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costruito pannello solare aria

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  • Ciao Eribird,
    grazie innanzitutto per il tuo interessamento ... precisamente la ventola è questa:

    Vortice - MF 120/5"

    mentre il collettore è quello allegato in foto avente dimensioni 1700 x 1000;
    ora, ragionando per esclusione, mi verrebbe da dire che il collettore in sè funziona, altrimenti non raggiungerebbe certe temperature.
    La ventola aspira dall'interno del collettore l'aria calda per immetterla nella stanza ... altrimenti la temperatura nel collettore non scenderebbe;
    certo mi sarei aspettato un "getto" tipo phon, invece sembra inferiore e poi il calore è percettibile solo in prossimità della ventola .... già a 10 cm sembra aria fredda.
    Considera anche che questo tipo di ventola ha un consumo basso di circa 20 W e una rumorosità relativamente bassa, quindi sopportabile in una casa.
    Cosa consiglieresti tu, invece?
    File allegati
    Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
    Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
    Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
    Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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    • Era come immaginavo, dibilino, la foto mi ha dato conferma dei miei sospetti.
      Il pannello è molto sottile, quindi se la ventola per sua natura (non tutte le ventole sono uguali in quanto a pressione e anche tra le assiali ci sono notevoli differenze da un modello all'altro, ieri sera ho dato una scorsa al catalogo della RS components per i dati tecnici di un centinaio di ventole assiali e ce n'è di tutto di più) ha scarsa pressione (o prevalenza che dir si voglia), la portata si riduce enormemente.

      In altre parole, la colpa non è della sola ventola o del solo collettore, ma della combinazione dei due (come si dice in Sicilia, "pani duru e cutieddu ca nun taglia").
      Siccome modificare il collettore la vedo dura, forse ti conviene cambiare ventola scegliendone una che abbia una pressione adeguata o comunque una maggiore portata, perché anche se non ci fossero perdite di carico, 170 mc l'ora sono pochini per smaltire oltre 1 KW.

      Il calcolo spannometrico è abbastanza semplice. Poiché il calore specifico dell'aria è circa 1 KJ/KgK e la densità a 50° è circa 1 Kg/m^3, ovvero 1g / litro, allora la potenza termica trasportata espressa in J/s, ovvero in watt, sarà in prima approssimazione pari alla portata in litri/s per il salto termico in °C.

      Supponiamo 180 mc/h, ovvero 50 l/s, per smaltire 1 KW di calore il salto termico dovrebbe essere di 20°.
      Fin qui nessun problema, immettiamo aria a 20° e la preleviamo a 40°.
      In teoria...
      Tuttavia nessuno mi garantisce che il flusso d'aria immesso nel pannello sia in grado di assorbire efficacemente il calore, questo perché nel calcolo spannometrico non ho ancora considerato la geometria dello scambiatore di calore, ovvero degli scambi di calore tra il flusso d'aria e la superficie captante, cosa relativamente complessa su cui preferisco per ora non addentrarmi.

      Con il programma di cui ho allegato il link nel messaggio precedente è possibile calcolare la caduta di pressone attraverso un tubo.
      Il pannello ovviamente non è un tubo circolare, quindi dobbiamo in qualche modo ricondurlo a un condotto circolare.
      Ovvero dobbiamo calcolare il cosiddetto "diametro idraulico". Questo parametro è molto importante in tutti i calcoli di fluidodinamica e nel calcolo degli scambiatori, e fortunatamente è facilissimo da calcolare, equivale a area x 4 / perimetro della sezione del condotto.
      Dalla foto non si capisce, ma credo che il pannello sia spesso circa 5 cm. Di questi 5 cm, quanti sono quelli riservati alla circolazione dell'aria ? Se come penso l'aria circola tra il coperchio posteriore (o il muro) e la superficie nera, supponiamo che siano 2 cm.

      Avremo come diametro idraulico:

      4x(2x100)/(2+2+100+100)= 4 cm

      La lunghezza sarà 1,7 m
      Per ora trascuriamo l'effetto delle curve a gomito, effetto tutt'altro che trascurabile nella realtà, ma che comunque è possibile calcolare.

