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potenza autoconsumata

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  • #61
    <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (NonSoloBolleDiAcqua @ 6/3/2006, 11:57)</div><div id='QUOTE' align='left'>>il fotovoltaico non è una panacea che tutto risolve, sicuramente non deve essere<br>>considerato come un investimento FINANZIARIO, i tempi di ammortamento<br>>dell'impianto da considerare dovrebbero comunque essere riferibili al TEMPO di<br>>VITA UTILE, ergo CONVIENE mettere un impianto fotovoltaico solo a chi ne ha<br>>veramente interesse o bisogno.<br><br>Finalmente....ora condivido in pieno quello che hai scritto.<br>Ciao</div></div><br>Convinto sulla linea generale posso passare ora a spiegare perchè il fotovoltaico E'BELLO?<br><br>1) l'energia elettrica è destinata a diventare in Italia sempre più costosa&#33;<br>2) Pur essendo quello fotovoltaico un investimento a lungo termine, paga perchè fornisce energia ad un prezzo stabile, (investimento iniziale diviso gli anni di vita utile infatti un impianto da 10.000 produce per almento 35 anni (10.000/35=285 €/anno a fronte di un mancato costo di oltre 400€/anno)<br>3) Trasforma la spesa per l'energia elettrica <b>da un costo puro incomprimibile </b>in un investimento a lungo termine in grado di essere pagato dalla mancata spesa in bolletta, l'investimento in fotovoltaico <b>non è un vero costo </b>(l'energia elettrica la devi comunque comprare)<br>4) Con il Conto Energia il recupero dell'investimento può avvenire a seconda dei casi anche in meno di 10 anni quindi la cosa diventa ancor più conveniente. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/tongue.gif' alt='tongue.gif'><br>5) l'energia prodotta sul punto di consumo non è solo un vantaggio economico e diventer&agrave; sempre più uno status simbol<br>6) Adesso c'è il conto energia e bisogna sfruttarlo fino a quando c'è.<br><br>La domanda da farsi dunque è:"il prossimo anno cambio la macchina e mi compro un SUV oppure mi permetto un impianto fotovoltaico guadagnandoci in salute, in soldi, in sicurezza, in autostima?"<br><br>Ma fatti un impianto FOTOVOLTAICO&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;
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    • #62
      Fernando,<br>questo scambio di opinioni con Bolle e' stato semplare.<br>Lui è stato sicuramente provocatorio ma ha fatto luce sulla problematica dell'investimento e non su quanto sia bello il fotovoltaico.<br>Per capire meglio le cose gradirei una tua risposta alle 4 domande fatte in passato da Bolle riguardanti il nuovo decreto (a cui nessuno a risposto):<br>1.Perche' cambiare le regole?<br>2.Cosa c'era che non andava?<br>3.C'era un problema urgente da sistemare, talmente urgente da essere retroattivo?<br>4.Quali sono i miglioramenti apportati?<br>Complimenti a tutti e due.<br>Blu

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      • #63
        <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>QUOTE</b> (Faber68 @ 6/3/2006, 11:19)</div><div id='QUOTE' align='left'>Leggendo la chiara delibera del Grtn, credo abbiate capito male come funziona lo scambio sul posto.<br>Rispetto a prima non è cambiato nulla per lo scambio sul posto. Sì, l'energia incentivata è quella consumata MA NON nello stesso istante in cui viene prodotta. Il conguaglio si fa a fine anno.<br><br>SOLO nel caso di scegliere l'opzione della vendita,l'energia che si può utilizzare è:<br>"utilizzata tutta o in parte in loco, <b>solo nel momento che viene prodotta </b>(non può essere prelevata dalla rete in tempi successivi, perché in tal caso deve essere pagata al distributore come un normale prelievo dalla rete), mentre la parte eccedente i consumi viene immessa nella rete."<br><br>Quindi per lo scambio sul posto tanto rumore per nulla</div></div><br>Il documento <a href='http://www.grtn.it/ita/fotovoltaico/importante.pdf' target='_blank'>http://www.grtn.it/ita/fotovoltaico/importante.pdf</a> parla chiaro...ma ipotizziamo che io abbia capito male...aiutami a capire le differenze tra le tipologie...che se e' come dici sono trattate allo stesso modo.<br>Ciao

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        • #64
