la spesa oppure all'aeroporto.
                                        Il troll e' colui che manda messaggi inutili per creare fastidio.

                                        M

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                                        • #80
                                          QUOTE (Lolio @ 19/1/2007, 09:21)
                                          Mi devo ripetere, ma è l'utima volta che rispondo in questa discussione, osserva come varia il rendimento di una caldaia a condensazione in funzione della temperatura dell'acqua che riscalda.

                                          Concordo con Lolio su tutto e aggiungo:
                                          se chiedi in giro ti verranno date delle cifre che vanno dai 70 euro in su, questo è dovuto al costo molto elevato del pannello isolante preformato specifico per gli impianti radianti.
                                          Io ti dico che sono anni che ho adottato il Celenit da 2 cm. come supporto per le tubazioni in rame, è un materiale ecobiocompatibile e costa circa 7 euro a mq.
                                          Adopero tubo in rame da 16 che costa circa 2 euro a mq. ed in una casa di nuova costruzione discretamente isolata con un passo da 20cm. ti servono 6 metri con un costo di 12 euro a mq.
                                          Qualcosina per raccordi, gaffette ed addittivo e si arriva a 20 euro a mq.


                                          Si vede che non hai letto, quando ero un piccolo ingegnere, usavo il pannello preformato quello che costava meno lo dovevo prezzare a 70.000 lire a mq.
                                          Poi un giorno navigando nel mare di Internet mi sono imbattuto nel Celenit e da allora ho sempre usato quello, con una riduzione dei costi notevole.
                                          Se vai da un installatore è chiaro che ti fanno i prezzi che hai citato, perchè sui pannelli hanno un utile che arriva anche al 100% perchè è un prodotto di nicchia, mentre per esempio non possono applicare quell'utile ad un tubo in rame o in polibutilene perchè i prezzi sono arcinoti e concorrenziali.
                                          Il forum è un luogo di scambio di conoscenze, non è una palestra in cui si deve dimostrare di essere più forti o più capaci degli altri, vorrei che lo tenessi ben presente nelle prossime risposte e questo mi farà capire se sei un troll o uno veramente interessato a scambiare idee ed esperienze.
                                          Se io avessi conosciuto prima il Celenit forse avrei avuto più progetti da fare.

                                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                          • #81
                                            CITAZIONE (MetS-Energie @ 19/1/2007, 10:16)
                                            Il trolley e' il carrello che usi per fare la spesa oppure all'aeroporto.
                                            Il troll e' colui che manda messaggi inutili per creare fastidio.

                                            M

                                            Ed il senzo dello iumor?? <img src=:"> Volevo solo sdrammatizzare. <img src=">
                                            Ma Vi assicuro che non voglio indispettirVi oltre, ma prima di concedarmi da Voi un'ultima domanda, soprattutto a Te MetS che di sistemi in casa Tua, come ho potuto capire, ne hai installati diversi, ed è la seguente:
                                            siamo tutti daccordo, come riportato qui http://www.amarantosrl.com/prod04.html ( dotting docet), che gli impianti radianti o altri sistemi di climatizzazione servono a riscaldare o raffrescare il corpo umano????
                                            Un saluto.
                                            ISS
                                            Ps.:MetS, io non sono assolutamente contrario ai sistemi a bassa temperatura che permettono di ottimizzare l'impiego di pompe DC, caldaie ad alta efficienza e FER, ma vorrei che al consumatore finale venisse data un'alternativa agli impianti in oggetto, che sono notoriamente costosi e che non possono essere facilmente impiegati in tutta l'edilizia esistente da riconvertire, 85% degli immobili.

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                                            • #82
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                                              La casa nasce già ad altissima coibentazione ed installerò un sistema a pannelli solari termici per l'integrazione al riscaldamento. La mia situazione è un pò particolare dato che sulla costa ligure il sole non manca nemmeno d'inverno ed anzi, a parte qualche giorno di bufera, spesso le temperature più basse si raggiungono con cielo limpido (per via della tramontana). Quindi sono convinto che una soluzione a pavimento sia molto indicata e risparmiosa alla fine, dato che permette apporti a bassa temperatura da solare e geotermico.
                                              Sarò più preciso l'anno prossimo però, visto che non monterò l'impianto prima di marzo e per allora se continua così dovrò preoccuparmi più del condizionamento (qui stanno fiorendo tutte le mimose... a gennaio! <img src=:"> ).
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • #83
                                                Hei dotting, mi spiegheresti pro e contro dell'uso del tubo di rame al posto di quello plastificato?
                                                Tutti i preventivi che hanno fatto a me prevedono quello plastificato!