      Dal programma ricavo la caduta di pressione per un condotto di 1,7 metri e diametro 4 cm con i parametri di portata ipotetica della ventola di 100 mc/h, densità e viscosità dell'aria pari rispettivamente a 1 Kg/m^3 e 19x10^-6 Pa.s, ne viene fuori una caduta di pressione di:

      213 Pa

      Dai dati della ventola prtroppo non si legge quanta pressione genera con una portata di 100 mc/h, viene fornito solo un dato di pressione di 49 Pa. Temo purtroppo che quella sia la pressione massima a portata nulla.
      Se non abbiamo il grafico con la curva che mette in relazione la portata alla pressione non possiamo fare stime molto attendibili, ma sicuramente quella ventola a 213 Pa di pressione con una portata di 100 mc/h non ci arriva nemmeno se prega in cinese.

      La caduta di pressione nel condotto appena ipotizzato è comunque di 26 Pa con 30 mc/h, 43 Pa a 40 mc/h, pertanto con una geometria così "soffocata" come quella che ho ipotizzato, non c'è da aspettarsi portate molto maggiori di 30-40 mc/h, ovvero 10 l/s
      Capisci bene che per smaltire 1 KW di calore con 10 l/s la differenza di temperatura tra aria entrante ed uscente dal pannello dovrebbe essere di circa 100° !
      Siamo ovviamente lontanissimi dai risultati che vorremmo.
      Ultima modifica di eribird; 08-11-2010, 02:02.

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      • Originariamente inviato da eribird Visualizza il messaggio
        ...
        Siccome modificare il collettore la vedo dura, forse ti conviene cambiare ventola scegliendone una che abbia una pressione adeguata o comunque una maggiore portata, perché anche se non ci fossero perdite di carico, 170 mc l'ora sono pochini per smaltire oltre 1 KW.
        Ok ci posso stare !

        Dalla foto non si capisce, ma credo che il pannello sia spesso circa 5 cm. Di questi 5 cm, quanti sono quelli riservati alla circolazione dell'aria ? Se come penso l'aria circola tra il coperchio posteriore (o il muro) e la superficie nera, supponiamo che siano 2 cm.
        Avevo dimenticato di scriverti la profondità che è circa 10 cm dei quali 7-8 riservati all'aria che si riscalda.

        La caduta di pressione nel condotto appena ipotizzato è comunque di 26 Pa con 30 mc/h, 43 Pa a 40 mc/h, pertanto con una geometria così "soffocata" come quella che ho ipotizzato, non c'è da aspettarsi portate molto maggiori di 30-40 mc/h, ovvero 10 l/s
        Capisci bene che per smaltire 1 KW di calore con 10 l/s la differenza di temperatura tra aria entrante ed uscente dal pannello dovrebbe essere di circa 100° !
        Siamo ovviamente lontanissimi dai risultati che vorremmo.
        Qui sinceramente mi sono un pò perso .... in definitiva quale credi possa essere la soluzione affinchè il collettore funzioni come dovrebbe?
        Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
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        • Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggio
          Avevo dimenticato di scriverti la profondità che è circa 10 cm dei quali 7-8 riservati all'aria che si riscalda.
          Sembrava più sottile... Boh, comunque, allora rifaccio il calcolo della portata/caduta di pressione per 7 cm

          Diametro idraulico = 4x(7x100)/(7x2+100x2)= 13 cm

          La caduta di pressione dovrebbe essere meno di 3 Pa con 180 mc/h.

          In tal caso la colpa non è sicuramente del pannello e apparentemente nemmeno della ventola, se i due condotti di mandata e ritorno aria sono ben dimensionati non ci dovrebbero essere problemi, però resta il problema del fatto che lo fai funzionare a temperatura molto alta e quindi disperde molto calore verso l'esterno.
          Sul fatto che la ventola sembra tirare poco indagherei ulteriormente.
          Se non hai un anemometro prova con un pezzetto di carta a stimare la velocità dell'aria in uscita dalla ventola, dovremmo essere intorno ai 4 m/s.
          Comunque la prova del nove è lasciare sempre accesa la ventola e vedere a che temperatura arriva il pannello quando il sole è più intenso. Se ti resta alta ( cioè oltre i 40°) c'è poco da fare, occorre aumentare la portata e mettere ventola più potente.