          Salve a tutti i lettori. Sono l'Ing.Rinaldi e sono come Voi molto interessato alla possibilit&agrave; di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili.<br>Desidererei conoscere la vostra opinione in merito ad una questione alquanto DELICATA.<br>Come molti di Voi, sto progettando alcuni impianti fotovoltaici che possano usufruire delle tariffe incentivanti del Conto Energia.In particolare mi riferirò ad impianti con potenza < 20kW.<br>Come è noto, durante la fase di collaudo deve essere possibile rilevare alcune variabili di servizio:<br>1)temperatura dei moduli (°C)<br>2)velocit&agrave; del vento (m/s)<br>3)irraggiamento medio (kW/mq)come stabilito dalla norma IEC 61724 (CEI 82/15).<br>Ho anche visto che alcuni impianti vengono realizzati prevedendo la possibilit&agrave; di collegare un computer agli inverter (o all'inverter qualora ve ne sia solo uno) per recuperare i dati storici (andamento della produzione nell'ultimo mese, anno e media giornaliera). Per far questo BISOGNA acquistare una opportuna scheda da installare in ogni inverter, tale scheda tuttavia ha un costo davvero ELEVATO.<br>Ma è proprio necessaria?&#33;<br>Domando inoltre ai Colleghi:<br>1)Quali sono i sensori che devono essere presenti nei quadri Corrente Continua (CC) almeno nella fase di collaudo?<br>2)E' possibile reperirli ad un prezzo ragionevole, così come i DIODI DI BLOCCO, anche questi ultimi difficili da trovare, almeno nella versione AVVITABILE, adatta al montaggio su basetta dissipatrice, all'interno di un quadro CC??<br><br>Attendo gradite risposte<br>Saluti<br>Ing.M.R.<br><br>

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          • #65
            Ciao a tutti <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'><br>Ciao Ingegnererinaldi bentrovato&#33;<br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (ingegnererinaldi @ 6/3/2006, 23:47)</div><div id='QUOTE' align='left'>...Come è noto, durante la fase di collaudo deve essere possibile rilevare alcune variabili di servizio:<br>1)temperatura dei moduli (°C)<br>2)velocit&agrave; del vento (m/s)<br>3)irraggiamento medio (kW/mq)come stabilito dalla norma IEC 61724 (CEI 82/15)...<br> 1)Quali sono i sensori che devono essere presenti nei quadri Corrente Continua (CC) almeno nella fase di collaudo?</div></div><br>Nella fase di collaudo quello che interessa maggiormente anche perchè è richiesta, è il valore dell'irraggiamento che deve essere rilevato con uno strumento certificato e omologato&#33;? Nessun sensore, di norma un inverter serio , ha gi&agrave; a bordo la registrazione dei parametri più comuni controllabili tramite display.<br><br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'>2)E' possibile reperirli ad un prezzo ragionevole, così come i DIODI DI BLOCCO, anche questi ultimi difficili da trovare, almeno nella versione AVVITABILE, adatta al montaggio su basetta dissipatrice, all'interno di un quadro CC??</div></div><br>Non mi pare siano eccessivamente costosi, forse quelli avvitabili sono meno comuni da trovare, possibilmente con la vite sia sull' anodo che sul katodo in modo da collegarli insieme tramite il dissipatore. Sicuramente più costosi dei tradizionali con i reofori a saldare, ma sono comunque componenti comuni.<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'><br><br>
            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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            • #66
              <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (NonSoloBolleDiAcqua @ 6/3/2006, 15:16)</div><div id='QUOTE' align='left'>Il documento <a href='http://www.grtn.it/ita/fotovoltaico/importante.pdf' target='_blank'>http://www.grtn.it/ita/fotovoltaico/importante.pdf</a> parla chiaro...ma ipotizziamo che io abbia capito male...aiutami a capire le differenze tra le tipologie...che se e' come dici sono trattate allo stesso modo.<br>Ciao</div></div><br>NOn sono trattate allo stesso modo.<br>La distinzione è fra lo scambio sul posto o la vendita dell'energia prodotta.<br>Solo nel secondo caso conta la regola del consumo immediato, appena prodotta, se non vogliamo acquistare energia dall'enel.<br><br>Nel caso dello scambio, quello che + ci riguarda, l'incentivo è sì dato sui kWh consumati ma non devono essere istantanei con la produzione. Ossia alla fine dell'anno se io consumo 1000 e ho pordotto 1000, l'incentivo è su 1000 e l'energia non la pago.

