recupero energia da corti circuiti - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

recupero energia da corti circuiti

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • recupero energia da corti circuiti

    provocare tanti piccoli corti circuiti e verificare se l'energia che si riesce a recuperare è in eccesso rispetto quella usata .
    secondo il mio xxxxxxxxx .si dovrebbe avere un vantaggio da usare come carica batterie.
    l'esplosione che il mio compressore ha fatto una settimana fa mi ha indotto a fare questa supposizione.
    siccome sono alla ricerca di un sistema per produrre energia per tutti mi chiedo se c'è già qualcuno che ha delle informazioni e se vale la pena a provare .
    un grazie a tutti ciao
    2
    si
    100.00%
    2
    no
    0.00%
    0

  • #2
    Originariamente inviato da ROMMME Visualizza il messaggio
    provocare tanti piccoli corti circuiti e verificare se l'energia che si riesce a recuperare è in eccesso rispetto quella usata .
    Non basta !
    Occorre il vuoto e occorre che quel vuoto sia portato ad una temperatura non superiore a un microkelvin mediante la demagnetizzazione adiabatica nucleare.

    Ad un freddo cosi estremo le fluttuazioni quantistiche sono molto rallentate, basta fare passare uno specchio alla velocità di pochi metri al secondo che lo specchio raccoglie i fotoni virtuali, materializzandoli.
    Se la temperatura fosse ambiente, lo specchio dovrebbe muoversi quasi alla velocità della luce.

    Siccome materializzare fotoni virtuali ci interessa poco, conviene sostituire lo specchio (che si muove) con un campo elettrico (che si muove).

    Per fare dei potenti impulsi di campo elettrico, servono appunto dei cortocircuiti.

    Invece di materializzare i fotoni virtuali, materializziamo elettroni che erano virtuali e positroni che anch'essi erano virtuali.

    Mentre elettroni e positroni sono spinti in una direzione, l'apparato che produce gli impulsi di campi elettrici è spinto nel senso opposto.

    Quest'ultima spinta è free energy, che va utilizzata per fare girare un banale alternatore elettrico.

    Sono stato chiaro ?
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

    Commenta


    • #3
      ciao ufo

      Mentre elettroni e positroni sono spinti in una direzione
      .... non sto' a commentare il resto del tuo messaggio o quello di ROMME , mi limito a segnalare che positroni ed elettroni non possono coesistere nello stesso sistema ... il positrone è l'antielettrone ( antimateria ) cioè un elettrone con carica positiva e massa uguale all'elettrone ...l'unione dei due creerebbe una esplosione che in confronto... la bomba H risulterebbe un petardo, materia ed antimateria non devono mai trovarsi nello stesso posto , perche' litigano troppo

      p.s. ...ultimamente ti vedo affetto dalla mostromagnetite acuta

      Francy

      Commenta


      • #4
        Ciao a tutti
        se può servire vi dico che personalmente ho sperimentato tempo fa durante la mia vita lavorativa (ora conclusa) sulla mia pelle l'effetto di un episodio di elettrocuzione provocato da un bel corto circuito su rete elettrica 380v su linea Enel protetta (si fa per dire) da valvole fusibili da 400 Ampere.
        non so se ho prodotto over-unity , botta tremenda,so che mi ha annerito e pelato in una frazione di secondo il braccio, ho avuto gli spilli negli occhi x due giorni, come se avessi saldato a elettrodo senza maschera .

        risultato del test = pronto soccorso, 1 mese infortunio, e come premio lettera di ammonizione e multa da parte dell'azienda
        non funziona, non credo, ma io non ci riprovo!!
        ciao Serman ciao Mr.Hyde,ciao Ufo,ciao Romme.......non provarci.
        Giovanni
        Ultima modifica di giovanni; 27-02-2014, 22:39.

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
          ciao ufo
          l'unione dei due creerebbe una esplosione che in confronto... la bomba H risulterebbe un petardo
          Hai fatto un intervento fuori topic inutile che non serve a niente perché se davvero ci fosse qualche esplosione molto più grande della bomba H... ben venga ! Perché significa che la spinta è notevole e abbiamo tanta energia free da utilizzare.

