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Costruzione PDC

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  • Costruzione PDC

    L'anno scorso ho costruito una pompa di calore artigianale per poter riscaldare il massetto della mi nuova abitazione. Durante il funzionamento ho fatto delle prove e visto un buon COP, volevo capire se potevo costruirmene una per l'impianto definitivo o se dovevo acquistarla già omologata. Io possiedo i requisiti delle lettere A B C D F. é possibile autocertificarsi la pompa??

  • #2
    mette qualche foto della tua costruzione!! in pretica hai costruito una pompa di calore montando tutti i componenti (compressore, evaporatore, condensatore....) da solo? e che materiali hai utilizzato?

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    • #3
      Siccome lavoro in una ditta di manutenzione per impianti di condizionamento avevo a disposizione un compressore ermetico caxxx/daexxx, da 18500 BTU. Ho recuperato due scambiatori a piastre saldobrasate che dovevamo buttare causa incrostazioni da calcare; gli ho fatto un trattamento con i sali per liberarle dalle ostruzioni. Le piastre erano montate su due chiller ad acqua pot 12KW (molto sovradimensionate , motivo per cui il COP era alto)Ho comperato una valvola Danfxxx TEX 2 montando poi un orificio 4 leggermente maggiorato per la potenza resa dal motore , (calcolato da me considerata la temperatura di evaporazione prossima ai 14 gradi , acqua di falda) . Ho assemblato il tutto aggiungendo poi pressostato di alta,bassa , controllo elettronico temperatura, spia liquido ,filtro e deidratatore. Nel circuito acqua ho installato un vecchio accumulatore caldaia da 60 lt con un piccolo circolatore. ho caricato 1KG di r22 ed ecco fatto! Quando la ho accesa mi hanno riso dietro ma poi se ne sono pentiti Ora non ho una foto ma domani te la giro . Il COP era prossimo ai 6.5 se non ho sbagliato i calcoli.

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      • #4
        cavolo!!!! io invece voglio fare una piccola pdc aria/acqua per scaldare un bollitore per l'acqua calda sanitaria, avevo pensato di recuperare una vecchia unità esterna per split e al posto di un unità interna vorrei mettere uno scambiatore spiroidale fatto con tubi di rame da me, immerso nell'acqua del bollitore.... non so potrebbe funzionare... tu che ne pensi?

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        • #5
          L'idea è buona , magari cerca di fare molte spire nel bollitore ben divise e distribuite. Secondo me, dalla esperienza che mi sono fatto l'evaporatore e il condensatore ,più sono grandi e più rendimento hai.

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          • #6
            io invece pensavo solo bilanciandolo bene l'impianto avrebbe funzionato, perchè alla fine il gas deve raggiungere un equilibrio tra lo stato gassoso e lo stato liquido..... solo che non riesco a trovare un evaporatore statico tipo quelli che si trovano nelle celle frigorifere, che sono di forma piatta e non hanno alette... sono quelli che trovi dentro i frigoriferi per casa... magari un pò più grande... come mai tu pensi che più sia grande l'evaporatore o il condensatore la pompa renda di più? racconta.... scusa se ti faccio tante domande, ma finalmente ho trovato una persona interessante con cui poter dialogare tecnicamente e che ha esperienza......... grazie mille

            quando metti una foto della tua pompa?

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            • #7
              Vogliamo le Foto !!!!!
              Ciao,


