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Monitoraggio Impianto

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  • aspetta un attimo glock...
    devo capire bene:
    il cuore per massimizzare l'autoconsumo più che nell'elios4you sta nell'abbinato power reducer, corretto?
    Come hai giustamente già segnalato un relè che attacca e stacca l'utenza non è la stessa cosa.
    Ma questo dispositivo power reducer esiste soltanto per l'elios4you?

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    • Smart Domotics - Start-Up Innovativa - Ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico per il risparmio energetico ... ; questo che costa 299euro(+iva e installazione,semplicissima ) ha anche il sito, quindi funziona pure da pc; gestisce 3 carichi e ha 3 pinze TA per il monitoraggio. si occupa di risparmio energetico in ogni ambito (illuminazione, riscaldamento, fonti rinnovabili ed elettricità) e non è modulare; con quella cifra, c'è tutto. quello che chiamate riduzione di potenza(e gestione carichi), ecc, lo fa di base nell'impostazione, e quindi evita il distacco della luce e del contatore , permettendo contemporaneamente di risparmiare. Inoltre segnala visivamente (luce nel cruscotto), con alert (sms,mail se si desidera) se c'è sovraproduzione o sovraconsumo; in questo caso, "suona", e in 2 minuti stacca una presa (non la generale o la luci, ovviamente). poi fa ripartire; se l'utente non ha staccato nulla, ripete . se l'utente ha staccato il ferro da stiro ,la lavatrice,o quello che è , tutto ok.

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      • Originariamente inviato da stufodellenel Visualizza il messaggio
        .....il cuore per massimizzare l'autoconsumo più che nell'elios4you sta nell'abbinato power reducer, corretto?
        Come hai giustamente già segnalato un relè che attacca e stacca l'utenza non è la stessa cosa.....
        Ebbene si, la DIFFERENZA più SOSTANZIALE e significativa tra la "soluzione" Elios4you/Power Reducer e il soprastante Smart Dom balza subito agli occhi ed è determinante a favore ovviamente della "prima"; l' Elios4You infatti nel caso dovesse, causa "serie" di nubi calare temporaneamente la POTENZA emessa dall' FV NON "stacca" il carico ma ne riduce solamente la potenza a disposizione dello stesso ( massimizzando l'AUTOCONSUMO ) mentre invece lo Smart Dom STACCA drasticamente e COMPLETAMENTE il "carico" interessato, ma in questa maniera ovviamente NON và assolutamente a massimizzare l' AUTOCONSUMO come fà invece il precedente.

        ovvero ,

        con il POWER REDUCER un BOILER che consuma 2500 Watt, in caso di "calo" dell' FV, funziona comunque a 1000/1500 o 2000 Watt ( e "scalda" comunque l'acqua ) mentre invece,

        con lo Smart Dom il BOILER in caso di "calo" dell' FV, viene "tagliato" completamente dall' alimentazione, vanificando e non sfruttando la potenza residua dell' FV ( e NON scaldando assolutamente l' acqua ).

        Un doppio handicap insomma che la "soluzione" Smart Dom ha nei confronti dell' Elios4You.

        Semplicemente...tutto quì.
        Ultima modifica di Glock; 23-08-2014, 20:49.
        FV 3,924 kWp, 12 pannelli SunPower E20 SPR 327 su 2 linee (6+6)x327, inverter Power One 4200 falda EST-OVEST sistema di monitoraggio ELIOS4YOU - azimut + 90° EST/OVEST - tilt 18°
        Allacciato il 18 08 2014

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        • Ricapitolando:
          1) elios4you+tablet+power reducer (sistema modulante) a circa 600/650 euro
          2) smart domotics a circa 350 euro
          3) owl intuition pv+presa temporizzata (ho chiesto nell'altra discussione se possibile pilotare automaticamente utenze ma non mi hanno ancora risposto) a circa 100 euro
          Per ora non ho ancora deciso...

