Un probabile futuro.... - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Un probabile futuro....

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Un probabile futuro....

    :huh: Ormai sono già alcuni mesi che leggo tutti i thread di questo forum e finalmente mi sono
    deciso a porvi questo quesito:

    Ho già letto il pdf. della Relazione10.04 svariate volte e credo di aver compreso
    a grandi linee la teoria ( in realtà molto complessa ) :blink: :blink:

    della CELLA ELETROLITICA A PLASMA di D.Cirillo e di V.Iorio.

    Inoltre mi sono letto anche

    COUL FUSION BY PLASMA ELECTROLYSIS OF WATER esperimento del 2002

    di Ph.M.Kanarev e di Tadahiko Mizuno :wacko: :wacko:



    Ho solo citato queste, ma facendo una semplice ricerca con Google sulla rete
    ho trovato anche altri esperimenti, diversi da quello sopracitato, ma che hanno
    tutti la stessa conclusione:

    CON LA F.F. SI GENERA ENERGIA (CALORE IN ECCESSO)

    Partendo da questo assioma ho cominciato a pensare, e fondendo il mio pensiero
    con il mio lavoro mi sono trovato con un flash nella testa:image

    nelle fabbriche c'è una macchina che serve per produrre vapore.
    Le fabbriche utilizzano questo vapore per svariati usi che non sto a elencare.

    Le caldaie possono essere piccole come una pentola a pressione (saune)
    oppure alte centinaia di metri (centrali termoelettriche).
    Il vapore che producono può avere basse pressioni, 1-10 bar fino ad arrivare a 30,50,60 bar e oltre.
    Il vapore si misura in tonnellate/ora; ci sono generatori da 0,1T/h fino a 100 T/h e anche di più.

    Tutte le caldaie industriali sono dotate di un bruciatore, cioè un apparecchio che brucia
    un combustibile e scaldando l'acqua produce vapore.
    La complessità e la pericolosità di un generatore di vapore è dovuto proprio al fatto che all'interno
    è presente una camera dove si brucia metano, oppure nafta o peggio olio pesante. Tutto questo con un aumento della CO2 e dell'inquinamento delle città.

    Arrivo al dunque:

    L'elettricità ( alcune volte può essere anche pulita ) non viene usata per fare questo perché il processo è antieconomico.
    Fare vapore con l'elettricità costa di più che farlo con gli idrocarburi.

    Voglio anche segnalare che l'acqua all'interno di una caldaia deve stare a PH 10 min.

    Vi si è accesa la lampadina nella testa?image

    Indipendentemente dalla ricerca, che deve andare avanti e dalla complessità per realizzare
    le castronerie che sto sparando come un folle non vi viene in mente che la cosa
    “potrebbe anche diventare realtà ? “

    Forse non potrò farci uno scaldabagno, ma perché non posso costruirci una caldaia:
    che non inquina ( si, inquina ugualmente, ma parliamone dopo. ).
    Elimina il problema della gestione e della sicurezza.

    Per me è sufficiente un generatore di vapore che facendo un calcolo del
    bilancio termico sia più conveniente di uno tradizionale.
    Senza contare le zero emissioni di CO2 ......e altri porcherie .


    Enrico la talpa

  • #2
    Attenzione, i generatori di vapore sono aggeggi MOLTO pericolosi, ci sono già stati troppi morti per sottovalutarli.

    Commenta


    • #3
      Pensa che io sarei disposto a pagare 500 euro per avere uno scaldabagno che funziona sul principio della fusione fredda classica, ma nessuno mi da retta.
      Forse che i miei soldi non gli piacciono ?
      (Eppure non sono falsi, sono davvero autentici).

      Commenta


      • #4
        Lo scaldabagno non è commerciale, utilizzate il sole è più conveniente.
        <img src=">
        La fusione deve interessare alle industrie se vuole decollare.
        Per far partire una scoperta o ti appoggiano i militari o ti appoggiano le industrie
        altrimenti fai molta fatica.

        I generatori di vapore non sono dei giocattoli,
        ma non è che esplodono da un momento all'altro tutti i giorni.

        Nel mio lavoro sono continuamente a contatto con queste macchine,
        è dal 81 che ho la certificazione di 1° grado.

        Questo pensiero bislacco è partito proprio con la domanda che mi sono posto:

        In futuro come potrà essere utilizzata la fusione fredda nel campo industriale?. :blink:

        Allora ho pensato: forse avremo un generatore di vapore al massimo della sicurezza,
        al minimo dell'inquinamento, e la cosa più importante
        per il successo di una scoperta, ad alto rendimento.

        Dal momento che mi hai gettato un appiglio ne approfitto e spiego la pericolosità
        di queste macchine.
        I generatori a vapore, o caldaie possono esplodere per due motivi:

        si spegne la fiamma e il bruciatore continua a pompare dentro carburante. Al primo
        tentativo di riaccensione....... Buum. Per i bruciatori a metano c'è un' ulteriore sicurezza
        che ripulisce la camera di combustione prima del riavvio, comunque....

