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Contenere aumento Costo Energia Elettrica per impresa

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  • Contenere aumento Costo Energia Elettrica per impresa

    Ciao a tutti,
    sono uno de titolari di un'azienda di produzione. I nostri macchinari consumano molta energia elettrica, tanto che il costo della stessa è un importante voce in bilancio.
    Ormai da diversi anni a parità di kwh consumati il prezzo sta lievitando.
    Quest'ultimo anno addirittura le bollette sono aumentate di un 20% (contratto a tasso fisso).
    Ho chiamato ripetutamente il mio fornitore abituale di energia elettrica il quale mi dice che è normale perchè ci sono più tasse...
    Ho chiesto se era possibile passare ad un tasso variabile e mi è stato detto che era molto rischioso perchè non si sa dove vanno questi prezzi.

    Adesso il mio problema è che già le situazioni economiche sono davvero difficili e non mi posso permettere un aumento del 20% di energia elettrica anche per il prossimo anno.
    Sapete darmi qualche consiglio? è vero quello che riporta il mio gestore?
    oppure conviene cambiare ad ogni scadenza per avere condizioni migliori?
    Insomma la materia è molto complessa e non è il mio lavoro, quindi vorrei sapere come fare a contenere i costi o almeno a non buttare via dei soldi
    Considerate che il mio consumo annuo è di circa 900.000 kwh

    Grazie 100
    Grazie in anticipo

  • #2
    con quello che consumi e spendi è opportuno che ti guardi intorno,ci potrebbe essere un distributore di energia
    che ti può offrire condizioni migliori,oppure stai pagando anche delle penali per mancato rifasamento,verificare se
    con nuove tecnologie puoi abbassare i consumi e rientrare delle spese in tempi ragionevoli,ci sono dei professionisti
    che si occupano di questo credo

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    • #3
      Non credo sia un problema che si possa risolvere con interventi da poco, e comunque la cosa va studiata da un esperto del campo.

      Può darsi che si possano ridurre alcuni sprechi elettrici con interventi di poco conto, come puo' darsi che occorrano grossi investimenti in grado di ripagarsi nel tempo.

      L' azienda in cui lavoro, molto grossa, si è dotata di un impianto di trigenerazione a metano (circa 3Mw) che va alla grande e si ripaga credo in 6 anni circa, ma l'esborso iniziale è stato mica da ridere (e la trafila burocratica anche)...

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      • #4
        Di problemi non ce ne devono essere, la cabina elettrica è quasi nuova (2009). Avevamo preso in considerazione alcuni anni fa dei pannelli fotovoltaici ma alla fine l'investimento era davvero alto per un risparmio irrisorio, circa un mese di risparmio ogni anno.
        Quello che chiedo a voi è se secondo voi è normale che dai consumi del 2013 a quelli del 2014 (a parità di kwh) consumati abbia avuto un aumento del 20% del costo dell'energia. Visto che nel frattempo ho cambiato il fornitore non vorrei aver sbagliato. L'attuale fornitore mi dice che ci sono stati aumenti di tasse incredibili dall'anno scorso a quest'anno. Mi sconsiglia inoltre di fare un contratto a tasso variabile perchè ci potrebbero essere delle brutte sorprese...
        Ma secondo voi funziona come con i fornitori di casa? cambiare tutti gli anni per avere dei risparmi? non era quello che volevo fare, anche perchè cercavo un consulente e non un venditore...ma sembra che non ce ne siano....?!?

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        • #5
          purtroppo ricadiamo sempre lì non saresti il primo a cui promettono un risparmio e alla fine ingrassa
          un promotore,io che sono un elettricista faccio fatica a capire le fatture,ci sono possibilità di risparmio
          con nuove tecnologie o a volte basterebbe evitare dei picchi di consumo per risparmiare sul canone
          annuo,c'è poi da vedere il rifasamento,ci vuole un esperto di queste cose

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          • #6
            Anticipa...la prima cosa da fare è verificare quanto paghi. Il tuo venditore dice che l'aumento dipende dalle tasse..e tu che fai..non hai nemmeno avuto la curiosità di controllare se è vero? Di certo hai un contratto 2013 euro 2014 dove ci sono scritti i costi della parte ENERGIA, sono variati?