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              • #67
                <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (BluElettrico @ 6/3/2006, 14:54)</div><div id='QUOTE' align='left'>Fernando,<br>questo scambio di opinioni con Bolle e' stato semplare.<br>Lui è stato sicuramente provocatorio ma ha fatto luce sulla problematica dell'investimento e non su quanto sia bello il fotovoltaico.<br>Per capire meglio le cose gradirei una tua risposta alle 4 domande fatte in passato da Bolle riguardanti il nuovo decreto (a cui nessuno a risposto):<br>1.Perche' cambiare le regole?<br>2.Cosa c'era che non andava?<br>3.C'era un problema urgente da sistemare, talmente urgente da essere retroattivo?<br>4.Quali sono i miglioramenti apportati?<br>Complimenti a tutti e due.<br>Blu</div></div><br>Posso dare una mia interpretazione?<br><br>Anzitutto a quanto mi è stato riferito NON è vero che sotto i 20 Kw non è più possibile pensare all'impianto come investimento dimensionandolo molto al di sopra dei propri consumi. Si può scegliere di vendere direttamente l'energia prodotta e non consumata (e l'ENEL in questo caso paga... 0,09/Kwh se non erro) e chi fa questa scelta DEVE dotarsi di Partita IVA e ammenicoli vari, pagando, come d'altronde è giusto, il carico fiscale relativo (in pratica la sua posizione diventa identica a chi ha deciso di fare un impianto maggiore di 20 Kw). Questa scelta dovrebbe essere possibile, anche se non è ancora chiaro, pure per chi ha gi&agrave; investito riducendo di molto il danno della retroattivit&agrave; della norma.<br>La motivazione è chiara. La legge è un incentivo, ma permettere un "esentasse" di migliaia di euro all'anno ad alcuni che dimensionano a 19,9 Kwp e tassare altri perchè producono magari 20,1 Kw è un ovvio errore che spingerebbe a fare tanti "finti" impianti da 19 Kwp per raggiungere potenze molto superiori senza tassazione.<br>Che sia questa una preoccupazione di chi ha modificato il decreto lo si capisce anche dal divieto di fare più impianti sullo stesso punto di prelievo.<br>L'esenzione dalla tassazione ha un senso solo per l'incentivo che permette l'ammortamento accelerato. Come dice Fernando l'impianto mi <b>serve </b>, comunque dovrei procurarmi quell'energia e quindi il problema dello stato NON è quello di far guadagnare soldi esentasse a me, ma di convincere più famiglie possibile che il FV può convenire, negli anni. Se il costo dell'investimento è così alto da scoraggiare perchè il punto di ammortamento c'è, ma è 20 anni nel futuro, dovere dello stato è avvicinare quel punto di ammortamento. Questo è quello che fa (ottimamente) il conto energia con l'incentivo tariffario e lo scambio in impianti dimensionati sul consumo.<br>Sovradimensionare l'impianto è possibile certo, ma a quel punto se vuoi che l'Enel e lo stato ti incentivino la produzione gicohi con le regole comuni a tutti quelli che volgiono giocare (P.IVA etc).<br><br>In sostanza la risposta al "perchè cambiare le regole" e "cosa c'era che non andava" c'è anche senza la solita dietrologia sulle lobby petrolifere.<br>Inoltre scopo dell'incentivare ora è far nascere com'è ovvio una piccola industria produttiva, diffusa e robusta, e a questo servono le fasce >20 e >50, ma sopratutto di diffondere l'uso del FV a livello dei nuclei famigliari, a cui è rivolta la fascia <20. Ovvio che in questo senso la scelta di incentivare chi dimensiona al proprio consumo (e investe quindir elativamente poco) permette una diffusione molto più ampia, accontentando molte più persone diffondendo la mentalit&agrave; che "solare FV è buona cosa", anche senza dovere per forza paragonare il tutto a un investimento immobiliare o in BOT.<br><br>Nel futuro sono convinto che la scelta di produrre energia da FV diventer&agrave; per molti una vera a propria forma di reddito, a volte secondario, per alcuni addirittura primario, ma per arrivarci serve tempo, forte diffusione, conoscenza e accettazione della tecnologia, calo dei costi. E comunque se reddito ci sar&agrave; dovr&agrave; essere assogettato al prelievo fiscale nelle stesse forme di ogni altro.
