Tweet
Salve , qui in azienda da noi stiamo valutando l'acquisto di 2 nuovi macchinari per l'essiccaggio delle pelli e dobbiamo decidere quale sia la soluzione economicamente vantaggiosa per ottenere un risparmio energetico (e quindi economico) da applicare al macchinario. vi descrivo un po i due macchinari cosa fanno
1) è un tunnel di essiccazione formato da 4 stadi in cui le pelli hanno un umidità del 100% perchè precedentemente vengono immerse in acqua e vanno portate a una umdità del 14%; attualmente tutti i produttori utilizzano o batterie a vapore o bruciatori per effettuare l'essiccazione sparando sulle pelli grandi quantità di aria a circa 55/60 gradi nel primo stadio e mano a mano inferiori negli altri stadi fino a circa 20 gradi nell'ultimo. Ovviamente l'unidità relativa dell'aria che ricircola nei 4 stadi è maggiore nel primo e decrescente negli altri. Tempo attuale per l'essiccamento 4 ore circa. Viste le basse temperature pensavo di far sostituire il bruciatore con una pompa di calore a gas (o elettrica) , da quello che ho potuto leggere la prima è più versatile perchè riesce a lavorare fino a -20 gradi e presenta un rendimento metà di quella elettrica ma il costo di un KW di metano è la metà circa di uno elettrico quindi come costo di funzionamento dovrebbe essere pressochè lo stesso. Altra alternativa che sto ancora valutando è deumidificare l'aria tramite qualche sistema con rotore con elementi che assorbano l'umidità lasciando ridandomi quindi l'aria calda che diversamente dovrei buttare via quando faccio il ripristino con aria nuova quando la temperatura cala troppo o l'umidità all'interno del tunnel è troppo elevata; però non so bene ne i costi ne se a grandi linee puo essere interessante come discorso.. Sto cercando altri sistemi di deumidificazione che non contemplino il dover abbassare la temperatura all'aria..
2) anche questo è un tunnel di essiccazione a 4 stadi dove alle pelli tolte dal precedente forno (1) vengono applicati dei prodotti a base acquosa che portano la parte superiore delle pelle a una umidità del 30%. In tale tunnel le pelli restano circa 1 minuto sotto forte ventilazione a circa 90/100 gradi ed escono con una umità di nuovo intorno al 14%. Qui una pompa di calore non arriva come temperature quindi rimangono solo impianti a bruciatore piu o meno efficienti come gli esistenti. Qui forse deumidificare l'aria senza perdere piu di tanto calore potrebbe essere piu vantaggioso visto che raggiunta l'umidità massima un esaustore butta fuori una frazione di aria troppo umida a 100 gradi e la reintegra con aria riscaldata tramite un bruciatore con uno scambiatore. Su questo tipo di tunnel di essiccazione vengono possono essere applicati degli ulteriori scambiatori sui fumi per preriscaldare l'aria di reintegro portando i fumi a circa 60 gradi. In alternativa si potrebbe riscaldare l'aria che va al bruciatore ma non riesco a capire se è piu conveniente uno o l'altro utilizzo.
per entrambe le applicazioni non posso usare riscaldamento tramite infrarosso , UV , microonde.
Quello che vorrei sapere è quale secondo voi è il sistema migliore per effettuare le due essiccazioni che vi ho descritto pocanzi.
grazie a tutti
1) è un tunnel di essiccazione formato da 4 stadi in cui le pelli hanno un umidità del 100% perchè precedentemente vengono immerse in acqua e vanno portate a una umdità del 14%; attualmente tutti i produttori utilizzano o batterie a vapore o bruciatori per effettuare l'essiccazione sparando sulle pelli grandi quantità di aria a circa 55/60 gradi nel primo stadio e mano a mano inferiori negli altri stadi fino a circa 20 gradi nell'ultimo. Ovviamente l'unidità relativa dell'aria che ricircola nei 4 stadi è maggiore nel primo e decrescente negli altri. Tempo attuale per l'essiccamento 4 ore circa. Viste le basse temperature pensavo di far sostituire il bruciatore con una pompa di calore a gas (o elettrica) , da quello che ho potuto leggere la prima è più versatile perchè riesce a lavorare fino a -20 gradi e presenta un rendimento metà di quella elettrica ma il costo di un KW di metano è la metà circa di uno elettrico quindi come costo di funzionamento dovrebbe essere pressochè lo stesso. Altra alternativa che sto ancora valutando è deumidificare l'aria tramite qualche sistema con rotore con elementi che assorbano l'umidità lasciando ridandomi quindi l'aria calda che diversamente dovrei buttare via quando faccio il ripristino con aria nuova quando la temperatura cala troppo o l'umidità all'interno del tunnel è troppo elevata; però non so bene ne i costi ne se a grandi linee puo essere interessante come discorso.. Sto cercando altri sistemi di deumidificazione che non contemplino il dover abbassare la temperatura all'aria..
2) anche questo è un tunnel di essiccazione a 4 stadi dove alle pelli tolte dal precedente forno (1) vengono applicati dei prodotti a base acquosa che portano la parte superiore delle pelle a una umidità del 30%. In tale tunnel le pelli restano circa 1 minuto sotto forte ventilazione a circa 90/100 gradi ed escono con una umità di nuovo intorno al 14%. Qui una pompa di calore non arriva come temperature quindi rimangono solo impianti a bruciatore piu o meno efficienti come gli esistenti. Qui forse deumidificare l'aria senza perdere piu di tanto calore potrebbe essere piu vantaggioso visto che raggiunta l'umidità massima un esaustore butta fuori una frazione di aria troppo umida a 100 gradi e la reintegra con aria riscaldata tramite un bruciatore con uno scambiatore. Su questo tipo di tunnel di essiccazione vengono possono essere applicati degli ulteriori scambiatori sui fumi per preriscaldare l'aria di reintegro portando i fumi a circa 60 gradi. In alternativa si potrebbe riscaldare l'aria che va al bruciatore ma non riesco a capire se è piu conveniente uno o l'altro utilizzo.
per entrambe le applicazioni non posso usare riscaldamento tramite infrarosso , UV , microonde.
Quello che vorrei sapere è quale secondo voi è il sistema migliore per effettuare le due essiccazioni che vi ho descritto pocanzi.
grazie a tutti
Commenta