            E poi, fatti il conteggio delle fatture 2013 e 2014 per voce, cioè somma il costo del fisso, dell'energia, degli oneri di rete , degli oneri di sistema e delle accise e poi confrontali. Il costo energia 2014 non dovrebbe essere salito molto su 2013, mentre i costi oneri sistema sono di certo saliti, ma un impatto 20% mi pare tanto.

            Di solito il contratto fisso per 2015 si fa nel secondo semestre 2014, quindi se hai prezzo fisso mi sa che ti sei GIÀ IMPEGNATO, magari con un contratto che si rinnova in automatico salvo disdetta?

            E poi, alla fine, quanto ti costa il kwh,tutto compreso escluso IVA?

            Comunque il primo passo è verificare se la tua associazione confindustriale di zona ha un consorzio per acquisto energia elettrica...di solito tutti lo hanno fatto...di solito il responsabile è un consulente esterno ex enel che negozia l'energia per tutti e poi si suddivide il costo in cluster di tipologia di consumi e taglia. Si riesce a spuntare buone quotazioni...non dico le migliori...ma almeno si evitano fregature ...specie per chi non ha competenza per comprare da solo e rischia di firmare contratti capestro. L'approccio del consorzio di solito è abbastanza prudenziale, non si corrono mai rischi elevati, e quindi non si hanno mai vantaggi elevati, ma secondo me è giusto così, l'importante è evitare grosse fregature.

            Poi esistono le esco, società che possono investire in cogeneratore o solare e venderti energia ad un prezzo più vantaggioso, ma devi impegnarti con contratti a medio termine con garanzie reali.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Marco, grazie per le preziose info;
              Alcune di queste le ho già messe in campo, altre le sto predisponendo.
              Cmq credo che la via maestra sia quella di prendere in considerazione le offerte di qualche associazione di categoria a cui sono già iscritto.
              Ti ringrazio ancora

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              • #8
                Bravo, i consorzi di categoria sono una buona base di confronto...dagli le,fatture di 12 mesi e chiedi che prezzo avresti oggi se fossi nel loro cluster...e vedi cosa risparmiavi. Dopo di che, se ti suona bene, gli dai mandato per 2016
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Io invece sconsiglio i consorzi, perchè in quelli che ho conosciuto devi pagare una quota annuale di qualche migliaio di euro e poi ti mettono in contratto con chi vince la gara qualche mese prima al prezzo più basso!
                  Però, non ti proteggono da truffe o malservizi, non conoscono le società a cui ti mettono in mano, non prendono in considerazione il servizio, la trasparenza, la consulenza e la qualità!

                  I consorzi non aiutano a gestire i rapporti, nè a diminuire i consumi, nè a garantire il servizio, nè a gestirne la qualità! Scelgono solo i prezzo kWh minore! NON la tariffa migliore in base ai consumi della singola azienda!

                  Guardatevene almeno per l'energia!

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                  • #10
                    Andgreen..nn so che esperienza hai avuto...ma io parlo ad esemepio del Consorzio di Confindustria di Pavia..che gestisce circa 600 Gwh anno..che ha un Direttore che viene dal mondo dei produttori...che conosce perfettamente ogni Associato, la sua curva di consumo..che crea dei cluster per taglia di consumo, per profilo di consumo (H24--6/6..7/7..etc)..che seleziona le offerte dei potenziali fornitori INSIEME ad un comitato espressione degli iscritti...in tutto con efficienza e massima trasparenza verso i soci..portando la sua esperienza del settore elettrico, cioè dicendo in ogni fase del mercato cosa conviene fare (fisso o variabile) in base ai rischi che si vogliono correre (ci si accontenta di un ribasso su anno prima o si punta al dollaro basso col rischio che possa salire?).

