Contributi per definire i FONDAMENTALI di un Impianto Fotovoltaico - EnergeticAmbiente.it

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Contributi per definire i FONDAMENTALI di un Impianto Fotovoltaico

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  • #31
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tomlovin @ 15/10/2007, 11:51)</div><div id="quote" align="left">Ecco, appunto: quando dico che la scelta non si può fare &quot;in totale libert&agrave;&quot; intendo proprio che comunque saranno i tuoi moduli a dettare la V di ingresso e oltre certi limiti probabilmente non si potr&agrave; andare.<br>Ad es. se per raggiungere la potenza da installare devo piazzare 45 moduli (di data tensione)</div></div><br><b>ACCOPPIAMENTO MODULI - INVERTER</b>Scusa se preciso : <img src="http://bwrulez.dreamhosters.com/forum/images/2bb581084504b270d383ae289946ba2c.gif" alt=""><br>per raggiungere una data potenza posso usare :<br>45 pannelli mod. xxx marca Adamo , oppure<br>42 pannelli mod. yyy marca Adamo , oppure<br>48 pannelli mod. xml marca Eva , oppure<br>40 pannelli mod. www marca Eva<br><br>Alla fine le variabili sono così tante che ... in pratica si puo fare quello che si vuole &#33;<br><br>ciao da Recolan<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 27/10/2007, 17:19</span>

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    • #32
      CITAZIONE (recoplan @ 16/10/2007, 09:29)
      [MODERAZIONE: Eliminata duplicazione del messaggio. nll]

      A meno che, come nel mio caso, ci sia un certo vantaggio economico ad usare i pannelli di marca xxx... non l'avevo specificato, forse ora quel che dicevo diventa più comprensibile (una volta per tutte, spero !).

      Cmq tranquilli, le vostre sono esattamente le stesse considerazioni che faccio io ogni volta... é confortante sapere che finora non ho fatto enormi ca**ate !
      Ultima modifica di nll; 28-04-2008, 10:28.

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      • #33
        Ciao a tutti <img src="http://bwrulez.dreamhosters.com/forum/images/43da7a7afc6c9ac1120da4c77d275422.gif" alt=""><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sabrinas @ 3/10/2007, 07:47)</div><div id="quote" align="left">...<b>Detto ciò rimane imperativo installare i pannelli fuori da zone d&#39;ombra pena il decadimento del pannello che potrebbe letteralmente cuocere.</b>...</div></div><br><b>OMBRE SUI PANNELLI</b><br>Ciao sabrinas no se il modulo fotovoltaico ha i diodi di by-pass, altrimenti a che servono?<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src="http://bwrulez.dreamhosters.com/forum/images/31a80b3c9f77dd54c92cd46cb0ca6af0.gif" alt=""><br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 27/10/2007, 17:20</span>
        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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        • #34
          <b>SCHEMI UNIFILARI</b><br>Amici, ho visto alcuni schemi unifilari postati.<br>Tutti mi sembrano viceversa multifilari.<br>Negli schemi unifilari più fasi (oppure F ed N) vanno disegnati con un UNICO collegamento sul quale vanno evidenziati,con simboli a norma CEI, i conduttori facenti parte di esso.<br> <img src="http://bwrulez.dreamhosters.com/forum/images/c0ca008f0ea2c5949f68021c44b147ab.gif" alt=""><br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 27/10/2007, 17:21</span>

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          • #35
            CITAZIONE (Furio57 @ 21/10/2007, 21:13)
            [MODERAZIONE: Eliminata duplicazione del messaggio. nll]

            OMBRE SUI PANNELLI
            hai perfettamente ragione circa la funzione di protezione del diodo funzionante al 100%
            segnalo però che in un corso di aggiornamento, ho potuto visionare moduli dove i diodi non hanno funzionato al 100%, ... i pannelli presentavano grosse aree ben cotte (hot spot).

            Dunque, considero imperativo non correre questo rischio, una stringa senza un modulo complica di molto il campo fv,.................. e poi in breve termine chi lo paga il modulo da sostituire?


