Energia pari a circa 1,2volt dopo 5 minuti - EnergeticAmbiente.it

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Energia pari a circa 1,2volt dopo 5 minuti

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  • Energia pari a circa 1,2volt dopo 5 minuti

    Salve, Ragazzi, sono nuovo di questo forum. La mia passione è l'elettronica e attualmente sono Tecnico Informatico. Nel tempo libero, mi piace dedicarmi alla ricerca di free Energy, capire un determinato meccanismo...
    Passo subito al mio problema.
    Facciamo finta di aver costruito un generatore di corrente infinita, ai suoi capi ottengo una tensione ci circa 0,8volt 0,9 volt nell'ordine di milliampere.
    Ai capi di questo generatore ci collego un condensatore elettrolitico (16 volt 330microFarad) e come ben sapete, il condensatore ha dei tempi di carica. Man mano che passa il tempo da 0,000 volt nel giro di 5 minuti mi ritrovo il condensatore carico a circa 1,1 volt 1,2 volt.
    Metto in corto il condensatore portandolo a valore 0 volt e dopo 5minuti me lo ritrovo di nuovo a 1,2volt.
    Per capire se questo generatore si scaricasse o perdesse potenza, ai suoi capi gli ho collegato una lampadina di 12 volt 55watt per oltre 16ore. Quando poi ci ho ricollegato il condensatore, subito ha ripreso ha caricarsi arrivando sempre ad 1,2volt.
    Ho lasciato il condensatore in carica per oltre 14ore e la sua tensione è arrivata addirittura a 1,3volt.
    Ora secondo una vostra esperienza, sto perdendo tempo oppure mi conviene approfondire tale ricerca?
    Vi dico solo che questo generatore è Immobile, non sfrutta moti perpetui, calamite o altro. Per questo mi sembra strano tale avvenimento perchè come tutti sanno, niente si crea dal nulla.
    Quindi secondo voi, il fatto che il condensatore va in carica, mi conviene capire cosa sta succedendo, oppure è tutta una mia impressione e devo lasciar perdere?

  • #2
    Energia pari a circa 1,2volt dopo 5 minuti
    Non vorrei fare il precisino ma da quand'è che l'energia si misura in Volt?
    Cosa vuol dire un generatore a corrente infnita? Un generatore ideale di tensione? Ne hai uno nel laboratorio? Complimenti!
    Ora secondo una vostra esperienza, sto perdendo tempo oppure mi conviene approfondire tale ricerca?
    Non ti offendere ma io comincerei con un serio studio di un buon testo di elettrotrotecnica concentrandomi sui circuiti RC.

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    • #3
      Prima di tutto, grazie per la risposta. Per energia, intendevo che il condensatore parte a 0volt, dopo circa 5minuti ai suoi capi ottengo una tensione di 1,2volt.
      Per quanto riguarda i circuiti RC è un circuito base in cui c'è un generatore (batteria o alimentatore in corrente continua), collegando in serie una resistenza e un condensatore. Sono perito elettrotecnico e questo tipo di esperienza l'ho studiata a scuola, facendo i famosi grafici per i tempi di carica e scarica di un condensatore.
      Il mio generatore è composto da due pietre posizionati su un piano in alluminio e collegati in serie tra di loro mediante 2 viti.
      Le pietre non si muovono, non viene diluito con nessun tipo di liquido o altro, insomma sono immobili e questo condensatore si carica fino ad arrivare ad una tensione di 1,2volt. E' questo è il mio dilemma, se non esiste un energia cinetica, magnetica, elettrolitica o altro (almeno visibile ai miei occhi), il condensatore dovrebbe rimanere a 0volt anche dopo 12ore. Invece NO. Si carica e basta. Addirittura mettendo il corto l'intero circuito il condensatore riprende a caricarsi senza ottenere nessuna perdita. Appena avrò tempo, userò più pietre per vedere se c'è qualche differenza.
      Grazie ancora per la risposta.

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      • #4
        non riesco a comprendere i concetto di 2 pietre montate in serie. Potresti postare un disegno o meglio una foto?

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        • #5
          Ok. Ora sto lavorando. Eventualmente stasera vi faccio la foto del progetto. In ogni caso, volevo capire visto che questo maledetto condensatore si carica, qualche processo avviene. Ho provato con altre pietre e solo con queste ottengo tensione e addirittura carico il condensatore. Vi mando la foto per rendervi l'idea Grazie ancora per la risposta.

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          • #6
            Credo che si tratti di un semplice fenomeno di "memoria dielettrica". Cioe quando carichi un condensatore e poi lo scarichi, esso si ricarica spontaneamente ad un certo valore di potenziale. Tale fenomeno si ripete più volte se uno scarica nuovamente il condensatore, anche se in maniera sempre più limitata fino a scomparire. Quindi l'energia (che si misura in joule e non volt) in realtà è stata "immagazzinata" prima
            La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

            Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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            • #7
              Grazie per la risposta. Oggi pomeriggio posto la foto per darvi un idea. Per il discorso memoria dielettrica, avevo pensato anch'io un qualcosa di simile. Ma collegando ai capi di queste pietre una lampadina da 12volt 55watt senza condensatore per oltre 12ore, come ci ricollego il condensatore, si ricarica sempre di 1,2volt... Non ho perdite, questo è il punto.