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          • Originariamente inviato da eribird Visualizza il messaggio
            ...
            Comunque la prova del nove è lasciare sempre accesa la ventola e vedere a che temperatura arriva il pannello quando il sole è più intenso. Se ti resta alta ( cioè oltre i 40°) c'è poco da fare, occorre aumentare la portata e mettere ventola più potente.
            Quando il cielo è sereno e la ventola la faccio partire anche sui 40° comunque la T interna del collettore continua a salire fino a stabilizzarsi mediamente intorno ai 54° - 56°.
            Quale potrebbe essere allora una ventola ideale?
            Hai un MP ... grazie
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            • La ventola ideale è quella che costa meno ha più portata e fa meno rumore e genera più pressione...
              Della serie botte piena e moglie ubriaca.
              Oppure fai funzionare il pannello per convezione naturale tipo temosifone, però dovresti eliminare una fila di mattoni dalla parte alta del muro e fare qualche altro buco in basso, cosa credo non troppo praticabile.

              Altra possibile soluzione innovativa: usare un gas diverso dall'aria per il trasporto del calore.
              Un possibile candidato sarebbe il vapore acqueo. Se si fa funzionare il pannello come evaporatore e si mette all'interno della stanza un pannello a tenuta stagna con una generosa superficie interna con funzione di condensatore, probabilmente la pressione osmotica del vapore acqueo è sufficiente, senza l'uso di ventole, a far circolare il fluido vettore (aria+vapore, o aria satura di vapore che dir si voglia) tra l'esterno e l'interno. Una piccola pompa dovrebbe poi riportare l'acqua condensata dal fondo del pannello interno al pannello esterno dove potrebbe essere fatta gocciolare da un tubetto forellato direttamente sulla superficie captante. A quel punto il pannello interno diventerebbe un pannello radiante, diciamo una specie di "termosifonone" a bassa temperatura.
              Il buco nel muro nella parte bassa si potrebbe anche evitare, in questo caso. D'altronde nelle pentole non ci sono buchi inferiori, ma il coperchio si scalda eccome per via della condensazione del vapore e la circolazione del vapore è comunque vivace...
              Claudio, sai se qualche pazzo ha già provato in pratica una simile configurazione ?

              Dato il basso costo ( circa 6 € ) dei tubi solari sottovuoto, si potrebbero direttamente riempire d'acqua, raccordarli con un collettore, e convogliare il vapore all'interno per la condensazione.
              Ultima modifica di Elisabetta Meli; 26-03-2016, 10:43. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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              • Sinceramente preferirei restare con i piedi per terra .... quindi per me l'unica soluzione plausibile è quella di sostituire la ventola o cercare di capire come far funzionare correttamente quella che ho già ... a tal proposito vorrei capire se e quanto influisce il fatto di intubare l'attuale ventola ...
                spiegandolo in termini poco tecnici, credo che se la ventola riuscisse ad immettere nella stanza più aria probabilmente otterrei che, nelle giornate più soleggiate anche se fredde, la T nel collettore non tenderebbe a salire e allo stesso tempo un maggior flusso di aria calda scalderebbe prima la stanza, corretto?
                Ma come ci arrivo a questo?
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                • Esatto, dibilino, è proprio come dici, perché a quanto sembra l'attuale ventola oltre a essere un po' sottodimensionata, va "in conflitto" con la circolazione naturale dell'aria dentro il pannello. Dovresti cercare di capire con precisione come gira l'aria nel pannello quando va in temperatura. Puoi provare ad immettere del fumo dal foro inferiore o delle bolle di sapone, e vedere che succede a ventola spenta e a ventola accesa. Intubandola e variando la profondità del tubo puoi cercare di trovare il punto giusto di intercettazione per andare "in fase" con il flusso d'aria dentro il pannello, perché da quanto hai spiegato fin'ora sembra proprio che la ventola perturbi i moti convettivi e mandi "in stallo" il pannello.
                  La cosa somiglia molto al funzionamento dell' F-DUCT delle Formula 1, dove si perturba il flusso d'aria degli alettoni per "alleggerire", quando serve, il carico aerodinamico senza variare la forma o l'incidenza dell'alettone, cosa che sarebbe vietata per regolamento.

                  P.S. Dimenticavo che è un po' difficile "vedere" che fine fa il fumo o le bolle attraverso un pannello opaco. Allora, pace, vai a tentativi col tubo.