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          • Il "solo" Owl intuition mi risulta venga molto di più ( nella "configurazione da te richiesta ) :

            Misuratore energia wireless online per fotovoltaico (OWL Intuition-PV)

            il solo cavo a "Y", da acquistare a parte, costa circa 30 €uro...

            e poi ATTENZIONE anche a questi "particolari" :

            ATTENZIONE: la lunghezza massima dei cablaggi dei morsetti è di 1 metro, pertanto la distanza massima tra i contatori di consumo e produzione non può essere maggiore di 2 metri.
            ATTENZIONE: i misuratori serie Intuition e CM160/CM180 potrebbero NON essere compatibili ed utilizzabili su impianti fotovoltaici con inverter ad onda modificata.

            Tecnologia wireless 433 (trasmettitore) e 868 Mhz (gateway) = personalmente con questa tecnologia, in diversi dispositivi, ho avuto particolari problemi di portata che risulta essere di fatto, molto al di sotto del dichiarato; mentre INVECE l' Elios4You "trasmette" in banda
            Wi-Fi 802.11b

            Access point (AP) Station (STA),B
            Potenza d’uscita 15 +- 1 dBm

            e comunque in entrambi le soluzioni "alternative" all' abbinata Elios4You/Power Reducer, NON avresti un sistema "intelligente" che ti gestisce, anche in tua COMPLETA ASSENZA, in maniera completamente AUTOMATICA, l'impianto FV, MASSIMIZZANDONE l' AUTOCONSUMO,
            basta poi uno sguardo al link sottostante per capire quanto la soluzione che ti ho suggerito sia effettivamente su un' altro pianeta, chiara, semplice ed intuitiva ma allo stesso tempo COMPLETA di tutti i parametri necessari per poterla eventualmente modificare in base alle tue necessità :

            http://www.4-noks.com/intellygreenpv/index.php?step=product&prodotto=ok&cate=8&prod=INT GP&id_prodotto=113&lingua=uk

            Ultima modifica di nll; 24-08-2014, 15:53. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum
            FV 3,924 kWp, 12 pannelli SunPower E20 SPR 327 su 2 linee (6+6)x327, inverter Power One 4200 falda EST-OVEST sistema di monitoraggio ELIOS4YOU - azimut + 90° EST/OVEST - tilt 18°
            Allacciato il 18 08 2014

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            • Ciao glock.
              Nessuno sta mettendo in dubbio che elios4you sia di fatto una soluzione di livello superiore ma ogni sistema va confrontato sull'effettivo rapporto qualità/prezzo.
              Il sistema completo OWL costa su amazon 95 euro (nella discussione relativa al sistema ho avuto conferma di questo) e su ebay poco di più. Al momento non mi è ancora dato di sapere se con la mia configurazione impiantistica sarà necessario il cavo Y.
              Io comunque, anche in virtù del fatto che non ho ancora l'impianto, mi prendo tempo per decidere

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              • Allora tra Elios e Smart, per me, che devo solo monitorare? E se possibile, ad esempio, far partire lavastoviglie, lavatrice? Grazie

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                • premetto che parlare di confronti, dicendo in modo netto(come sopra è stato fatto) cosa è meglio senza conoscere bene tutto ciò di cui si parla, è un approccio che non condivido, quindi non lo seguirò; leggo invece con grande interesse, e fin da ora ringrazio, approfondimenti anche su altre soluzioni. Questo, in sostanza, cosa fa Smart-Dom : 1) non stacca drasticamente e completamente il carico, lo fa solo in presenza di vecchi scaldabagni "on/off" che possono (a mio avviso) essere pilotati solo staccandone l'alimentazione con un relè . 2) ma oltre ai relè (ce ne sono ben TRE ,non uno), Smart-Dom dispone ANCHE di DUE linee modulabili per pilotare altrettanti apparecchi regolando la potenza a loro disposizione.3)inoltre dispone di un canale di comunicazione RS485 per la comunicazione diretta con le macchine più evolute. 4)dispone altri tre canali PWM per la modulazione diretta della potenza.
                  Quindi Smart-Dom risulta perfettamente adatto a massimizzare l'autoconsumo, anzi la sua resa è ancora più efficace grazie al fatto che consente (mi pare unico nel suo genere), di misurare contemporaneamente sino a 9 linee monofase o 3 linee trifase con un solo apparecchio, permettendo così una gestione energetica minuziosa e mirata. Poi se è "meglio o peggio" di altri, ognuno è libero di decidere e farsi la sua opinione, anche a seconda delle sue necessità .