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #68
                  <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Furio57 @ 7/3/2006, 02:16)</div><div id='QUOTE' align='left'>Salve Furio ed un saluto a tutti gli altri.<br><br>Nella fase di collaudo quello che interessa maggiormente anche perchè è richiesta, è il valore dell'irraggiamento che deve essere rilevato con uno strumento certificato e omologato&#33;? Nessun sensore, di norma un inverter serio , ha gi&agrave; a bordo la registrazione dei parametri più comuni controllabili tramite display.<br><br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'>2)E' possibile reperirli ad un prezzo ragionevole, così come i DIODI DI BLOCCO, anche questi ultimi difficili da trovare, almeno nella versione AVVITABILE, adatta al montaggio su basetta dissipatrice, all'interno di un quadro CC??</div></div><br>Non mi pare siano eccessivamente costosi, forse quelli avvitabili sono meno comuni da trovare, possibilmente con la vite sia sull' anodo che sul katodo in modo da collegarli insieme tramite il dissipatore. Sicuramente più costosi dei tradizionali con i reofori a saldare, ma sono comunque componenti comuni.<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'></div></div><br>Mi domando se qualcuno potrebbe consigliarmi un fornitore, magari con un link a questo tipo di DIODI di BLOCCO (mi riferisco naturalmente ai diodi di blocco avvitabili come indicato sopra)?<br>Dove potrei comprare un SOLARIMETRO omologato?<br><br>Saluti <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'>

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                  • #69
                    <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>QUOTE</b> (FernandoFast @ 2/3/2006, 15:01)</div><div id='QUOTE' align='left'><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>QUOTE</b> (mansoldo @ 2/3/2006, 09:43)</div><div id='QUOTE' align='left'>Non credo che se l'impianto lo facciamo solo io e te, più qualche altro purista (magari con soldi disponibili) si vada molto lontano.<br><br>Con simpatia<br><br>Andrea</div></div><br>Andare lontano significa per il settore fare 60Mwp all'anno... ovvero 60.000 Kwp ovvero 20.000 impianti da 3 Kwp, diciamo 1000 per regione...<br><br>se guardo la concorrenza che trovo gi&agrave; adesso nel settore direi che questo è un obiettivo raggiungibile senza troppi patemi d'animo.<br><br>Come dice un mio amico venditore... il tuo impianto caro? Caro rispetto a che cosa?<br><br>Se mi dici che una bicicletta è cara pagarla 3000 euro io ti rispondo che hai ragione, infatti la mia bicicletta costa solo 100 euro, l'ho comprata al supermercato... per un altro invece 3000 euro sono pochi. Infatti, il mio vicino di casa ha speso 6000 euro per la sua bicicletta da corsa; quindi, l'energia fotovoltaica è cara rispetto a che cosa?<br><br>CI saranno sempre degli estimatori che vorranno qualcosa di bello, esclusivo, capace di trasmettere un'immagine positiva ai propri vicini. Ecco, queste sono le migliori motivazioni all'acquisto. Se a queste ci aggiungiamo anche la natura, il benessere, il non inquinamento, il rispetto dell'ambiente, ecco che un impianto fotovoltaico non è affatto caro...<br><br>Per questo dico che il fotovoltaico non solo conviene ma è anche bello, utile, sostenibile, indispensabile per tutte quelle famiglie che vogliono rendere la loro villetta qualcosa di migliore in vista di un futuro migliore per loro e per i loro figli... <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'><br><br>Questo è l'argomento da vendere. Non di certo l'investimento finanziario...</div></div><br>Fernando,<br><br>Non capisco l'esempio della bici. Si riferisce a me?<br>Io credo di avere un impianto economico ma efficace (1157 kWh/a recentemente misurati personalmente a S.Floriano (Vr) in un impianto simile).<br><br>Sono d'accordo su alcuni tuoi principi anche etici di fondo ma il mio discorso era un altro.<br>Ahimè vedo però che rispondi solo a porzioni di discorso isolate dal concetto generale che eludi rapidamente. Concordo che talvolta difendi posizioni indifendibili.<br><br>Tuttavia le cose che a me interessava mettere in evidenza le ho comunque scritte e messe in evidenza per gli altri forumisti.<br><br>Ti ringrazio per l'ospitalit&agrave;<br><br>Andrea

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                    • #70