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              • #8
                Pietre? Non è che hai degli effetti galvanici?
                La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

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                • #9
                  Altra spiegazione: se le tue "pietre" sono minerali di solfuro di piombo ad esempio potresti avere un diodo e "rettifichi" le onde radio che capti magari con il circuito (magari hai un circuito tuned a qualche frequenza) e quindi "prelevi" energia che qualcuno ha radiato. Cerca "radio a galena"
                  La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

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                  • #10
                    Ecco ragazzi, vi posto le foto del mio dubbio. Nella foto1, ho collegato semplicemente il tester ai capi delle pietre ed ottengo una tenzione instabile cioè fa 0,750 0,861 poi 1,2 all'improvviso scende a 0,233 e così via.
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ID: 1944578
                    Nelle foto successive, in parallelo ho collegato il famoso condensatore (scarico partendo da 0 VOLT) ed ottengo la carica
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ID: 1944579
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Nome:   foto3.jpg 
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ID: 1944580
                    Ripeto ragazzi, sto cercando solo di capire e non voglio prendere in giro nessuno.
                    Sto costruendo un recipiente sigillato con lo stesso procedimento per vedere se ottengo qualcosa.
                    Ripeto, sto parlando nell'ordine di piccole tensioni.. Infatti come noterete il tester è impostato a 2Volt.
                    Grazie di cuore per l'interessamento.
                    Il polo negativo è di alluminio, la pietra poggiata sopra è di pomice.
                    Dimenticavo, se alzo le pietre, ottendo 0 VOLT e se collego il condensatore ottengo 0 VOLT
                    Ultima modifica di webraffa; 14-05-2014, 16:37.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da webraffa Visualizza il messaggio
                      Il polo negativo è di alluminio, la pietra poggiata sopra è di pomice.
                      Dimenticavo, se alzo le pietre, ottendo 0 VOLT e se collego il condensatore ottengo 0 VOLT
                      Azzardo un'ipotesi, tra l'altro rafforzata dal fatto che dici che l'alluminio è il polo negativo: hai costruito una pila alluminio-aria, l'alluminio infatti agisce da anodo ossidandosi e producendo elettroni, mentre la pomice agisce da catodo (vista anche la porosità e l'area superficiale molto grande, quindi un buon contatto con l'aria) riducendo l'ossigeno. L'elettrolita probabilmente è un velo di umidità presente sulla pomice (è una spugna) e ciò crea una pila, anche se molto inefficiente. Molto fanno le mile alluminio aria con i fogli del domopak, carta bagnata di sale da cucina e carbone attivo (o carbonella da barbecue, estremamente efficiente nel ridurre l'ossigeno vista l'area superficiale enorme e la presenza di impurezze metalliche che catalizzano). Una pila delle dimensioni di mezzo foglio A4 riesce a dare una tensione di 1V per cella e circa 0,5A a cortocircuito.
                      La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                      Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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                      • #12
                        E' come dici, avevo gà pensato a tale ipotesi. Infatti ho fatto un secondo esperimento creando altre pietre di pomice rinchiuse in uno scatolo sigillato ed ottengo lo scaricamento di tale celle perdendo di potenza col tempo. Quindi alla fine con questa idea ci sto perdendo solo tempo oppure mi conviene approfondire l'argomento? Grazie ancora per le risposte.

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                        • #13
                          Beh alla fine è una idea carina, e fare esperimenti non è mai tempo perso. Innanzitutto puoi provare a bagnare la pomice con dei sali, ad esempio sale da cucina e bicarbonato di sodio, oppure prendere dei frammenti, frantumarli e mescolarli con del carbone e vedere se l'effetto migliora. Buon divertimento
                          Ultima modifica di nll; 17-05-2014, 16:21. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.
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                          • #14
                            He!He! Già fatto, sono circa 30 giorni che ci sto giocando sopra, per questo mi sono permesso di scrivere nel forum... Il paradosso è che se non le tocco funzionano benissimo, nel momento in cui inizio a mettere acqua di mare, umidificarle ottengo tensione più stabili e perdo tensione subito. Se le lascio immobili senza toccarle, rimangono invariate nel tempo... Per questo sto cercando di capire. Ho provato a passare il telefonino durante una chiamata, una calamita, gettito d'aria... Niente variazioni. Devono rimanere immobili... Per questo mi intriga questa esperienza A me piace molto capire come funziona un oggetto anche se è una perdita di tempo è sempre una nuova esperienza di vita che si affronta... Newton grazie da una caduta di una mela capì la forza gravitazionele... Immaginate quando lo raccontava e pure ha dato un grande contributo Se vi viene in mente qualche idea sarò molto contento di provarla... Grazie ancora per il tempo perso

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                            • #15
                              A mio avviso potrebbe essere l'effetto della tensione del multimetro che utilizzi ossia; mi spiego meglio. Il multimetro ha delle correnti/tensioni parassite causate dall'elettronica interna. Queste tensioni parassite vengono accumulate dal condensatore... ed ecco la tensione. Se vuoi tagliare la testa la toro puoi metterci una resistenza ai capi del condensatore da 1k (in parallelo) e vedere se effettivamente la tensione permane (o meglio un LED con resistenza per vedere se si accende). Se la tensione scende a 0 o quasi allora era l'effetto del multimetro. Se hai un vecchio multimetro analogico allora con quello dovresti essere sicuro se effettivamente la cosa funziona, infatti quello analogico, con la lancetta, deve assorbire corrente per funzionare se corrente non gira l'ago non si sposta.

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