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                  • Come hai fatto a capire che sono appassionato di F1 ?
                    Riguardo ai moti all'interno del pannello non capisco ... per quanto ce ne possano essere, alla fine l'aria più calda tenderà a formarsi sempre nella parte più alta da dove aspira la ventola, quindi tutto sommato dovrebbe funzionare facilmente.
                    Mi potresti fare gentilmente qualche esempio di ventola (anche intubata) di dimensioni ragionevoli che abbia per certo una portata adeguata?
                    Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
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                    • Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggio
                      Riguardo ai moti all'interno del pannello non capisco ... per quanto ce ne possano essere, alla fine l'aria più calda tenderà a formarsi sempre nella parte più alta da dove aspira la ventola, quindi tutto sommato dovrebbe funzionare facilmente.
                      Non la vedrei in modo così scontato. Perché l'aria calda vada in alto ci deve per forza essere dell'aria più fredda che va in basso, in altre parole ci vuole una "cella convettiva".
                      Se prendiamo, ad esempio, un classico termosifone, la sua superficie anteriore sarà lambita da un sottile strato d'aria la cui temperatura va crescendo man mano che risale lungo le pareti del termosifone e quindi quest'ultimo cede calore all'aria che in ciascun punto dovrà essere comunque più fredda del punto di contatto, perché ci sia scambio di calore. L'aria che "esce" dall'ultimo punto di contatto superiore col termosifone dev'essere necessariamente rimpiazzata da aria fredda che "entra" dal punto di contatto più basso.
                      Nel pannello ad aria calda deve necessariamente avvenire un processo simile, altrimenti l'aria non potrebbe scaldarsi.
                      La cosa più probabile è che ci sia un flusso ascendente a contatto con la superficie captante scura e un flusso discendente a ridosso della parete posteriore del pannello (e anche di quella anteriore, ma quella è energia comunque persa). Ovviamente la cosa potrebbe anche essere più complicata, con una miriade di celle convettive più corte, ma data l'inerzia dell'aria, credo più probabile la prima ipotesi.
                      Senza dubbio l'aria sarà più calda nella parte più alta, ma se per raccoglierla sei costretto a tenere la ventola (quasi) sempre accesa e se la ventola perturba in modo "distruttivo" i moti convettivi, capisci bene che il pannello non potrà cedere efficacemente il proprio calore alla "tua" aria e quindi aumenterà la propria temperatura fino a quando le dispersioni ANTERIORI per convezione e irraggiamento non soddisfino l'equilibrio energetico che vuole uguali l'energia solare entrante e quella termica totale uscente.
                      In altre parole, prova ad intubare la ventola che hai già e fidati, che più scuro di mezzanotte nun può venì.

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                      • Caro Diblino,
                        alla fine dei conti torniamo a quello che ti avevo suggerito, ovvero "aggiungi un pezzo di tubo alla ventola".
                        In effetti avevo già pensato ad utilizzare un qualcosa di diverso dall'aria, però ero più orientato verso l'alcool, far funzionare il tutto come un tubo di calore.
                        La superficie assorbente che utilizzo ha uno scambio termico molto veloce, passa da -20 a +30 in qualche secondo, quindi mi sembra adatta ad un sistema simile, come mi sembra anche molto adatta ad uno scambiatore geotermico, anche quello in attesa di realizzazione.
                        Il problema di una cosa simile consiste nella necessità di realizzare una struttura stagna, quindi difficile da realizzare, complicata nell'installazione, e problematica nella durata nel tempo.
                        Tutti fattori che vanno contro il mio concetto di semplicità di installazione e funzionamento senza problemi e necessità di manutenzione.
                        Sto pensando, in questi ultimi tempi, di fare una sorta di superficie mista convettiva/radiante da piazzare all'interno della parete, ma sono ancora in alto mare.
                        *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                        • Ciao Claudio,
                          alla fine il mio unico scopo è quello di veder funzionare il collettore come dovrebbe ... sto leggendo anche i consigli di eribird nella speranza di venirne a capo.
                          Da come la descrive lui la cosa (se non ho capito male) sembra essere un pò più complessa nel senso che in effetti all'interno del collettore dovrebbero crearsi delle correnti di aria calda e meno calda ... non è che per via della posizione laterale del foro la ventola (qualunque essa sia) mi va a "pescare" l'aria meno calda?
                          La tua soluzione di aggiungere un pezzo di tubo è riferita nella parte della ventola che è interna alla stanza (quella visibile nella foto di sopra per capirci) oppure all'interno del collettore?
                          Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
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                          • Il tubo, dal lato collettore, deve fermarsi nella battuta della guarnizione, il tubo "prolunga" va fissato nella ventola all'interno della stanza.