        Altro motivo è perché rimane senza acqua e le pareti della fornace dové la fiamma si
        arroventano;
        se non mandiamo acqua in caldaia tutto finisce così; ma se facciamo ripartire
        la pompa, l'acqua toccando le pareti arroventate vaporizza all'istante......
        e altre persone a cento kilometri di distanza odono un tuono.

        Attualmente esistono caldaie sicure che non necessitano dell'addetto. Sono le caldaie
        ad olio diatermico. La fiamma scalda un olio a 350°, e questo passa con dei
        tubi in uno scambiatore dove genera vapore...... sicuro è sicuro.......
        ........peccato che quell'olio è molto pericoloso perché è altamente cancerogeno.

        Quello che mi è balenato nella mente è per evitare proprio questo,

        con una caldaia funzionante a fusione nucleare:

        Se finisce l'acqua tutto si ferma. :woot:
        Se si toglie corrente tutto si ferma. :woot:
        Non c'è il camino dei fumi. :woot:
        Non si produce CO2, o altri veleni. :woot:
        Si produce lo stesso vapore con la metà di energia. :woot:
        La fabbrica otterrà la certificazione di minimo impatto ambientale. <img src=">
        Inoltre si consumerà meno energia per far funzionare una fabbrica.

        Sono pienamente cosciente che la cosa è pura fantasia,
        ma molte cose sono nate proprio grazie alla fantasia.....
        Comunque questi pensieri bislacchi mi nascono sempre quando sento il bisogno di
        farmi finalmente un po di ferie..... dopo cinque mesi di Cina, ne ho bisogno.


        Ciao da <img src=">

        Enrico la talpa

        Commenta


        • #5
          Scusa, Enrico, ma per amor della verità devo proprio aggiungere qualcosa. Da patentato a patentato, lo sai cosa intendevo: é il VAPORE, che è pericoloso in ambiti domestici o condominiali...

          A sei km da casa mia c'è una centrale a biomasse, la valvola ha sfiorato: il vapore a 45 bar e 425 gradi è perfettamente trasparente... rumore assordante ed il vapore ha cominciato a condensare cento metri dopo, nella stazione dei treni, c'è stato un fuggi fuggi generale e solo per miracolo non ci sono state vittime travolte dai convogli in transito.

          A quattro km da casa mia c'è un'industria chimica molto estesa, tanto che ha tre caldaie da 30 tonnellate di vapore e una turbogas da 40 MW: finì sui giornali qualche anno fa, quando un mio conoscente si trovò le quattro dita della mano destra tagliate da una microperdita di vapore "trasparente" a 50 bar: da allora, mi racconta, chi passa sulle passerelle portatubo tiene una bandiera davanti a sè, se la vede sventolare stranamente allora controlla...

          A cinque chilometri da casa mia c'è una clinica privata, il tecnico della manutenzione con la sua squadra finisce la pulizia ed accende... non avevano serrato bene una flangia su di un 8 pollici... la caldaia si è trasformata in motore a reazione, strappandosi dal basamento e dai tubi, abbattendo la parete frontale e finendo nel parcheggio.... per qualche miracolo, nessuna vittima.

          Ad un chilometro dall'ospedale, c'era uno stabilimento montefibre: la caldaia esplose. Quattro morti.

          A trenta km da casa mia, in zona stracchino/gorgonzola, a fine turno un operaio aveva accostato il portellone dell'autoclave per passare col carrello delle pulizie. Il portellone si era leggermente agganciato allo scrocco e sembrava chiuso normalmente. Pochi minuti dopo l'inizio del turno successivo, la pressione vinse quei pochi milliimetri di tenuta dei chiavistelli e salto via. Tranciò in due un pilastro di cemento armato da 50x50 e taglio in due un operaio, altri due rimasero seriamente feriti.

          Ed ho visto di persona un mulettista stupido tirare giù trentacinque metri di linea del vapore saturo da 6 pollici, fissato con zanche a cinque metri di altezza... cadendo si ruppe una flangia, ed il tubo cominciò a frustare ad alta velocità per tutta l'azienda, come fosse un tubo di rilsan da 10 mm invece di un tubo d'acciaio da 6 pollici...

          Come vedi, non ho dovuto nemmeno andare molto lontano da casa, per trovare degli incidenti seri....
          Aggiungo: se ci vuole personale tecnico molto preparato, allora possiamo dire addio al sogno della microgenerazione domestica.

          Comunque, l'idea è buona: ma bisogna ancora vedere se la fusione fredda sarà invece abbastanza calda da fare vapore oppure si userà per qualcos'altro.

          Commenta


          • #6
            Ciao Paolo mi fà piacere che sei intervenuto e hai le giuste competenze, quindi anche te puoi vedere " la mia visione".

            Conosco molto bene i problemi che hai raccontato sono capitati molte volte in un'industria, e il personale addetto dovrebbe avere delle
            procedure che gli permettono di rimediare a quei problemi, ma purtroppo in tanti posti non è così.