            La tecnologia FV deve presentarsi efficace e duratura, una installazione in zone d'ombra con tutti i problemi che può causare(sottolineo può) è cattiva pubblicità

            That's all

            Edited by FernandoFast - 27/10/2007, 17:21
            Ultima modifica di nll; 28-04-2008, 10:29.

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            • #36
              <b>MISMATCH</b><br>Al di l&agrave; degli ombreggiamenti che sono un evento per così dire &quot;esterno&quot; è importante mettere in serie moduli con una Impp il più simile possibile altrimenti il mismatch è insito nell&#39;impianto, ombre o non ombre...

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              • #37
                Ciao a tutti, seguo sempre con attenzione il forum ma non ho mai il tempo per scrivere qualcosa...anche se in effetti il mio collega lo fa spesso&#33;&#33;<br><br>Allora, vista l&#39;importanza di questo post, vorrei dire la mia, su uno standard di qualit&agrave; che sto seguendo nella progettazione e nella realizzazione degli impianti.<br><br><b>FASE 1: fattibilit&agrave;</b><br>prima di parlare di impianto, effettuo sempre un sopralluogo per verificare OMBREGGIAMENTI, esposizione, superficie disponibile ecc...solo dopo questo sopralluogo, dimensiono l&#39;impianto e faccio il preventivo.<br><br><b>FASE 2: progetto</b><br>verificata l&#39;esposizione e l&#39;inclinazione: TILT accettabile: 10 - 40 gradi AZIMUT accettabile: +/- 40 ° rispetto al SUD<br>Verificare sempre la configurazione MODULI/INVERTER a secondo del tipo scelto mediante i simulatori. Carico l&#39;inverter non più del 105% - Posiziono il la Vmpp delle stringhe quanto più al centro del range dell&#39;inverter.<br>Nella parte in continua uso sezionatori con fusibili e solo per parallelo di oltre 5 stringhe i diodi. Se l&#39;impianto è molto piccolo, collego direttamente la/le stringhe all&#39;inverter con connettore/sezionatore tipo multi contact ad innesto rapido<br>Se utilizzo un quadro di campo, utilizzo gli scaricatori di sovratensione, uno per polo, verso terra<br>Nella parte in alternata non utilizzo differenziali, ma solo magnetotermici. I differenziali mi hanno spesso creato problemi con gli inverter.<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 9/12/2007, 15:05</span>

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                • #38
                  <b>Standard di qualit&agrave; - energy3000</b><br>Sono perfettamente d&#39;accordo &#33;<br>Aggiungo solo:<br>Per quanto riguarda la scelta della tensione Vmpp delle stringhe rispetto al range di ingresso inverter è opportuno verificare anche la curva del rendimento in funzione della tensione di ingresso;<br>Io credo possibile od opportuno utilizzare interruttori differenziali a protezione della linea alternata, ma solo con soglia di intervento diff. alto (minimo 0,5 A).<br>saluti.<br><br><span class="edit">Edited by gsughi - 10/12/2007, 21:27</span>
                  GIULIANO
                  _____________
                  ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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                  • #39
                    <b>Progetto</b>;<b>Lato CC possibili soluzioni</b><br>Molto interessante l&#39;intervento di energy3000, quando parli di &quot;Nella parte in continua uso sezionatori con fusibili e solo per parallelo di oltre 5 stringhe i diodi. Se l&#39;impianto è molto piccolo, collego direttamente la/le stringhe all&#39;inverter con connettore/sezionatore tipo multi contact ad innesto rapido<br>Se utilizzo un quadro di campo, utilizzo gli scaricatori di sovratensione, uno per polo, verso terra<br>Nella parte in alternata non utilizzo differenziali, ma solo magnetotermici. I differenziali mi hanno spesso creato problemi con gli inverter.&quot;<br>Per impianto piccolo cosa intende ? (Fino a 3 kWp, distanza inverter campo fotovoltaico inferiore a 1mt)<br><br>Non è pericoloso staccare il connettore/sezionatore multicontact (classico connettore MC type 4 o 3 giusto?), perchè si genera un arco elettrico.<br><br><br><br>Grazie.<br><br><span class="edit">Edited by maufv - 10/12/2007, 17:15</span>
                    Impianto 2,24 kWp;Inclinazione stringhe 18 °; Orientamento -40 ° Sud-Est
                    Suntech STP 160S/24AC MONO (7x2); Inverter SOLARMAX 2000C
                    Ubicazione Lercara Friddi (PA) 37°44;13° 36