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                  • Per me allora? Gradirei una risposta da i "non interessati"

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                    • A volte avere risposte direttamente dagli "interessati" non è deleterio, anzi... se gli "interessati" sono persone serie chi meglio di loro può spiegare il funzionamento di un sistema che dovrebbero conoscere perfettamente.
                      Quindi, parlando si smart domotics, assodato che ci sono relè per il classico on/off, vorrei avere maggiori chiarimenti sulle linee modulanti.
                      Con queste linee posso ad esempio passare ai 2 scaldabagni elettrici che ho, soltanto la corrente in esubero?
                      Non sono un tecnico, quindi potrei spiegarmi male, ma per fare un esempio, se i due scaldabagni hanno complessivamente un assorbimento di 2 KW, posso utilizzare le linee modulanti per "passare" allo scaldabagno soltanto il surplus di produzione che potrebbe anche essere molto minore dei 2KW sopra detti? E quindi scaldare la resistenza solo in modo parziale?
                      Chiedo questo perchè altri tipi di utenza che potrebbero essere modulate non ne ho

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                      • Ti rispondo solo sulla domanda se si può modulare la potenza dei due scaldabagni, essendo carichi resistivi sono perfettamente modulabili, naturalmente meno energia gli fornisci e meno scaldano.
                        Se, invece, usi dei relè on/off le resistenze saranno alimentate solamente quando avrai energia oltre la soglia da te impostata.
                        FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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                        • Grazie davinci.
                          Ma la mia domanda era specifica per il sistema smart domotics se lui stesso poteva modulare la potenza prodotta in surplus dal fotovoltaico ai due scaldabagni, senza il brutale on-off

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                          • Raffaele sul sito di smart-dom non e' che ci sia molta documentazione per apprezzarne le caratteristiche ...

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                            • Originariamente inviato da stufodellenel Visualizza il messaggio
                              ... il sistema smart domotics se lui stesso poteva modulare la potenza prodotta in surplus dal fotovoltaico ai due scaldabagni, senza il brutale on-off
                              E qui "casca" l'ASINO, è evidente che "qualcuno" NON conosce bene neppure i "propri" prodotti !!!

                              come dichiarato infatti nel link sottostante del "proprio" sito internet :

                              Smart Domotics - Start-Up Innovativa - Ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico per il risparmio energetico ...

                              lo SMART DOM NON contiene al suo interno la circuiteria di POTENZA per poter MODULARE un carico RESISTIVO, nonostante qualcuno si ostini ed affermi il contrario, infatti nello stesso sito si dichiara una più "vile" funzione di ON/OFF, ovvero :

                              - Funzione per l’autoconsumo: on/off automatico di carichi in base al surplus di energia

                              pertanto .... con lo Smart Dom..... NIENTE MODULAZIONE e NIENTE massimazione dell' AUTOCONSUMO.

                              Funzione invece che si trova nel dispositivo POWER REDUCER, nato APPOSITAMENTE per questo scopo.

                              E' inutile applicare lo stemma MERCEDES su una DACIA.....sempre una DACIA rimane !!!