            Però il punto è che con la fusione o senza fusione i generatori di vapore esisteranno sempre...... allora a questo punto,
            perchè non dare finalmente uno scopo preciso ad una scoperta come questa?

            Se vado dalla sciura Pina e gli propongo uno scaldabagno a fusione, difficilmente riuscirò a piazzarglielo in casa
            (fusione in casa mia? ma a voi vi si è fuso il cervello!)

            Ma se chiedo di essere ricevuto dal consiglio direttivo di una grande azienda e dimostro la sicurezza / economicità / pulizia
            del mio generatore di vapore a fusione fredda, tutti i grandi manovratori occulti che remano contro non potranno fare nulla.

            Il privato non guarda se la sperimentazione è terminata, se i dati sono ortodossi, se la macchina
            che stà comprando si muove con l'energia orgonica o meno, lui guarda solo:

            " di quanta energia ho bisogno per far bollire questo litro di acqua? quanto mi incide nel bilancio aziendale? quali vantaggi ho?"

            Fatto il primo ingrasso in un'azienda, il resto è solo marketing.

            Comunque grazie dell'intervento.

            Enrico la talpa

            Commenta


            • #7
              salve,
              beh, intervengo...
              interessante discussione...
              beh, effettivamente, la ff come generatore di vapore,potrebbe essere ...

              ci sono dei problemi...però..
              il principale è che è molto più economico produrre vapore con metano o nafta,
              che con energia elettrica..anche se avessimo over del 150%...

              secondo-- la cella ha la propensione comunque a creare idrogeno ed ossigeno...
              molto pericolo accostarli...

              terzo-- la cella produce RF, con una buona schermatura...
              ma c'è il sospetto che produca in certe occasioni anche qualche neutrone...

              quarto..il consumo di elettrodi, sali, eccc potrebbe diventare troppo oneroso

              Commenta


              • #8
                Enrico, se la mettiamo nella giusta prospettiva, allora sono d'accordo con te.
                Sicuramente la fusione non arriverà ai privati, almeno inizialmente: il privato accetta qualcosa di supertecnologico solo (paradossalmente) se è un lusso... teelfonini, tv al plasma, pc... quasi mai spende per quaòlcosa di utile :blink: .
                In ogni caso dovrebbe essere qualcosa che funziona per vent'anni senza bisogno di conoscenze specifiche, e che abbia solo un pulsante di accensione ed una spia, nessuno si prenderebbe l'onere di controllare parametri ogni minuto come fossimo in sala controllo ( ed è giusto, si deve semplificare la vita alla gente, non complicargliela)

                L'industria, invece, sarà la prima a sfruttare qualunque tecnolgia la avvantaggi. Bisogna ancora vedere se la fusione funziona, cioè se sarà conveniente: si potrà fare su grande scala? Si potrà ammortizzare?

                Commenta


                • #9
                  Paolo,

                  hai tradotto in parole quello che è il mio pensiero, si hai perfettamente ragione, :woot: ma c'è un terzo

                  con cui devo essere concorde, ed è Rabazon.

                  Ciao Rabazon,

                  per la separazione dei gas prodotti è necessario studiare una configurazione particolare..... l'ossigeno in caldaia oltre che pericoloso

                  è un veleno per il metallo, provoca dei micro forellini......... si i problemi sono tanti...... <_< <_< <_<

                  la mia è un'idea da folli.. :wacko: ... ma è un'idea. Quello che volgio dire è che per "disincagliare" la nave FF dobbiamo

                  dargli un obbiettivo. <img src=">

                  Io sono del parere che tutte le invenzioni richiedono due attori: lo scienziato, e un pazzo.

                  Dove inizia il limite di uno, l'altro compensa. Solo con i numeri e le formule le scoperte muoiono,

                  è necessario un sognatore, oppure un militare, o uno speculatore per dare la spinta finale.

                  Io sono convinto che fra le persone di questo forum si sta celando un nuovo Enrico Fermi, o un Ettore Majorana...

                  ha solo bisogno che qualcuno gli faccia accendere la lampadina nella testa.

                  Io sonoi una talpa :P che non riuscendo a volare è condannata con i piedi per terra e vola solo con la fantasia, ma a volte

                  anche quella serve.

                  Comunque continuo a ragionarci sopra, e nel frattempo cerco ancora altre applicazioni..... ci sarà una giusta :woot: !


                  Enrico la talpa




                  Commenta


                  • #10
                    Un saluto a tutti

                    Premetto che di fusione fredda ne so abbastanza poco, mi sono fatto l'idea che sia una soluzione adatta per generare energia localmente, ma non in quantita' troppo ridotte. Ci deve essere una costosa strumentazione per il controllo, e questo ne limita l'applicazione a potenze superiori ad un certo valore.
                    Probabilmente andra' bene per 100 o 1000 kW, invece della cabina di media tensione si mettera' solo il generatore, se si riuscira' a controllarlo in potenza con sicurezza.

                    Non credo che - almeno nei prossimi 20 anni - si possano raggiungere applicazioni domestiche come gli scaldabagni. Ci risentiamo a dicembre del 2026 ?