                      <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 7/3/2006, 11:22)</div><div id='QUOTE' align='left'><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (BluElettrico @ 6/3/2006, 14:54)</div><div id='QUOTE' align='left'>Fernando,<br>questo scambio di opinioni con Bolle e' stato semplare.<br>Lui è stato sicuramente provocatorio ma ha fatto luce sulla problematica dell'investimento e non su quanto sia bello il fotovoltaico.<br>Per capire meglio le cose gradirei una tua risposta alle 4 domande fatte in passato da Bolle riguardanti il nuovo decreto (a cui nessuno a risposto):<br>1.Perche' cambiare le regole?<br>2.Cosa c'era che non andava?<br>3.C'era un problema urgente da sistemare, talmente urgente da essere retroattivo?<br>4.Quali sono i miglioramenti apportati?<br>Complimenti a tutti e due.<br>Blu</div></div><br>Posso dare una mia interpretazione?<br><br>Anzitutto a quanto mi è stato riferito NON è vero che sotto i 20 Kw non è più possibile pensare all'impianto come investimento dimensionandolo molto al di sopra dei propri consumi. Si può scegliere di vendere direttamente l'energia prodotta e non consumata (e l'ENEL in questo caso paga... 0,09/Kwh se non erro) e chi fa questa scelta DEVE dotarsi di Partita IVA e ammenicoli vari, pagando, come d'altronde è giusto, il carico fiscale relativo (in pratica la sua posizione diventa identica a chi ha deciso di fare un impianto maggiore di 20 Kw). Questa scelta dovrebbe essere possibile, anche se non è ancora chiaro, pure per chi ha gi&agrave; investito riducendo di molto il danno della retroattivit&agrave; della norma.<br>La motivazione è chiara. La legge è un incentivo, ma permettere un "esentasse" di migliaia di euro all'anno ad alcuni che dimensionano a 19,9 Kwp e tassare altri perchè producono magari 20,1 Kw è un ovvio errore che spingerebbe a fare tanti "finti" impianti da 19 Kwp per raggiungere potenze molto superiori senza tassazione.<br>Che sia questa una preoccupazione di chi ha modificato il decreto lo si capisce anche dal divieto di fare più impianti sullo stesso punto di prelievo.<br>L'esenzione dalla tassazione ha un senso solo per l'incentivo che permette l'ammortamento accelerato. Come dice Fernando l'impianto mi <b>serve </b>, comunque dovrei procurarmi quell'energia e quindi il problema dello stato NON è quello di far guadagnare soldi esentasse a me, ma di convincere più famiglie possibile che il FV può convenire, negli anni. Se il costo dell'investimento è così alto da scoraggiare perchè il punto di ammortamento c'è, ma è 20 anni nel futuro, dovere dello stato è avvicinare quel punto di ammortamento. Questo è quello che fa (ottimamente) il conto energia con l'incentivo tariffario e lo scambio in impianti dimensionati sul consumo.<br>Sovradimensionare l'impianto è possibile certo, ma a quel punto se vuoi che l'Enel e lo stato ti incentivino la produzione gicohi con le regole comuni a tutti quelli che volgiono giocare (P.IVA etc).<br><br>In sostanza la risposta al "perchè cambiare le regole" e "cosa c'era che non andava" c'è anche senza la solita dietrologia sulle lobby petrolifere.<br>Inoltre scopo dell'incentivare ora è far nascere com'è ovvio una piccola industria produttiva, diffusa e robusta, e a questo servono le fasce >20 e >50, ma sopratutto di diffondere l'uso del FV a livello dei nuclei famigliari, a cui è rivolta la fascia <20. Ovvio che in questo senso la scelta di incentivare chi dimensiona al proprio consumo (e investe quindir elativamente poco) permette una diffusione molto più ampia, accontentando molte più persone diffondendo la mentalit&agrave; che "solare FV è buona cosa", anche senza dovere per forza paragonare il tutto a un investimento immobiliare o in BOT.<br><br>Nel futuro sono convinto che la scelta di produrre energia da FV diventer&agrave; per molti una vera a propria forma di reddito, a volte secondario, per alcuni addirittura primario, ma per arrivarci serve tempo, forte diffusione, conoscenza e accettazione della tecnologia, calo dei costi. E comunque se reddito ci sar&agrave; dovr&agrave; essere assogettato al prelievo fiscale nelle stesse forme di ogni altro.</div></div><br>Salve BrightingEyes,<br><br>puoi dirmi quale Decreto o Legge permette la vendita dell'energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile quale è il solare fotovoltaico?<br><br>Ho esaminato il DM 06/02/2006, la Delibera n. 28/06 dell'AEEG, il D.Lgs n. 387 del 29/12/2003 e parlano esclusivamente di <b>scambio sul posto</b>, sottolineando che <b>non è assolutamente consentita la vendita</b>.<br><br>Grazie da Clorofillo.

