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Forze di adesione

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  • #91
    Non capisco cosa state discutendo. Era da falsificare o avvalorare il progetto a pag.1

    Nota bene: un progetto che parte da una idea e non da esperienze

    dovrebbe prima di tutto a moderare andare non qui, altrove e si sa dove

    In seguito si dovrebbe leggere i contributi,

    cioè a negare che i tempi di asciugatura e poi di come strizzare il materiale per privarlo del liquido
    in effetti reali sono situazioni che addirittura si possono provare in casa.

    mentre le macchine strane utili le tirate via per motivi reali, altrimenti penso ci sarebbe la discussione tecnica

    a leggere i contributi si capirebbe che un progetto che ne simula un altro più efficace serve a niente, è inutile Servirebbe sicura-mente ad esempio discutere su certi effetti strani
    ma questa capillarità ... vediamo di capire, quanto sale e in quali condizioni di macchina sperimentale.

    Non si è dato alcun riprogetto solo opinioni.

    Ad esempio questa forza viva può avere un altro nome per via della realtà di Fisica
    qualora si possa esperimentare ad esempio che se manca la pressione in un circuito idraulico
    il sistema non può funzionare in certi comportamenti associabili alla ricerca di MOTORI

    Se invece l'effetto capillarità è utile se ne dovrebbe parlare in esteso,

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    • #92
      Originariamente inviato da mostromagnetico Visualizza il messaggio
      ...
      Se invece l'effetto capillarità è utile se ne dovrebbe parlare in esteso,
      allooraa

      prima di andare ai sottii calcoli se è utile l' effetto capillo, intanto relativizziamo, utile a che, o a chi?
      poi va verificato che esiste
      (già fatto, esiste, dipende tra l' altro dal diametro del capillotubo)

      U-TI-LE?
      se l' effetto di capillarità è utile', ti chiedi
      ma in che mondo vivi, certo che l' effetto di capillarità è utile,
      nei movimenti di sali nel suolo
      ...
      nell' interfaccia vene-arterie
      in come suggono il nèttare api e bombi

      nella produzione di energia in effetti non saprei come impiegarlo, l' effetto capillo, s' era qui che se ne ragionava, poi tu sei partito con i soliti discorsi a vanvera, siamo allo stesso livello del tuo Motore Primo: non tutte le configuraz di motori (Magnetici, a Imbibizione) sono state provate e pertanto non si può dire a priori che una configuraz X diversa dalle precedenti non può funzionare.

      Solo che il tuo CONTRASTA con la Conservazione dell' Energia, e quindi è segato in partenza; di quell' altro se ne sta appunto ragionando, se e come contrasta o non contrasta eccetera


      E, come per il tuo, non tutte le configuraz per il Motore a Imbibizione sono state esaminate; a meno di salti logici, dovresti convenire che se ne deduce che non è provato che non funziona.
      Due negazioni si annullano, quindi è provato che funziona.

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      • #93
        Quanto si può estendere in esperimento la capillarità di un tubicino
        che deve estendere un liquido apposito TECNICO, sistema chiuso, materiale liquido idoneo,
        sino a capire quanti millimetri rispetto al sistema serbatoio e lunghezza di un solo tubicino
        può essere costruito in casa, magari con le cannucce ... quelle da bibite...

        QUELLO DELLLE CANNUCCE PENSO FUNZIONI PERO' IL DIAMETRO RENDE POCO,
        ALLORA QUALE è IL DIAMETRO UTILE
        E SE POI HA SENSO ( CIOE' SE UN EFFETTO NOTEVOLE ESISTE oppure no).

        SE NON ESISTE LA DISCUSSIONE FINISCE, SE NE FORMA UN'ALTRA, PROVVEDO SUBITO, CIAO


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        • #94
          interessante sarebbe sapere come la linfa degli alberi riesca a risalire fino a 100 m di altezza (nelle sequoie ad esempio)..

          dico io ...parliamo di 100 m di colonna di acqua dist alle C.N. che equivarrebbero a circa 9,7 atm (poco meno ...AL non fare il pignolo è ..... beccati il sistema tecnico ) ... oltre ad una pressione addizionale sia per vincere le perdite di carico (resistenza al flusso) , sia per mantenere il flusso

          impressionante il diametro di una sequoia di 75 m di altezza ... guardate qui

          http://www.nationalgeographic.it/dal...sta-1387830/1/
          Ultima modifica di Mr.Hyde; 14-07-2014, 19:08.