                              Originariamente inviato da Raffaele Borgini Visualizza il messaggio
                              premetto che parlare di confronti, dicendo in modo netto(come sopra è stato fatto) cosa è meglio senza conoscere bene tutto ciò di cui si parla....
                              Ultima modifica di Glock; 25-08-2014, 08:02.
                              FV 3,924 kWp, 12 pannelli SunPower E20 SPR 327 su 2 linee (6+6)x327, inverter Power One 4200 falda EST-OVEST sistema di monitoraggio ELIOS4YOU - azimut + 90° EST/OVEST - tilt 18°
                              Allacciato il 18 08 2014

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                              • Originariamente inviato da Raffaele Borgini Visualizza il messaggio
                                ..... 2)ma oltre ai relè (ce ne sono ben TRE ,non uno), Smart-Dom dispone ANCHE di DUE linee modulabili per pilotare altrettanti apparecchi regolando la potenza a loro disposizione..... 4)dispone altri tre canali PWM per la modulazione diretta della potenza.
                                A volte non si può fare a meno di quotare.
                                Ma allora quello di cui parla Raffaele.... che cos'è?

                                Ripeto, non devo modulare le luci led ma 2 scaldabagni elettrici... con smart dom lo posso fare?

                                P:S. Apprezzo molto il contributo di Glock che reputo un utente tecnicamente preparato, ma il contraddittorio impone che anche Raffaele dia la sua risposta chiara senza giri di parole
                                Ultima modifica di stufodellenel; 25-08-2014, 08:37.

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                                • ringrazio innanzitutto Stufodellenel e EmilianoM degli approfondimenti; il sito verrà implementato post-ferie(della società che cura il sito stesso), per ora è stato usato come presentazione, anche perchè al momento Smart Domotics non ha intenzione di fare vendita online classica. Sono io che mi diletto in qualche forum(qui lo facevo anche col fotovoltaico) a informarmi su prodotti e rispondere (e non sono un tecnico, i miei titoli e pubblicazioni sono in discipline economico-finanziarie come si può vedere dal mio profilo LinkedIn), cercando di essere non invadente e mettendoci la faccia (il nome). Riguardo al quesito tecnico sopra fatto,a mio avviso la possibilità di modulare la potenza di un apparecchio non dipende solo da Smart-Dom o da qualsiasi altro "gestore" intelligente, ma dipende molto dall'apparecchio stesso: se è di vecchia fattura o se può essere comandato solo con un relè on-off non è semplice fare modulazione.Dal "nulla" dei vecchi scaldabagni ai nuovi produttori ACS in pompa di calore, in mezzo c'è di tutto e ci posso essere vari modi per modulare la potenza: dall'uso di vari relè per comandare vari stadi scaldanti, all'intervento sui termostati, sino a una vera e propria comunicazione digitale come quella su RS485, ModBus ecc.
                                  Smart-Dom consente di utilizzare altri due metodi per modulare (oltre a quelli appena citati), ma bisogna verificarne apparecchio per apparecchio la collegabilità; questo è assolutamente la cosa cosa fondamentale.
                                  Riguardo invece alla definizione di Dacia(vettura con egregio rapporto qualità-prezzo) fatta da chi non si sa cosa faccia, alla saccenza e alla aggressività con cui si cerca di proporre prodotti o altro(non si sa perchè), non mi dilungo, anche dato che non conosco le motivazioni di tutto ciò.

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                                  • Purtroppo Raffaele la tua risposta non è esaustiva.
                                    Non volermene, ma io ho bisogno di risposte chiare che non sono le tue.
                                    I miei boiler non sono vecchi, ma nemmeno "intelligenti" e non scaldano tramite pdc ma semplicemente con una resistenza elettrica.