                    Se spendi 400.000 euro di energia , spenderne 1000 per capire dove sei piazzato e avere un consiglio professionale che fa il TUO interesse e approfittare di un acquisto di taglia 10-100 volte superiore al tuo...mi pare interessante.

                    Se poi pensi di avere tutte le conoscenze per farlo da solo e il tempo per farlo da solo..ovvio, ti conviene farlo... ma visto le domande che fa l'amico, direi che siamo nel classico caso del tipo "io so fare il mio mestiere..non sono un broker di energia..se mi affido al fornitore, mi frega di certo..cosa mi conviene fare"?

                    Il consorzio nostro non ha costi fissi, ma sta in piedi con una % sull'acquisto di energia che tutti noi sappiamo quanto vale sin dall'inizio e che è trascurabile...e alla fine visti o volumi il fornitore è sempre uno della rosa dei 4-5 grandi produttori italiani... d'altra parte se non hai centrali tue non puoi fare certi prezzi per certi volumi...se devi comprare da chi produce e guadagnarci a venderla, non puoi quotare sotto a chi produce e vende..salvo che parliamo di vendita al dettaglio..
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      @Marcober:

                      Forse quella di cui parli tu è una bella realtà.
                      Dove vivo io, in zona e provincia ci sono almeno 3/4 consorzi di categoria.
                      Quello che fanno è fare una gara tra i fornitori sulla sola componente energia o forse peggio il solo kWh.
                      Il problema è che ogni azienda consuma in modo diverso e quindi ha necessità di una tariffa in linea con i propri consumi.
                      Invece nei consorzi di cui parlo io, tutto il pacchetto clienti viene dato in fornitura al prezzo più basso! Clienti energivori e meno. Non si tiene conto però di eventuali ricarichi, di stime, di assistenza, di fatturazione, di trasparenza ecc ... Anche se alcuni tracciano i consumi mensili ed annuali dell'azienda.
                      Se poi succede qualcosa e si deve contattare il fornitore o il distributore? Il consorzio lo fa per le aziende? Oppure gli dicono cosa fare? Oppure l'azienda se la deve sbrigare da sola?
                      Il consorzio aiuta l'azienda a ridurre i consumi?

                      Magari il consorzio di cui parli tu fa tutte queste belle cose e sarebbe bello se lo facesse.

                      Vorrei spendere inoltre una parola a favore dei fornitori, che per fortuna non sono tutti disonesti come si pensa!
                      Alcuni aiutano anche a ridurre i consumi!

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                      • #12
                        se succede un problema "amministrativo" nella fornitura..il mio COnsorzio si prende cura del problema.
                        In effetti siccome raggruppa i soci per "cluster", ognuni "categoria" gode di un pezzo di vantaggio..ovvi che i grandi che peano parecchio sul tavolo della negoziazione, prendono una fetta piu alta dei vantaggi..ma ai piccoli comunque resta qualche cosa che li invoglia a restare...prima non c'era cluster e io non aderivo, poi hanno capito e sono entrato.

                        poi concordo, se si imitano a fare gara al ribasso senza "lavorare" sui cluster...forse ci saranno contenti e scontenti...tuttavia penso che una gara "comune" sia sempre meglio di una tratativa singola, specie se sei piccolo..se sei piccolo secondo me puoi solo prendere l'offerta del mercato igliore ma NON contrattarla...e quidi puoi fare come coi telefonoini, saltare da tizio a cao in base a sconto..negoziaire inveec significa che mi dai offerta per mia esigenza specifica e poi chiamo i tre migliori a tavolo e inizio la battaglia..e lo sconto salta fuori li..ma se consumi 20.000 euro di energia anno, nessuno viene a negoziaire da te in uficio, ti mandano oferta da firmare e basta
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • #13
                          @Marcober:
                          concordo su quasi tutto.