              -Illo41100-

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              • #8
                Ecco le foto!!! Spero vi arrivino!!!! Così capite che non vi racconto cavolate, lo so fa un po ridere specialmente il gruppo di caricamento a vaso aperto (latta del diluente saldata).
                Ritornando al discorso degli scambiatori, per mio conto più superficie di scambio hai più il COP sarà alto. (Facciamo un'ipotesi) Se fai evaporare i gas a 0° C ( supponiamo nel tuo caso) ,con uno scambiatore correttamente dimensionato il surriscaldamento "totale" sarà di circa 5 °C. con temperatura ambiente di 20° C ( scambiatore aria aria come mi hai detto tu). Se lo scambiatore lo sovradimensioni il surriscaldamento sale a 7°C , cosi assorbi più energia. Così facendo il compressore comprime di meno e rendere di più.
                Minor differenza di pressione tra alta e bassa minore energia assorbita. Spero di essere stato chiaro , non è facile da spiegare il concetto.
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                • #9
                  Ecco le foto!!! Spero vi arrivino!!!! Così capite che non vi racconto cavolate, lo so fa un po ridere specialmente il gruppo di caricamento a vaso aperto (latta del diluente saldata).
                  Ritornando al discorso degli scambiatori, per mio conto più superficie di scambio hai più il COP sarà alto. (Facciamo un'ipotesi) Se fai evaporare i gas a 0° C ( supponiamo nel tuo caso) ,con uno scambiatore correttamente dimensionato il surriscaldamento "totale" sarà di circa 5 °C. con temperatura ambiente di 20° C ( scambiatore aria aria come mi hai detto tu). Se lo scambiatore lo sovradimensioni il surriscaldamento sale a 7°C , cosi assorbi più energia. Così facendo il compressore comprime di meno e rendere di più.
                  Minor differenza di pressione tra alta e bassa minore energia assorbita. Spero di essere stato chiaro , non è facile da spiegare il concetto.

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                  • #10
                    sei un grande me ne compro una anche a pagarla di più
                    la più alta forma di moralità è non sentirsi a casa in casa propria

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                    • #11
                      la tua spiegazione è ottima.... quindi se io acquisto un mono split , al posto dell'unità interna mi costruisco uno scambiatore spiroidale in rame(piuttosto lungo come dici tu) e lo inserisco in un bollitore, cerco di sistemare la parte elettrica in modo da far funzionare l'unità esterna... il tutto potrebbe funzionare? (forze l'ho fatta troppo facile)..... perchè questi giorni ci sto pensando spesso, e che solo non so che mono prendere, con il gas 410a oppure con 407r... perchè il 410 ha pressioni troppo alte..... non so...

                      comunque complimenti per la pompa... ma la utilizzi?

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                      • #12
                        L'idea è buona, solo che dovresti verificare un piccolo particolare che io non ricordo. Normalmente nelle unità industriali trovi a bordo macchina interna o la valvola di espansione o il capillare, che lamina il gas. Se non ricordo male nelle unità domestiche tutto questo dovrebbe essere nella motocondensante esterna (da verificare). Se ciò non fosse dovresti farti dimensionare da un rivenditore di ricambi frigo lunghezza e diametro del capillare da impiegare per la potenza del cmp., o installare una valvola di espansione. La valvola di exp però ha il problema che tende a bloccare il gas nel condensatore e la ripartenza ,dopo pochi min del compressore, diventerebbe un trauma. Consiglio mio , se il tuo split a bordo non ha questi due acessori opta per il capillare. Verifica che ci sia inoltre un ricevitore di liquido altrimenti quando l'aqua è prossima ai 50°c rischi lo stacco di alta.
                        Secondo me come pompa di calore sarebbe preferibile il R407c, minor pressioni a temperature più alte.
                        Riguardo alla mia pdc , ho riscaldato il massetto prima di incollare il parquet.
                        Ora volevo installare quella definitiva ma costa molto, visto i preventivi di svariate marche. Il problema è che ai fini della dichiarazione di conformità serve marca e modello dell'apparecchio che si usa per riscaldare......

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                        • #13
                          ma perchè ne devi acquistare una di marca? costruiscitela come gia hai fatto, magari prendi un compressore un pò più nuovo e dei materiali meno di scarto e te la fai come più ti piace... non so se le unità monosplit hanno la valvola o il capillare a parte.... credo che sia anche difficile da saperlo, non posso far smontare una macchina per poi dire al venditore....no grazie non la prendo.... anchè perchè le più economiche le ho viste al cento commerciale... non so come fare, dammi un cosiglio...