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                                    • sorry ,ho visto adesso la tua richiesta, stavo scrivendo prima. per domande tecniche specifiche, forse farò iscrivere uno dei miei tecnici al forum, io non lo sono. la mia iscrizione a Energeticambiente (ormai datata) è a scopo informativo ,conoscitivo e illustrativo, ma non specifico per approfondimenti tecnici finalizzati alla vendita .la vendita da noi la fanno altri. non scusarti di nulla , ci mancherebbe; anzi, se qualcuno conosce soluzioni alternative o fa domande per casi concreti e reali (come il tuo), l' ho detto sopra, lo leggo molto volentieri. Ps. per il tuo "caso", contatto un tecnico e appena posso ti faccio rispondere da lui. sarà certamente preciso e più esauriente di me

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                                      • Originariamente inviato da wolf_solar Visualizza il messaggio
                                        il sistema della OWL ha dalla sua il prezzo ma il fatto di doversi affidare a loro per i dati come hai detto tu è una incognita
                                        Veramente questo è uno dei pochi pro di OWL.
                                        Riprendo le parole di Alasdair Allan: il vero cancro nell'era dell'internet delle cose è l'abbinata criminale di API offuscate e servizi cloud proprietari. Se finisci lì sei nel lato oscuro della forza.
                                        OWL ha una pletora di difetti, ma è l'unico (che io sappia) ad avere API pubbliche e Multicast + UDP Push.
                                        Chiunque dopodomani può scrivere un'app più decente di quella ufficiale e far spedire al proprio server l'UDP Push di tutti gli Intuition del pianeta. Senza bisogno di chiedere il permesso ad OWL.

                                        Originariamente inviato da Glock Visualizza il messaggio
                                        con il POWER REDUCER un BOILER che consuma 2500 Watt, in caso di "calo" dell' FV, funziona comunque a 1000/1500 o 2000 Watt ( e "scalda" comunque l'acqua ) mentre invece, con lo Smart Dom il BOILER in caso di "calo" dell' FV, viene "tagliato" completamente dall' alimentazione, vanificando e non sfruttando la potenza residua dell' FV ( e NON scaldando assolutamente l' acqua ).
                                        Un doppio handicap
                                        Anch'io pensavo che l'assenza di PWM fosse un handicap, ma analizziamo il problema con un po' di pragmatismo.

                                        Tanto per cominciare il mercato ha già assodato che il monitoraggio, la gestione carichi e il PWM sono 3 prodotti separati. Alcuni provano ad integrare i primi 2, ma il terzo è buona norma che rimanga per conto suo, per questioni economiche, e di norme di sicurezza (se progettato male vi fa andare a fuoco la casa, tanto per capirci, e comunque l'ex-4690 andrebbe rifatta).

                                        Poi va detto che le condizioni per giustificare un PWM che scalda l'acqua tramite Joule non sono propriamente frequentissime. Anche il più stupido dei boiler elettrici ha un minimo di elettronica a bordo, e si fuma in 30 secondi se lo alimenti a impulsi. L'unica è l'alimentazione diretta della resistenza elettrica in un accumulo che abbia già un'altra fonte di calore.

                                        Personalmente trovo pericoloso anche che la gestione carichi la faccia un monitoraggio per FV, perché alla peggio il mio marcio Solar-Log si impalla e il servizio cessa fino alla riparazione. Se la gestione carichi fosse integrata io avrei l'acqua fredda, la lavatrice spenta etc. etc. Parliamo di due priorità architetturalmente distanti. Nulla da togliere a prodotti probabilmente validissimi come tutti i vari monitor per FV, ma i prodotti commerciali per la gestione carichi (anche senza sconfinare nella domotica) vanno incontro a ben altri test di resistenza. Insomma, è una stirpe di prodotti con un 0 in più nell'MTBF.

                                        Tornando a bomba sull'argomento della citazione comunque, il PWM è indubbiamente affascinante ma mi chiedo che senso abbia ostinarsi a rincorrere pedissequamente l'autoconsumo totale per poi "spu**anare" tutto con una volgare resistenza elettrica che lavora a COP 0,99.
                                        Mi pare di voler trasportare acqua con un colapasta... Chiudere i buchi no?
                                        Ultima modifica di rob_nosfe; 25-08-2014, 10:23.
                                        Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube

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                                        • Leggo discussioni tecniche, anche se non capisco niente, grazie. Cosa dovrebbe fare un profano come me, cosa scegliere?

