Beh.. l'articolo che hai postato mi pare sia più che esauriente e chiaro...almeno per me che di motori ci mastico!

La trovata non è tanto quella di alimentare i motori a idrogeno, acqua salata, gelato al limone e vodka di patata, nella (vana) speranza che facciano 100 con un litro senza fare grandi modifiche al loro rendimento volumetrico e termodinamico.

Bensì sfruttare per produrre energia meccanica, la più grande fonte di spreco dei motori...ovvero l'energia termica di gas di scarico e radiatore, usati per produrre vapore che aziona una turbina in serie all' albero motore.



LA cosa interessante è che ( a mio giudizio) è immediatamente applicabile..infatti l'unica cosa che mi lascia alquanto perplesso è i tempi di sviluppo e commercializzazione BIBLICI prospettati...

10 anni??? ma perchè??? l'hanno gia fatto e funziona, dicono che addirittura si può montare aftermarket sugli ATTUALI modelli...

sarà mica strategia di marketing? tentano di vendere il brevetto? hanno paura che la gente non compri più bmw perchè teme fumino e sbuffino come vecchi treni? mah...

Tornare al vapore non è un passo indietro anzi...
La forza del vapore impressiona..ed oggi si riesce ad
averlo a notevoli pressioni.

Fatti questa risata...:

hai un pistone di 1 mq ed un carico di cento atm.
Se il pistone viene spinto dal vapore a 1 m/sec avrai la potenza di 1E4 kw!!!
Ci faresti viaggiare una nave...

Ciao Marcomato,
in effetti l'articolo è chiaro, solo che lo avevo trovato per caso cercando altre cose e, andando di fretta, non avevo aperto il disegno; nell'articolo dicono che non è chiaro se si usa una turbina o altro, ma nel disegno la soluzione indicata è proprio questa.
Quanto ai tempi anch'io sono perplesso, anche se il sistema non è banale, metri di tubi, scambiatore, turbine sull'albero motore... lo scambiatore, inoltre, deve essere posto dopo i catalizzatori, quindi l'apparato diventa piuttosto voluminoso.
QUI c'è una foto del sistema in funzione dove si vede l'ingombro del prototipo al banco (forse non è ottimizzato). Quello che sorprende è che i fumi arrivano allo scappamento a circa 50° C, vuol dire che il calore viene recuperato in maniera quasi totale.
Saluti a tutti,
Valerio