                          L'ultima parte non è proprio come la dici tu.
                          Ci sono i consulenti, quelli seri che rompono sempre le palle con visite o telefonate. Riceverli 30 min non costa poi molto. Certo, non si possono ricevere tutti e non si può sapere a priori quali sono quelli seri e quelli che non lo sono.
                          Si dovrebbe andare per conoscenze.
                          I consulenti però possono offrire offerte migliori e magari consigli su come risparmiare qualcosa a costo zero. Magari con contratti annuali con tariffe che si aggiornano. Magari qualcuno ti segue prima, dopo e durante la vendita se hai problemi e al rinnovo viene a proporti la nuova tariffa con uno sconto.
                          Magari abita anche a pochi passi.
                          Non potrà avere i prezzi kWh degli energivori ovvio, ma riuscirà a risparmiare e a pensare alla sua attività anzichè alla bolletta.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da andgreen Visualizza il messaggio
                            I consulenti però possono offrire offerte migliori e magari consigli su come risparmiare qualcosa a costo zero.
                            se è un consulente..secondo me..non puo costarmi zero..perchè il consulente non gita gratis..ma fa gli interessi di chi lo paga.
                            Quindi se io non lo pago e lui arriva con una proposta, significa solo che ci guadagna se io l'accetto..puo farsi chiamare anche consulente..resta un venditore.

                            Quindi..o io cerco un vero consulente..che mi aiuta a selezionare fornitori e a selezionare fra le proposte dei venditori in base ale mie esigenze e a come si sta muovendo il mercato (prospettive del periodo per il quale potrei impegnarmi)...oppure lo faccio fare ad un consorzio.

                            Resta il fatto che se faccio da solo insieme al miglior consulente, ho la forza negoziale MIA , insieme alle conoscenze del consulente.
                            Se vado insieme a altri 10 . abbiamo forza negoziale 10 volte maggiore... e il consorzio può comunque assumere e usare lo stesso consulente del caso precedente.

                            Comunque l'impegno è sempre annuale, per cui si puo sempre provare un anno e poi ripensarci...
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #15
                              Allora, forse possono essere messi sullo stesso piano, se lavorano bene, sia consulenti che consorzi.
                              Non consiglierei però un consorzio senza conoscere come opera. Nemmeno un consulente / una azienda.

                              Rimango miscredente però, permettimi, perchè se è vero quello che dici tu, allora le aziende consorziate dovrebbero avere delle tariffe più basse rispetto alle aziende non conosorziate e non mi sembra sia così.

                              Sarei dunque curioso di chiererTi quanto pagano nei diversi cluster con il vs consorzio le aziende. Se si può dire.

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                              • #16
                                no, sono info sensibili...però è un consorzio che esiste da molti anni...e nel tempo si è ingrandito..nel senso che alcune aziende nel tempo sono uscite (perlo piu per chiusure aziendali a dire il vero) e ma i nuovi arrivi sono sempre stati piu pesanti delle fuoriuscite..e secondo me questo è il miglior metro per dire si funziona o no..nel senso che essendo in amvito associativo e provinciale, ci si conosce un pò tutti, e se le cose non girassero come dovrebbero, ognuno se ne tornerebbe a far da se..invece non succede.

                                Poi, sai, valutare il "quantum"...in un mercato fatto di operatori che hanno dimensioni superiori ai minimi che rientrano nella maggio tutela..diventa difficile..e poi occorre valutarlo "nel momento" in cui si prendono le decisioni.

                                Cioè..facile per un consulente vedere una bolletta di oggi e dire "paghi troppo"... ma quello stesso consulente 12 mesi fa ha detto ai sui clineti di fare contratto fisso 12 mesi...e quindi "anche" i suoi clienti oggi stanno pagando troppo.

                                La mia logica è: la qualità della negoziazione dipende delle info che si hanno e dall'esperienza e conoscenza del mercato che si ha..e li puo essere piu bravo tizio o caio..che poi lavori per Brambilla SPA o per il COnsorzio ABS poco importa.