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          • #95
            Depressione dovuta all'evaporazione dell'acqua dalle foglie
            Domotica: schemi e collegamenti
            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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            • #96
              hehe ... non basta ....al massimo con una depressione al valore di vuoto assoluto torricelliano riesci a sollevare l'acqua di 10 m, 5 comprese le perdite di carico ... entrano in gioco altri fattori , di difficile risoluzione , ci sono ancora contenziosi nella comunita' scientifica ...tipo pressione radicale ed altro

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              • #97
                Io ho sempre pensato che c' entri il vento, nel senso che quando la pianta oscilla, dalla parte convessa va in trazione e dalla parte concava va in compressione, magari nelle cellule che formano i vasi ci sono come delle valvole di non ritorno che permettono di sfruttare questa alternanza

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                • #98
                  oltre alla giusta osservazione di Lupino ... ci sono le definizioni di apoplasto e simplasto ....

                  AL non te la prendere , ma la tua considerazione non mi sembra possibile ... non so' mai se scherzi oppure no?

                  pensandoci bene ..... in parte ,,,,,,anche la tua osservazione trova parte del mio consenso

                  il vento puo' aumentare la evapotraspirazione fogliare , di conseguenza si ricollega alla osservazione di Lupino , il movimento in se non penso che possa creare un effetto peristaltico come volevi far intendere
                  Ultima modifica di Mr.Hyde; 14-07-2014, 22:56.

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                  • #99
                    Non vorrei dire fregnate ma mi par di ricordare un vecchio testo di botanica in cui si parlava di una depressione addirittura superiore alle 10 atmosfere, mi è rimasta in testa la cosa proprio per la sua eccezionalità
                    Domotica: schemi e collegamenti
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                    • una depressione addirittura superiore alle 10 atmosfere
                      no lupino ,la pressione minima raggiungibile teoricamente è il vuoto assoluto ossia al minimo è zero come valore (in qualsiasi unita' di misura)

                      sulla terra a livello del mare c'è una atm , quindi premesso di creare il vuoto assoluto (impossibile) l'acqua idealmente al massimo la puoi sollevare all'altezza di 10 m.........argomento interessante anche in idraulica (idealmente , quindi senza considerare le perdite di carico e la tensione di vapore dell'acqua a quella pressione(cavitazione)

                      per intenderci è il famoso NPSH delle pompe
                      Ultima modifica di Mr.Hyde; 14-07-2014, 23:17.

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                      • Si Hyde concordo con te, l'espressione stessa non ha senso; probabilmente, chi scriveva, ragionava sull'intero meccanismo di risalita dell'acqua ed esprimeva un paragone con una normale pompa intendendo, per similitudine, con la parola "depressione", una pressione verso l'alto..... se riesco oggi cerco il testo di cui parlavo.
                        Intanto, con una ricerca veloce (devo iniziare a prepararmi se no arrivo tardi al lavoro ), qui avvalora quanto dicevi; l'ascesa dell'acqua nelle piante è dovuta alla somma di meccanismi multipli: osmosi, capillarità, pressione radicale, evaporazione ...
                        In effetti basta ragionare sull'intero meccanismo non come un unico capillare di lunghezza pari a quello della pianta ma come una somma di n capillari con, frapposta fra uno e l'altro, una zona in cui l'acqua può raccogliersi.
                        Domotica: schemi e collegamenti
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                        • Vero quel che scrivi Mr.Hyde, ma le pompe a stadi riescono a captare ad altezze maggiori, è sufficiente, appunto, creare più stadi, cosa che puoi fare artificialmente (per dire che non sto scrivendo di piante) con l'ausilio di valvole di non ritorno. Considera che una pianta non usa solo le foglie che stanno alla sommità, per risucchiare l'acqua dal terreno.

                          Poi non posso spingermi oltre, non essendo un botanico non sono a conoscenza esattamente di quali siano i meccanismi utilizzati dalle piante, ma sono certo che hanno una spiegazione logica pienamente spiegabile con le Leggi della fisica.

                          ••••••••••••

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                          • IL PROBLEMA
                            Ciao nll
                            una pompa aspirante puo' sollevare l'acqua solo fino ad altezza barometrica ,cioè fino al livello al quale il suo peso/superficie è uguale alla pressione atmosferica.