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                    • #40
                      <b>PICCOLI IMPIANTI E SEZIONI IN CONTINUA</b>Scusate, non sono stato molto preciso per il tempo a disposizione.<br>Alcune precisazioni: impianto &quot;piccolo&quot; può essere anche considerato, secondo me, un impianto monofase che utilizzi un solo inverter e non abbia più di 3 stringhe...solitamente gli inverter hanno 3 o 4 ingressi con connettori ad innesto rapido.<br>Parlando di sezionatore, ovviamente, non stiamo parlando di organi di manovra, per cui, prima di operare il sezionamento, occorre, come del resto è consigliato dai produttori degli inverter nonche dalla guida CEI82-25, disconnettere prima l&#39;inverter dalla rete...in questo caso, non essendoci passaggio di corrente, non si possono innescare archi elettrici. Del resto, se si volessero utilizzare degli interruttori nella parte in continua, bisogna ricordarsi di utilizzare appositi &quot;sezionatori sotto carico&quot; o interruttori in continua ai livelli di tensione nominali e di corrente delle stringhe...che hanno dei costi abbastanza elevati e comuqnue di gran lunga superiori ai comuni interruttori magnetotermici da 220 o 400 Vac.<br>In effetti, tale soluzione sarebbe plausibile utilizzarla anche quando l&#39;impianto è più grande e si utilizzano più inverter monofase in parallelo...in questo caso però, non adotto questo modus-operandi proprio perchè, dato il costo più elevato dell&#39;impianto, è più giustificabile l&#39;uso di quadri di campo in CC, ed inoltre, data la maggiore superficie, preferisco inserire gli scaricatori di sovratensione.<br>Per quanto riguarda la distanza del campo fotovoltaico/inverter, occorre verificare se è più conveniente, economicamente parlando, far viaggiare i cavi delle singole stringhe oppure utilizzare un quadro di campo e quindi far viaggiare una singola coppia di cavi di sezione opportuna...in ogni caso non dimentichiamo il dimensionamento dei cavi in grado di garantire le cadute di tensione (che ovviamente dipendono dalle distanze&#33;&#33 entro il 2%.<br><br>Spero questa volta di essere stato un po più chiaro...comunque, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e, meglio, suggerimento&#33;&#33;<br><br>Ing.Giacomo D&#39;Annibale<br>g.dannibale@energy3000.it<br><br >chiarimento 2:<br><br>intendo la % di caricabilit&agrave; degli inverter indicata dai simulatori (ed esempio fronius o sma) e comunque si mi riferisco alla potenza AC.<br><br>Per quanto riguarda la Vmpp, mi riferisco alla Vmpp di stringa ed in base a questa scelgo il numero di moduli da inserire in serie<br><br><span class="edit">Edited by energy3000 - 10/12/2007, 17:50</span>