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                      • #71
                        Non sono in grado di fornirti riferimenti normativi precisi, mi sto informando meglio anch'io. Chi me lo ha riferito ha precisato che la figura fiscale cambia, da privato si trasforma in officina di produzione elettrica. Esattamente come succede a chi decide di installare impianti di potenza maggiore di 20Kwp.<br>E' una notevole differenza rispetto alla prima versione e aspetto conferme, ma se ci pensi ci starebbe tutta. Se non vuoi proporti come produttore lo scambio sul posto + incentivo è vantaggioso comunque. Se decidi di trasfromarlo in un investimento imprenditoriale è normale che ricadi sotto la normativa delle imprese, anche fiscalmente.<br>Aterndo conferme o smentite <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'>
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • #72
                          Salve a tutti, sono l'Ing.Rinaldi <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6a5e1d4e9226ef076aad0d94f345d93f.gif" alt="biggrin.gif"><br>e da qualche giorno sono un vostro assiduo lettore,<br>mi domando se qualcuno potrebbe consigliarmi un fornitore, magari con un link a questo tipo di DIODI di BLOCCO (mi riferisco naturalmente ai diodi di blocco avvitabili come indicato sopra)? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e7f222fe255ebb1973fbc4582f8bd466.gif" alt="wacko.gif"><br><br>Dove potrei comprare un SOLARIMETRO omologato ed un sensore di temperatura professionale per misurare la temperatura nei moduli FV in condizioni di esercizio. Qualcuno di voi ha dei link per vedere un esempio di progetto preliminare da presentare al GRTN redatto "a regola d'arte". <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f36cc8292a5c0541c1557a67e9c8cd33.gif" alt="sad.gif"><br>Saluti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6a5e1d4e9226ef076aad0d94f345d93f.gif" alt="biggrin.gif"><br>Ing.Rinaldi<br><br><span class="edit">Edited by ingegnererinaldi - 8/3/2006, 22:56</span>

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                          • #73
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b>(Clorofillo @ 7/3/2006, 14:11)</div><div id="quote" align="left"><br>Salve BrightingEyes,<br><br>puoi dirmi quale Decreto o Legge permette la vendita dell'energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile quale è il solare fotovoltaico?<br><br>Ho esaminato il DM 06/02/2006, la Delibera n. 28/06 dell'AEEG, il D.Lgs n. 387 del 29/12/2003 e parlano esclusivamente di <b>scambio sul posto</b>, sottolineando che <b>non è assolutamente consentita la vendita</b>.<br><br>Grazie da Clorofillo.</div></div><br>Ho trovato ulteriori indicazioni qui:<br><br><a href="http://www.enerpoint.it/news/news_show.php?id=350" target="_blank">http://www.enerpoint.it/news/news_show.php?id=350</a>
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                            • #74
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b>(Clorofillo @ 7/3/2006, 14:11)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 7/3/2006, 11:22)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BluElettrico @ 6/3/2006, 14:54)</div><div id="quote" align="left">Fernando,<br>questo scambio di opinioni con Bolle e' stato semplare.<br>Lui è stato sicuramente provocatorio ma ha fatto luce sulla problematica dell'investimento e non su quanto sia bello il fotovoltaico.<br>Per capire meglio le cose gradirei una tua risposta alle 4 domande fatte in passato da Bolle riguardanti il nuovo decreto (a cui nessuno a risposto):<br>1.Perche' cambiare le regole?<br>2.Cosa c'era che non andava?<br>3.C'era un problema urgente da sistemare, talmente urgente da essere retroattivo?