                    Ciao
                    Mario
                    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                    -------------------------------------------------------------------
                    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                    -------------------------------------------------------------------
                    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                    ------------------------------------------------

                    Commenta


                    • #11
                      beh, sono d'accordo che per il momento non dobbiamo pensare a applicazioni dirette sul mercato consumer...

                      sarebbe veramente troppo..

                      ma applicazioni,eventualmente, particolari,,
                      per l'industria..
                      e magari non troppo piccole...
                      per i costi di manutenzione vari,,che comunque attualmente sono troppo grandi..per cose normali...

                      Commenta


                      • #12
                        I miei pensieri nascono dalle informazioni che ho via via raccimolato sulla fusione fredda,
                        sul funzionamento, fino alle teoriche che che ne dimostrano la reale potenza.

                        Ma sono rimasto colpito anche dal fatto che una cosa che ha realmente ha un potenziale enorme
                        sia frenata da " una mano occulta ".....

                        Io forse non vedrò mai i risultati pratici della fusione fredda, ma non voglio che ai nostri figli
                        sia negata solo per qualche ...................

                        Comunque concludo questa discussione con la speranza che le cose
                        possano finalmente cambiare in un prossimo futuro, nel mio piccolo farò il possibile.

                        Perchè se una cosa non funziona sono d'accordo, ma scaricatevi tutto il materiale
                        di questo indirizzo e per chi non lo ha ancora fatto, sprechi un'ora del suo tempo......

                        leggete i pdf e scaricatevi il video.

                        http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchiest..._rapporto41.asp

                        Chi ancora non ha visto questo è "obbligato" a scaricare il video e vederselo.

                        Io sono un tipo razionale, ma credo che:

                        " QUESTO NUOVO MONDO DELLA FUSIONE FREDDA ABBIA DIRITTO A VIVERE DA CIVILE
                        E NON SOLTANTO DA MILITARE."


                        Ciao :huh:

                        Enrico la talpa

                        Commenta


                        • #13
                          senti talpa mi sembra che iòl problema non esiste

                          il vapore e acqua liquida + energia tutto qui.

                          che poi l'energia arriva dalla caldaia a gas a olio a reazione ff non conta granche o meglio conta solo per chi fa i conti nelle sue tasche senza conteggiare tutto.

                          con cio dico che se davano retta a Tesla adesso l'energia primaria sarebbe di natura elettrica e non chimica dovuta all'ossidazione dei combustibili fossili.

                          Commenta


                          • #14
                            Il problema invece esiste, eccome. <_<
                            Sono ormai convinto che molto scoperte sono state insabbiate perché non adatte
                            al businness di quel piccolo gruppo di super-extra-grandi investitors. :huh:
                            Scoperte che avrebbero anticipato di anni altre scoperte, come un effetto domino, ma che sono state taciute per interessi, economici, religiosi, di potere, ecc,ecc. :angry:
                            Sono del parere, che anche le più lontane scoperte che ha fatto l'uomo, siano state frenate, sminuite, bloccate.

                            L'uomo (visto come umanit&agrave non ragiona per il bene comune, ma per il potere e per il lato economico.

                            Nelle industrie la prima fonte di emissione di CO2 sono proprio le caldaie per generare il vapore, che serve per tutta l'industria.
                            Il mio ragionamento era per far nascere una scintilla in qualche cervello.

                            La fusione fredda deve avere uno scopo, non può rimanere fine a se stessa........

                            Dobbiamo fare come i militari: loro hanno dato uno scopo alla fusione fredda........ COSTRUIRCI DEI PROIETTILI. <img src=">

                            Quindi, chi ha le capacità, userà il proprio cervello per sperimentare e capire di più su questa nuovo mondo.
                            Ma, chi non ha le capacità come me, spera di scoprire un giorno "l'uovo di Colombo" che possa dare un'aiuto per aprire una nuova strada.

                            Ciao Enrico La Talpa

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (Enrico la talpa @ 21/1/2007, 23:29)
                              Il problema invece esiste, eccome. <_<
                              Sono ormai convinto che molto scoperte sono state insabbiate perché non adatte
                              al businness di quel piccolo gruppo di super-extra-grandi investitors. :huh:
                              Scoperte che avrebbero anticipato di anni altre scoperte, come un effetto domino, ma che sono state taciute per interessi, economici, religiosi, di potere, ecc,ecc. :angry:
                              Sono del parere, che anche le più lontane scoperte che ha fatto l'uomo, siano state frenate, sminuite, bloccate.

                              L'uomo (visto come umanit&agrave non ragiona per il bene comune, ma per il potere e per il lato economico.

                              Nelle industrie la prima fonte di emissione di CO2 sono proprio le caldaie per generare il vapore, che serve per tutta l'industria.
                              Il mio ragionamento era per far nascere una scintilla in qualche cervello.

                              La fusione fredda deve avere uno scopo, non può rimanere fine a se stessa........