          In altre parole mi stai dando ragione 1000 volte, che secondo me è anche troppo, bastava mi avessi dato ragione una sola volta.
          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

          Commenta


          • #6
            nono forse non hai capito bene ....

            peccato che sia il cern di ginevra che il cnr stanno sperimentando da anni l'antimateria ... ma il metodo è un po' piu' complesso ... non basta uno specchio come dici tu e non si parla di cortocircuiti ... vai un po' a vederti che impianti usano per fare questi studi, non si parla nemmeno di energia gratis....anzi si parla proprio di conservazione dell'energia in rispetto alle leggi della termodinamica

            leggiti questo ... è proprio gratis nè????

            Antimateria come fonte di energia[modifica | modifica sorgente]

            Se una parte di antimateria si annichilisce a contatto con della materia ordinaria, tutta la massa delle particelle ed antiparticelle annichilite viene convertita in energia. Questo processo permetterebbe di ottenere enormi quantità di energia da quantità molto piccole di materia ed antimateria, al contrario di quanto avviene invece per le reazioni nucleari e chimiche, dove a parità di massa di combustibili utilizzati viene prodotta una quantità di energia molto più piccola. La reazione di 1 kg di antimateria con 1 kg di materia produce 1,8×1017 J di energia (in base all'equazione E=mc²). Per contro, bruciare 1 kg di petrolio fornisce 4,2×107 J, mentre dalla fusione nucleare di 1 kg di idrogeno si otterrebbero 2,6×1015 J. In altre parole, l'annichilazione della materia con l'antimateria produce circa 70 volte l'energia prodotta dalla fusione nucleare dell'idrogeno in elio e quattro miliardi di volte l'energia prodotta dalla combustione del petrolio.
            A livello teorico, dato che l'energia prodotta dall'annichilimento materia/antimateria è nettamente superiore a quella prodotta da altri sistemi propulsivi, il rapporto tra peso del carburante e spinta prodotta sarebbe estremamente vantaggioso. L'energia ottenibile dalla reazione di pochi grammi di antimateria con altrettanti di materia sarebbe sufficiente a portare una piccola navicella spaziale sulla Luna.
            Generare un singolo atomo di antimateria è immensamente difficile e dispendioso, di conseguenza non la si può considerare una fonte di energia. Per produrre antimateria sono necessari acceleratori di particelle ed enormi quantità di energia, molto superiori a quella rilasciata dopo l'annichilazione con la materia ordinaria, rendendo di fatto l'impresa energeticamente ed economicamente non conveniente. La cifra per produrre 10 milligrammi di positroni è stata stimata in 250 miliardi di dollari, equivalenti a 25.000 miliardi di dollari per grammo.[15] La NASA fece una stima di 62.500 miliardi di dollari per produrre un grammo di antidrogeno,[16] considerandolo quindi il materiale più costoso da produrre. Secondo le stime del CERN, la produzione di un miliardesimo di grammo di antiparticelle (il quantitativo utilizzato negli esperimenti) è costato alcuni milioni di Franchi svizzeri.[17]
            Se fosse possibile produrre e allo stesso tempo immagazzinare facilmente antimateria, il suo uso potrebbe estendersi anche allo smaltimento dei rifiuti compresi quelli ad elevata tossicità come le scorie nucleari con grande produzione di energia. Tuttavia, a meno che non vengano scoperte fonti naturali di antimateria (la NASA ha anche valutato la possibilità di raccogliere con campi magnetici l'antimateria che si forma spontaneamente nelle fasce di van Allen attorno alla terra o attorno ai grandi pianeti come Giove)[18], il suo possibile sfruttamento rimarrà una mera curiosità scientifica.

            quindi rimetti i piedi a terra!

            Francy
            Ultima modifica di Mr.Hyde; 28-02-2014, 15:31.

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
              quindi rimetti i piedi a terra! Francy
              Ti sei fossilizzato sull'antimateria che a me non me ne frega niente dell'antimateria.

              Il l'acceleratore del Cern di Ginevra non c'entra niente con il discorso che io ho intavolato, infatti nel Cern di Ginevra non si parla di temperatura di un microkelvin, sebbene che in alcune curve dell'acceleratore il freddo è pochi gradi sopra lo zero assoluto ma lo scopo di quel freddo non c'entra niente con lo scopo di rallentare le fluttuazioni quanto meccaniche.

