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Pannello termovoltaico seebeck

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  • Pannello termovoltaico seebeck

    Tenuto conto che i pannelli solari costano parecchio, mi stavo chiedendo se un pannello termovoltaico seebeck costasse MENO.<br>Probabilmente il pannello termovoltaico seebeck adesso non esiste perchè si tratta di una idea che mi è venuta stanotte mentre stavo sognando.<br>Mentre il famoso pannello fotovoltaico è composto da tanti fotodiodi, il pannello termico seebeck sarebbe composto da tanti diodi seebeck, in quest&#39;ultimo non ci sarebbe la necessit&agrave; di pulire il pannello e potrebbe funzionare anche di notte, (se fuori fa freddo e dentro fa caldo), e funziona anche di giorno se durante il giorno c&#39;è il sole.<br><br>E&#39; logico che il pannello fotovoltaico costa tanto, perchè il suo componente fontamentale il fotodiodo costa non poco, costa di più il diodo seebeck o il diodo fotovoltaico ?<br>A questa domanda non saprei cosa rispondere.

  • #2
    quando fuori è freddo l&#39;operazione è sconveniente, infatti per generare energia elettrica dissiperesti l&#39;energia termica prodotta dall&#39;impianto di riscaldamento.<br><br>inoltre il rendimento è circa la met&agrave; di quello di un pannello fotovoltaico, quindi anche il rapporto dei costi per unit&agrave; di superficie dovrebbe essere di 1/2.

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    • #3
      Il diodo seebeck possiede una conducibilit&agrave; termica che è pressapoco uguale a quella del vetro delle finestre.<br>Questo significa che per non disperdere il calore della casa dovresti in teoria smontare i vetri delle finestre e sostituirli con tavole di legno.<br>Oppure sostituire i vetri delle finestre con panneli termovoltaici e disperdere la stessa caloria che si disperdeva prima.<br><br>Comunque il rendimento è la met&agrave; rispetto al fotovoltaico.

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      • #4
        Termovoltaico! - il progresso e la grande alternativa al nucleare

        Pensavo ad una tecnologia agli albori quando lessi questi post ... oggi invece!
        Panello termovoltaici - thermal power cell" - Pyromex
        Non basta avere una casa sostenibile, bisogna imparare ad avere atteggiamenti sostenibili.

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        • #5
          Ma... Io non capisco una cosa. L'insolazione media al suolo è di circa 1 kW/m², quindi com'è possibile che una cella di 2240 in² = 1,445 m² possa generare 4,2 kW elettrici?

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          • #6
            Miracoli della pubblicità BesselKn, se fossero cerini riuscirebbero anche a dirti che con una sola scatola ci scaldi la casa, la cuccia del cane e ci fai pure il caffè
            Il diodo Seebeck (veramente è la prima volta che sento chiamarlo diodo) null'altro è che la classica termocoppia. Nella sua conformazione più classica, più economica, più adeguata alle normali temperature con un range dai -40° a 750° (termocoppia tipo J ferro/costantana) presenta una ddp pari a 51,7 µV per ogni grado di differenza tra la temperatura del punto caldo e quello freddo.
            Più termocoppie assieme vengono solitamente chiamate termopila.
            In passato lessi di un esperimento costituito da una certa quantità di termocoppie opportunamente isolate nel loro giunto freddo e posizionate attorno alla marmitta di un camion, si era riusciti ad ottenere quasi un kw di potenza ma è facile rendersi conto che le temperature in ballo non sono proprio "naturali".
            Domotica: schemi e collegamenti
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            • #7
              ....googolando un pò ho trovato questo EFFETTO SEEBECK
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              • #8
                ? non capisco ... ho parlato si di termovoltaico ... ma non abbinato al fotovoltaico (anche se questa è una delle possibili applicazioni)
                Non basta avere una casa sostenibile, bisogna imparare ad avere atteggiamenti sostenibili.

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                • #9
                  pagina 4 del documento http://first.aster.it/doc10/eventi/f...accani_CHP.pdf
                  Non basta avere una casa sostenibile, bisogna imparare ad avere atteggiamenti sostenibili.

