???

soluzione??

la polemica e tanto maggiore rispetto agli interessi che hai

oppure

la polemica e tanto minore rispetto agli interessi che hai

ora ti domando:

da che parte degli interessi stai??

R.....

Ancora da nessuna parte perché prima devo capire il problema, per ora solo alvisal ha cercato di spiegarlo.

i probelmi sono 3

1 se verrà approvato

2 se verrà approvato cosi com'è

3 se verrà approvato cosa accadrà in concreto

come la solito il mondo e pieno di if...;-)

saluti et baci!!

R.

*** MODERAZIONE ***

Se cominciate ad insultarvi tra di voi chiudo la discussione.


*** MODERAZIONE ***

la risposta è singolare..non plurale..una..basta una.
Ovviamente non è una IN MENO..perche se passa la perturabazione bisogna accenderla..quindi il COSTO FISSO devi comunque pagarlo, personale compreso, per tenerla in stand by.
Quindi al costo del FV (fonte non rpogrammabile) devi agggiungere pure quello.
Comuqnue è stato un bene sviluppare il FV..poteva costarci meno se l'avessero gestito meglio..ma ormai il latte è versato..e sarà un bene continuare ad nvestirci sino a 8 Mega, visto che probabilmnete siamo ancora distanti.
e sarò un bene investire anche in altre fonti rinnovabili, perche non esiste solo il FV..anzi pare che le altre costino anche meno..eolico e biomassa in primo luogo (io sulla biomassa liquida avrei qualche riserva, ma lasciamo perdere)
Però senza fanatismi..e con obiettivi sensati..ora ne abbiamo fissati alcuni pe ril 2020 e lavoriamoa quelli..poi si vedrà se per 2050 riusciamo a fare il 100% come dice qualcuno, ma non srangoliamoci ora per fare l'impossibile.
Marco

riflessione sul raggiungimento 7000 MW:
un pannello f.v. non farà mai la potenza nominale in nessuna condizione in Italia e la potenza è un valore comodo per i test ma non realmente possibile.
Al contrario se prendo una turbina a vapore e dico 10 MW dico davvero 10 MW alle condizioni nominali di lavoro ma se prendo un pannello la potenza installata desunta da un catalogo o flash test non ha nulla a che vedere con la potenza reale installata.
- Da qualche parte è scritto che la potenza installata si calcola da quelle dichiarate dal costruttore?
- se nessuno contesta vuol dire che va bene ma vorrei avere parere ufficiale

01/03 - Gifi ha incontrato il ministero Sviluppo Economico: “Disponibili a rivedere le tariffe entro fine anno

Una delegazione di Gifi/Anie ha incontrato ieri alcuni rappresentanti del ministero per lo Sviluppo Economico per discutere la situazione attuale del comparto fotovoltaico e l'ultima bozza di Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva Europea 2009/28/CE sulle fonti rinnovabili.
«L’incontro si è svolto all'insegna della collaborazione e dell'ascolto reciproco» ha dichiarato Valerio Natalizia, presidente di Gifi/Anie «e che è servito a identificare opportuni meccanismi correttivi all'attuale sistema incentivante per fermare i fenomeni speculativi in atto e per garantire continuità allo sviluppo dell'industria fotovoltaica italiana». Gifi ha presentato anche una lettera aperta al ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, in cui si richiama l’attenzione sui effetti pesanti effetti che il testo del decreto, così come trapelato, comporterebbe per il settore del fotovoltaico. Nella lettera si segnala inoltre che Gifi sta lavorando a una proposta operativa che a breve sarà sottoposta al Ministero.
La delegazione di Gifi/Anie era composta dal direttore generale di Federazione Anie Maria Antonietta Portaluri, dal presidente di Gifi Valerio Natalizia, dal vice-presidente Fabrizio Bonemazzi, dal consigliere e coordinatore del Gruppo Fonti Rinnovabili di Confindustria Gert Gremes, e dal segretario dell’Associazione Energia di Anie Andrea Solzi. La delegazione, che ha incontrato Rosaria Fausta Romano e Luciano Barra del Ministero dello Sviluppo Economico, ha avanzato soprattutto tre richieste: eliminare la sospensione degli incentivi previsti dal Conto Energia al raggiungimento degli 8GW; garantire la continuità per il mercato anticipando la revisione del sistema di incentivazione con una sostanziale riduzione delle tariffe, già a partire dall’ultimo quadrimestre 2011; qualora non percorribili tali ipotesi, un “grace period” al raggiungimento degli 8 GW, come già previsto nel precedente e nell’attuale Conto Energia.
«Sono soddisfatto di aver ricevuto un parere favorevole alle nostre proposte da parte dei rappresentanti del Ministero» ha spiegato il presidente Natalizia. «Offriamo il nostro impegno per percorrere tutte le strade possibili affinché il decreto venga modificato nella forma più opportuna».

