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E' un problema di pressione, oppure di precisione ?

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  • E' un problema di pressione, oppure di precisione ?

    Se non erro il raggio del protone è di 1*10^-15 metri, questo spiega perchè è necessaria una pressione enorme per fare la fusione protone-protone o deuterio-deuterio o deuterio-trizio, eccetera.
    Per superare la barriera di coulomb servono almeno 20 Kev infatti nel nucleo del sole c'è una temperatura variabile da 10 Kev a 20 Kev , in realtà ne servirebbero 280 kev ma l'effetto tunnel permette al sole di baipassare questo limite.

    Il tubo catodico di un vecchio televisore a colori spara elettroni con energia di 35 Kev, (15 Kev se il vecchio TV è bianco e nero).

    Però se io utilizzassi 2 tubi per convergere 2 fasci di protoni in un unico punto, NON FUNZIONA UN TUBO.

    Non funziona un tubo perchè il raggio del protone è 1*10^-15 metri.

    Miliardi di protoni che convergono in un unica zona, ma nessuno collide, questo è logico e anche naturale perchè il raggio del protone è talmente piccolo che praticamente lo si potrebbe considerare un punto geometrico infinitamente piccolo.

    Per analogia possiamo immaginare di dire a 2 tiratori scelti di allontanarsi fra di loro 100 metri di sparare a mezz'aria e cercare di fare collidere i proiettili.
    E' ovvio che i proiettili non collideranno mai perchè i proiettili hanno un piccolo raggio geometrico.
    Se ipotesi strana, qualche propiettile dovrebbe collidere con un altro, la pressione che si genererebbe sarebbe enorme ma comunque dalla collisione di 2 proiettili non otterrei fusione nucleare ma semplicmente un gran botto.

    e il raggio del proiettile del fucile è miliradi di volte più grande del raggio del protone (o deuterone o trizio).


    Il mio intuito mi sta dicendo che con soli 20 kev è possibile fare una conveniente fusione nucleare ma...
    occorre la cosi detta "messa a punto" o "messa a fuoco".

    Messa a punto nanotecnologica ?

    Puntamento mediante microscopio a forza atomica ?

    Puntamento mediante l'osservazione dei tracciati che hanno fatto le particelle ? (come si usa fare negli acceleratori ?)

    La mia domanda era...
    E' possibile sostituire la pressione con la precisione ?

    E' un problema di pressione, oppure è un problema di precisione ?

    E' un problema di "messa a punto" ? (cioè un problema di mira ?)

    Se fosse un problema di "messa a punto", perchè nessuno fa stà "messa a punto" ?
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

  • #2
    Una questione fondamentale, secondo me, sta nel fatto che più si richiede precisione maggiore è il consumo energetico degli apparati preposti alla focalizzazione. Questi ultimi possono consumare ben più energia di quella che si ottiene dalla reazione nucleare delle particelle in gioco; come, d'altra parte, avviene nei collisori di particelle.

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    • #3
      Originariamente inviato da Valmax
      Il Kev, o Kiloelettronvolt, NON è un indicatore di temperatura!
      Non è proprio così: l'elettronvolt può essere usato come indicatore della temperatura. Viene usato nei gas. Un elettronvolt corrisponde a 11300 K.

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      • #4
        Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
        Non è proprio così: l'elettronvolt può essere usato come indicatore della temperatura. Viene usato nei gas. Un elettronvolt corrisponde a 11300 K.
        ho eliminato di conseguenza il mio messaggio. Puoi fare lo stesso, adesso, grazie per la correzione.

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        • #5
          e riprendiamo.
          Ufo, le condizioni del Sole non possono essere oggetto di paragone. Lì, la gravità ha progressivamente ammassato l'idrogeno, che contemporaneamente si è scaldato sempre di più, fino a raggiungere la temperatura critica di milioni di gradi Kelvin necessaria all'innesco spontaneo della fusione dell'idrogeno puro. L'unità di misura Kiloelettronvolt, anche se usata per indicare la temperatura, vale per condizioni totalmente diverse! (Elettronvolt - Wikipedia) Il Sole non è una dinamo, o un apparato che va a corrente. In gioco ci sono combinazioni di gravità, pressione e quantità di materia che non si possono semplicemente replicare. Ripeto, non puoi prendere il Sole a modello. Quindi, il tuo ragionamento diventa, nello specifico, un esercizio retorico

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          • #6
            per innescare fusione di atomi leggeri oltre al confinamento inerziale laser, sonica, magnetica , o a torcia plasmatica si può usare un acceleratore di particelle energeticamente più conveniente di un maser che genera e cumula abbastanza particelle reattive atte alla fusione gluonica, generando specie particellari di antimateria che riducono le cariche resistive dei gluoni, collimando con più facilita i nucleoidi cavitazioneli d'innesco
            lunatico marziale mercenario gioviale venerabile sabatico domotico

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