<br>4.Quali sono i miglioramenti apportati?<br>Complimenti a tutti e due.<br>Blu</div></div><br>Posso dare una mia interpretazione?<br><br>Anzitutto a quanto mi è stato riferito NON è vero che sotto i 20 Kw non è più possibile pensare all'impianto come investimento dimensionandolo molto al di sopra dei propri consumi. Si può scegliere di vendere direttamente l'energia prodotta e non consumata (e l'ENEL in questo caso paga... 0,09/Kwh se non erro) e chi fa questa scelta DEVE dotarsi di Partita IVA e ammenicoli vari, pagando, come d'altronde è giusto, il carico fiscale relativo (in pratica la sua posizione diventa identica a chi ha deciso di fare un impianto maggiore di 20 Kw). Questa scelta dovrebbe essere possibile, anche se non è ancora chiaro, pure per chi ha gi&agrave; investito riducendo di molto il danno della retroattivit&agrave; della norma.<br>La motivazione è chiara. La legge è un incentivo, ma permettere un "esentasse" di migliaia di euro all'anno ad alcuni che dimensionano a 19,9 Kwp e tassare altri perchè producono magari 20,1 Kw è un ovvio errore che spingerebbe a fare tanti "finti" impianti da 19 Kwp per raggiungere potenze molto superiori senza tassazione.<br>Che sia questa una preoccupazione di chi ha modificato il decreto lo si capisce anche dal divieto di fare più impianti sullo stesso punto di prelievo.<br>L'esenzione dalla tassazione ha un senso solo per l'incentivo che permette l'ammortamento accelerato. Come dice Fernando l'impianto mi <b>serve </b>, comunque dovrei procurarmi quell'energia e quindi il problema dello stato NON è quello di far guadagnare soldi esentasse a me, ma di convincere più famiglie possibile che il FV può convenire, negli anni. Se il costo dell'investimento è così alto da scoraggiare perchè il punto di ammortamento c'è, ma è 20 anni nel futuro, dovere dello stato è avvicinare quel punto di ammortamento. Questo è quello che fa (ottimamente) il conto energia con l'incentivo tariffario e lo scambio in impianti dimensionati sul consumo.<br>Sovradimensionare l'impianto è possibile certo, ma a quel punto se vuoi che l'Enel e lo stato ti incentivino la produzione gicohi con le regole comuni a tutti quelli che volgiono giocare (P.IVA etc).<br><br>In sostanza la risposta al "perchè cambiare le regole" e "cosa c'era che non andava" c'è anche senza la solita dietrologia sulle lobby petrolifere.<br>Inoltre scopo dell'incentivare ora è far nascere com'è ovvio una piccola industria produttiva, diffusa e robusta, e a questo servono le fasce >20 e >50, ma sopratutto di diffondere l'uso del FV a livello dei nuclei famigliari, a cui è rivolta la fascia &lt;20. Ovvio che in questo senso la scelta di incentivare chi dimensiona al proprio consumo (e investe quindir elativamente poco) permette una diffusione molto più ampia, accontentando molte più persone diffondendo la mentalit&agrave; che "solare FV è buona cosa", anche senza dovere per forza paragonare il tutto a un investimento immobiliare o in BOT.<br><br>Nel futuro sono convinto che la scelta di produrre energia da FV diventer&agrave; per molti una vera a propria forma di reddito, a volte secondario, per alcuni addirittura primario, ma per arrivarci serve tempo, forte diffusione, conoscenza e accettazione della tecnologia, calo dei costi. E comunque se reddito ci sar&agrave; dovr&agrave; essere assogettato al prelievo fiscale nelle stesse forme di ogni altro.</div></div><br>Salve BrightingEyes,<br><br>puoi dirmi quale Decreto o Legge permette la vendita dell'energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile quale è il solare fotovoltaico?<br><br>Ho esaminato il DM 06/02/2006, la Delibera n. 28/06 dell'AEEG, il D.Lgs n. 387 del 29/12/2003 e parlano esclusivamente di <b>scambio sul posto</b>, sottolineando che <b>non è assolutamente consentita la vendita</b>.