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18 gennaio 2013: decrescita VS crescita sostenibile (Per meglio dire ambiente)

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  • 18 gennaio 2013: decrescita VS crescita sostenibile (Per meglio dire ambiente)

    pubblico comunicato stampa dei giornalisti Nell'erba per un'iniziativa che condivido e mi vede coinvolto, invitando tutti i lettori a partecipare.
    Secondo panel di Giornalisti Nell’Erba
    organizzato in collaborazione con Commissione europea-Rappresentanza in Italia:
    il 18 gennaio 2013 si cerca la via per l’”essenziale”
    Si discute di Menopermenofapiù, tema della VII edizione del Premio nazionale di giornalismo ambientale per bambini e ragazzi dai 5 ai 29 anni
    Nel corso della mattinata, cerimonia Premio Personaggio Ambiente Italia 2012

    E’ 18 gennaio (dalle 9.30 alle 13) il prossimo panel formativo del ciclo “Per Meglio Dire Ambiente”, organizzato da Giornalisti Nell’Erba e Commissione Europea presso lo Spazio_Europa di via IV Novembre 149 a Roma.

    DECRESCITA VS CRESCITA SOSTENIBILE
    : questo il tema da cui si parte. Dopo l’apertura affidata ad Anguel -Kontantinov Beremlinsky dell’Ufficio Stampa e Media della Commissione Europea, la linguista Francesca Dragotto (Università di Roma Tor Vergata) analizzerà i due termini per poi passare la parola a due giornalisti che sosterranno ciascuno una delle posizioni.

    Sono davvero nemici giurati
    i sostenitori dell’una e dell’altra posizione? Una tavola rotonda composta da giovanissimi giornalisti nell’erba, direttori di testate ambientali, esperti ecologisti, giornalisti scientifici cercherà di trovare il punto di raccordo.

    Nella seconda parte, invece, si affronterà più da vicino Menopermenofapiù, il tema di quest’anno del Premio nazionale Giornalisti Nell’Erba. Tommaso Orazi, attivista per l’ambiente e candidato alle regionali del Lazio per la Rete dei Cittadini, racconterà il suo quotidiano consumo critico. Sergio Ferraris darà ”qualche numero”, in tema di economia. E dirigienti dell’agenzia spaziale euroepa, skipper, nuovi “contadini” proporranno “esercizi” presi in prestito dalle loro “palestre di essenziale”.

    Il panel sarà occasione anche per la cerimonia di consegna del Premio PAI 2012 (Personaggio Ambiente Italia). I risultati ufficiali saranno comunicati dal Comitato tecnico proprio al secondo appuntamento di Per Meglio Dire Ambiente.

    Il programma del panel del 18 gennaio
    è su http://www.giornalistinellerba.org/w...nnaio-web1.pdf

    I PANEL “Per Meglio Dire Ambiente”
    Eric, 8 anni, di Ascoli Piceno, è responsabile Esteri di una testata nazionale; Claudia, 11 anni, è corrispondente da Palermo; Andrea, 18 anni, di Roma, è Alfiere della Repubblica per “meriti giornalistici” conquistati sul campo nella testata di cui è già vicedirettore. E poi ci sono Giorgia, 20 anni, di Milano, sceneggiatrice e regista di video sull’ambiente, e Francesca, 14 anni, che pubblica e distribuisce, anche online, una rivista artistico-ambientale fatta interamente a mano. Poi Mattia, 9 anni di Livorno, e la sua sorellina Sofia,di 6: lui scrive dialoghi fantastici per parlare di scienza ai suoi coetanei e anche agli adulti, lei ama i delfini e studia le alternative alla plastica che invade gli oceani, con tanto di inchieste sulla loro biodegradabilità.

    Non “giocano ai giornalisti” e forse nemmeno “vogliono fare i giornalisti” nel senso che noi adulti potremmo attribuire a questa espressione. Però sono Giornalisti Nell’Erba, membri di un progetto di giornalismo ambientale per bambini e ragazzi che, con un Premio nazionale e la testata online Giornalistinellerba.it, coinvolge oltre 5mila ragazzi fra i 5 e i 29 anni e centinaia di docenti e scuole da tutte le regioni italiane e dall’Europa.
    I Giornalisti Nell’Erba (gNe) lavorano da tempo a tradurre l’informazione scientifico-ambientale in un linguaggio alla portata dei ragazzi, e quindi accessibile a tutti e collaborano al portale Scienza e Tecnica Ragazzi dell’Agenzia ANSA.Quest’anno presentano Per meglio dire ambiente, ciclo di panel su ambiente, giornalismo e comunicazione per studenti e docenti di scuole medie, superiori e università realizzato con il contributo e la collaborazione della Commissione europea – Rappresentanza in Italia.