                            Ciao.
                            *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                            • Quindi dici che semplicemente "intubando" la ventola dovrebbe aumentare la portata?
                              Il discorso dei moti all'interno del collettore non dovrebbe c'entrare nulla?
                              Speriamo sia così .... che casino !
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                              • Originariamente inviato da claudiomenegatti Visualizza il messaggio
                                In effetti avevo già pensato ad utilizzare un qualcosa di diverso dall'aria, però ero più orientato verso l'alcool, far funzionare il tutto come un tubo di calore.
                                Gli "heat pipe" usati nei tubi solari sono ad acqua, che io sappia, non ad alcool.
                                Siccome nel trasferimento di calore si sfrutta principalmente il calore latente del cambiamento di stato da liquido a vapore e viceversa e non soltanto il calore sensibile di una delle due fasi, il vantaggio enorme dei sistemi a cambiamento di fase vapore-liquido è che la massa di fluido vettore da spostare è di circa due ordini di grandezza minore.
                                Conviene comunque usare acqua perché, a parte la maggiore sicurezza dell'utilizzo di gas non infiammabile, il calore latente di vaporizzazione è circa 2300 KJ/Kg , contro i circa 850 KJ/Kg dell'etanolo.

                                Spostando aria calda per avere le stesse prestazioni dell'acqua ci vorrebbe un salto termico di oltre 2000° !!!

                                In un heat pipe convenzionale non c'è aria ma solo le fasi liquido e vapore del fluido di trasporto, al fine di massimizzare l'efficienza. Tuttavia, come avviene nella comune esperienza quotidiana, anche in presenza d'aria si verificano fenomeni di evaporazione/condensazione dell'acqua a temperatura ambiente ( lo specchio che si appanna quando qualcuno fa una doccia calda è il classico esempio).

                                Io vedrei fattibile senza grosse complicazioni ( non più di quanto lo sia un qualsiasi impianto termoidraulico) un sistema a pressione atmosferica che funzioni a temperature comprese tra 35 e 60°. Per il collettore esterno la scelta è obbligata, per innegabili ragioni di convenienza economica, tenuta stagna, efficienza e durata andrebbero usati tubi solari sottovuoto, il solo tubo senza heat pipe ( il classico "ricambio" ) si trova anche in Italia a prezzi modesti, meno di 10 Euro, poi se uno ne compra uno stock direttamente dalla Cina il costo scende a pochi € a tubo.

                                I tubi, accoppiati o meno a un riflettore di alluminio, andrebbero riempiti d'acqua fin quasi all'orlo, e innestati tramite una guarnizione di gomma siliconica a un collettore coibentato, un tubone di una decina di centimetri di alluminio sottile tipo scarico fumi dei termocamini dovrebbe andar bene. Va coibentato necessariamente per non fargli condensare il prezioso vapore.
                                Il collettore con coibentazione si fa passare attraverso il muro e si raccorda, sempre tramite guarnizione di silicone, al pannello radiante interno.
                                Sulla realizzazione di quest'ultimo ci si può sbizzarrire, si può fare a serie di tubi verticali, a piastra, a serpentina, l'importante è che garantisca la facile caduta verso il basso dell'acqua condensata e che abbia una superficie generosa di scambio convettivo con l'aria della stanza (e anche scambio radiativo con l'ambiente, naturalmente).

                                Per completare il tutto ci vuole una piccola pompa che riporti l'acqua condensata nuovamente ai tubi solari sottovuoto, il condotto sarà molto sottile data la modesta portata necessaria, la cosa più semplice è farlo coassiale al collettore del vapore e far ritornare l'acqua indietro per la stessa via dell'andata.