<br><br>Grazie da Clorofillo.</div></div><br>buongiorno a tutti e<br>Scusate se ritorno di nuovo sull'argomento.<br>Il vecchio conto energia non prevedeva la vendita per impianti sotto i 20 kW, quello che dici, brighteyes, sulle truffe esentasse e' sbagliato. Lo scambio sul posto prevede esclusivamente uno sconto sulle bollette degli anni successivi a quello di entrata in esercizio dell'impianto, non una vendita di en elettrica, quindi, ripeto, niente esentasse, solo bolletta gratis, praticamente per sempre... (vabbe' fra 20 anni ne riparleremo)<br>Quindi, rimaniamo daccordo sul fatto di farli questi impianti fotovoltaici per tutti i motivi del mondo (fine del petrolio, alattrodomestici con consumi sempre piu' bassi, accumulatori del futuro piu' efficienti) pero', ad oggi, il DM 06/02 ha reso un po' meno appetible il CE.<br>E francamente non ce n'era bisogno.<br>E neanche c'e' bisogno di difendere il nuovo decreto...<br><br>Per mille bolle:<br>mitico, innanzi tutto, ma volevo sapere: l'energia che tu mi avevi detto prodotta dal tuo impianto FV, deve essere ancora ridotta del consumo dell'inverter, e aumentata della quota parte che ti porta via l'albero? (si lo so, il suo e' un impianto in isola, ma volevo sapere per davvero quanto produce un impianto, sono buono anch'io a fare il copia e incolla e dire al centro italia 1300 kWh anno al sud... )<br><br>postilla per fernando fast&furious:<br>non mi aspettavo una risposta come la tua da un moderatore....<br><br>per la fine del petrolio consiglio: <a href="http://www.aspoitalia.net" target="_blank">www.aspoitalia.net</a> (se posso pubblicare un indirizzo di un sito)<br><br>saluti

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                              • #75
                                >l'energia che tu mi avevi detto prodotta dal tuo impianto FV, deve<br>>essere ancora ridotta del consumo dell'inverter, e aumentata della quota<br>> parte che ti porta via l'albero?<br>pmgc00,<br>l'energia prodotta e' reale e ovviamente tiene conto dello sfasamento di 30 gradi a sud ovest e anche dell'ombra dell'albero (presente solo due mesi in inverno per l'ellittica bassa del sole).<br><br>Il rendimento ad isola e' piu' basso per la natura del sistema dove un caricatore mediante metodi di ottimizzazione carica le batterie e salvaguarda la loro vita ( non le sovraccarica...etc...) e per far questo effettua dei cicli di carica e "butta energia". Ovviamente il problema non e' l'albero e tantomeno l'orientamento non perfettamente a sud ma e' la natura stessa dell'impianto ad isola che rende meno di una connessione diretta al gestore. Un inverter connesso alla rete non ha queste problematiche "gira" tutta l'energia alla rete...ovviamente e' il sistema migliore (i contro gia' li ho mensionati in passato).<br>Ho impiegato molto a tarare il sistema per le "mie esigenze" tarato per rimanere sganciato dall'enel per mesi. Questa non e' utopia...e' realta' da maggio fino ad ottobre il gestore mi "dovrebbe" inviare una bolletta con su scritto "NON C'E' NULLA DA PAGARE".<br>Quando consideri i valori 1100 o 1300 KW/Annui a kwp istallato prendilo per buono, ma solo a livello teorico, puoi generare anche molto di piu'...ma anche di meno...i fattori sono tanti, ma il punto e': con questo ultimo decreto non considerare il FOTOVOLTAICO un investimento, e' rischioso, dei essere spinto solo dalla passione o dall'ideologia.<br>Un triste esempio di sabato:il vento si e' portato via due pannelli di un mio amico che abiata a 300 metri da me...stavano penzoloni sulla terrazza, istallati da una societa' seria ...probabilmente colpa di un ramo di un albero.<br>Ciao<br>

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