Io metto solo la guaina riforzata (cioè doppia) e mi trovo benissimo !
Perchè dovrei mettere della lamiera la cui durata sarà sicuramente inferiore alla durata di una guaina per problemi di (corrosioni ) ?
Ciao Giuliano
Credo che alla fine farò anche io cosi, trattandosi di una tetto a falda in cemento armato.
Il mio dubbio è lo spazio da lasciare tra retro pannello e guaina, visto che le temperature dietro i pannelli, attorno ai 60-70° potrebbero dar fastidio alla guaina a lungo andare.
Che dite?
Domanda: se hai la guaina che dovrebbe essere impermeabile perché metti anche il pannello in PVC? Questo pannello lo metti solo per l'impermelizzazione giusto? Ma a questo punto non serve ...
Per le esperienza accumulate, quando sotto i pannelli è presenta la guaina, e non viene garantita una adeguata ventilazione, il rendimento cala notevolmente.
E questo è una brutta sorpresa quando lo si sà ad impianto finito.
Ciao a tutti
Sono un installatore di pannelli fotovoltaici e posso dirvi che le vostre problematiche vengono risolte alla fonte, ovvero dirattamente dal costruttore di pannelli. conosco diverse marche che mettono a disposizione dei propri installatori (io ne faccio parte) tutti gli strumenti necessari per eseguire i lavori anche completamente integrati e quindi che necessitano di impermeabilizzazione.
buon lavoro e se volete sono qui!!
ciao
Il problema principale è che spesso questi sistemi, come ho già detto comprometto la resa dell'impianto, in quanto non permettono all'aria di circolare, portando i pannelli a temperature molto alte.
Non è vero che nei sistemi integrati esistono problemi di ventilazione.
E' chiaro che fra la cornice del pannello e la superficie del tetto impermeabilizzato deve essere lasciato uno spazio di almeno 7 cm. Tale spazio fra l'altro e necessario per posizionare i profili di sostegno pannelli. Tali profili, per non limitare la ventilazione, devono essere orientati verso la pendenza del tetto e non trasversalmente.
Sull'alto a bordo modulo le tegole non devono essere riaccostate ma mantenute distanti circa 10 cm.
Dunque: 7 cm di spazio di ventilazione; 4,6 cm di spessore modulo = 11,6 cm che corrisponde all'incirca all'altezza tegola. Integrazione perfetta!!!!
Saluti. Giuliano
GIULIANO
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....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.
ne ho qualcuna..sai sono l'operaio di turno io e go lavora' de baila e cazola...la testa pero' e' sempre buona..pazienta un po' che a breve mando tutto
ciao a tutti
Le idee con le soluzioni che ho letto fin'ora sono molto interessanti.
Il vero problema del "totalmente integrato" (oltre la parte tecnico pratica) è la certezza, che le soluzioni che possiamo adottare , senza spendere una cifra o senza artifizi complicati, venga accettata dal GSE.
Mi spiego. se io prometto ad un cliente che la mia soluzione per il totalmente integrato gli darà la tariffa massima, cosa faccio se poi il GSE non me la approva e mi da una tariffa inferiore?
Chi mi dice che i vari lamierini, fogli ed altro vengano poi accettati'
Manca fondalmente un servizio importante che il GSE dovrebbe creare: un ufficio a cui inviare le varie soluzioni e , dopo la valutazione delle stesse, dia un parere preventivo o consigli, caso per caso, le soluzioni più idonee.
Il GSE perderebbe lo stesso tempo che sta per valutare un progetto mai presentato prima, i chi fa gli impianti, sarebbe sicuro di fare un lavoro, che poi, sarà accettato.
condivido il pensiero, se andate indietro nei forum trovate in mio post anche con le foto di come volevo fare l'integrazione, una semplice lamiera grecata sotto su cui fissare sopra i profili. problema? avro' l'integrazione, considerato che la vasca grecata costa circa 6-900 euri? avevo gia' scritto e telefonato al gse ..con rapida risposta evasiva...alla fine valuteranno...pertanto al momento vado tradizionale..guaina e ev.li profili o scossaline.
Sull'alto a bordo modulo le tegole non devono essere riaccostate ma mantenute distanti circa 10 cm.