                              Dobbiamo fare come i militari: loro hanno dato uno scopo alla fusione fredda........ COSTRUIRCI DEI PROIETTILI. <img src=">

                              Quindi, chi ha le capacità, userà il proprio cervello per sperimentare e capire di più su questa nuovo mondo.
                              Ma, chi non ha le capacità come me, spera di scoprire un giorno "l'uovo di Colombo" che possa dare un'aiuto per aprire una nuova strada.

                              Ciao Enrico La Talpa

                              credi di potere riuscire a scoprire quali sono queste invenzioni che sono state realizzate e insabbiate

                              chi le ha insabbiate quando dove è perchè.

                              queste sono idee che circolano da tempo è la solita storia anchio ne ho una certa convinzione

                              ma visto che non riesco ha trovare la soluzione direttamente la cerco per altra via

                              supponiamo che esistano ................


                              e come giocare a nascondino fino a quando non trovi tutti non vinci.

                              gli indizi non bastano e le prove (parti dal presupposto che non esistono) perchè sono state distrutte.

                              come fai?

                              la verità non esiste ma è insita nelle cose stesse.

                              è come cercare di conoscere il futuro o capire il passato.

                              una verità nascosta sta + o- nel mezzo di queste due strade è il presente ma e una realtà che non esiste

                              una forma di realtà virtuale.

                              però solo la comprensione permette di fare affermazioni e la logica dice che:

                              la mela è rossa perchè (è) prima di tutto mela ciòè esiste.


                              Commenta


                              • #16
                                Non so molto di FF e meno ancora dei complotti per insabbiare le invenzioni rivoluzionarie.
                                Ma mi pare di capire che quello che propone Talpa è semplicemente (beh.. quasi! :P ) trovare un sistema di ingegnerizzazione che permetta di sfruttare efficacemente la FF.
                                In sostanza un accrocchio che appiccicato a una caldaia a vapore crea, appunto, vapore.

                                Da un punto di vista di economia aziendale Talpa ha ragione da vendere.
                                Finora intorno alla FF si è creato un alone quasi mistico di speranza e attesa, ma sempre indirizzato alla promessa di un miracoloso cubetto che basta riempire d'acqua per fargli produrre energia sufficiente per la casa. O addirittura un assurdo "scaldabagno a fusione" che mi sembra la versione free-e dell'apriscatole nucleare. <_<
                                Non è escluso che sia possibile e si possa arrivare in futuro a microapplicazioni casalinghe, ma il primo passo per far uscire la FF dal limbo della ricerca pura è quello che indica Talpa.
                                Un sistema a livello industriale che produca energia! Anche attraverso la semplice produzione di calore e vapore. D'altronde è proprio la tecnologia usata nelle centrali nucleari di ogni tipo. Una proposta del genere sicuramente potrebbe incuriosire qualche realtà industriale... se funziona ovvio.

                                Un sistema di questo tipo dovrebbe tenere conto dei problemi. Come la produzione di ossigeno e idrogeno, ma normalmente produrre questi due gas puri non è proprio un danno!, o l'emissione di neutroni... ok occorrerà ingegnerizzare dispositivi di schermatura e protezione.

                                In sostanza è possibile, teoricamente, ottenere una produzione di calore in esubero da una reazione di FF sfruttabile a questi fini? Se si converrebbe provarci. <img src=">
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                                Commenta


                                • #17
                                  CITAZIONE (BrightingEyes @ 23/1/2007, 17:54)
                                  In sostanza è possibile, teoricamente, ottenere una produzione di calore in esubero da una reazione di FF sfruttabile a questi fini? Se si converrebbe provarci. <img src=">


                                  E' ampiamente possibile, solo che per passare alla fase di ingegnerizzazione, occorre ancora sperimentare sul fenomeno.
                                  Per capirci: la scoperta dell'esistenza dell'elettromagnetismo la si ebbe grazie a Oersted che si accorse casualmente che, disponendo una bussola accanto a un filo percorso da corrente, questa veniva deviata. Per arrivare all'applicazione di questo principio empirico occorsero anni di studi e di sforzi. Che hanno portato al motore elettrico e alle belle cose derivate da quell'esperimento.

                                  Per la cella al plasma oggi è lo stesso. Abbiamo ancora molte domande che cercano risposte e tali risposte possono arrivare solo se si compie uno sforzo e un dispiego di fondi in tale direzione.
                                  Per esempio, al catodo è meglio il tungsteno o il niobio? Come elettrolita se usassimo carbonato di francio sarebbe meglio? E se disponessimo i catodi in una configurazione multipla a geometria sfreica? E così via...
                                  ovviamente questi sono solo esempi, anche un po' sciocchi, ma che servono a chiarire una cosa: non possiamo continuare la ricerca nei garage, occorrono laboratori attrezzati in cui studiare a fondo e seriamente il fenomeno. Smontarlo e ottimizzarlo. Poi si passa alla fase di prototipazione, che può esere uno scaldabagno o una centrale.