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                      • #41
                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 9/12/2007, 19:45)</div><div id="quote" align="left">Sono perfettamente d&#39;accordo &#33;<br>......</div></div><br><span style="color:red">UN SEMPLICE RICHIAMO PER RENDERE PIù CHIARO DI COSA SI PARLA: Correggete i post aggiungendo <b>ARGOMENTO</b> e <b>TITOLO</b> in grassetto<br><br>ATTENZIONE: questo è un forum tecnico. Come tale le richieste di aiuto fuori tema saranno cancellate. Invito tutti i partecipanti a vigilare e ad informarmi se c&#39;è necessit&agrave; di una cancellazione di un post OT. Vi pregherei di dare anche un ordine specificando l&#39;<b>ARGOMENTO</b> a cui si riferisce il post mettendoci all&#39;inizio un <b>TITOLO</b> in grassetto (possibilmente). Tutti i post simili e sullo stesso argomento poi dovrebbero riportare lo stesso titolo.<br>Grazie</span>
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                        • #42
                          <b>SEZIONATORI PER C.C.</b><br>Salve a tutti, volevo porre un quesito a tutti gli appassionati della materia, per trovare una certa omogeneit&agrave; alle varie risposte ottenute e schiarirmi le idee.<br>Per potenze da 6 kw in su è d&#39;obbligo sezionare la parte in c.c.?<br>è meglio mettere un sez. per c.c. (costo 250 euri l&#39;uno), un normalissimo sezionatore con fusibili o un magnetotermico per c.c.? su quale norma tecnica si basa la scelta dell&#39;uno o dell&#39;altro dispositivo?<br>C&#39;è chi prescrive di tutto e di più.......grazie&#33;<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 12/12/2007, 15:28</span>

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                          • #43
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dimitrirampazzo @ 10/12/2007, 17:27)</div><div id="quote" align="left">SEZIONATORI PER C.C.<br>Salve a tutti, volevo porre un quesito a tutti gli appassionati della materia, per trovare una certa omogeneit&agrave; alle varie risposte ottenute e schiarirmi le idee.<br>Per potenze da 6 kw in su è d&#39;obbligo sezionare la parte in c.c.?<br>è meglio mettere un sez. per c.c. (costo 250 euri l&#39;uno), un normalissimo sezionatore con fusibili o un magnetotermico per c.c.? su quale norma tecnica si basa la scelta dell&#39;uno o dell&#39;altro dispositivo?<br>C&#39;è chi prescrive di tutto e di più.......grazie&#33;</div></div><br><b>SEZIONATORI PER C.C.</b><br>Il sezionamento sul lato DC è previsto dalla Norma IEC 60364-7-712 su tutti gli impianti FV.<br>Lascia stare il magnetotermico DC è soggetto a scatti intempestivi.<br>La protezione delle stringhe può avvenire essenzialmente con sezionatori con fusibili, con diodi di blocco o di stringa.<br>E&#39; possibile inoltre omettere la protezione della stringa in alcuni casi particolari:<br><br>1. assenza di fenomeni di ombreggiamento sistematico;<br>2. moduli della stessa marca e con le stesse caratteristiche;<br>3. moduli in classe II;<br>4. massima tensione inversa del modulo minore della tensione a vuoto alla minima temperatura di esercizio;<br>5. cavo di stringa dimensionato per contenere adeguatamente la massima corrente.<br><br>Cordiali saluti,<br><br>Antonio Vincenti<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 12/12/2007, 15:29</span>

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                            • #44
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dimitrirampazzo @ 10/12/2007, 17:27)</div><div id="quote" align="left">SEZIONATORI PER C.C.<br>è meglio mettere un sez. per c.c. (costo 250 euri l&#39;uno), un normalissimo sezionatore con fusibili o un magnetotermico per c.c.? su quale norma tecnica si basa la scelta dell&#39;uno o dell&#39;altro dispositivo?</div></div><br><b>SEZIONATORI PER C.C.</b><br>Sulla parte c.c. è richiesto un sezionamento al fine di potere operare in sicurezza sulle apparecchature installate a valle (inverter e/o scaricatori). questo può essere fatto:<br>a) con interruttori magnetotermici per c.c. (generalmente molto costosi)<br>b) con sezionatori per c.c. (generalmente costosi)<br>c) con portafusibili sezionabili per c.c. (poco piu costosi di quelli per c.a.)<br>d) scollegado direttamente i connettori multicontact MC4 o MC3 (costo nullo)<br>Le soluzioni a) b) c) , se correttamente dimensionate, oltre alla funzione di sezionamento svolgono anche la funzione di protezione dei cavi e pannelli nel caso di guasti con impianti di almeno 3 stringhe (con 2 stringhe le protezioni non possono scattare perchè la corrente che transita in guasto è poco di più della nominale).<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 12/12/2007, 15:30</span>

