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Velocità di crociera

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  • #1

    Velocità di crociera

    Usando spesso l'auto, mi capita di percorrere lunghi tragitti senza troppa fretta. Al che mi chiedo: quale velocità dovrei tenere per consumare il meno possibile? Logica direbbe la velocità che mi garantisce il numero di giri più basso alla marcia più alta.

    Poi però scopro che la curva dei consumi di un motore ha un andamento strano: dapprima scende, poi raggiunge un minimo verso un numero di giri medio per poi risalire.

    Non avendo un computer di bordo non posso verificare questa ipotesi. Come posso impostare un calcolo dei consumi per km, in modo da trovare la velocità ideale?
    Tag: Nessuno
  • #2
    Il massimo rendimento avviene alla coppia massima ,
    pero' i rilevamenti delle curve di potenza e coppia vengono fatti al banco con metodologie standard che pero' non sempre rispecchiano l'uso normale .
    Esiste uno strumento che misura la depressione nel collettore d' aspirazione che indica in un modo abbastanza preciso quando si verifica il minimo consumo durante la marcia , si chiamo vacuometro e si istalla in un modo molto semplice , era abbastanza di moda negli anni 80

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    • #3
      QUOTE (snowstorm @ 7/2/2007, 10:46)
      Il massimo rendimento avviene alla coppia massima ,
      pero' i rilevamenti delle curve di potenza e coppia vengono fatti al banco con metodologie standard che pero' non sempre rispecchiano l'uso normale .
      Esiste uno strumento che misura la depressione nel collettore d' aspirazione che indica in un modo abbastanza preciso quando si verifica il minimo consumo durante la marcia , si chiamo vacuometro e si istalla in un modo molto semplice , era abbastanza di moda negli anni 80

      Non è così semplice perchè più alta è la velocità, maggiore è la potenza richiesta.
      Diciamo che per consumare poco si mette la marcia più alta e si va ad una velocità bassa (il motore rende meno, ma ho bisogno di meno potenza). Nei record di consumo (con motori piccoli) il motore viene acceso e spento, in modo da consumare ulteriormente meno: non penso serva arrivare a tanto.
      Nella guida pratica: andare piano nella marcia più alta e accelerare moolto dolcemente

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      • #4
        CITAZIONE (ElPaulista @ 7/2/2007, 16:09)
        Nella guida pratica: andare piano nella marcia più alta e accelerare moolto dolcemente

        Avevo visto in passato un sito tedesco sullo stile di guida migliore per risparmiare, tra le altre cose diceva, strano ma vero, che è meglio accelerare a fondo usando un rapporto alto. Si sosteneve che l'acceleratore, nei motori attuali, comanda l'ingresso di aria mentre il bisogno di carburante viene calcolato dall'elettronica (almeno così avevo capito). Se ritrovo quel sito lo posto qui.

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        • #5
          "è meglio accelerare a fondo usando un rapporto alto"

          Ciao,
          il mio libretto di uso dice di guidare in maniera brillante accelerando a circa 3/4... ho un turbodiesel e accelerare poco significa prolungare l'accelerazione consumando di più.

          Valerio

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          • #6
            Tralasciando la fase di accelerazione e ritornando alla velocità di crociera. Sulla mia Ford Fiesta 1.4 Tdci ho il picco di coppia a 2000 giri. E' giusto assumere questo regime come quello di crociera? O il minimo dei consumi si raggiunge prima?

            Edited by janvaljan - 26/3/2007, 00:11

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            • #7
              Ciao a tutti, a titolo indicativo, su una clio 1,2 16V del '03 con computerino, la velocità di crociera più economica (a velocità costantissima e macchina calda) è tra i 50-60 km/h, a circa 2000g/min.(tra 3,5 e 4 l/100km) (Due palle però!!). Il rapporto velocità consumi più umano si raggiunge a 70/80 km/h proprio in corrispondenza ai 2500 g/min dove c'è la coppia massima. (tra 4,5 e 5 l/100km). Oltre agli 80 la bimba inizia a succhiare: a 100 siamo a 6l/100km, a 130 siamo a circa 8l/100km, a 150 circa 10l/100km, a manetta (poco oltre a 170) a 12,5l/100km.
              (che diminuiscono brutalmente se si sta in scia!!! image

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