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moduli fotovoltaici, ma quali sono buoni, e quanto sono buoni

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  • moduli fotovoltaici, ma quali sono buoni, e quanto sono buoni

    prima di tutto velo darvi le mie scuse anticipate per la mia padronanza pessima della lingua italiana. sono di madre lingua tedesca anche se di origine italiana.<br><br>volevo fare una annotazione sugli panelli fotovoltaici cinesi. sono buoni o non, e come sono quelli di altra provenienza?<br><br>lavoro su questo settore da qualche tempo ormai trattando la matteria prima , polysilicon, ingots, wafers and cells per la produzione di moduli fotovoltaici. conosco bene i principali marchi mondiali di moduli pv, molti di loro sono nostri clienti. credo di essere molto generoso quando dico che oggi almeno il 80% della produzione mondiale di moduli photovoltaici vengono prodotti in china su base OEM. non importa se il marchio sia sharp, sanyo, kyocera, conergy, solwarwold, schueco, RWE Schott etc. tutti vorebbero produrre in cina il piu possible, ma anche il mercato cinese ha i suoi limiti di capacita produttive. alcuni dei grandi marchi pertanto vanno anche in India.<br>A mio parere personale oggi solo il 20%, al massimo, della produzione mondiale viene ancora prodotto nei mercati d origine, siano questi la germania, giappone, corea, usa. poi ce la francia, spagna, canada, australia ed ora anche l italia. ma questi mercati produttivi per moduli pv sono comunque piccoli in confronto.<br>per quanto riguarda la qualita del modulo pv di origine cinese:<br>ci sono di due categorie.<br>1. quelli grandi storici (parliamo di quattro o cinque aziende) che non producono solo il loro marchio ma lavorano moltissimo su base OEM per i grandi marchi commerciali descritti qui di sopra. tutti i loro moduli sono pienamente certificati sia IEC che TUV ed hanno una quality control come si deve&#33;<br>2. la grande massa di produttori cinesi di pv che sono saltati sull vagone del treno in questi ultimi 2-3 anni. qui la qualita varia moltissimo. anche se il moduli sono certificati bisogna fare attenzione perche non tutti i laborati autorizzati a fare la certificazione sono seri, specialmente quelli cinesi, si fanno corrompere abbastanza facilmente.<br><br>pertanto esiste il modulo pv di alta qualita dalla cina, che voi conoscete con il marchio di un altro come c&#38;#39;e anche il marchio cinese di pari qualita (tanto che producono per i conconrrenti europei, giaponesi etc)<br>quando valutate un modulo cinese o di altra provenienza per prima cosa sempre guardare che la certificazione sia IEC 61215 come anche la TUV Safety class II. se questi non ci sono lasciate perdere. Certamente non dimentichiamo ISPRA, tutti i moduli certificati dall ISPRA vanno benissimo&#33;<br>Certificazione: sempre assicurasi che l&#38;#39;istituto che ha fatto la certificazione sia o dall europa od dagli stati uniti. poi puo esse anche dall giappone ma persino loro li fanno certificare per la maggior parte in europa o negli stati uniti d america.<br><br>qualit&agrave; celle:<br>questo e un tema che ci porter&agrave; tanti dolori nei prossimi anni per la resa effetiva in watt. mi spiego: tutti i produttori di moduli photovoltaici (moduli pv) sanno bene la grande scarsit&agrave; della materia prima - pertanto anche le celle. tutti sono disperati e comprano da qualsiasi parte le celle pur di non fermare le machine.........(i costi sono enormi e le banche vogliono i loro soldi&#33;&#33;&#33<br>il problema e che in pochi hanno a disposizione anche dei machinari che misurano la resa effettiva della cella attraverso con una machina per il flash test, simile a quello utilizato per la resa effetiva per il modulo finito. solo i grandi produttori, per la maggior parte, siano questi cinese che europei, giapponesi o americani hanno queste machine. sono costosi e chi compra le celle si fida dei dati tecnici forniti dalle fonte di fornitura, un grandissimo errore&#33;&#33;&#33; (in questi tempi p azzi a causa della mancanza di materia prima meglio rimanere con i grandi marchi, non importa che siano cinesi, europei.......ma rimanete con quelli che sono sul mercato da tanto) il motivo: pur di produrre celle pv oggi siamo arrivati al punto del recycling di TUTTI i scarti che sono a disposizione sull mercato della materia prima. Questo per se va bene se mischiato con materia prima di grado piu puro di quello riciclato, in combinazione fanno comunque un prodotto buono per il settore del pv. Ma questo purtroppo in questi tempi non avviene sempre piu spesso. Il risultato: che il produttore di moduli pv di piccola o media grandezza, compra celle che sembrano buoni e lo saranno anche per i primi 4-5 anni dopo dichè la resa scender&agrave; di tanto, molto molto prima del previsto&#33;<br>Cosi come la materia prima e molto limitata cosi anche le celle sono limitate. per la maggior parte dei casi solo i grandi produttori moduli (ed in alcuni casi anche quelli piccoli o di media grandezza) storici hanno gia delle relazioni commerciali esistenti con i produttori di celle di qualit&agrave; per poter accedere alle loro forniture. va spiegato qui che il mercato della materia prima e di conseguenza di celle e un mercato di cash, cioè un mercato dove si paga in anticipo, e non parlo solo di una fornitura singola ma anche per un programma di forniture annuale e pluriannuale. (questo discorso vale anche per le forniture di polisilicone - la materia prima principale)<br>pertanto tutti i produttori di celle come anche di moduli photovoltaici ultimi arrivati che non hanno la fortuna di poter accedre alle fonti di qualita storica di materia prima o celle, o che non hanno le spalle coperte abbastanza in termini di soldi sono costretti a lavorare con il materiale disponibile del cosidetto spot market (o anche mercato secondario). qui si puo trovare buna qualit&agrave; ma anche molto spesso delle grandissime fregature, fregature che si faranno notare al consumatore finale (cioe chi si ha fatto installare i moduli sui loro tetti etc) fra qualche anno.<br>conclusione:<br>non importa la provenienza del modulo pv, l importante e che sia di un azienda storica, un prodotto con o senza marchio. (non crediate che i ultimi marchi arrivati in gemania siano automaticamente buoni perche tedeschi, non e cosi&#33<br>sempre ma sempre guardare bene la certificazione: devono essere certificati IEC 61215 e TUV Safety class II. se poi certificati ISPRA ancora meglio, uno dei pochi seri istituti di certificazione nel mondo (loro sono anche troppo seri)<br>dunque: bene sapere quello che succede sul mecato solare pv, basta fare attenzione e seguire il consiglio dato qui di sopra e potrete aver un buon impianto pv funzionante per 25 anni e piu.<br><br>Infine, perfavore non mandatemi richiesti per offerte. ne rivevo a dozine tutti i giorni da tutto il mondo e come avete letto qui di sopra, la materia prima disponibile e molto limata pertanto i nostri clienti storici hanno sempre la precedenza&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cfa809fdcfa2e00c2ab202e8bbd8d08d.gif" alt="">

