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fotovoltaico e caldaie elettriche SE PO FFA'??

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  • #31
    Originariamente inviato da sparrow Visualizza il messaggio
    L'idea è quella di riscaldare con resistenza l'acqua in ingresso in caldaia per ridurre il consumo. Non so se le resistenze siano da mettere nei termosifoni più lontani o direttamente in prossimità del ritorno in caldaia ma in soldoni questo è il senso.

    Secondo me sarebbe un massacro a livello di consumi.
    # Efficienza energetica ed energie rinnovabili dal 2002 #

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    • #32
      Non ne ho idea.
      Si dovrebbe conoscere la temperatura dell'acqua di ritorno in caldaia, ipotizziamo 40°, vedere cosa comporta portarla su di quel tanto che sia utile per ridurre il consumo di gas, se per ipotesi esce dalla caldaia a 70° portarla con la resistenza a 60° e vedere quanto si consuma in 8 ore. Considerando che almeno fino alle 14 il Fv qualcosa produce.
      Se veramente avessi da attingere al "credito" di energia annua (impianto che produce 4Kw e consumi ordinari circa 3kw) forse ha senso.
      Mi confermate che l'impianto del riscaldamento a gas non è compatibile con pdc, vero?
      Impianto FV 6Kwp LG 335 W N1C-A5 inverter Symo 6.0-3-M; ACS 300L 2 pannelli da 1 mq: zona climatica C; 1.355 gradi giorno

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      • #33
        Buongiorno, scusate se mi permetto di aggiungere una nota alla maggior parte dei commenti in questa discussione. Ogni investimento (quelli letti in questa discussione: pompa di calore, solare termico, fotovoltaico+resistenze nei termosifoni) dovrebbe essere fatto valutando ALMENO in modo approssimativo il ritorno dell'investimento.

        ATTENZIONE: il mio commento non vuole influenzare le scelte, ma vuole sottolineare che questo genere di progetti dovrebbe essere basato su numeri, non su sensazioni.

        Esempio. Dati in ingresso:
        - Costo al kWh(t) termico attuale (per esempio: riscaldamento ACS con PDC, €/kWh(t) = 0.3/3=0.1 VALORE REALISTICO)
        - Costo dell'investimento (per esempio: integrazione con solare termico = 1390€ VALORE CASUALE)
        - Costo del kWh dopo l'investimento (per esempio: assorbimento della pompa di ricircolo = 0.001€/kWh VALORE INDICATIVO PER UN PRIMO CALCOLO)
        - Fabbisogno (consumo) annuo di ACS: (per esempio: due persone adulte = 1400 kWh(t) VALORE REALISTICO)

        Calcoli:
        Costo annuo attuale legato al consumo di ACS: 1400 * 0.1 = 140€/anno
        Costo annuo dopo l'investimento: 1400 * 0.001€ = 1.4€/anno
        Saving (risparmio) annuo = 140-1.4=139€/anno

        Anni per far ripagare l'impianto = 1390 kWh / 139 €/anno = 10 anni

        Considerando poi che:
        - il solare termico è poco efficace d'inverno: se stimiamo che per 4 mesi all'anno ( il 25% dell'anno) non funziona gli anni per ripagare l'investimento aumentano del 25 %
        - se l'investimento legato al solare termico costasse di più in proporzione aumenterebbe il tempo per ripagare l'investimento
        - se nel corso degli anni fossero necessarie manutenzioni (grandine che danneggia l'impianto?) queste andrebbero ad aumentare il tempo per ripagare l'investimento

        Conclusione: da una prima stima si può dire che, se si è in possesso di una PDC per ACS, l'integrazione con solare termico NON E' SCONTATO che sia conveniente.

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        • #34
          Salve a tutti.
          Sono interessato alla discussione in quanto sono in prossimità di sostituire la mia caldaia a Gas a condensazione della immergas che serve la mia bifamiliare in Romagna composta da piano terra (80mq) e piano primo (90mq).La casa è stata ristrutturata 4 anni fa, non ha il cappotto ma finestre con doppi vetri e gas.
          Ho tre split pompe di calore al primo piano.
          Il piano terra è ad uso tavernetta , ma per scaldarlo mi devo svenare, dovrei tenere sempre la caldaia accesa per arrivare ad una temperatura di 17/18 gradi ed è abbastanza umido.

          Non so da dove partire in quanto sono a zero in materia. Vorrei poter utilizzare energia rinnovabile, tipo fotovoltaico, esiste qualcosa che faccia al caso mio? Come consumi sono sui 840 smc nel periodo invernale.

          Mi hanno consigliato di tener quella caldaia (che in realtà ancora funziona bene) ed aggiungere una stufa a pellet al piano terra, cosa che non mi convince in quanto di inquinamento ne abbiamo già abbastanza.