                                                Butto li alcune valutazioni:
                                                Rame costa di più, si deve saldare tubo con tubo e c'è il rischio di perdite, sullo stretto come nei bagni si riesce a piegare?

                                                Il vantaggio è che conduce di più? Ma se la temperatura di ritorno impianto è fissata quella è l'energia che si cede indipendentemente dal materiale!

                                                Andrea

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                                                • #84
                                                  QUOTE (clash4 @ 19/1/2007, 17:11)
                                                  Hei dotting, mi spiegheresti pro e contro dell'uso del tubo di rame al posto di quello plastificato?
                                                  Tutti i preventivi che hanno fatto a me prevedono quello plastificato!

                                                  Butto li alcune valutazioni:
                                                  Rame costa di più, si deve saldare tubo con tubo e c'è il rischio di perdite, sullo stretto come nei bagni si riesce a piegare?

                                                  Il vantaggio è che conduce di più? Ma se la temperatura di ritorno impianto è fissata quella è l'energia che si cede indipendentemente dal materiale!

                                                  Andrea

                                                  Il rame costa leggermente di più rispetto al tubo in polietilene.
                                                  Faccio un esempio pratico, ma non ditelo ad AntonioManca, che si arrabbia:
                                                  a listino il tubo in rame Giacomini da 16 mm. interno 14 costa 2,03 + IVA al metro, il Giacotherm da 18 mm. interno 14 costa 1,85 + IVA.
                                                  Il tubo in rame ha una conduttività termica superiore per cui quando il programma di calcolo mi fa il dimensionamento delle serpentine ottengo un passo accorciato di 2-3 cm, che contribuisce ad avvicinare il prezzo dei due materiali.
                                                  Il tubo in rame posato sotto massetto non va assolutamente saldato, qualunque cosa vi dicano, non fatelo saldare.
                                                  Normalmente il tubo si trova in spezzoni da 100 metri, in una casa di civile abitazione non conviene superare questa lunghezza per singola chiocciola, se in una stanza vi servono duecento metri di tubo fate due chiocciole.
                                                  In ambienti industriale si trova il rame in spezzoni più lunghi, che però costa più caro, un link:
                                                  http://www.amarantosrl.com/prod04.html
                                                  usano il Celenit, come isolante, che abbiano letto i miei post!!!!!!!!!!
                                                  Nei bagni si usano le curve a 90° per quelle strette e tutta la raccorderia ad hoc, altrimenti si usa il tubo in materiale plastico, però così non si possono riutilizzare gli sfridi che inevitabilmente si hanno dopo l'istallazione del tubo sotto massetto.
                                                  Un altro vantaggio del tubo in rame è che non si schiaccia durante il getto del massetto, con il tubo in materiale plastico dovete prendere qualche precauzione.
                                                  saluti
                                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                  • #85
                                                    Dotting,
                                                    se ne hai la possibilità mi piacerebbe vedere qualche foto delle tue realizzazione durante l'assemblaggio ed il fissaggio dei tubi al Celenit.
                                                    grazie

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                                                    • #86
                                                      QUOTE (Lolio @ 19/1/2007, 18:36)
                                                      Dotting,
                                                      se ne hai la possibilità mi piacerebbe vedere qualche foto delle tue realizzazione durante l'assemblaggio ed il fissaggio dei tubi al Celenit.
                                                      grazie

                                                      Le devo cercare per il momento vedi questa:
                                                      http://www.evanet.it/risparmio_energetico/foto_7_tubi.jpg
                                                      è banale come vedi sono delle semplici gaffette fermacavo, naturalmente cavo rame o plastica è uguale.
                                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                      • #87
                                                        son tornato ma vedo che internet è uno strumento variamente sottoutilizzato

                                                        propongo 3 parole chiave

                                                        veltaitalia
                                                        eurotherm
                                                        pexatherm

                                                        vedete voi se volete informarvi seriamente prima di esprimere pareri

                                                        cordialità
                                                        Antonio

                                                        Commenta


                                                        • #88
                                                          CITAZIONE (ANTONIOMANCA @ 21/1/2007, 23:17)
                                                          son tornato ma vedo che internet è uno strumento variamente sottoutilizzato