  • #2
    ciao tonybuzz intanto grazie per le numerose e qualificate notizie sul mondo delle celle e dei pannelli solari, approfitto della tua disponibilit&agrave; per farti una domanda: i moduli sanyo 200-215 hit che costano circa il 10% in più degli altri valgono davvero di più? Cioè hanno una resa maggiore in termini di energia prodotta per kwp all&#39;anno? ti ringrazio anticipatamente per la risposta ciao Gennaro

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    • #3
      gennaro, fammi sapere se hai recevuto la mia risposta, spero che almeno in parte dia una risposta. ciao, tonybuzz

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      • #4
        Noto con piacere che sei un esperto del settore e volevo farti alcune domande :<br>- la carenza della materia prima fino a quando dura secondo te e secondo le voci che sicuramente senti sul mercato ??? (si paralava di nuovi centri di produzione nell&#39;est europa a met&agrave; 2006 ma ????)<br>- quanto incide l&#39;aumento del petrolio sulla produzione delle celle e dei pannelli (tanto o poco ???)<br>- non hai parlato di silicio amorfo, sto notando che molto per abbassare i prezzi al cliente finale propongono adesso questa tecnologia, cosa ne pensi di moduli amorfi come Mitsubichi o Kaneka ???<br>Grazie e saluti a tutti.