                                Il sistema si presterebbe, con una piccola aggiunta, anche alla produzione di ACS. A questo scopo andrebbe inserito un condensatore a pacco alettato (si potrebbe usare un radiatorino dell'aria calda delle auto) nel collettore del vapore prima che entri nel muro, in modo da condensare il vapore o non condensarlo a seconda se ci si fa circolare o meno dell'acqua all'interno e i questo modo catturare il calore per l'ACS o lasciarlo entrare per il riscaldamento del locale.
                                Ultima modifica di eribird; 09-11-2010, 03:24.

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                                • Dibilino, metti il tubo come ti ho suggerito, vedrai che funziona.
                                  *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                  • Le prove continuano ...

                                    Ho provato a mettere il tubo, ma la situazione non cambia; ho notato però che allontanando leggermente dal muro la ventola il flusso che esce aumenta; stamattina ho spostato la ventola sotto (con o senza tubo non cambia) ... in questo modo però la temperatura all'interno scende, anche se lentamente ma scende.
                                    Credo di poter interpretare la cosa in questo modo: lasciando la ventola in alto, l'aria all'interno del collettore resta sempre calda (probabilmente per lo scarso tiraggio) nella parte alta e di conseguenza il sensore (posizionato in alto) rileva giustamente una temperatura sempre alta.
                                    Posizionandola in basso credo che per effetto del tiraggio dall'alto di aria più fresca (comunque 20°) l'aria nella parte alta del collettore si stemperi e il sensore ne rileva la diminuzione.
                                    Per Claudio: hai un mp ... (precedente a questo post).
                                    Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                    Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                    Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                    Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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                                    • Ciao,
                                      faccio sempre montare la ventola in basso, per diversi motivi.
                                      Che la temperatura all'interno del collettore si abbasi a ventola accesa è indubbiamente un buon segnale.
                                      Di solito, comunque, l'aria in alto è più calda, almeno così pare da diversi anni.

                                      Ciao.
                                      *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                      • Io resto comunque dell'idea che, siccome la ventola ha una portata relativamente piccola, dovendo restare quasi sempre accesa per poter smaltire il calore che si produce dentro il pannello, andrebbe studiato bene il percorso dell'aria dentro lo stesso per evitare che la ventola interferisca con i moti dell'aria per convezione naturale all'interno del pannello.
                                        Non sto facendo ipotesi campate per aria, ho fatto qualche calcolo del coefficiente di scambio convettivo con i dati che mi ha fornito dibilino, e decisamente se non ci si "affida" alla convezione naturale, con il solo flusso d'aria di quella ventola non si può pretendere di asportare molto calore.
                                        Mettendo la ventola in aspirazione in basso evidentemente la situazione migliora, perché il flusso d'aria della ventola è "concorde" con il moto dell'aria per convezione naturale in discesa sul fondo posteriore del pannello.


                                        Per maggiore chiarezza allego una immagine schematica di quello che penso avvenga nel pannello. Vista laterale, "filetti fluidi" di aria in colore dal blu al rosso per indicare temperature crescenti.
                                        File allegati
                                        Ultima modifica di eribird; 13-11-2010, 11:47.

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                                        • Rispetto a quando la ventola era in alto, la T rilevata dalla sonda si attesta a qualche grado in meno (siamo a 52° contro i 57° di quando era in alto);
                                          sto misurando la T dell'aria che esce da sotto e siamo a 47° con ventola sempre accesa;
                                          piccolo (e paradossale) indizio:
                                          mio padre (che ha lo stesso collettore orientato nello stesso modo) ha una ventola più piccola montata in basso (diam. 100 contro i 120 miei stessa marca) e la sua riesce a far abbassare (assurdo) prima la T nel collettore (in meno di un minuto la T passa da 55° a 50° che poi è il suo delta).
                                          Comunque neanche a lui la stanza si scalda, ma a onor del vero è il triplo della mia e per questione di muffe lascia sempre le finestre un pò aperte!
                                          Non mi resta che smontare la sua ventola, portarla a casa e vedere cosa accade!
                                          Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
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                                          • Le ventole si caratterizzano per la pressione e la portata (o meglio, per la curva pressione-portata), il diametro è un parametro di (relativamente) poco conto.
                                            Per capire approssimativamente quanto calore (in watt) smaltisce realmente la tua ventola devi moltiplicare il delta T (differenza tra temperatura aria ingresso-uscita) per la portata effettiva in litri/s.
                                            Il delta T già ce l'hai, a 47°, supponendo aria ingresso a 20°, sarà 27°.
                                            La portata effettiva la puoi calcolare, come qualcuno aveva suggerito in un altro intervento di questa discussione, mettendo un pezzo di tubo all'uscita della ventola per minimizzare le turbolenze e misurando la velocità dell'aria, con un anemometro.
                                            La portata sarà pari all'area della sezione del tubo per la velocità (se la vuoi in litri/secondo devi fare tutte le misure in decimetri, ovviamente).