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                              • #45
                                <b>PROTEZIONI</b><br>Come vi comportate con la protezione di contatti indiretti lato AC?<br>Utilizzate un differenziale di classe B se l&#39;inverter non ha trafo di isolamento?<br>Se no, come vi comportate? Il solo magnetotermico non protegge dai contatti indiretti.Potrebbe essere tutto in classe II ma l&#39;inverter non lo è quasi mai (se la carcassa va a massa cosa succede?)<br>E se invece c&#39;è il trafo di isolamento cambia qualcosa a tal proposito?<br><br>Grazie

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                                • #46
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ligabue82 @ 11/12/2007, 17:22)</div><div id="quote" align="left"><b>PROTEZIONI</b><br>Come vi comportate con la protezione di contatti indiretti lato AC?<br>Utilizzate un differenziale di classe B se l&#39;inverter non ha trafo di isolamento?<br>Se no, come vi comportate? Il solo magnetotermico non protegge dai contatti indiretti.Potrebbe essere tutto in classe II ma l&#39;inverter non lo è quasi mai (se la carcassa va a massa cosa succede?)<br>E se invece c&#39;è il trafo di isolamento cambia qualcosa a tal proposito?<br><br>Grazie</div></div><br><b>PROTEZIONI</b><br>Io insallo sempre il differenziale per avere appunto la protezione dai contatti indiretti; come giustamente fai notare l&#39;inverter non è in classe II e quindi per la protezione dai contatti indiretti o fai intervenire il magnetotermico entro 0,4 sec (difficile nei sistemi TT) per un guasto a massa oppure non ti resta che installare il differenziale (se non è gi&agrave; presente nell&#39;impianto a monte). Nel caso del trasformatore di isolamento la situazione secondo me non cambia.<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 12/12/2007, 15:31</span>

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                                  • #47
                                    <b>PROTEZIONI</b><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ligabue82 @ 11/12/2007, 17:22)</div><div id="quote" align="left"><b>PROTEZIONI</b><br>Come vi comportate con la protezione di contatti indiretti lato AC?<br>Utilizzate un differenziale di classe B se l&#39;inverter non ha trafo di isolamento?<br>Se no, come vi comportate? Il solo magnetotermico non protegge dai contatti indiretti.Potrebbe essere tutto in classe II ma l&#39;inverter non lo è quasi mai (se la carcassa va a massa cosa succede?)<br>E se invece c&#39;è il trafo di isolamento cambia qualcosa a tal proposito?<br><br>Grazie</div></div><br>Se l&#39;inverter non ha trafo di isolamento la DK5940 ed 2,2 dispone la necessit&agrave; di un interruttore sensibile alle correnti di guasto ANCHE di tipo continuo quindi è necessario un <u>costoso </u> differenziale di tipo B (che tra l&#39;altro non sono mai riuscito a trovare bipolare)&#33;<br>E&#39; comunque vero che alcuni inverter transformless hanno integrata questa protezione che rende così possibile l&#39;installazione di differenziali più &quot;tradizionali&quot; (tipo A o AC).<br>Saluti

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                                    • #48
                                      <b>PROTEZIONI</b><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fazer75 @ 12/12/2007, 22:59)</div><div id="quote" align="left">E&#39; comunque vero che <b><u>alcuni</u></b> inverter transformless hanno integrata questa protezione che rende così possibile l&#39;installazione di differenziali più &quot;tradizionali&quot; (tipo A o AC).<br>Saluti</div></div><br>Io credo che sia piuù corretto dire TUTTI in quanto se certficati DK 5940 (obbligatoria in italia) hanno sicuramente tale controllo integrato.<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 21/12/2007, 17:52</span>
                                      GIULIANO
                                      _____________
                                      ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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                                      • #49
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 21/12/2007, 17:49)</div><div id="quote" align="left">Io credo che sia piuù corretto dire TUTTI in quanto se certficati DK 5940 (obbligatoria in italia) hanno sicuramente tale controllo integrato.</div></div><br><b>Inverter e DK5940</b><br><br>Occhio che la certificazione DK5940 indica solamente che quel determinato dispositivo è conforme all&#39;utilizzo in parallelo alla rete secondo ENEL; è possibile utilizzare p.e. inverter non certificati DK5940 e predisporre in un quadro le protezioni mancanti.<br>Cordiali saluti,<br><br>Antonio Vincenti<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 22/12/2007, 15:35</span>