                          comunque attualmente non te l'ho detto, ma io nel mio appartamento ho montato al posto della caldaia una pompa di calore aria/acqua marca Aermec mod. ANL, ci riscaldo i radiatori a 50 °C in inverno e raffresco con un ventilconvettore a soffitto posizionato centralmente nell'abitazione (solo 80 mq), poi ho un pannello solare autocostruito (abito in una mansarda di un palazzo) incastrato al posto delle fioriere che mi riscalda un bollitore di 120lt per l'acqua calda sanitaria.. però purtoppo quando il sole non cè il bollitore lo scaldo con la resistenza elettrica, mentre io lo volevo fare con una pompa di calore, magari di piccole dimensioni autocostruita.
                          ho pensato di prendere un mono split aria/aria e trasformarlo perchè se mi metto a comperare i singoli pezzi (compressore, evaporatore, condensatore, valvola di espansione...etc..) spendo una cifra.... comunque mi stai dando delle informazioni interessanti.. grazie mille..

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                          • #14
                            sbengus hai delle novità per la tua pdc?

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                            • #15
                              Grande SBENGUS!
                              Abbiamo bisogna di gente come te.
                              Buona giornata e buon lavoro a tutti.
                              ENER

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                              • #16
                                I miei complimenti per la realizzazione!

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da sbengus Visualizza il messaggio
                                  Ecco le foto!!! Spero vi arrivino!!!! Così capite che non vi racconto cavolate, lo so fa un po ridere specialmente il gruppo di caricamento a vaso aperto (latta del diluente saldata).
                                  Ritornando al discorso degli scambiatori, per mio conto più superficie di scambio hai più il COP sarà alto. (Facciamo un'ipotesi) Se fai evaporare i gas a 0° C ( supponiamo nel tuo caso) ,con uno scambiatore correttamente dimensionato il surriscaldamento "totale" sarà di circa 5 °C. con temperatura ambiente di 20° C ( scambiatore aria aria come mi hai detto tu). Se lo scambiatore lo sovradimensioni il surriscaldamento sale a 7°C , cosi assorbi più energia. Così facendo il compressore comprime di meno e rendere di più.
                                  Minor differenza di pressione tra alta e bassa minore energia assorbita. Spero di essere stato chiaro , non è facile da spiegare il concetto.
                                  HO INTESO GIUSTO LA CIRCOLAZIONE SUL PUFFER?!
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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da ener Visualizza il messaggio
                                    Grande SBENGUS!
                                    Abbiamo bisogna di gente come te.

                                    ...........Ma per fare?!

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da talpina Visualizza il messaggio
                                      ...........Ma per fare?!
                                      Te lo spiegherò io.

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da libressa Visualizza il messaggio
                                        HO INTESO GIUSTO LA CIRCOLAZIONE SUL PUFFER?!
                                        Come non detto, è al contrario di come avevo capito ma mi aveva tratto in inganno il posizionamento del circolatore che generalmente spinge verso lo scambiatore (dove dovrei avere anche più prevalenza) ma poi ho visto la freccia di spinta. Heilaaaa....

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                                        • #21
                                          [quote=sbengus;118854646]Siccome lavoro in una ditta di manutenzione per impianti di condizionamento avevo a disposizione un compressore ermetico caxxx/daexxx, da 18500 BTU. Ho recuperato due scambiatori a piastre saldobrasate che dovevamo buttare causa incrostazioni da calcare; gli ho fatto un trattamento con i sali per liberarle dalle ostruzioni. Le piastre erano montate su due chiller ad acqua pot 12KW (molto sovradimensionate , motivo per cui il COP era alto)Ho comperato una valvola Danfxxx TEX 2 montando poi un orificio 4 leggermente maggiorato per la potenza resa dal motore , (calcolato da me considerata la temperatura di evaporazione prossima ai 14 gradi , acqua di falda) . Ho assemblato il tutto aggiungendo poi pressostato di alta,bassa , controllo elettronico temperatura, spia liquido ,filtro e deidratatore. Nel circuito acqua ho installato un vecchio accumulatore caldaia da 60 lt con un piccolo circolatore. ho caricato 1KG di r22 ed ecco fatto! Quando la ho accesa mi hanno riso dietro ma poi se ne sono pentiti Ora non ho una foto ma domani te la giro . Il COP era prossimo ai 6.5 se non ho sbagliato i calcoli.[/quote]


                                          ........Ma io non ho mai capito come si calcola questo c.o.p. me lo puoi spiegare?

