Si abbia una tensione elettrica continua e costante.
Qualcuno si è mai domandato quale sia la rigidità dielettrica del vuoto perfetto ?
Chi non si intende di elettricità non sa dare una risposta, invece chi se ne intende dice che la rigidità del vuoto perfetto è infinita.
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In realtà la rigidità dielettrica del vuoto perfetto non è infinità, esiste un limite oltre la quale anche il vuoto perfetto cede e quando cede si crea energia dal nulla assoluto (quindi otteniamo free energy).
Il vuoto è veramente vuoto secondo la fisica classica, ma non secondo la fisica quantistica la quale stabilisce che nel vuoto compaiono e scompaiono coppie di particelle virtuali.
Si usa dire "virtuali" perchè non si riesce ad utilizzarle in senso pratico essendo la durata della loro esistenza troppo breve, ma per chi si intende di fisica nucleare sa che le coppie di particelle virtuali influenzano anche il mondo reale.
Come dicevo all'inizio: esiste un limite, e quindi la rigidità del vuoto perfetto non è inifinita.
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Si abbia a disposizione un condensatore avente come dielettrico il vuoto perfetto, distanza fra le armature soltanto 1 millimetro (si! non è un errore ho scritto solo 1 millimetro).
Si applichi una tensione di alcuni MEGAvolt, essendo il vuoto perfetto il vuoto non dovrebbe cedere, in realtà cede perchè quando compaiono le coppie di particelle virtuali, queste sono influenzate dal potentissimo campo elettrico e la coppia si divide: una metà diventa reale (creazione di energia dal nulla) l'altra metà scompare come al suo solito.
Poi c'è il problema dell'avviamento perchè la tensione deve essere continua, ma quando chiudo il circuito la variazione di tensione c'è e si sente un gran botto, (mai sentito gli altoparlanti quando accendete l'apparecchio ?).
Per risolvere il problema dell'avviamento occorre che la distanza fra le armature sia variabile e prima di chiudere il circuito occorre che la distanza sia massima, diciamo 1 metro, poi si chiude il circuito cioè si dà tensione, poi lentamente si avvicinano le armature fino a raggiungere 1 millimetro di distanza.
Ecco fatto la free energy!
basta semplicemente superare la rigidità dielettrica del vuoto ultra perfetto.
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Ma se anche fosse che il vuoto non è ultra perfetto, lo stesso otteniamo free energy perchè eventuale atomo di elio vagante che si trovasse fra le armature, andrebbe a sbattere con violenza contro l'armatura di grafite provocando una reazione nucleare già nota.
elio+carbonio=ossigeno+energia
http://www.energeticambiente.it/l-e-...e-ed-elio.html
Ecco fatto la free energy!
(e ci voleva cosi' tanto...?)
Qualcuno si è mai domandato quale sia la rigidità dielettrica del vuoto perfetto ?
Chi non si intende di elettricità non sa dare una risposta, invece chi se ne intende dice che la rigidità del vuoto perfetto è infinita.
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In realtà la rigidità dielettrica del vuoto perfetto non è infinità, esiste un limite oltre la quale anche il vuoto perfetto cede e quando cede si crea energia dal nulla assoluto (quindi otteniamo free energy).
Il vuoto è veramente vuoto secondo la fisica classica, ma non secondo la fisica quantistica la quale stabilisce che nel vuoto compaiono e scompaiono coppie di particelle virtuali.
Si usa dire "virtuali" perchè non si riesce ad utilizzarle in senso pratico essendo la durata della loro esistenza troppo breve, ma per chi si intende di fisica nucleare sa che le coppie di particelle virtuali influenzano anche il mondo reale.
Come dicevo all'inizio: esiste un limite, e quindi la rigidità del vuoto perfetto non è inifinita.
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Si abbia a disposizione un condensatore avente come dielettrico il vuoto perfetto, distanza fra le armature soltanto 1 millimetro (si! non è un errore ho scritto solo 1 millimetro).
Si applichi una tensione di alcuni MEGAvolt, essendo il vuoto perfetto il vuoto non dovrebbe cedere, in realtà cede perchè quando compaiono le coppie di particelle virtuali, queste sono influenzate dal potentissimo campo elettrico e la coppia si divide: una metà diventa reale (creazione di energia dal nulla) l'altra metà scompare come al suo solito.
Poi c'è il problema dell'avviamento perchè la tensione deve essere continua, ma quando chiudo il circuito la variazione di tensione c'è e si sente un gran botto, (mai sentito gli altoparlanti quando accendete l'apparecchio ?).
Per risolvere il problema dell'avviamento occorre che la distanza fra le armature sia variabile e prima di chiudere il circuito occorre che la distanza sia massima, diciamo 1 metro, poi si chiude il circuito cioè si dà tensione, poi lentamente si avvicinano le armature fino a raggiungere 1 millimetro di distanza.
Ecco fatto la free energy!
basta semplicemente superare la rigidità dielettrica del vuoto ultra perfetto.
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Ma se anche fosse che il vuoto non è ultra perfetto, lo stesso otteniamo free energy perchè eventuale atomo di elio vagante che si trovasse fra le armature, andrebbe a sbattere con violenza contro l'armatura di grafite provocando una reazione nucleare già nota.
elio+carbonio=ossigeno+energia
http://www.energeticambiente.it/l-e-...e-ed-elio.html
Ecco fatto la free energy!
(e ci voleva cosi' tanto...?)
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