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                                        • #50
                                          <b>PROTEZIONI</b><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">quindi per la protezione dai contatti indiretti o fai intervenire il magnetotermico entro 0,4 sec (difficile nei sistemi TT)</div></div><br>Questa possibilit&agrave; è stata cancellata nella nuova CEI 64-8.<br>Quindi differenziale e basta.

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                                          • #51
                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (energy3000 @ 9/12/2007, 13:11)</div><div id="quote" align="left">Se utilizzo un quadro di campo, utilizzo gli scaricatori di sovratensione, uno per polo, verso terra<br>Nella parte in alternata non utilizzo differenziali, ma solo magnetotermici. I differenziali mi hanno spesso creato problemi con gli inverter.</div></div><br>Ciao Energy, che problemi hai avuto con i differenziali e come li hai risolti ?<br><br>Grazie

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                                            • #52
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                                              • #53
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                                                • #54
                                                  CITAZIONE (fanicellu @ 7/2/2008, 12:34)
                                                  [MODERAZIONE: Eliminata duplicazione del messaggio. nll]

                                                  Devi prima di tutto informarti con loro direttamente per farti dare un modello di domanda per la connessione o l'attivazione del contratto di scambio sul posto del tipo di quelli usati dai grossi gestori.
                                                  Da lì si devono anche evincere le informazioni relative alla natura giuridica del soggetto che intende attivare il contratto.
                                                  Altra cosa importantissima è farsi dare sempre da loro le esatte indicazioni (coordinate IBAN e cifra da pagare) per effettuare il pagamento della tassa il cui bollettino di pagamento va allegato insieme alla domanda.
                                                  Ovviamente questo non è l'unico allegato, ma nel modello di domanda eventualmente predisposto da loro deve essere chiaramente indicato cosa desiderano.
                                                  Ultima modifica di nll; 28-04-2008, 10:24.

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                                                  • #55
                                                    Sono in procinto di ristrutturare una casa in Umbria ed ho pensato di istallare dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia. Essendo seconda casa, abitata saltuariamente, avevo pensatoi dattivare lo scambio sul posto con l'ENEL visto che per impianti piccoli sembra non possibile la vendita diretta.
                                                    La mie domande sono: visto che sarebbe sufficiente un impianto da 1,5 KW, se istallo un impianto da 3 KW potrei fare a meno del riscaldamento a metano?
                                                    Il rimborso da parte dell'ENEl è bimestrale ho avviene annualmente?

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                                                    • #56
                                                      Ciao gyncer, si potrebbe vendere l'energia in rete, ma per impianti piccoli non è conveniente...ti consiglio scambio sul posto, dimensionamento in base ai tuoi consumi effettivi (o presunti..se metti fornello elettrico e/o caldaia elettrica oppure geotermia con collettori solari).. e poi ... l'enel effettua (se dio vuole) le letture a fine anno, e comunicano a gestore del servizio elettrico Gse SPA la produzione effettiva e questo effettua il conguaglio il mese successivo e/o al sopraraggiungimento di 250€ di energia prodotta... durante il primo anno il gse fa una stima della tua produzione (x italia centrale 1100kWh/kWp) e ti paga ogni 2 mesi e/o al sopraraggiungimento di 250€ ... e poi arriva conguaglio, poi tu fai abbassare la stima dei tuoi consumi e alla fine non paghi neanche la bolletta ma solo i costi fisssi che spettano e sono dovuti per legge a enel distribuzione... ciao
                                                      F.C.

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                                                      • #57
                                                        Io credo che questo sia l'unico campo in cui conviene iniziare dal grosso per arrivare al piccolo.

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                                                        • #58
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                                                          Grazie

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