                            sollevare l'acqua in cima ad una sequoia di 100 metri richiederebbe teoricamente circa 10 bar + la pressione dovuta alle perdite di carico ....ammetiamo in totale 15 bar

                            se ne deduce che l'acqua non puo' arrivare alla sommita' degli alberi + elevati per effetto della normale pressione atmosferica

                            in molte specie è stata rilevata l'esistenza di una pressione radicale

                            esempio nella vite si possono raggiungere pressioni di oltre 5 bar la pressione radicale è un fenomeno che si manifesta soprattutto quando è molto elevata l'umidita' del suolo e dell'aria , quindi il livello di evapotraspirazione è molto basso. in questi casi si puo' notare goccioline di acqua che stillano dall' apice delle foglie (detto guttazione )

                            per altro nella maggior parte delle specie la pressione radicale è di soli 1 bar , quindi anche questo non spiega l'arrivo della linfa nelle zone piu' alte delle sequoie

                            anche la capillarita' non riesce ad essere esaustiva per spiegare questo fenomeno ..

                            la teoria piu' interessante per giustificare l'ascesa della linfa , è la teoria della coesione che si basa su 3 fondamenti
                            la forza motrice, l'idratazione per adesione delle vie di scorrimento , e la coesione dell'acqua

                            per AL io le info non le ho prese da wiki , ma dai miei libri di chimica agraria

                            p.s. vedi che anche io riesco ad articolare discorsi? ....nonostante la mia palese ignoranza nelle materie umanistiche ...sempre che riguardino le mie modeste conoscenze

                            cordialmente

                            Francy
                            Ultima modifica di Mr.Hyde; 15-07-2014, 16:36.

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                            • Biologia 1 (Botanica) - Siegfrid Strugger - Google Libri

                              http://mostre.museogalileo.it/archim...tanaErone.html

                              http://www.pavia3.it/bambini/download/FONTANA DI ERONE.pdf
                              Ultima modifica di mostromagnetico; 16-07-2014, 15:00.

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                              • C'è qualcuno che sa spiegarmi perchè forse quest'idea è bislacca?
                                Se ho un parallelepipedo di vetro di dimensioni 1 x 10 x 100 e lo immergo nel mercurio dal latopiatto cioè dalla faccia 100x10,non è forse vero che la forza di adesione per tutto il tratto che va dalla superficie al completo affondamento eserciterà una reazione all'azione di immergere il corpo INFERIORE, rispetto alla possibilità di immergere il corpo dal lato corto cioè dal lato 1x10? Credo sia logico pensare che le forze di adesione che agiscono sul lato più largo nel complesso esercitino una forza di gran lunga superiore a quelle del lato piu' stretto. Immagino sia da tenere conto della tensione superficiale che agisce quando cerco di immergere la faccia dall'area maggiore,ma tenendo presente che (più che altro lavora la mia immaginazione) la tensione superficiale si comporta come una membrana elastica,la quale dovrebbe accumulare l'energia in più esercitata per affondare il solido,la rilasci in seguito rispettando il primo principio. L'ho buttata li,ditemi che ve ne pare

                                Un calcolo rudimentale:

                                1° caso 100x10+100x10(le due faccie più grandi)+100x1+100x1(le due faccie laterali) 2200cm2
                                2° caso 100x1+100x1 + 1x10+1x10 220 cm2

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                                • Mi pare che il mercurio al vetro non ci aderisce

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                                  • Caro Mr.Hyde, più che dalla botanica attingevo dalla meccanica, ovvero "le pompe a stadi" = "una batteria di pompe", ciascuna contribuisce a portare l'acqua al serbatoio di pescaggio di quella superiore, innalzando il livello 0 della pompa successiva, senza rischio di cavitazione perché ciascuna lavora con prevalenza inferiore al limite fisico dovuto alla pressione atmosferica. Lascio al botanico il compito di tradurre la meccanica in "vegetalese" (sono in vena creativa, ho inventato un termine che spero non necessiti di traduzione ).

                                    Questo per spiegare come mai la mia pompa comprata a Savona (a 4m slm) che non riesce a sollevare oltre 10m di colonna d'acqua... funziona lo stesso anche ad Aosta (583m slm).

                                    Anche la capillarità può servirsi del principio della risalita per stadi successivi, ma dubito che la cosa possa rivelarsi utile per gli scopi di GabrieleCito.