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                                          • #22
                                            Libressa scusa se non ti ho risp immediatamente ma vedo che ci sei arrivato da solo, il circolatore l' ho invertito altrimenti mi buttava fuori l'acqua per il vaso di carico.
                                            Ho installato la pompa quella seria omologata e certificata (Costosetta) ,la soddisfazione dopo tutti i commenti dei parenti che mi remavano contro.... non ha prezzo. Addirittura il nonno perplesso che si è chiesto.... caldo dall'elettricità?!?
                                            Ho progettato e realizzato i circuiti da me mettendo un puffer a due serpentini (300L) messi in serie per la produzione ACS, ed un accumulo innerziale per il riscaldamento da 200 litri. Questi vengono gestiti con priorità ACS tramite una valvola 3 vie. Il consumo calcolato per la mia abitazione di 160 mq è di 4,5E al giorno comprensivo di ACS 300L consumati. La casa è stata isolata secondo i calcoli della legge 10 per cui sono soddisfatto delle rese e dei costi/Giorno considerando che fuori c'è da +0 a -5.
                                            Ed ora in barba a tutte le teste che mi avevano sconsigliato di adottare la PDC a causa dell'isolamento scarso dell'edificio , o non ne valeva la pena per l'investimento (12000E) tiè....
                                            Ringrazio anche quelli ,che ,potevano sapere ,ma dopo aver richiesto svariate volte un aiuto per i calcoli mi rispondevano da sbruffoni o non mi davano nemmeno retta. Io ho un'idea differente di forum , dove la gente si confronta con esperienze e prove già fatte mettendole a disposizione senza fare i preziosi. Grazie

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                                            • #23
                                              Il COP no è altro che il rapporto tra energia resa ed energia consumata per produrla.
                                              Se io ho una PDC che consuma 1 KW elettrico e ne rende 5 di termici (assorbiti dal terreno 4) La pompa avrà COP 5.

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da sbengus Visualizza il messaggio
                                                Il COP no è altro che il rapporto tra energia resa ed energia consumata per produrla.
                                                Se io ho una PDC che consuma 1 KW elettrico e ne rende 5 di termici (assorbiti dal terreno 4) La pompa avrà COP 5.

                                                Questo è chiaro ma perchè ditte produttrici con tecnici, ingegneri, progettisti e quant altro si sono fermati a 4 /4,5 (quelli più bravi sul commerciale) e tu con una cosa riciclata assemblata così così sei riuscito ad ottenere c.o.p. 6!?
                                                O sei sprecato tu o sono mummie gli altri

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                                                • #25
                                                  ciao, sbengus, io non capito a cosa ti serve il pressostato di bassa ed alta....... e come fai ad ottenere COP cosi alti con un R22??
                                                  comunque sempre complimenti!!!! (ti ricordi ti avevo gia scritto)

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                                                  • #26
                                                    bene bene sbengus, a quanto ho letto sei uno che le pompe di calore le risvolta come calzini!!
                                                    cmq , bravo, a me non interessa se il cop eì giusto o meno, basta che funzioni. in quanto a me credo che non riusciro' mai a capire bene come funziona una pompa di calore!!!.
                                                    avrei un quesito per te, e credo che sicuramente potrai aiutarmi. la mia idea e' quella di scaldare casa con il vento freddo, e raffrescarla con quello caldo.
                                                    l' idea e' azzardata a dir poco, cmq vorrei pensare di provarci.
                                                    ossia, invece di far girare la macchina con la corrente, vorrei farla girare meccanicamente tramite una pala che ruoti col vento e collegata con una biella alla pompa di calore, tipo le pale del texas, per intenderci.
                                                    ora, io ho gia' installato una pompa dc aria aria, ma da me, quando fa freddo e la temperatura scende sotto zero, la pompa si blocca. quindi mi garba l' idea di usare una pompa che usi acqua del sottosuolo a circa 14 gradi.
                                                    la domanda e' questa, se la pdc consuma 1 kw (da 12000btu), questo kilowatt chi se lo mangia? il compressore? un motorino collegato ad esso? (resistenze pare che non ce ne siano) se si, come potrebbe essere collegato ad un meccanismo con movimento meccanico?
                                                    saluti