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                                          • Uno dei migliori sistemi per massimizzare l' autoconsumo, è quello implementato nei prodotti della sma. Non sono un venditore, ma un semplice utente come molti! a scanso di equivoci o maledizioni dei vari supporter presenti nel forum!

                                            L' unico che di fatto:

                                            1- rende disponibile tutta una serie di prodotti hw e sw con il fine di ottimizzare gli autoconsumi
                                            2- mette a disposizione un sito web (chiaramente gratuito, ma della sma, non open!) dove si possono ottimizzare i vari carichi a seconda delle proprie esigenze (autopersonalizzazione!)
                                            3- uno dei pochi se non l' unico che tiene conto anche delle previsioni meteo della zona in cui sitrova l' impianto per massimizzare gli autoconsumi.... e con il solare non è poco!
                                            4- se serve gestisce anche gli accumuli (batterie)
                                            5- prese intelligenti controllate via Bluetooth, o per i nuovi elettrodomestici (Siemens, bosch e miele) direttamente!

                                            Per tornare al discorso della regolazione continua dei consumi tramite resistenza e pwr, risulta inutile se lo scopo è quello di trovare un giusto compromesso sulla quantità di acqua calda, comunque necessaria, e l' autoconsumo. Voglio dire che alla fine se alle 18.00 al rientro a casa da lavoro necessito di 300 lt di acs, poco imposta se fuori c'è stato del sole oppure no, la resistenza deve avermi prodotto quanto basta..... del resto è l' unico sistema implementabile via modulazione continua del carico!

                                            Tutto il resto (lavatrice, lavastoviglie, condizionatori, climatizzazione ambienti) necessitano di cicli di lavoro che non possono essere interrotti, e l' unico modo per massimizzare l' autoconsumo rimane quello previsionale, con utilizzo dei carichi prioritari......

                                            tutto già bello e pronto nei prodotti sma!!!!

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                                            • Concordo con quello che dici, infatti è la prima strada che avevo ipotizzato e del resto la più semplice dato che il mio inverter probabilmente sarà proprio uno SMA.
                                              Ma quanto costa monitorare produzione, consumi e gestire come nel mio caso soltanto 2 boiler per l'acs?
                                              Con Sma quanto costa? E con altri prodotti?
                                              Avere una ferrari è il sogno di tutti, ma se poi la devi usare solo per fare la spesa magari basta una panda.
                                              Ultima modifica di stufodellenel; 25-08-2014, 14:13.

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                                              • ... se vuoi un buon paio di scarpe devi spendere, ed avranno cuoio su tutta la superfice che avvolge il piede, suole vibram, e lacci in fibre di naylon!!!

                                                Ecco un esempio dei costi, ma credo che devi aggiungerci anche un energy meter, se non hai la possibilità di utilizzare un altro misuratore di energia con uscita ad impulsi S0 (credo bidirezionale ... deve leggere sia i watts in uscita che quelli in entrata!)

                                                SMA Energy Meter - Messsensor 3-phasig | eBay

                                                SMA Sunny Home Manager Set incl. 2 Funksteckdosen | eBay

                                                Il tutto espandibile in futuro sia con batterie di accumulo che inverter batteria-linea ed accessori vari.

                                                Certo che costano, ma alla fine solo così, per ora, puoi implementare un vero sistema di ottimizzazione degli autoconsumi.

                                                Anch'io per risparmiare ho scelto una strada diversa, con un clever trifase ed i suoi 5 relè programmabili....... ma se fossi ora acquisterei tutto sma (nel 2012 non c'erano tutti questi accessori!)

                                                Se vuoi risparmiare prendi un inverter sma con relè programmabile, che credo se in fase d' ordine alla fine ti costerà zero, a me li hanno installati a mia insaputa, di serie, sui miei tripower! mentre mancavano le cartucce degli scaricatori interni!!! valli a capire questi tedeschi!!!