                                                          propongo 3 parole chiave

                                                          veltaitalia
                                                          eurotherm
                                                          pexatherm

                                                          vedete voi se volete informarvi seriamente prima di esprimere pareri

                                                          cordialità
                                                          Antonio

                                                          Prima di continuare ad utilizzare il forum per fare pubblicità, ovvero a farsela , risponda alla domanda, la riformulo:
                                                          il corpo umano, in una situazione di "confort", viene o non viene riscaldato direttamente? Ed in estate come viene raffrescato? Ho questo dubbio atroce. A Voi che siete del mestiere, tenendo in debita considerazione l'enunciato di Clausius che "in riferimento ai fenomeni di trasmissione di calore afferma che esso si trasmette spontaneamente --solo-- da corpi a T più alta verso quelli a T più bassa" e, magari, dando una sbirciatina anche alla legge di Prevost: " l'energia scambiata da un corpo è pari a quella emessa meno quella ricevuta", chiedo cortesemente se potete aiutarmi a dissolverlo?
                                                          Tutto quà, non voglio essere migliore o più forte di chi che sia, ma pongo solo delle semplici domande evitando, per altro, di scambiare altro che non siano le cose citate da lei Ingegnere. <img src=">

                                                          cordialmente
                                                          ISS

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                                                          • #89
                                                            ISS,

                                                            CITAZIONE
                                                            A Voi che siete del mestiere, tenendo in debita considerazione l'enunciato di Clausius che "in riferimento ai fenomeni di trasmissione di calore afferma che esso si trasmette spontaneamente --solo-- da corpi a T più alta verso quelli a T più bassa" e, magari, dando una sbirciatina anche alla legge di Prevost: " l'energia scambiata da un corpo è pari a quella emessa meno quella ricevuta", chiedo cortesemente se potete aiutarmi a dissolverlo?

                                                            io non sono del mestiere, ma quello che riporto mi sembra esatto.

                                                            Non ho capito invece cosa intendi dire con corpo umano "riscaldato direttamente".

                                                            Ciao
                                                            Mario
                                                            Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                            -------------------------------------------------------------------
                                                            Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                            -------------------------------------------------------------------
                                                            L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                            Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                                            ------------------------------------------------

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                                                            • #90
                                                              CITAZIONE (mariomaggi @ 22/1/2007, 17:18)
                                                              ISS,

                                                              CITAZIONE
                                                              A Voi che siete del mestiere, tenendo in debita considerazione l'enunciato di Clausius che "in riferimento ai fenomeni di trasmissione di calore afferma che esso si trasmette spontaneamente --solo-- da corpi a T più alta verso quelli a T più bassa" e, magari, dando una sbirciatina anche alla legge di Prevost: " l'energia scambiata da un corpo è pari a quella emessa meno quella ricevuta", chiedo cortesemente se potete aiutarmi a dissolverlo?

                                                              io non sono del mestiere, ma quello che riporto mi sembra esatto.

                                                              Non ho capito invece cosa intendi dire con corpo umano "riscaldato direttamente".

                                                              Ciao
                                                              Mario

                                                              "Percezione vera dell'irraggiamento: il nosto corpo, esposto per tutta la sua lunghezza alla fonte di calore proveniente dal muro, si scalda direttamente secondo i principi dell'irraggiamento. Non viene, cioé, riscaldata primariamente l'aria in cui siamo immersi, come nei sistemi tradizionali. Questo consente di abbassare la temperatura ambiente a 18° senza che lo si possa percepire, con conseguenti vantaggi in termini di risparmio energetico. "

                                                              Ciao Mario, non volevo assolutamente escluderti dalle persone capaci di ragionare, proficuamente, intorno a questi argomenti, se mai escluderei me. <img src="> Se non è questo che intendi, a cosa Ti riferisci quando scrivi " quello che riporto mi sembra esatto"? A qualcosa che mi è sfuggito sul punto da me sollevato?
                                                              Sopra trovi un copia incolla, preso dal sito http://www.amarantosrl.com/prod04.html, che illustra quello che intendo, in particolare l'affermazione " si scalda direttamente".

                                                              Un saluto a Tutti. <img src=">
                                                              ISS

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