                                  La storia è piena di esempi: per tutti quelli che hanno scoperto degli effetti interessanti, c'è sempre stato qualcuno che successsivamente metteva i soldi per l'implementazione. Pensa a Fermi, che abrebbe fatto senza i soldi del progetto Manhattan? E Tesla che avrebbe fatto senza Westinghouse?
                                  Due sono le soluzioni: o arrivano degli aiuti seri per continuare la ricerca per capire e analizzare il fenomeno con tutti i crismi; o ci associamo e ci autofinanziamo (con lo sforzo comune di tanti... ma proprio tanti) con la stessa finalità.

                                  L'ingegnerizzazione verrà dopo.

                                  Ciao <img src=">
                                  ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

                                  Commenta


                                  • #18
                                    CITAZIONE (Quantum Leap @ 23/1/2007, 22:27)
                                    Per la cella al plasma oggi è lo stesso. Abbiamo ancora molte domande che cercano risposte e tali risposte possono arrivare solo se si compie uno sforzo e un dispiego di fondi in tale direzione.

                                    E se dentro la cella ff ci fosse l'origine della vita?


                                    Perchè dico ciò

                                    1) all'interno di una cella vivente avvengono reazioni nucleari e non avvengono certamente ad alta temperatura.

                                    2) Boris P. Belousov scopre una reazione chimica oscillatoria.
                                    Nel 1966 si tiene il primo congresso mondiale sulla reazione Belousov-Zhabotinsky e sui sistemi chimici oscillanti ed eccitabili.
                                    Questa reazione avviene in modo impossibile secondo le leggi termodinamiche e quindi ciò è in analogia perchè di fatto viene negata l'ipotesi della free energy e della overunity.

                                    La fisica è correlata quindi si possono sempre trovare analogie di identici fenomeni sia che essi siano fisici matemateci ecc...
                                    Dove sta la correlazione tra la vita, la crescita di un sistema vivente, i processi mentali che sono anche essi processi evolutivi, i sistemi di previsione computazionale e in generale i processi fisici della cella ff>>>>>inteso come sviluppo .

                                    Come si sviluppa il fenomeno della ff , il fenomeno energetico ha analogie con altri fenomeni e quali sono o possono essere.

                                    quindi dentro la cella ff non avviene quello che vorremmo solo perchè non sappiamo cosa avviene o perchè non sappiamo come avviene quello che dovrebbe avvenire se le condizioni fossero propizie, cioè è come chiedersi come fa a nascere la vita.
                                    Sappiamo che avviene ma non si sa come o meglio come si genera la vita dalla non vita essendo che il corpo fisico è solo un insiemedi componenti chimici non vivi.



                                    Dalla cella ff potrebbe scaturire l'energia che da la vita?

                                    che trasforma cioè ciò che non vive in ciò che vive e che non è contemplato nelle classiche leggi della termodinamica che in alcuni casi non si possono applicare agli esseri viventi : piante animali uomo ,minerali.

                                    Esistono i minerali viventi?

                                    I sistemi computazionali possono attualmente simulare la genesi di un sistema vivente a partire da un mero agglomerato di cellule sia che esse rappresentino una astrazione matematica sia che siano una rappresentazione virtuale di un sistema vivente.

                                    Se applichiamo questo approcio di studio ad una cella ff cosa si potrebbe ottenere?

                                    Edward fredkin è giunto alla conclusione che la capacità di computazione parallela sia intessuta nella strutturazione della stessa materia che l'intelligenza a qualsiasi livello sia circostanza concomitante necessaria.

                                    La cella ff emana intelligenza, quella energia che non riusciamo a misurare è una intelligenza?

                                    La cella ff sta forse cercando di dirci qualcosa che o e non riusciamo a comprendere?

                                    Il flusso turbolento è computazionale?

                                    Ecco la formula della reazione di Belousov-Zhabotinsky.

                                    Equipaggiamento:
                                    un bilancino da 100gr.
                                    un cilindro graduato da 100ml
                                    un cilindro graduato da 25ml
                                    un cilindro graduato da 250ml

                                    una piastra riscaldante con agitatore magnetico.

                                    un bicchiere graduato in vetro pirex da 150ml
                                    un bicchiere graduato in vetro pirex da 1000ml
                                    4 bicchieri graduati in vetro pirex da 500ml
                                    un bicchiere graduato in vetro pirex da 250ml

                                    una capsula di petri (non mi chiedete casa sia)


                                    soluzione 1 800 ml H2O, 60gr di NaBrO3, 24 ml di H2SO4 concentrato.

                                    soluzione 2 25 gr di acido malonico, 250 ml di H2O

                                    soluzione 3 0,5 gr di o-fenantrolina 1,0 gr di solfato di ammonio- idrato ferroso, 100ml H20.

                                    Procedura:


                                    Miscelare assieme 180ml di soluzione 1, 130ml di H2O, 30ml di soluzione 2 e 10ml si soluzione 3 e mescolare continuamente.

                                    Una soluzione rossa a 25°C vira verso il blu circa ogni 18 secondi per approssimativamente 1h e 15 minuti.


                                    ATTENZIONE non è uno scherzo !!!!!!!!!!!