                                                e lo programmi con il sw sma a tuo piacimento, nei limiti del sistema stesso!

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                                                • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                  Se vuoi risparmiare prendi un inverter sma con relè programmabile, che credo se in fase d' ordine alla fine ti costerà zero, a me li hanno installati a mia insaputa, di serie, sui miei tripower! mentre mancavano le cartucce degli scaricatori interni!!! valli a capire questi tedeschi!!!

                                                  e lo programmi con il sw sma a tuo piacimento, nei limiti del sistema stesso!
                                                  Ma la programmazione terrà conto solo della produzione o anche dei consumi?

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                                                  • Nosferatu, ho dato una occhiata anche alla pag di wiki, complimenti per la preparazione (ho letto anche il post sul tuo "autoprodotto" nell'altro 3d). Grazie del contributo, che mi farò spiegare e approfondire da uno dei miei tecnici; e grazie anche a Scresan per il suo esempio molto concreto. Avevo già sentito parlare del prodotto SMA ,che uno dei miei clienti usa in alcune situazioni con inverter SMA ; a questo punto non posso non chiederti se puoi dirci qualcosa di clever (fascia di prezzo compresa). E chiedo a tutti se qualcuno ha provato i prodotti di Schneider Electric, che in Francia ha qualcosa di simile. Poi mi pare che il quadro possa dirsi completo o quasi, escludendo i prodotti KNX che sono tutta un'altra cosa, domotica "spinta" ( e costano 10 volte tanto).

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                                                    • No solo della produzione, se ricordo puoi pero' programmare la durata, ovvero ad esempio per la lavatrice con ciclo di 2 ore, quando la produzione supera il parametro impostato (2,5 kwh di produzione ad esempio) il relè si attiva e rimane attivo per 2 ore (o quanto programmi), in modo da far completare il ciclo di lavaggio.

                                                      E' un tipo di utilizzo minimale, ma per un boiler elettrico per acs, molto funzionale ed economico!

                                                      x raffaele ti giro questo vecchio 3d:

                                                      http://www.energeticambiente.it/tecn...il-clever.html


                                                      .... poi mi sono stufato di fare email e richieste alla connet...... anche se ad essere onesti hanno implementato il 90% di quanto gli avevo chiesto, ma credo si siano fermati insieme alla corsa al fotovoltaico, ed a favore di un altro sistema di controllo domotico per la casa (loro hanno prodotti certificati anche per l' industria, ma con esigenze e sicurezze molto maggiori, tanto da limitare moltissimo le possibili soluzioni.... altro non so!)

                                                      l' ultima mazzata all' autoconsumo credo la darà questo governo, con la tassazione dei kw autoconsumati e la riduzione del costo dell' energia acquistata dall' enel . In pratica la forbice di convenienza si sta restringendo e di molto. Se poi si aggiungi lo SSP ....... difficile giustificare, forse, altri investimenti nel fotovoltaico!!!!

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                                                      • Originariamente inviato da stufodellenel Visualizza il messaggio
                                                        [...] dato che il mio inverter probabilmente sarà proprio uno SMA.
                                                        L'Home Manager di SMA funziona con qualunque inverter, le misure se le fa lui autonomamente con l'Energy Meter.

                                                        Tecnicamente l'Energy Meter sarebbe un doppio wattmetro trifase discriminante con uscita proprietaria SpeedWire.
                                                        Hanno dovuto farlo perché tutti lamentavano l'impossibilità di leggere i contatori da remoto (bisognava aggiungere non 1 ma 2 wattmetri S0!), quindi l'accrocchio risultante non andava bene per gli standard qualitativi SMA; dovevano avere un prodotto a marchio loro.

                                                        Io di Home Manager ne ho installati 4 o 5 e tutti hanno smesso di utilizzarlo dopo una settimana, credo a causa della curva di apprendimento troppo ripida.