                                Altra cosa è dire "insieme" abbiamo 10-100 volte il peso dei singoli e diventiamo interessanti anche per il produttore-venditore, che prima di rinunciare a 600 Gwh ci pensa e rilancia..e deve parlare di 60 o 6 Gwh anno, ti manda la mail col prezzo prendere o lasciare (su cui poi il consulente farà i suoi ragionamenti, ma il numerino scritto in basso a destra quello è e non cambia se si parla di 6-60..cambia se si parla di 600).

                                Ovvio..si parla di decimali...non ti pensare chissa che...ma se sei grande consumatore, son sempre soldi...

                                Diverso il discorso di fissare il prezzo al "momento giusto"..se lo imbrocchi o o sbagli..e il PUN si muove di 5-10 euro....è questione fondamentale, su certi volumi.

                                Oltre al consulente (o direttore) del Consorzio, esiste un comitato ristretto dove rappresentanti dei vari cluster portano le loro sensazioni e osservazioni..che contribuiscono a dare un sentimento alle prospettive e agi scenari..insomma, anche solo scambiarsi idee ed esperienze serve..ognuno ha scenari su varie altre materie prima come gas, petrolio, legna, ma anche olio vegetale, cotone, rame..tutto aiuta a capire se mercato sarà rialziasta o no..che poi è la vera scelta da fare..cioè fissare prezzo di oggi per 12 mesi oppure puntare sul variabile per un periodo a scelta...

                                E "non essere soli" in certi frangenti..anche dal punto di vista psicologico..aiuta...cioè dire, sto facendo la stessa scelta di altri 10-20 colleghi...non saremo tutti fessi come me...
                                Invece se sei tu e il tuo (finto?) consulente..qualche domanda in più te la fai...

                                Poi devi anche calcolare il "costo" della scelta sbagliata..cioè, non solo dire "a posteriori" ho comprato bene o male per xx (col senno di poi) ...ma anche dire..se sbagliavo a comprare in quel frangente, che danno mi creavo? e questo vale tanto quanto il risparmio...e di solito le politiche del consorzio non sono mai per rischi eccessivi..il che per il consorziato medio e poco strutturato e preparato energeticamente è sempre una garanzia di stare lontano da errori clamorosi...anche a rischio di risparmiare solo 0,5% sul "fai da te".
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • #17
                                  E' un bel discorso e sono convinto che nel vs consorzio tutto funzioni così!
                                  A questo punto ti direi però di spingere le aziende, verso il tuo consorzio e non verso gli altri!
                                  Ci si può sbagliare a fidarsi di un consulente ma anche di un consorzio purtroppo!
                                  I grandi numeri, per i grandi produttori di energia sono comunque briciole (certo dipende anche dai numeri ).

                                  Il consorzio però aiuta le aziende a ridurre i consumi? Durante l'arco del contratto controlla che il servizio sia adeguato?

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                                  • #18
                                    si si..l'ho detto..occorre che sia un consorzio organizzato "a cluster"..altrimenti il fornitore fa un'offerta "globale" tenendo conto della "media " delle varie posizioni..e i grandi NON hanno interesse a partecipare..se ne vanno..e il consorzio muore in 2 anni...a danno anche dei piccoli. Invece coi cluster, i grossi godono il "loro" vantaggio di essere grossi SOMANDOCI una piccla parte del vantaggio incrementale che deriva dalla aggregazione di tanti piccoli, ma riconoscono comunque una parte ai piccoli, afficnhe abbiano interesse a starci...e tutto funziona.
                                    Io sono tra i grossi, tanto per capirci... e io avrei senza consorzio un incremento di tariffa forse minimo, ma moltiplico pe ril quantitativo, la cifra è considerevole..chi invece è piccolo ha u vantaggio % elevato...che in valore assoluto vale anche poco, ma che comunque "sul mercato" nessuno è in grado di dare.

                                    Per farlo abbiamo 1 dirigente assunto e con lunga esperienza elettrica...se qualcuno pensa di farlo facendo fare la gara alla segretaria del Presidente della Associazione locale senza costi vivi ulteriori..sono d'accordo..porta a casa zero.
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #19
                                      Il vostro, certo, è un altro consorzio rispetto a quelli che ho conosciuto dalle mie parti. Molto ben pernsato e strutturato.