                                    ••••••••••••

                                    Commenta


                                    • Scusate se rispondo ma ho provato a inserire un tubicino a vari livelli di immergerlo,
                                      anche in acqua calda niente da fare
                                      ... dimostra che le idee CAMPATE PER ARIA DI MENINGI
                                      sono da mettere in altre sezioni, non questa che è molto seria, HA I SUOI FONDAMENTI, e non le stupidate!

                                      Pompe idrauliche, CERTO, basta collegarle alla corrente elettrica.

                                      Negli anni '70 del secolo scorso con una sola pompa
                                      svuotavamo una piscina di casa innaffiando in estate orto e giardino

                                      L'estate in pianura era di norma SECCA ed ASSOLATA dunque lo spreco diventava irrigazione.

                                      Pompa a stare scostata non immersa e mai pescaggio circa 1 metro,
                                      cioè poca roba ma solida, l'ho ancora qua ma non serve mai.


                                      Il pescaggio si può estendere per esperimentare la Fisica da Matricole
                                      tanto è il motore che canta il risucchio e basta averlo potente...
                                      allungare il tubo sino a rendimento pari a zero, quindi ridurre a rendimento ottimo.

                                      Ora ci saranno le pompe in immersione... troppo comodo!

                                      Una piccola pompa spara in su l'acqua dopo l'innesco (che era problematico) ad effetto fontana abbastanza potente.

                                      La pressione sembra quella dei sistemi comunali senza il riduttore.

                                      Però questo discorso... non è né Free Energy né tantomeno ZPE !!!

                                      Cercate di AIUTARE CITOSSI per come portarlo alla Free Energy altrimenti inventerà di più.

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                                      • Ciao nll

                                        caro Mr.Hyde, più che dalla botanica attingevo dalla meccanica, ovvero "le pompe a stadi" = "una batteria di pompe", ciascuna contribuisce a portare l'acqua al serbatoio di pescaggio di quella superiore, innalzando il livello 0 della pompa successiva, senza rischio di cavitazione perché ciascuna lavora con prevalenza inferiore al limite fisico dovuto alla pressione atmosferica
                                        pardon .... anche io attingevo all'idraulica , pero' non capivo se parlavi di pompe multistadio( Pompa fluidodinamica - Wikipedia ), o appunto di quel che mi hai sottolineato ora .

                                        Nell'esempio da te riportato giustamente ogni tot di m. avrai bisogno una pompa , io al posto di sfruttare la pompa soprabattente la posizionerei sottobattente , in modo da sfruttare la pressione di sollevamento sulla mandata della pompa .
                                        Mettendo una pompa immersa multistadio , per sollevare l'acqua di 100 mt serviranno approssimativamente al massimo 4 stadi ed una sola pompa , con il metodo da te riportato , per sollevare l'acqua a 100 m di altezza servirebbero quante pompe?

                                        come dicevi giustamente il limite fisico è il valore di NPSH della pompa
                                        meglio sfruttare la prevalenza in mandata ..

                                        concordi?

                                        cordialmente
                                        Francy

                                        Questo per spiegare come mai la mia pompa comprata a Savona (a 4m slm) che non riesce a sollevare oltre 10m di colonna d'acqua... funziona lo stesso anche ad Aosta (583m slm).
                                        ieri sera eri proprio in vena spiritosa( mi aggrada la cosa) , comunque a 0 m.s.l.m in aspirazione dubito che arrivi a 10 m , penso piu' a 7, massimo 8 m , ma questo dipende molto dalla temperatura dell'acqua , piu' la temp è alta e meno metri riuscirai a sollevare l'acqua.
                                        altro dato da non sottovalutare è la scabrosita' della tubazione, la sua lunghezza ed il suo diametro e se sali ad es a 4000 mt dovrai considerare anche la pressione atmosferica

                                        a 4000 m infatti la pressione atmosferica è circa 617 mbar , quindi l'acqua se ti va bene la solleva di 4 o 5 m.
                                        Ultima modifica di Mr.Hyde; 22-07-2014, 08:54.

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                                        • Al Mizar
                                          Mi pare che il mercurio al vetro non ci aderisce
                                          Il mercurio sul vetro si comporta in maniera diciamo "inversa" dell'acqua...cioè invece di essere attratto è respinto. Difatti se immergi un capillare nel mercurio il menisco è convesso e sotto la superficie invece che sopra... Sfruttando appunto questa peculiarità di non bagnare il vetro,se fosse confermata la mia osservazione penso ci potrebbero essere degli sbocchi per qualche apparecchiatura. Puoi comunque configurare l'idea anche con l'acqua...