    Il primo panel discussion, il 14 dicembre, è stato #nonsolochat. Giovanissimi gNe e direttori di testate nazionali, esperti di web, digital marketing, giornalismo e comunicazione online, social network, reputazione digitale si sono confrontati sulla miniera spesso inesplorata del web 2.0, tra opportunità e rischi. Sono intervenuti Andrea Sorrentino (18 anni, vicedirettore Giornalistinellerba.it), Eric Barbizzi (8 anni, responsabile esteri Giornalistinellerba.it), Luigi Contu (direttore ANSA), Enrica Battifoglia (responsabile canale Scienza e Tecnica ANSA), Tullio Berlenghi (scrittore e ambientalista), Paolo Aghemo, docente gNe, Angelo Perfetti, delegato Associazione Stampa Online, Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping 2.0 di Rai1, Alberto Fiorillo, giornalista e portavoce di Legambiente, Mario Notaro, editore del network di GreenMe, Marco Fratoddi, direttore di La Nuova Ecologia,Cristina Maccarrone, direttore di Walk on Job, Fabrizio Faraco, digital marketing manager ecc. (interventi in video e materiali didattici reperibili online su giornalistinellerba.org)

    Il secondo appuntamento
    è per il 18 gennaio 2013. Si parlerà di Decrescita vs crescita sostenibile, con la linguista Francesca Dragotto (Università di Roma Tor Vergata) e i giornalisti Pietro Greco (autore di Sviluppo sostenibile) e Andrea Bertaglio (Il Fatto quotidiano) “portatori” di due diverse posizioni sul tema. Una tavola rotonda composta dagiovanissimi Giornalisti Nell’Erba, direttori di testate ambientali, esperti ecologisti, giornalisti scientifici cercherà di trovare il punto di raccordo. Sergio Ferraris, giornalista scientifico, darà qualche numero, in tema di economia. E astronauti, oceanografi, skipper, nuovi “contadini” proporranno le loro “ricette”.

    Si entra così nel vivo di Menopermenofapiù, tema della settima edizione del Premio nazionale di giornalismo ambientale Giornalisti Nell’Erba. Il Premio, aperto a bambini e ragazzi dai 5 ai 29 anni, quest’anno invita i concorrenti ad esplorare il tema dell’Essenziale, l’urgenza di scegliere un’evoluzione che tenga conto del limite delle risorse, attraverso esempi, testimonianze, fatti. In questa ricerca, l’esperienza di chi ha sperimentato l’“economia dell’Astronauta”, l’ “economia del Contadino” e l’ “economia del Marinaio” (in aria, terra, acqua, organizzazione di autosufficienza o in spazi ristretti o risorse limitate) è validissimo stimolo di riflessione.
    Ufficio stampa: Il Refuso / Giornalisti Nell’Erba
    Ilaria Romano – cell. 380.3581659, tel. 06.94340043 – email stampa@giornalistinellerba.org


    Fonte: 18 gennaio, panel su Decrescita VS Crescita Sostenibile | giornalisti Nell'erba
    «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

  • #2
    Decrescita vs crescita sostenibile,
    si è svolto il “match” Bertaglio-Giliberto
    organizzato a Roma da Giornalisti Nell’Erba
    e Commissione europea Rappresentanza in Italia

    Decrescita versus crescita sostenibile
    : ne hanno discusso il 18 gennaioi giornalisti Andrea Bertaglio (il Fatto quotidiano, Movimento per la decrescita felice) e Jacopo Giliberto (Il Sole 24 ore, portavoce ministro per l’Ambiente Clini) nel “match” organizzato da Giornalisti Nell’Erba presso lo Spazio_Europa di Roma (spazio pubblico gestito dall’Ufficio informazione per l’Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea).


    Il dibattito, moderato dal direttore di Giornalisti Nell’Erba Paola Bolaffio, è stato aperto da Anguel-Konstantinov Beremlinsky dell'Ufficio Stampa e Media della Commissione Europea e introdotto dalla linguista Francesca Dragotto dell’Università di Roma Tor Vergata, che ha esplorato la “sostenibilità linguistica” dell’“insostenibile semantico” insito nel concetto di “decrescere per crescere” ripercorrendo origini, storia e fortuna del termine decrescita nelle diverse lingue europee e notando come in italiano decrescita, nonostante il prefisso privativo, negli ultimi anni ha acquisito valore positivo rispetto acrescita. “E chissà che nella lingua non si riesca a preconizzare il futuro della sostenibilità“, ha concluso Dragotto.


    Bertaglio e Giliberto si sono quindi “affrontati” prendendo due posizioni diverse: l’inversione di tendenza rispetto ai modelli di produzione e consumo versus una crescita economica che tenga conto delle risorse a disposizione. Bertaglio ha illustrato il concetto di decrescita: “adottare uno stile di vita che tenga conto dei limiti del pianeta, perché la crescita economica come l’abbiamo sempre intesa non è più possibile”. Giliberto ha esposto invece le ragioni della crescita improntata allo “sviluppo sostenibile”, con l’uso delle tecnologie più aggiornate che consentono di risparmiare risorse ed energia.