                                                        Io a casa mia ho 3 utilizzi a priorità bassa e 1 a priorità "marginale" (PdC ACS).
                                                        Per i primi 3 basta impostare un po' di partenza ritardata, magari sfasata uno con l'altro, per il quarto ho sistemato in altro modo.
                                                        SMA non sarebbe di certo più pratico di così, perché ogni elettrodomestico va prima programmato, quindi bisogna attivare e disattivare le prese comandate a mano, che chiaramente sono sempre in posti poco accessibili.

                                                        Non me ne vogliano questi tedescotti, che sono certamente davanti a tutti come R&D, ma personalmente lo ritengo una costosa soluzione alla ricerca di un problema.
                                                        Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube

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                                                        • Nosferatu, sei un pozzo di scienza, ma ad utenti come me i tuoi corsi accademici servono a poco.
                                                          Del sistema SMA ho capito soltanto che è costoso (e a questo ci ero arrivato da solo) con dei limiti (ma i tuoi limiti sono probabilmente distanti anni luce dai miei).
                                                          Premettendo che ho bisogno di un semplice monitoraggio produzione/consumi e la gestione dell'acs con boiler elettrici...
                                                          - Che SMA non era roba per me lo avevo capito fin da subito. La mia discriminante da utente impreparato è stato solo e soltanto il prezzo.
                                                          - Di Elios4you non mi piace l'utilizzo con tablet o smartphone. Preferisco il pc da internet. Se poi abbiniamo il power reducer (che resta un ottimo optional) il prezzo sale di molto
                                                          - Smart Domotics. Non avendo ricevuto sufficienti delucidazioni qui sul forum ho scritto direttamente al produttore. Spero questa volta di avere le risposte che mi servono. Su questo sistema sono quindi "stay tuned"
                                                          Se anche qui sarà un buco nell'acqua (tenendo presente che il prezzo è 300+iva+installazione) la scelta sarà obbligata verso qualche "ripiego" low cost
                                                          esempio:
                                                          - OWL intuition pv per monitoraggio + presa temporizzata** (roba seria e non attrezzatura comprata al centro commerciale, su suggerimento di nosferatu) per pilotare i boiler
                                                          - Envir da utilizzare con spina temporizzata** come sopra

                                                          **la spina temporizzata potrebbe essere sostituita da un relè programmabile se presente nel mio inverter SMA

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                                                          • Originariamente inviato da Glock
                                                            Che poi, utilizzare la PRODUZIONE in esubero del proprio impianto FV per "dirottarla" su una resistenza elettrica possa, secondo alcuni, anche non essere il massimo, provate a mettervi DAVANTI ad un sistema di MONITORAGGIO, accendete 1 ORETTA il ferro da stiro ( da 2000/2500 Watt ) prima CON e poi SENZA il POWER REDUCER e capirete dove stà il risparmio.
                                                            Spieghi meglio questo scenario ? Un ferro da stiro non e' on-off ?

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                                                            • Originariamente inviato da stufodellenel Visualizza il messaggio
                                                              Nosferatu, sei un pozzo di scienza, ma ad utenti come me i tuoi corsi accademici servono a poco.
                                                              Sì, ma vecchio...
                                                              Siamo all'interno di "SEZIONE TECNICA", se non capisci una parte del pistolotto glissa oltre senza lamentarti.
                                                              Tanto più che il mio consiglio già te l'ho dato, e il corso accademico arriva da uno che pur facendolo di lavoro non ti mette in conto 1 lira.

                                                              Tu sei sempre cortese nei tuoi interventi, e mi risulta difficile "tapparti la bocca".
                                                              Ma il fai da te ha un prezzo, in termini di tempo, studi e grattacapi.
                                                              Altrimenti ci pensa l'installatore, e anche quello ha un prezzo. Ben più venale.
                                                              Basta decidere quale dei 2 prezzi sei disposto a pagare.
                                                              Ma alla cassa ci devi passare comunque.
                                                              Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube

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