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Pare che in molti lo consiglino per il Nord Italia, specie in pianura, per la resa superiore in giornate di luce diffusa. Avendo spazio, vorrei valutare anche questa ipotesi.<br><br>Ma la domanda è: con questa tecnologia, la curva rendimento/temperatura, com'è ? Simile al cristallino? Più o meno sensibile?<br>E scalda di più o di meno?<br><br>Qualcuno ha dei datasheet di moduli in thin film, amorfo (tipo gli Unisolar tripla giunzione) ?<br><br>Grazie.
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"Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck -
Ricordo di aver letto un report del CESI su varie tipologie di pannelli, che hanno installato qualche anno fa presso la loro sede (Milano). Mi pare che l'amorfo abbia inizialmente un decadimento di efficienza maggiore rispetto ai cristallini, ma si stabilizza meglio con il passare del tempo.<br><br>ti consiglio di ricercare in <a href="http://www.ricercadisistema.it" target="_blank">www.ricercadisistema.it</a> il file.<br><br>questo link è più preciso: <a href="http://www.ricercadisistema.it/Documenti/rapportip.aspx?idP=137&idT=1&idN=1266" target="_blank">fotovoltaico cesi</a><br><br>Cmq prova a dare un'occhiata anche ai nuovi pannelli al Cd/Te, infatti questi per il nord italia sono molto interessanti: sono simili all'amorfo, hanno un efficienza del 9%, producono di più dell'amorfo (inquanto utlizzano lunghezze d'onda diverse), sono completamente di colore nero (ottimo per l'integraziione architettonica) e.... costano meno! -
Attualmente sto facendo un progetto di massima per un impianto da 7 kWp<br>in provincia di Mantova con 52 pannelli uni solar da 136 w .<br>se ti interssa ne parliamo<br><br>Ciao da RecoplanCommenta
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