              Lì al Cern lo scopo del freddo è fare campi magnetici fortissimi senza bruciare gli avvolgimenti cioè vogliono sfruttare la superconduttività; Lì al Cern i campi magnetici fortissimi permettono di deviare particelle che stanno viaggiando a velocità prossime a quella della luce.

              Invece nel discorso che io stavo facendo, il freddo serve per rallentare le fluttuazioni quanto-meccaniche.


              Come vedi sono 2 discorsi completamente diversi.

              Il rallentamento è importantissimo perché mi permette di muovere uno specchio a velocità di pochi metri al secondo e raccogliere i fotoni virtuali prima che scompaiano di nuovo, in altre parole mi permette di materializzare i fotoni.

              La domanda è....
              il passaggio dello specchio (o campo elettrico) cosa raccoglie ?
              1. raccoglie fotoni ?
              2. raccoglie elettroni e positroni ?
              3. raccoglie protoni e antiprotoni ?
              4. raccoglie patate o antipatate ?
              Risposta !
              Dipende dalla velocità dello specchio (o campo elettrico)

              Se lo specchio si muove a pochi centimetri al secondo, raccoglie fotoni cioè materializza fotoni che erano virtuali

              Se lo specchio si muove ad alcuni metri al secondo, raccoglie particelle poco massive come elettroni e positroni ed in questo caso lo specchio può essere sostituito dal campo elettrico perché le particelle sono cariche elettriche.

              Se lo specchio si muove a molti metri al secondo, raccoglie particelle molto massive come protoni e antiprotoni e anche in questo caso lo specchio può essere sostituito dal campo elettrico perché le particelle sono cariche elettriche.

              Se lo specchio si muove quasi alla velocità della luce, raccoglie elefanti ed antielefanti ed in questo caso, come dicevi tu, scoppia il finimondo perché l'esplosione sarebbe molto più distruttiva di una bomba a fusione nucleare.

              Adesso dovresti avere capito che molto dipende dalla velocità dello specchio o campo elettrico.

              In teoria se la temperatura fosse un trilionesimo di trilionesimo kelvin, basterebbe un piccola perturbazione elettromagnetica per scatenare un vero BIG BANG.

              Siccome non siamo in guerra con nessuno e scatenare un vero BIG BANG non ci interessa, un microkelvin ci basta e avanza.

              Mi sono spiegato ?
              i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

              Commenta


              • #8
                hahaha ...grazie serman dell'avviso , ma di solito faccio esperimenti terreni con discreti risultati, dimostrabili dalla scienza classica ( di solito sono esperimenti di chimica ,qualcosa anche di fisica ...non di alto livello ma ... spero di non farmi contagiare

                Commenta


                • #9
                  Purtroppo la mostromagnetite ha gia contagiato un gruppo di ricercatori tedeschi.

                  Lo zero assoluto non è più assoluto, e l'entropia si controlla - Tom's Hardware


                  Faccio copia ed incolla di un pezzettino di quell'articolo.

                  un sistema con temperatura negativa a contatto con uno "normale" dovrebbe in teoria generare un flusso energetico capace di creare "motori di Carnot con efficienza superiore a uno". I ricercatori inoltre suggeriscono che questo sistema potrebbe servire a modellare la cosiddetta "energia oscura", e a ricreare lo stesso modello che ha generato l'espansione dell'Universo
                  i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

                  Commenta


                  • #10
                    quindi fregato il 3° principio della termodinamica?

                    Commenta


                    • #11
                      Le temperature vicine allo zero kelvin permettono di fare cose strane.

                      Per esempio: tutti sappiamo che la velocità della luce nel vuoto è circa 300 mila km al secondo.

                      In realtà se vogliamo essere pignoli, la velocità della luce nel vuoto non è un costante perché dipende dalla temperatura.

                      Ma finora nessuno conosce l'equazione matematica che lega la temperatura con la velocità della luce, e non è cosa facile da scoprire perché non c'è proporzionalità.
                      Vale a dire che se a 300 kelvin la velocità della luce nel vuoto è 300 mila km al secondo, ad un solo 1 kelvin non è 1 km al secondo: è sempre 300 mila km al secondo.
                      La velocità della luce nel vuoto cala vistosamente se la temperatura è molto vicino allo zero assoluto, per esempio 1 microkelvin.