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        • #5
          tony mi interessa anche a me sapere il tuo parere sui moduli sanyo da 205-210-215W&#33;<br>Grazie tanto&#33;

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          • #6
            ciao fede29. la tua domanda sarebbe argomento per un posting nuovo e molto detagliato, comunque qui in poche parole. inizio aprile sono stato a monaco di baviera alla silicon conference dove erano presente tutti i grandi produttori di materia prima, di wafers, di celle ed anche i grandi marchi di moduli pv. un appuntamento annuale del settore molto importante. un mio giudizio personale ma anche condiviso da tanti nel settore: assoluta carenza per il 2006, 2007. per il 2008 alcuni dicono che la situatione sara un po meglio, non secondo me&#33;<br>e vero che i grandi gruppi mondiali, produttori di materia prima stanno alargando le loro capacit&agrave; produttive, ma questi apparte che costano centinaia di milioni die dollari per ogni uno di loro richiede anche tempo. a partire dall 2008 vedremo i primi siultati, vale a dire che si notera un reale aumento della quantit&agrave; totale prodotto su base mondiale disponibile sul mercato. questo aumento però non tiene conto della crescita di domanda per moduli pv a livello mondiale. un mercato in grandissima crescita ed x volte di piu gia adesso ed e previsto che questa curva di crescita continui nello stesso modo per lomeno fino al 2010.<br>Pertanto, per mio parere personale, la situazione non cambia di tanto fino al 2010. cosa succede dopo? Non voglio e non posso dare un giudizio su questa domanda, tutto dipende come continuer&agrave; la crescita per la domanda di moduli pv.<br>e vero che nei paesi dell ex unione sovietica come anche in russia ci sono impianti ma il loro output e irrisorio. anche loro stanno parlando da tanto di ampliare le loro capcit&agrave; produttive ma per quanto io ne so ancora stanno parlando e non hanno fatto niente. ci vogliono tanti soldi e non tutti gli hanno&#33; alcuni di questi impianti sono di propriet&agrave; di grandi gruppi russi nel settore del acciao. cioè appartengono ai grandi, a pochi &quot;baroni russi&quot; stramiliardari in termini di Euro. ma fino ad ora nessuno di loro si e mosso ma parlano, parlano, parlano. altri sono in mano dei governi die questi stati del ex era sovietica, ma non hanno i soldi e comunque la loro produzione attuale viene controllato da chi e al governo, per intascare i ricavi senza usare gli utlili per modernizare questi impianti.<br>ce poi anche l&#39;avvanzamento di technologia per il taglio dai lingotti in wafers e celle. vale a dire che le celle saranno talgiati sempre con uno spessore piu fino possible. qui si ha gia fatto tanto, e tanto potra essere ancora fatto. pertanto lo stesso ingotto potra dare piu celle e meno scarto durante la fase di taglio. Però secondo mio parere, tutto questo non basta per ora che la curva di domanda per moduli pv e la curva di fornitura di celle siano in grado trovarsi ad un punto comune. questo quanto fino al 2010 cosa sucedera dopo..........si vedra fra 2 or 3 anni.<br><br>ciao montim81,<br>per favore contatta gennarocs, li ho mandato una risposta ieri sullo stesso argomento.<br><br>grazie per il vostro interesse per quanto scritto qui di sopra ma Vi prego di non inoltrami ulteriori domande se un modulo di un marchio sia migliore di un altro. domande di altro tipo sono ben accettati. grazie e un saluto, tonybuzz

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