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      ho caricato 1KG di r22 ed ecco fatto
                                                      sarà il segreto,dato che é il gas freon piu efficente,si avete sentito bene FREON,(HCFC)!!! é bandito,ma ancora molto usato e sopratutto ricercato nell'industria,il prezzo di tale gas sale da paura,esistono gas sostitutivi,sono miscele.

                                                      Cmq L'R22 potrà essere ancora utilizzato per la manutenzione nella maggior parte dei paesi europei fino al 1° Gennaio 2015, ma non verra piu distribuito e acettato per impinti nuovi,le scorte stanno finendo e si trova il rigenerato a prezzi spazziali,(non influenti per piccole quantità...)


                                                      Mi chiedevo o meglio chiedevo a voi esperti,che cop si potrebbe raggiungere con R717 o NH3 (ammoniaca)? magari una PDC aria/ammoniaca/acqua o geotermica acqua/ammoniaca/acqua (improponibile anche se con resa piu elevata, amoniaca/acqua)
                                                      Grazie
                                                      Ciao
                                                      P.S. ma quella pdc fatta in casa viene usata o era solo un esperimento?

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                                                      • #28
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                                                        Ho già programmato PLC Siemens per la gestione logica, ora manca un quadretto elettrico semplice con 2-3 teleruttori e fusibili e meccanica frigo sulla falsa riga di una pdc tedesca che conosco molto bene...
                                                        Soprattutto daccordo sui bei grandi scambiatori... Siamo sulla strada giusta per avere COP elevati.... MAXI SUPERFICIE=Tevap e Tcond più vicine possibili! (ditelo anche a CLIVET magari... )
                                                        W i temerari!!!

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                                                        • #29
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                                                          comunque ho tolto il capillare e ho inserito una valvola di espazione (almeno migliora un pò) con 7°C fuori a acqua a 30/35 ° i rendimenti al banco del frigorista non sono male... cop 3.8... poi sopra i 42°C crolla vertiginosamente.. forse è la valvola, ma io credo anche l'R410A... e sono convinto che tutte questi dati sparati dalle aziende alcune volte mi puzzano di bufala....
                                                          provo a mettere qualche foto
                                                          http://img411.imageshack.us/img411/9486/05032010i.jpg

                                                          avrei anche altre idee... ma un pò i soldi e pò il fatto che non posso lavorare con l'inverter mi frena...
                                                          vi posso domandare voi come avete fatto se non sono scortese? anche con il plc della simens... l'ho visto montato dentro un ECA TECNOLOGY acqua inverter aria/acqua...

                                                          ciao ciao

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                                                          • #30
                                                            Il PLC della SIEMeNS è il LOGO 12-24 con due moduli di espansione..
                                                            Diciamo che ho pronto tutto il programma ispirato da una PDC tedesca che può operare come pompa di calore (risc e ACS) e produzione freddo sia attivo (compressore) che passivo (freecooling) il tutto con una macchina acqua-acqua non reversibile, tre valvole, uno scambiatore....
                                                            Ho copiato alla grande le logiche (purtoppo per ora solo ONoff) più azzeccate delle geotermiche che conosco..
                                                            Vediamo se riesco a farne un prototipo completo in azienda... chissà...
                                                            Magari ne facciamo tre taglie e poi creiamo le cascate per fare più potenza termica...
                                                            Ci sentiamo appena divento ricco!!!

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