          Grazie a chiunque legga, e scusate se ho sbagliato sezione!
          a presto
          Matteo

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          • #35
            Originariamente inviato da jeanpier01 Visualizza il messaggio
            Ciao a tutti
            Questa tua esperienza mi é stata di grande aiuto in quanto sto valutando di fare la tua stessa scelta.
            Attualmente vivo in una casa in campagna con impianto a pavimento e bombolone del gpl.
            La casa é in totale 300mq ma di fatto ne riscaldo solo un 150.
            Attualmente mi arrivano bollette Enel sui 250 a bimestre e vere e proprie mazzate sul gpl: i mesi di gennaio-febbraio mi sono costati oltre 1000 euro !!!!
            Dopo questa bolletta ho deciso di eliminare completamente il gpl e di passare tutto elettrico.
            Considerando le dimensioni della casa vorrei installare circa 6 o 7 kw di fotovoltaico per alimentare un PDC inverter aria-acqua a bassa temperatura (sto ancora valutando la potenza della PDC da prendere)
            Il mio dubbio é sostanzialmente questo: riuscirò a tagliare drasticamente i costi delle bollette?
            Leggo che in inverno ti arriva una bolletta di circa 450 il che rapportato alla mia metratura vorrebbe dire 750, cioè molto vicino a quanto spendo con il gpl.
            Voi che ne pensate?
            Con qualche accorgimento sugli orari di utilizzo (ad esempio aumentando la temperatura della casa nelle ore con maggiore asolazione) potrebbe essere giudicato questo mio investimento?
            Grazie a tutti
            ciao, premetto che non ho conoscenze tecniche come altri qui da dirti se possa essere o meno un buon investimento. A me erano arrivate queste bollette 2 anni fa, quando ha fatto un inverno piovoso, ma noi abbiamo il fotovoltaico, senza non so quanto possa convenire, poi dipende dove abiti, noi siamo in una vallata in liguria vicino alla Francia, il clima è mite, ma in inverno di notte arriviamo anche a 0 gradi con un'umidità dell'80% (siamo sul fiume praticamente). La macchina esterna credo ce l'abbiano sovradimensionata, da 14kw di resa(?), perdono se sbaglio dei dati tecnici9, comunque avevamo il modello più "grosso" della linea samsung di 5 anni fa. Io ho escluso il GPL perchè dipendi troppo dai prezzi che ti fanno i vari fornitori. Noi poi abbiamo la casa SOLO elettrica, dal piano ad induzione, lavatrici, asciugatrice, lavastoviglie, acqua calda, riscaldamento pavimento, split, pompa fogna della vasca etc, in questa bolletta mettici tutto.
            Un'alternativa puo' essere il pellet assieme ad una stufa a legna con riscaldamento acqua se hai legna di tua proprietà

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            • #36
              Originariamente inviato da Matteo1982 Visualizza il messaggio
              Salve a tutti.
              Sono interessato alla discussione in quanto sono in prossimità di sostituire la mia caldaia a Gas a condensazione della immergas che serve la mia bifamiliare in Romagna composta da piano terra (80mq) e piano primo (90mq).La casa è stata ristrutturata 4 anni fa, non ha il cappotto ma finestre con doppi vetri e gas.
              Ho tre split pompe di calore al primo piano.
              Il piano terra è ad uso tavernetta , ma per scaldarlo mi devo svenare, dovrei tenere sempre la caldaia accesa per arrivare ad una temperatura di 17/18 gradi ed è abbastanza umido.

              Non so da dove partire in quanto sono a zero in materia. Vorrei poter utilizzare energia rinnovabile, tipo fotovoltaico, esiste qualcosa che faccia al caso mio? Come consumi sono sui 840 smc nel periodo invernale.

              Mi hanno consigliato di tener quella caldaia (che in realtà ancora funziona bene) ed aggiungere una stufa a pellet al piano terra, cosa che non mi convince in quanto di inquinamento ne abbiamo già abbastanza.

              Grazie a chiunque legga, e scusate se ho sbagliato sezione!
              a presto
              Matteo
              Non sono un tecnico, ma potresti optare per varie soluzioni tra cui stufa a legna/pellet (se ti preoccupa l'inquinamento delle polveri sottili potresti prendere qualcosa con filtri), pompa di calore + fv, solo pompa di calore o se è una tavernetta "grezza", potresti anche pensare di coibentarla internamente con intonaci adatti + pompa di calore con funzione deumidificatore. Avresti accesso a qualche detrazione ma io consiglierei di farti una parlata con dei professionisti.

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              • #37
                Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggio
                Non sono un tecnico, ma potresti optare per varie soluzioni tra cui stufa a legna/pellet (se ti preoccupa l'inquinamento delle polveri sottili potresti prendere qualcosa con filtri), pompa di calore + fv, solo pompa di calore o se è una tavernetta "grezza", potresti anche pensare di coibentarla internamente con intonaci adatti + pompa di calore con funzione deumidificatore. Avresti accesso a qualche detrazione ma io consiglierei di farti una parlata con dei professionisti.
                Grazie per la risposta. Ho già fatto intervenire tecnici , il problema è che ognuno elogia il proprio prodotto, e non riesco a capire cosa sia meglio per me.... Perciò volevo un parere di un esperto per potermi almeno orientare su una scelta piuttosto che un'altra! Inoltre caldaia a legna/pellet in sostituzione di quella a metano la escludo a priori visto gli ingenti impegni per il funzionamento!

                a presto
                Matteo

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                • #38
                  Nessuna caldaia a pellet, mi riferivo a una stufa che funziona solo in quella stanza. Ovviamente c'è anche la canna fumaria da tenere in considerazione, sia come spesa che come "ingombro".
                  Sulla scelta della tecnologia, dipende tutto da quanto vuoi spendere. Se è possibile, visto anche l'umido, userei un prodotto coibentante come intonaco e delle buone/ottime pompe di calore per riscaldare (tutto dipende dalla zona climatica ovviamente), ma, come dicevo, senza un budget e dei dati precisi, è difficile consigliare cosa fare, ci vorrebbe inoltre un tecnico per capire i ponti termici e se la soluzione dell'intonaco migliora la situazione o no.

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