                                            Resta il fatto che la temperatura del pannello è ancora un po' troppo alta. Questo non è affatto un vantaggio, perché il rendimento di qualsiasi pannello solare diminuisce con l'aumentare della temperatura.

                                            Per tagliare la testa al toro credo ti convenga comunque aumentare la portata, ovvero sostituire la ventola.
                                            Prima, però, ti consiglio di misurare comunque la portata effettiva in questa configurazione, per capire se ci sono criticità.

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                                            • Ma perche' non mi permette di aprire le foto jpg dei primi post?

                                              Grazie

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                                              • Credo siano immagini caricate su server esterni a gratis ma essendo vecchie sono state rimosse.

                                                ciao
                                                Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                • Originariamente inviato da toninon Visualizza il messaggio
                                                  Credo siano immagini caricate su server esterni a gratis ma essendo vecchie sono state rimosse.

                                                  ciao
                                                  Ci dovrebbero essere siti gratuiti tipo Image shack,che previa registrazione gratuita permette(dopo il login ovviamente) di memorizzare fino a mille immagini senza essere rimosse,(almeno a me fino ad adesso non le hanno rimosse).Non sono sicuro al 100% in quanto io faccio le cose e poi quando vado a dormire la mia ram si azzera(ho la memoria come i pc )
                                                  Saluti

                                                  Commenta


                                                  • Buongiorno a tutti
                                                    Anch'io non riesco a visualizzare le immagini dei primi post, è possibile rieverle?
                                                    Domotica: schemi e collegamenti
                                                    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                    • Ciao a tutti.
                                                      E' la prima volta che mi iscrivo e seguo un forum e devo ammettere che in questa discussione girano idee e realizzazioni veramente interessanti al punto di avermi fatto venir voglia di costruirmi anch'io il buon pannellozzo (come lo chiama peppe0306).
                                                      In una settimana mi son letto tutti i post dalla 1° alla 30° pagina e mi son fatto l'idea che le vie per il pannello perfetto sono infinite.
                                                      Voglio ringraziarvi perchè il vostro contributo a questa discussione mi ha incuriosito e poi appassionato.
                                                      Mi sono fatto un'idea approssimativa di come vorrei fare il mio pannello e ve la espongo brevemente premettendo uno spessore max di cm 8/9 perchè li installerei all'interno di un balcone.
                                                      Telaio in montanti metallici x cartongesso sp 7 cm
                                                      fondo in lamiera zincata o pannello in MDF
                                                      Isolamento in pannelli di sughero cotto sp 2/3 cm
                                                      Rivestimento del sughero con fogli d'alluminio adesivi
                                                      Traversi in lamierino per appoggiare e fissare l'assorbitore
                                                      Assorbitore in tubo corrugato d'alluminio in pezzo unico disposto a mo di serpentina d. 4 cm pitturato di nero opaco
                                                      Pannello in plexiglass trasparente e se esiste a doppia camera sp 1 cm
                                                      Nelle teste del pannello realizzare 2 camere isolate dalla camera principale dove alloggia l'assorbitore con foro d. 4 cm per collegamento assorbitore
                                                      Camera superiore foro per collegamento tubazione ventola
                                                      Camerra inferiore con fori sul fondo del pannello per entrata aria e un filtro ricavato da quelli per le cappe cucina
                                                      Ventola a chiocciola del tipo usate dalle caldaie a tiraggio forzato
                                                      Grazie per l'attenzione e aspetto consigli, osservazioni, critiche o qualdir si voglia.
                                                      Ciao e a presto
                                                      Dario202
                                                      l'energia è nell'aria, meglio se pulita

                                                      Commenta


                                                      • Caro dario202, il tubo corrugato d'alluminio va bene, ma non ho capito se ci vuoi far circolare dentro l'aria, perché con quel diametro ti ci vorrebbe un compressore.