                                          Se ho un parallelepipedo di vetro molto sottile in 4 facce e molto largo nelle altre due,il lavoro compiuto dalle forze di adesione dalla superficie fino all'affondamento,cambia in base al bordo di vetro a contatto con il liquido? Sicuramente l'area del bordo cambia e quindi anche le forze che agiscono sul pezzo. Che ne pensate?

                                          Il trucco starebbe nell'imergerlo con il bordo più sottile e farlo emergere col bordo di area maggiore. Ma sento che c'è qualcosa che non va nel mio ragionamento...chi mi illumina?

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                                          • Non è tanto ben descritto il tuo parallelepipedo ...
                                            come proporzioni una lastra di vetro da finestra?

                                            un vetrino da microscopio?

                                            a parte che il vetro va a fondo e quindi poi lo devi ritirare fuori dall' acqua, ma se c'è la forza di adesione immagino che a uscirlo dall' acqua dal lato piatto si fa più fatica che dal lato stretto.

                                            quindi secondo me bisogna mettere la lastra piatta sull' acqua, si aspetta che va a fondo pocopoco, quel tanto che è tutta sott'acqua, poi si mette di taglio e si tira su.

                                            mh

                                            Mentre la lastra affonda si può estrarre energia, poi però il baricentro è più basso che alla partenza e il motore va in blocco.

                                            Try again.

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                                            • Beh Al Mizar,è chiaro che bisogna tener conto della rotazione quindi farlo partire da una quota più alta e farlo scendere ad una quota più bassa,la legge di Archimede viene rispettata. E il baricentro coincide sempre sia nel punto più alto che nel punto più basso...ovviamente va ruotato sul baricentro. Ed è chiaro che una volta fatto scendere va riportato su

                                              Comunque hai centrato in pieno intendevo una lastra di vetro tipo finestra...e maggiore è la differenza fra area dei due bordi maggiore è la differenza di lavoro fra affondamento e risalita dovuta alla forza di adesione al bordo.

                                              Almeno in teoria

                                              E poi ho letto che secondo voi attraverso dei capillari che si inseriscono l'uno dentro l'atro,a più stadi diciamo,è possibile sollevare l'acqua a grandi altezze. Se così fosse non basterebbe svuotare il capillare che sta più in alto per avere un surplus energetico dalla caduta del liquido rispetto l'energia necessaria per estrarre l'acqua dal capillare? In teoria potrei avere decine di migliaia di capillari per far salire l'acqua di un centinaio di metri.... è questo che volevate dire?
                                              Ultima modifica di GabrieleCito; 22-07-2014, 18:57.

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                                              • Il capillare tira su l'acqua gratuitamente, in realtà non è affatto gratuita perché DOPO serve una grande forza per staccare l'acqua dal capillare.

                                                Quindi si restituisce il maltolto e con gli interessi pure (attriti).

                                                è lo stesso discorso di una calamita che attira un pezzo di ferro; inizialmente è attratto gratis, ma poi DOPO serve una grande forza per staccare il pezzo di ferro dalla calamita.

                                                Quindi si restituisce il maltolto e con gli interessi pure (attriti).

                                                --------------
                                                Quindi il ciclo non è ripetibile senza spesa di energia.
                                                In un banale motore elettrico il ciclo è ripetibile ma con spesa di energia.
                                                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                                • .... idem nella lastra di vetro; l'energia che si potrebbe ottenere nella fase di "affondamento" verrà poi spesa nella fase di rotazione (in primis) ed in quella di estrazione ... con l'aggiunta degli attriti
                                                  Domotica: schemi e collegamenti
                                                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                  • Originariamente inviato da GabrieleCito Visualizza il messaggio
                                                    ... ho letto che secondo voi attraverso dei capillari che si inseriscono l'uno dentro l'atro,a più stadi diciamo,è possibile sollevare l'acqua a grandi altezze....
                                                    Io non lo ho scritto certamente.

                                                    Chi è quel somaro che lo ha scritto, avanti venga fuori!

                                                    uforobot, sei stato tu? Bada eh!