Decreto rinnovabili: verso una modifica al testo; forse cancellato il tetto di 8 GW

Secondo quanto riportato da agenzie e organi di stampa, nel corso del pre-consiglio dei ministri che ha analizzato il decreto sulle rinnovabili si sarebbe imposta una linea più morbida rispetto a quella del ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani.
Nel pomeriggio il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha dichiarato che non esiste nessun tetto di 8 GW al fotovoltaico spiegando che quella cifra indica solo un obiettivo del Governo.
Al momento i ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente starebbero analizzando il testo del decreto per trovare un punto di sintesi. Sembra che il ripensamento del ministro Romani sia stato favorito da un’autentica valanga di appelli e richieste provenute dalla galassia ambientalista, da aziende del settore, ma anche da associazioni di categoria legate al mondo delle Pmi

Io avrei fatto un altro appello :
Fare controllare TUTTI gli impianti che hanno richiesto l'allaccio a dicembre , anche solo l'integrazione della documentazione.

e chiudila...
capirai che guaio.

ciao

Da una prima lettura superficiale l' impressione immediata e' che la VERTENZA RINNOVABILI CONTINUA. Sono certi gli incentivi solo per gli impianti allacciati entro la fine di maggio, quindi terminati almeno ad aprile. Entro la fine di aprile sara' varato un nuovo provvedimento che regolera' il settore dall' inizio di giugno. La mobilitazione di questi giorni deve dunque continuare ma con forme piu' appropriate con meno deleghe ad associazioni di categoria, che rappresentano le loro categorie e non tutti i soggetti coinvolti. Con meno deleghe ad associazioni ambientaliste storiche che si sono fatte sorprendere dagli avvenimenti nonostante siano ambientalisti di professione. Occorre poi piu' rigore, precisione, nel seguire i processi di sviluppo del fotovoltaico.Era chiaro almeno dall' estate scorsa che a fine 2010 ci sarebbe stato un boom di installazioni , quando gli uffici Enel erano subbissati di domande di connessione. Le richieste di 129/2010 rimangono una anomalia ancora da comprendere nelle dimensioni. basterebbe che fossero resi pubblici i siti e le dimensioni degli impianti che hanno fatto domanda per capire in una settimana se saranno allacciati veramente quasi totalmente o in piccola parte. Il parodosso piu' grande e' poi che un impianto allacciato al 30 giugno 2011con la domanda della 129/2010 avra' gli incentivi 2010. Mentre un impianto allacciato il 3 giugno 2011 ma senza domanda di 129/2010 oggi non sa neanche se potra' avere incentivi e tantomeno l' importo di questi eventuali incentivi. Quindi dovrebbe continuare la mobilitazione ma senza deleghe a professionisti senza professione

Da un monumento del forum mi aspetto qualcosa di più di questa risposta.
Poi fai come credi.
Saluti

Alessandro Caffarelli

e io da un moderatore mi aspetto che sanzioni chi sbaglia

ciao

Discussione chiusa.

Tempo da perdere con queste polemiche senza senso non ne abbiamo a disposizione.

Per fortuna la discussione risulta essere tripla o quadrupla e sovrapposta ad altre discussioni quindi chi vorrà potrà continuare ad esprimere le proprie idee in altri post simili a questo.

Saluti

AC