In questo caso andrà comunque montata una scossalina che bloccherà l'aria calda che tende a salire. A questo punto ci vorrebbe qualcosa che permetta all'aria calda di uscire e all'acqua di non entrare.
In questo caso andrà comunque montata una scossalina che bloccherà l'aria calda che tende a salire. A questo punto ci vorrebbe qualcosa che permetta all'aria calda di uscire e all'acqua di non entrare.
L'uso della scossalina non è necessaria !
Come detto, il piano di posa è stato impermeabilizzato con doppia guaina sin sotto la prima tegola in alto per circa 20/30 cm.
L'acqua di pioggia perciò scorre tranquillamente dalle tegole sotto i moduli e l'aria di ventilazione fuoriesce in alto senza impedimenti.
Ho realizzato più di 20 impianti in questo modo (i primi nel 2005) e sino ad ora non ho mai avuto problemi.
saluti. Giuliano
GIULIANO
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....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.
Le idee con le soluzioni che ho letto fin'ora sono molto interessanti.
Il vero problema del "totalmente integrato" (oltre la parte tecnico pratica) è la certezza, che le soluzioni che possiamo adottare , senza spendere una cifra o senza artifizi complicati, venga accettata dal GSE.
Mi spiego. se io prometto ad un cliente che la mia soluzione per il totalmente integrato gli darà la tariffa massima, cosa faccio se poi il GSE non me la approva e mi da una tariffa inferiore?
Chi mi dice che i vari lamierini, fogli ed altro vengano poi accettati'
Manca fondalmente un servizio importante che il GSE dovrebbe creare: un ufficio a cui inviare le varie soluzioni e , dopo la valutazione delle stesse, dia un parere preventivo o consigli, caso per caso, le soluzioni più idonee.
Il GSE perderebbe lo stesso tempo che sta per valutare un progetto mai presentato prima, i chi fa gli impianti, sarebbe sicuro di fare un lavoro, che poi, sarà accettato.
Il GSE ha realizzato una guida alla integrazione architettonica degli impianti fotovoltaici, è disponibile sul sito. I criteri sommari sono piuttosto chiari. Secondo me se gli dai una lettura avrai qualche risposta ai tuoi quesiti.
Ciao.
L'uso della scossalina non è necessaria !
Come detto, il piano di posa è stato impermeabilizzato con doppia guaina sin sotto la prima tegola in alto per circa 20/30 cm.
L'acqua di pioggia perciò scorre tranquillamente dalle tegole sotto i moduli e l'aria di ventilazione fuoriesce in alto senza impedimenti.
Ho realizzato più di 20 impianti in questo modo (i primi nel 2005) e sino ad ora non ho mai avuto problemi.
trovato i post giusto per me su linda in getto cemento + guaina classica da tetto : lamiera greacata in acciaio o guaina?
impianto integrato :Turriaco (prov. GORIZIA)(Location: 45°48'48" North, 13°27'0" East, Elevation: 6 m a.s.l.)
22 solon 220\3 per un totale di 4.95 kwp,orientamento SUD -15° inclinazione 18°
inverter sma 5000 TL , sunny beam. Rendimento medio anno 2011=6599/4.95=1333,13
Sull'alto a bordo modulo le tegole non devono essere riaccostate ma mantenute distanti circa 10 cm.
Saluti. Giuliano
Capiti proprio a fagiuolo, in quanto sto facendo ultimare l'impianto integrato operando:
- sono state tolte le tegole e rivestita la parte del tetto dove poggeranno i pannelli con lastre grecate marroni.- installato il campo fotovoltaico costituito da un rettangolo 7,5*6 metri, tot 45m^2
Ai fini del riconoscimento dell'integrazione totale da parte del GSE è possibile lasciare alla base ed in alto "del rettangolo" 5-6 cm di spazio non coperto da tegole in modo tale da garantire quel minimo di ventilazione ai pannelli?
Alcuni dicono che le tegole devono aderire al rettangolo costituito dai pannelli su tutti i lati... altrimenti l'integrazione totale può non essere riconosciuta.
Tra l'altro questo impianto è stato ritenuto totalmente integrato dal GSE...
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