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                                                    • Vada per i capillari a stadi di cui nemmeno io ero sicuro.
                                                      .... idem nella lastra di vetro; l'energia che si potrebbe ottenere nella fase di "affondamento" verrà poi spesa nella fase di rotazione (in primis) ed in quella di estrazione ... con l'aggiunta degli attriti
                                                      La seguente lastra di vetro otterrà una spinta dovuta alla forza di adesione verso l'alto? In rosso il mercurio e quelle fossette ai bordi del vetro sono disegnate appositamente in quanto è la reazione della forza di adesione. I contenitori sono fissati non al vetro ma all'esterno,diciamo che il vetro è libero di scorrere in mezzo ai contenitori. Se ammettiamo che vi sarà un'aumento di peso sul fondo dei contenitori dato che il vetro respinge il mercurio e fa quindi alzare un pò il livello dello stesso in quanto non vi è mercurio nella fossetta,è logico pensare che per la legge di azione-reazione,ci sia una spinta verso l'alto subita dal vetro. Se così fosse si potrebbero aggiungere migliaia di stadi per avere una forza tangibile. Che ne pensateClicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      • Semmai la forza di adesione risale sul corpo ... senti ma mi leggi ? prova a costruire qualcosa, si muove nulla te lo assicuro.

                                                        Si muove se impieghi attuatori ecome sempre motori elettrici.

                                                        Il vetro a lastra è pesantissimo, forse non hai mai staccato una finestra... pesa il vetro non tanto la cornice.

                                                        L'unica idea, apri l'attenzione,
                                                        è quella che se è possibile oppure no fare scendere galleggianti per gravità,
                                                        impiegando un tubo che li tiene lontani dall'acqua, solo gravità, e tutti si impaccano scendendo.

                                                        Mentre scendono i galleggianti dalla parte senza acqua, vuota
                                                        altri gallegginati stanno emergendo in acqua

                                                        Dato che è solo possibile se possono entrare in una camera d'immersione a come 10 metri di immersione in acqua... è possibile costruire questo suppoirto del sistema, la parte rigida ?

                                                        Immagina un tubo sifone, io non so se si può ,
                                                        e allora chiedo se esiste una possibilità...

                                                        è l'unico sistema da ricercare per le tue idee
                                                        , non ce ne sono altri

                                                        Quelli che ci sono sono basati su Fontana di Erone.

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                                                        • Mostromagnetico,quando si risponde lo si fa argomentando con nozioni sensate. Come ho gia' detto il mercurio sul vetro si comporta in maniera diversa che con l'acqua,la bagnabilita' si chiama,e' diversa. Leggi quiBagnatura - Wikipedia e se non capisci cerchero' di spiegartela in altre parole. Il mio dubbio riguardo lo schema che ho postato e' che le forze elettrostatiche del vetro interagiscano a distanza con il mercurio,vanificando l'aumento di quota dello stesso e vanificando quindi la repulsione del vetro al minerale... spero che qualcuno faccia chiarezza perche' non essendo un fisico o un'ingegnere,a certe domande non trovo risposta. Ho cercato parecchio con google e ho postato su altri forum ma tutto quello che ho ricevuto sono offese alla mia integrita' intellettiva e morale oltre che a sbeffeggi e in pratica non mi hanno risposto. Tra cui un certo stranger che credo sia uforobot che chiede sempre di bannarmi probabilmente per il fatto che si rende conto di aver capito di non essere un Super-Uomo. Io ho buttato li l'idea,se qualcuno ne intuisce l'eventuale potenziale mi contatti pure in privato o scriva qui...oppure scriva se gli pare di voler contribuire alla risoluzione di questo,a mio modo di vedere,enigma

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                                                          • ...ci sia una spinta verso l'alto subita dal vetro...
                                                            Certo che c'è, come c'è usando semplice legno ed acqua e non per capillarità o tensione superficiale del liquido ma per il ben più semplice principio di Archimede ... MM, prima di parlare prova a ragionare su quel che hai intenzione di dire ... mi dispiace darti una delusione ma il vetro per quanto ti possa sembrare pesante (incluso il telaio nè), sul mercurio, ci galleggia eccome ... fatti un piccolo ripasso sul peso specifico
                                                            Domotica: schemi e collegamenti
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                                                            • Originariamente inviato da GabrieleCito Visualizza il messaggio
                                                              ...
                                                              La seguente lastra di vetro otterrà una spinta dovuta alla forza di adesione verso l'alto? ...?
                                                              No gabriele,
                                                              la pressione che il mercurio eserciterebbe sulla lastra sarebbe sempre perpendicolare alla superficie, quindi in questo caso solo forze orizzontali, niente spinta verso l' alto.

                                                              Per le forze elettrostatiche non saprei, ma credo che siano infinitesimali.

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