                                    Belousov quando sperimentava questa soluzione stava cercando di realizzare un ordigno esplosivo!!!!!!!!!!!!!!!!










                                    la ff non è accettata perchè prima di tutto sconvolge le regole e le leggi fisiche finora considerate valide, anche la vita non può essere spiegata con una equazione anche se è l'insieme di tantissime posizioni di istanti successivi possibili iniziali di un sistema fisico che evolve secondo regole (più o meno vere).

                                    Commenta


                                    • #19
                                      CITAZIONE (dandb @ 24/1/2007, 14:09)
                                      2) Boris P. Belousov scopre una reazione chimica oscillatoria.
                                      Nel 1966 si tiene il primo congresso mondiale sulla reazione Belousov-Zhabotinsky e sui sistemi chimici oscillanti ed eccitabili.
                                      Questa reazione avviene in modo impossibile secondo le leggi termodinamiche

                                      Caro Dandb,

                                      non e' vero che la reazione Belouzov-Zhabotinsky (e le altre della stessa categoria, tipo il Brussellator del gruppo di Prigogine, l'Oregonator etc...) non e' spiegabile termodinamicamente. Quello che dici e' vero se ti limiti alla termodinamica dei sistemi chiusi (tendenti irreversibilmente all'equilibrio). Le reazioni oscillanti (cioe' tendenti asintoticamente all'equilibrio in modo oscillante) avvengono invece in sistemi termodinamicamente aperti (con mescolamento e rifornimento continuo di calore, come in B-Z, e/o di reagenti, come tipicamente avviene nelle reazioni in cui si visualizzano le 'onde chimiche', come dimostro' A. Turing tra i primi). Non a caso la rilevanza storica del sistema B-Z risiede, principalmente, nell'aver stimolato lo studio della termodinamica dei sistemi fuori dall'equilibrio: la stessa che puo', a quanto sembra, spiegare fenomeni di auto-organizzazione, inorganici quanto organici.
                                      [Evidentemente si potrebbe aprire qui un discorso molto appassionante, per quanto irto di insidie e facili fraintendimenti; non credo, tuttavia, che sia questo lo spazio adatto a svilupparlo].

                                      Saluti.
                                      Mangoo

                                      Edited by mangoo - 24/1/2007, 17:39

                                      Commenta


                                      • #20
                                        ma quando fu contestata

                                        all'inizio fu posta tale congettura.

                                        allora possiamo disquisire su quanto un sistema sia aperto o chiuso

                                        se l'universo è aperto o chiuso.

                                        e se un sistema free energy ottiene l'overunity perchè è considerato erroneamente chiuso?

                                        ok la cella ff è un sistema aperto o chiuso?

                                        chi e come lo stabilisci?

                                        a domanda semplice >>>>> risposta semplice!!!!!!!!!!!!!

                                        quando ponevo la questione di eseguire l'esperimento della cella dentro una stanza standard diciamo 3mtX3mtX3mt

                                        ad esempio era anzitutto per stabilire un contorno un limite definito in cui applicare

                                        il concetto di sistema chiuso


                                        ma a quanto pare non si può perchè in una cella ci buttiamio del'energia eletrica

                                        che arriva da una centrale sicuramente situata fuori dal contorno del cosidetto sistema chiuso.

                                        allora perchè la cella non potrebbe dare una overunity?

                                        in realta non credo che esistano sistemi chiusi ,

                                        solo concettualmente forse


                                        quindi chi dice che se introduciamo una certa energia in un sistema questa determina la condensazione di altra energia presente attorno (il quanto attorno non si sa) perchè il sistema è aperto

                                        e la rilascia nuovamente in una forma che possiamo apprezzare rispetto a prima che era diffusa con densità non apprezzabile e non percepibile.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Caro Dandb,

                                          la cella elettrolitica, intesa come lo spazio in cui avviene la reazione, e' un sistema termodinamicamente aperto (ove l'applicazione della termodinamica chimica si limita ad analizzare lo 'steady state'). Tuttavia, per trattare di efficienza occorre introdurre anche sorgente e serbatoio (input e output) di energia; considerando questi come parte del sistema, esso diventa chiuso (almeno rispetto all'energia). Inoltre l'overunity di cui parli e' il coefficiente di performance (COP) che, come detto gia' altrove, e' il rapporto (adimensionale) tra energia disponibile (per produrre altro lavoro) in uscita rispetto a quanto disponibile in ingresso. Ammessa, come pare appurato, l'origine nucleare dell'eccesso di calore, il COP puo' essere superiore all'unita' senza violare (relativisticamente) il principio di conservazione di energia in quanto astratto da una piu' generale relazione che coinvolge anche la massa dei reagenti* (e cioe': massa iniziale + energia iniziale = massa finale + energia finale) e che continua a soddisfare il primo principio della termodinamica.

                                          *Piu' che dei reagenti (o forse, non solo), stando alle evidenze sperimentali interviene la massa degli elettrodi. In questo caso, la definizione del sistema termodinamico di riferimento dovrebbe essere allargata (ma per questo compito non ti posso accompagnare, data la mia ignoranza). Tuttavia credo che il discorso di fondo rimanga inalterato.