    “Non possiamo negare ai paesi in via di sviluppo il diritto alla crescita
    – ha detto Gilibertoma possiamo fare in modo che sia sostenibile: è possibile con le nuove tecnologie. “La crescita di cui discutiamo però è essenzialmente economica – ha ribattuto Bertaglioe anche se la nostra società punta alla crescita, c’è una diffusa insoddisfazione e le cose non sembrano andare per il verso giusto. La decrescita non è sinonimo di recessione: è la presa di coscienza che abbiamo raggiunto dei limiti e occorre andare per gradi verso una nuova economia, un po’ come mettersi a dieta quando si ha il colesterolo troppo alto”. A sostegno delle loro posizioni i giornalisti hanno portato diversi esempi concreti tratti dalle cronache ambientali e non solo. Il dibattito è proseguito nella tavola rotonda con gli interventi di Cusimano, Alberto Fiorillo (giornalista, portavoce di Legambiente), Tullio Berlenghi (scrittore, esperto di diritto ambientale), Simona Falasca (direttore di GreenMe.it), Stefano Piroli (Labter green point, Palazzo Verde, Genova). Interpellato sui reali limiti della “crescita” che il pianeta ci impone, il climatologo Paolo Ruti dell’Enea ha spiegato che “i cicli naturali, come quello dell’acqua, consentono di pensare in termini di rinnovamento infinito delle risorse, ma esiste comunque una dispersione, un consumo del territorio”.

    Claudia Cusimano
    , 11 anni, blogger e attivista ambientale nonché corrispondente gNe dalla Sicilia, ha chiesto a Bertaglio e Giliberto a chi dei due piacesse di più la notizia della realizzazione di una casa interamente fatta con materiali di scarto di industrie e cantieri a Brighton. A lei è piaciuta, ma non troppo: “preferirei che non ci fossero proprio rifiuti da riciclare”. Un punto in più a Bertaglio e alla decrescita. Altro punto a favore, viene segnato da Tullio Berlenghi, applauditissimo: in un grafico in cui compaiono crescita economica e benessere, le due linee vanno insieme verso l’alto solo fino ad un certo punto, un punto che noi, nei paesi “sviluppati” abbiamo già superato.


    Si è parlato anche delle “alternative possibili” di essenzialità: Jerome Benveniste (oceanografo, senior advisor Esa-Agenzia Spaziale Europea) ha parlato dell’”economia del marinaio” e dell’”economia dell’astronauta”, “ottimi laboratori, palestre per sperimentare menopermenofapiù”, mentre Roberto Salustri ha illustrato l'’”economia del contadino”, il movimento Transition Town e il social network Wiser.org, che dal 2007 connette in tutto il mondo persone che lavorano “concretamente” sui temi dell’ambiente: “cerchiamo un metodo che ci permetta di trovare diverse soluzioni, perché non ne esiste una sola che vada bene per tutti”. Tommaso Orazi (attivista ambientale, candidato per la Rete dei Cittadini) ha raccontato la propria esperienza di decrescita domestica: solo 2 sacchetti di rifiuti indifferenziati prodotti in un anno, obiettivo “necessario, perché ogni volta che buttiamo qualcosa violentiamo un territorio”; ci è riuscito compostando i rifiuti umidi e comprando direttamente dai produttori, per evitare gli imballaggi più inquinanti. Sergio Ferraris (giornalista scientifico) ha dato qualche numero sul “sogno” dell’economia ambientale, un’analisi su quanto di autentico green ci sia nelle scelte raccontate come sostenibili dalle aziende all’interno del rapporto di Symbola e, tanto per dirne uno, il numero, nel mondo finanziario, del rapporto tra i derivati e il pil mondiale: 9 volte i primi rispetto al secondo”. “Mi sembra che la prospettiva dell’efficientamento sia la sintesi su cui possiamo trovare un accordo”, ha osservato Marco Fratoddi, direttore di La Nuova Ecologia.


    Mario Notaro
    , editore di GreenMe.it, ha poi consegnato il Premio PAI 2012 (Personaggio Ambiente Italia) adAlessio Ciacci, assessore all’Ambiente del Comune di Capannori, prima città d’Italia ad aver raggiunto l’obiettivo “Rifiuti Zero”: non manda nulla in discarica.


    I video dell’incontro e le slide degli interventi dei relatori saranno disponibili nei prossimi giorni su www.giornalistinellerba.org.
    Il “match” Decrescita vs crescita sostenibile si è svolto nell’ambito del ciclo di panel formativi Per meglio dire ambiente, rivolto a scuole docenti e università e organizzato da Giornalisti Nell’Erba in collaborazione e con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Agli incontri di Per meglio dire ambiente, che si sono tenuti tra dicembre e gennaio, hanno partecipato 200 tra docenti, esperti, ricercatori, studenti di ogni ordine e grado, giornalisti e addetti ai lavori di ambiente e comunicazione.

    Giornalisti
    NellErba prosegue
    con la settima edizione del concorso di giornalismo ambientale per bambini e ragazzi. Il tema di quest’anno èMenopermenofapiù (ovvero: alla ricerca dell’essenziale) e le iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio prossimo (regolamento e info suwww.giornalistinellerba.org). E vi dà appuntamento al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia

    Informazioni:
    06.94340043, info@giornalistinellerba.org
    Ufficio stampa: 380 3581659, stampa@giornalistinellerba.org
    Ultima modifica di iP Tom; 21-01-2013, 11:05.
    «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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