                      Per non ripetere sempre le stesse cose definisco (c) la velocità della luce nel vuoto.

                      Se (c) è molto basso, è naturale che io faccio fatica a muovere lo specchio perché facilmente lo specchio acquisisce massa, (poi per inerzia l'energia sarà restituita quindi non si perde niente in ambito energetico).
                      Nelle vicinanze di (c) lo scorrere del tempo rallenta e anche le fluttuazioni quantistiche rallentano.
                      Un fotone virtuale lentamente compare e lentamente scompare, come se guardassimo una pellicola di videoregistrazione che gira lentamente.
                      Nonostante che lo specchio si muove a pochi centimetri al secondo siamo lo stesso nelle vicinanze di (c).

                      Il fotone virtuale lentamente compare e PRIMA di scomparire viene riflesso dallo specchio che velocemente passa da li, quindi diventa reale.

                      A temperatura ambiente è impossibile materiale fotoni virtuali perché la frequanza di comparsa e scomparsa è cosi grande... che lo specchio dovrebbe muoversi quasi a 300 mila km secondo (impossibile da realizzare).

                      e si potrebbe anche calcolare con quale frequenza i fotoni virtuali compaiono e scompaiono: applicando il principio di indeterminazione di Heisemberg.

                      Energia = h/(4*PiGreco*tempo)

                      dove h è la costante di Plank

                      Per esempio possiamo considerare un fotone di luce visibile colore giallo, cui frequenza è 500 teraherz cioè 5*1014

                      Energia di quel fotone = h*f= 6,626*10-34*5*1014 =33,13*10-20=3,313*10-19 joule

                      Applico il principio di indeterminazione
                      Energia = h/(4*PiGreco*tempo)

                      inversamente
                      (4*3,14*tempo)=h / Energia

                      (12,56*tempo)=h / Energia

                      tempo = h / (Energia * 12,56)

                      tempo = 6,626*10-34 / (3,313*10-19 joule * 12,56)

                      tempo = 2 * -15 secondi

                      Quindi a temperatura normale il fotone di frequenza visibile (giallo) compare e scompare in un tempo cosi piccolo che lo specchio dovrebbe muoversi quasi alla velocità della luce (impossibile da realizzare).

                      Allora ecco la necessità di rallentare il tempo mediante rallentamento di (c) mediante il freddo estremo.

                      Allora non è vero che (c) è una costante e quindi anche la costante di Plank è da rivedere di conseguenza.

                      Purtroppo ancora non esiste una equazione matematica che mi permette di calcolare la costante di Planck avendo a disposizione come dato di partenza la temperatura, .....di ingegneri del Cern ancora non si sono dati da fare, cioè sono pigri.

                      Comunque come già detto detto nei precedenti messaggi, non conviene muovere uno specchio per raccogliere fotoni.

                      Conviene semmai fare piccoli corto circuiti che crea campi elettrici in movimento, con cadenza costante, e raccogliere cariche elettriche cioè materializzare cariche elettriche dal niente.
                      File allegati
                      Ultima modifica di Furio57; 11-06-2015, 23:46.
                      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

                      Commenta


                      • #12
                        Articolo di un anno fa che non cita nomi dei ricercatori ne da elementi per risalire agli autori o alle loro pubblicazioni. Nel sito della Ludwig Maximilian University (LMU) che e' molto dettagliato nella sezione "ricerche" non c'e alcuna citazione o almeno una traccia di questa fantastica scoperta sia nell'annuario 2012 che in quelli 2013 e 2014. Fidarsi e bene , ma informarsi e meglio....
                        Viva la tecnologia che semplifica la vita.
                        Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.

                        Commenta


                        • #13
                          ....di ingegneri del Cern ancora non si sono dati da fare, cioè sono pigri.
                          interessante come teoria ...

                          fai cosi' ... vai la' da loro e fagli vedere quello che riusciresti a fare tu ....
                          Ultima modifica di Furio57; 11-06-2015, 23:48.

                          Commenta


                          • #14
                            Il procedimento e' uguale a una scossa del defibrillatore molto piu' piccola

                            Commenta

                            Attendi un attimo...
                            X