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                                      • #20
                                        Salve, ho un contatore nel bta2 nel mercato libero, vorrei ridurlo a bta1 perchè la corrente è usata solo per poche luci, vorrei sapere se la quota fissa (non la quota potenza, che dipende dai kw disponibili) passa da 14 e rotti a 2 e rotti euro al mese anche sul mercato libero o solo sulla maggior tutela.

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                                        • #21
                                          Ciao Davide,

                                          essendo nei "servizi di rete" dovrebbe essere un costo relativo al distributore, quindi credo che debba adeguarsi anche per il mercato libero. Controlla sul sito del tuo distributore e/o fornitore o dicci chi sono che provo a vedere se si trova qualcosa.

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                                          • #22
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                                            • #23
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                                              http://eneldistribuzione.enel.it/it-..._bta4_bta5.pdf

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                                              • #24
                                                Guarda, questi sono screenshot al sito di enel distribuzione, e la quota fissa varia considerevolmente:
                                                BTA1:


                                                BTA2:

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                                                • #25
                                                  ok. Tu in fattura Hera comm, vedi fatturate le voci "componenti a, uc, mct"? Se non le vedessi, dovrebbe voler dire che sono comprese nei tuoi 14 euro. 2 euro di quota potenza e 12 di componenti (saltanto i centesimi).
                                                  Comunque, dal sito dell'autorità si può scaricare il file che riporta i costi di quota potenza divisi per fasce. Per BTA1 e BTA2 sono identiche:
                                                  Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico - Tariffe di distribuzione - elettricità

                                                  Potrebbe essere che in tutela non si pagano le componenti a,uc e mct in bta1? E' da verificare.
                                                  Potrebbe essere che nel prospetto che hai postato non siano comprese le componenti a, uc, mct? In questo caso la bta2 in tutela costerebbe il doppio del tutelato. Sono dubbioso.

                                                  Non credo però, che tu abbia con Hera una tariffa in mercato libero, migliore di quella che avresti in mercato di tutela, visto i tempi che corrono. Quindi, potresti rientrare in mercato di tutela, con bta1! Male che vada, spenderesti poco meno per i consumi e lo stesso di quota potenza. No?

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                                                  • #26
                                                    Infatti il mio dubbio era quello, che fosse 'scontato' rimanendo in tutela, mentre in mercato libero no.

                                                    Adesso ho appena richiesto la riduzione a 1,5 a hera, ma farò richiesta di rientro in enel distribuzione appena mi riducono la potenza (comunque entro ferragosto), visti i consumi bassi (10kwh/anno) mi conviene rientrare appena possibile, fregandomene altamente del costo dell'energia più basso con hera, per non rischiare di pagare un mese di quote in più.

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                                                    • #27
                                                      Svelato l'arcano: la differenza sembrano essere le componenti A:
                                                      3,7€/anno A2
                                                      144€/anno di A3
                                                      3,7€/anno di A5

                                                      che non si pagano con contratti fino a 1,5 kw.
                                                      (Le altre componenti sono identiche per bta1 e 2)
                                                      Ultima modifica di DavideDaSerra; 26-07-2015, 21:17.

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                                                      • #28
                                                        Ma parli del BTA? Perché a vedere le,tabelle ufficiali Aeeg le componenti ci sono anche per potenza 1,5....a2 e a5 sono pure più alte..
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #29
                                                          da queste tabelle http://www.autorita.energia.it/alleg...02-15tab12.xls i valori sono quelli che ho indicato per gli oneri generali.
                                                          Da sottolineare che i prezzi sono espressi in centesimi, non in Euro.
                                                          Ultima modifica di DavideDaSerra; 26-07-2015, 21:15.

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                                                          • #30
                                                            La A2 passa da0,208 a0,405....se parliamo di BTA...idem A3, a5, e compagnia
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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