                                          Invitandovi alla correzione,
                                          cari saluti,
                                          Mangoo

                                          Commenta


                                          • #22
                                            e allora tornia al punto di inizio.


                                            valutare tutta l'energia in gioco!

                                            che quanto pare non sia completamente possibile

                                            c'è qualcosa che si morde la coda ...........

                                            non so se è il cane o il gatto!!!


                                            allora diciamo se l'energia in eccesso deriva dalla massa

                                            occorre effettuare analisi di massa

                                            ma qui il problema è che una infinitesimissima quantità di massa produce energia

                                            quindi se non identifichiamo un significativo e apprezzabile quantitativo di energia emessa

                                            sarà ipotizzabile per inverso:

                                            1) che la reazione nucleare se avviene è trascurabile

                                            2) che non è avvenuta reazione nucleare.

                                            ma queste sono le ipotesi su cui si fondano le teorie di chi non accetta la ff.

                                            occorre quindi amplificare la reazione nucleare

                                            che è stata sicuramente dimostrata (verificata)
                                            e controllarla.

                                            sotto la problematica del controllo poi

                                            si possono individuare due filoni:

                                            il controllo del tempo in cui far funzionare la cella

                                            e il controllo della stabilità in modo che non abbia reazioni a catena tipo esplosione (scusa per la grossolanità dei termini)

                                            allora dicevo .....

                                            ma anche questo almeno inconsciamente credo che faccia parte dei vantaggi insiti nella ff

                                            che per qualche ragione confina la reazione e la mantiene autocontrollata anzi sembra che cioè seppur possa avvenire avviene anzi con molta resistenza.

                                            E' possibile valutare e quantificare questa diciamo Resistenza all'instaurarsi di certe condizioni di reazione nucleare.

                                            Come fino a desso è stata interpretata una reazione nucleare?

                                            cioè un fenomeno irrebersibile e incontrollabile a grandi linnee o sbaglio?

                                            quindi altri tipi di reazioni nucleari non sembra possono realizzarsi ,

                                            eppure sappiamo che avvengono nei sistemi viventi.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              se comunque la reazione BZ non centra niente

                                              penso che comunque stai liquidando tutta la faccenda in modo frettoloso e sbrigativo.

                                              non centrerà granchè ma il sesto senso il mio intuito

                                              mi dice che c'è qualcosa tra

                                              come una cella ff evolve il suo mdo di essere cioè il fenomeno

                                              e l'evoluzione di un sistema complesso
                                              o di un essere vivente

                                              e tutto ciò è interconnesso.

                                              questa era il campo di attrazione su cui dirigere l'attenzione.

                                              potrebbe essere una perdita di tempo ma pensarci su non fa perdere tempo.

                                              ritengo comunque sempre con più convinzione che creare un sistema computazionale di elaborazione e previsione è fondamentale per lo studio del fenomeno della ff

                                              proprio perchè non possiamo prevedere sulla base delle conoscienze attuali lo sviluppo del processo e le cause

                                              senza poterne crearne una virtuale che ci consente di effettuare sperimentazioni non a priori ipotizzabili......

                                              guardando un video della ff

                                              mi sono domandato

                                              è una ripresa o potrebbe essere una simulazione.

                                              se fosse che non è una simulazione mi sono detto

                                              perchè non realizzarla

                                              se ci pensi quell'immagine che cambia in continuazione quei bagliori quelle sfumature

                                              sono pizel che si illuminano:

                                              se una formulazione matematica genera una analoga immagine che a guardarla sembra quella dell'interno della ff forse quella stessa formulazione matematica contiene la o una parte della soluzione che descrive la formulazione della matematica del fenomeno fisico.

                                              ovvio è una specie di gioco di azzardo

                                              ma e un passo in una direzione come qualsiasi altra.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                A poi per quanto riguarda il COP

                                                credo che ci sia un errore di valutazione

                                                in un ciclo frigorifero il COP è >1 ma non è certo un sistema overunity?


                                                o almeno come lo si intende.

                                                anche le caldaie a condensazione dicono che anno un rendimento del 120%

                                                ma è pura idiozia secondo la logica di rendimento

                                                il 120% scaturisce dal sommare una quantità di energia che precedentemente non si recuperava si perdeva

                                                c'è una bella differenza e una bella confusione che si fa.

                                                la free energy cerca di recuperare energia dall'ambiente perchè si suppone che non si possa recuperare energia dall'ambiente perciò diciamo che ha una overunity.


                                                la cella ff ha un altro obbiettivo produrre più energia di quella che si immette.

                                                cioè vuol dire titare fuori dal sistema energetico energia che è cristallizzata che in modo diverso altrimenti non uscirebbe salvo che non la si porti a milioni di gradi in questo stato tutto si decristallizza!!!!!!!!!!!!!!!!!

                                                Commenta

                                                Attendi un attimo...
                                                X