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                  • #10
                    Nella pagina 4 del documento da te postato, nel disegno a destra, sono schematizzate 3 termocoppie connesse in serie tra loro. Il costrutto è quello tipico della cella di Peltier infatti l'effetto Seebeck e il Peltier altro non sono che le due facce della medesima medaglia.
                    Con una differenza di temperatura ottengo una differenza di potenziale (Seebeck) con una differenza di potenziale ottengo una differenza di temperatura (Peltier).
                    Se il fotovoltaico di cui parli è quello del post di BesselKn bè in tal caso l'allusione era diretta al fatto che, nella pubblicità da te postata, veniva dichiarata una resa in Kw addirittura superiore a quella che, presupponendo un rendimento pari al 100%, si potrebbe ottenere dal sole.

                    costa di più il diodo seebeck o il diodo fotovoltaico
                    Bella domanda, messa così credo che una cella fotovoltaica sia più cara, almeno nei suoi elementi costituenti, una termocoppia, estremizzando, altro non è che 2 fili di diverso materiale saldati tra loro. Il problema è che per avere una resa decente il giunto freddo deve essere tenuto ad una temperatura molto inferiore a quello caldo cosa difficile se teniamo conto che sono gli stessi materiali che costituiscono la termocoppia a condurre il calore
                    Ultima modifica di Lupino; 19-12-2010, 00:58.
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                    • #11
                      Originariamente inviato da ing.MirkoPaglia Visualizza il messaggio
                      ma non abbinato al fotovoltaico
                      È nel sito da te precedentemente linkato che si confrontano proprio un modulo termoelettrico-Seebeck con uno fotovoltaico. Il paragone però, a mio avviso, è fatto in maniera fuorviante dal momento che - in genere - un generatore termoelettrico ha un rendimento di circa il 10%. Quindi, per generare via effetto Seebeck 4,2 kWe ne occorrono 42 kWt, impossibili da ottenere mediante la sola insolazione media naturale (che è pari a 1 kW/m² al suolo) e a parità di area (come dice il sito, circa 2200 in²).
                      Il punto è che nel sito della Pyromex non viene dichiarato il rendimento di conversione energetica. Puoi desumerlo da qui
                      Thermoelectric generator - Wikipedia, the free encyclopedia

                      Facciamo i conti col rendimento.
                      2191,8 in² = 1,414 m² di pannello fotovoltaico. Stante l'insolazione media al suolo di 1 kW/m² e la potenza di 200 W prodotti dal pannello fotovoltaico, il rendimento è ?fotov = 200 W / ( 1 kW/m² * 1,414 m² ) = 0,141
                      Il quale è comunque maggiore del 10% del termoelettrico-Seebeck.
                      Ultima modifica di BesselKn; 19-12-2010, 01:46.

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                      • #12
                        Chiedo scusa, non pensavo fosse cos' "devianti" le indicazioni postate da me.
                        Vorrei per questo porre all'attenzione sulle possibili applicazioni.
                        Il concetto del principio base di Seebeck è assolutamente interessante ma non di per se, ma il fatto di abbinarlo coerentemente con "altri" effetti termici "scarti" di alcune lavorazioni o applicazioni.
                        Il fotovoltaico: ipotizzando un rendimento del 10%, l'altra parte dove va a finire?
                        In un solare termico i rendimenti sono diversi, ma tutti vanno a scaldare il fluido termovettore?
                        In un cogeneratore viene tutto trasformato in energia utile?
                        In un camino di evaporazione esce vapore freddo o caldo?
                        Nella parte interna di un tetto di una fonderia l'aria sarà calda o fredda?
                        (credo che potrei andare avanti per ore)
                        I costi... suppongo ci siano colleghi che conoscano il procedimento di produzione ... se fosse prodotto in economie di scala appropriata quanto costerebbe?
                        L'unico mio vero problema è la durata ... non conosco il long life dei materiali in questione.
                        Non basta avere una casa sostenibile, bisogna imparare ad avere atteggiamenti sostenibili.

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                        • #13
                          Su produzioni in scala ritengo, visti i materiali in questione, che i costi sarebbero quantomeno bassissimi. Per quanto riguarda la durata il problema principale ritengo possa essere soprattutto l'ossidazione.
                          La questione principale è però tutt'altra, un uso profiquo di tale soluzione è opinabile solo una volta trovato il modo di bloccare il trasferimento termico lungo il corpo stesso della termocoppia.
                          Domotica: schemi e collegamenti
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                          • #14
                            Originariamente inviato da ing.MirkoPaglia Visualizza il messaggio
                            Il fotovoltaico: ipotizzando un rendimento del 10%, l'altra parte dove va a finire?
                            Anche il termoelettrico-Seebeck ha un rendimento del 10%: l'altra parte dove va a finire? A me non pare che l'abbinamento del termoelettrico-Seebeck porti a clamorosi aumenti del rendimento. Piuttosto, meglio rendere più economiche le celle fotovoltaiche frutto delle recenti ricerche, poiché il loro rendimento arriva fino al 42%.
                            Ultima modifica di BesselKn; 20-12-2010, 23:14.

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