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                                                        • Ciao eribird, la mia intenzione è quella e da profano avevo comunque un qualche dubbio pensando però di ovviare con la ventola sopracitata.
                                                          Un'alternativa credo possibile potrebbe essere di fare più serpentine o addirittura solo con tubi lineari e usare le camere come collettore di distribuzione
                                                          Per me il problema rimane lo spessore totale del pannello, 8 cm son già "troppi"
                                                          l'energia è nell'aria, meglio se pulita

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                                                          • Originariamente inviato da dario202 Visualizza il messaggio
                                                            Un'alternativa credo possibile potrebbe essere di fare più serpentine o addirittura solo con tubi lineari...
                                                            Molto meglio i tubi lineari, direi, data la bassa pressione generata dalle normali ventole. Se vuoi usare delle serpentine di maggiore lunghezza dovresti usare dei blower (ventole soffianti), però con la contropartita di un maggior rumore. Potresti comunque raddoppiare la superficie di scambio facendo passare l'aria sia dentro che fuori dai tubi, mettendone una serie in verticale al centro della sezione del pannello e distanziandoli leggermente tra loro e dalle superfici anteriore e posteriore del pannello in modo tale che le perdite di carico del flusso d'aria intorno ai tubi siano simili a quelle dentro i tubi, al fine di ripartire il flusso in modo equilibrato. Il fondo andrebbe rivestito di alluminio con funzione di riflettore, se vuoi concentrare il calore sui tubi, oppure vernici anche quello di nero e lo utilizzi come ulteriore superficie di scambio. Potrebbe essere opportuno, in questa configurazione, utilizzare più ventilatori assiali, o tangenziali per distribuire l'aria in modo uniforme su tutta la superficie captante.
                                                            So che alcuni costruttori di pannelli ad aria potrebbero storcere il naso per quello che sto scrivendo, però non mi stancherò mai di ripetere che, se non si vogliono aumentare le dispersioni, il pannello va fatto funzionare a bassa temperatura, e quindi occorrono flussi d'aria generosi e coefficienti di scambio elevati tra aria e captatore. Fare uscire aria a 60° da un pannello è facile, ma non significa niente, mentre ottenere un rendimento vicino all'80% è molto più difficile.
                                                            Un altro accorgimento per migliorare il coefficiente di scambio è accorciare quanto più possibile il percorso dell'aria. Accorciando il percorso si aumenta, a parità di perdita di pressione, la velocità dell'aria, e di conseguenza aumenta la turbolenza e la capacità di scambiare calore con la superficie scaldata dal sole. I classici collettori ad aria più alti che larghi sono un classico esempio di come non andrebbero realizzati.
                                                            Ultima modifica di eribird; 04-12-2010, 16:47.

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                                                            • [QUOTE=eribird;119137949]Molto meglio i tubi lineari, direi, data la bassa pressione generata dalle normali ventole. Se vuoi usare delle serpentine di maggiore lunghezza dovresti .......

                                                              Ciao eribird e ciao a tutti
                                                              Mi trovi d'accordo in tutto ... ieri sera ne parlavo con un mio socio che ne ha costruito uno e ha usato come assorbitore un semplice panno di feltro nero che divide anteriormente il pannello dalla parte posteriore dove viene aspirata l'aria immessa nei locali e dice che funziona bene, anzi secondo lui meglio, perchè il feltro nero assorbe la luce ma non si scalda come un'assorbitore per es. in rame e di conseguenza non "ruba" calore all'aria.
                                                              Ma qui (da perfetto ignorante che sono in materia) mi sorge una domanda credo legittima (spero): la luce quando entra nel pannello scalda l'aria e l'assorbitore in uguale misura? e ancora: è vero che un assorbitore metallico "ruba" calore all'aria oppure gli è d'aiuto? è vero che l'assorbitore in ogni caso deve essere di colore nero (feltro o metallo) per catturare completamente la luce ma è anche vero che la luce che lascia passare l'aria all'interno del pannello arrivando su di un assorbitore in feltro non contribuirebbe al riscaldamento della stessa ... o no?
                                                              Forse mi sto perdendo in un bicchiere "d'aria" ma il mio socio a dispetto di quello che mi dice non mi ha convinto del tutto.
                                                              Aiutatemi!!!
                                                              Grazie1000
                                                              l'energia è nell'aria, meglio se pulita

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