Ciao,
Sto iniziando a pensare ad una ristrutturazione di una casa a tre piani che a termine lavori contera` due unita` abitative.
Un po' per la propensione alle energie alternative e un po' convinto dalle letture e dagli approfondimenti che ho effettuato in questo periodo sto seriamente valutando di puntare ad un impianto geotermico a sonde verticali.
Torno ora dal termotecnico per un primo colloquio valutativo in cui ho illustrato anche questa idea.
Dire che mi ha stroncato e` poco. Dalle esperienze che ha avuto lui non mi consiglia di affrontare una spesa iniziale cosi` grande che poi fara` fatica a ripagarsi. In sostanza lui dice che:
- il consumo elettrico della pompa di calore non e` in percentuale molto piu` basso del consumo di metano per un impianto tradizionale equivalente;
- il geotermico e` vantaggioso solo per il raffrescamento estivo;
- in generale la risposta del terreno, in assenza di falda, non e` cosi` ideale come si dice (il calore che la sonda deve smaltire in inverno non "fluisce")
Quello che vi chiedo e` questo:
- sono deliri;
- le imprese che gli hanno fatto i lavori sono incompetenti e hanno progettato male gli impianti.
Nota: mi sembra strano che in Svizzera, zona che si avvicina al clima della mia zona (in cui il geotermico si userebbe soprattutto per la climatizzazione invernale), la maggioranza degli impianti termici sia di questo tipo (e` vero forse anche che i costi di trivellazione sono probabilmente minori).
Mi interesserebbe sapere da voi se qualcuno si allinea o si oppone al parere alternativo del mio termotecnico.
yoda
Sto iniziando a pensare ad una ristrutturazione di una casa a tre piani che a termine lavori contera` due unita` abitative.
Un po' per la propensione alle energie alternative e un po' convinto dalle letture e dagli approfondimenti che ho effettuato in questo periodo sto seriamente valutando di puntare ad un impianto geotermico a sonde verticali.
Torno ora dal termotecnico per un primo colloquio valutativo in cui ho illustrato anche questa idea.
Dire che mi ha stroncato e` poco. Dalle esperienze che ha avuto lui non mi consiglia di affrontare una spesa iniziale cosi` grande che poi fara` fatica a ripagarsi. In sostanza lui dice che:
- il consumo elettrico della pompa di calore non e` in percentuale molto piu` basso del consumo di metano per un impianto tradizionale equivalente;
- il geotermico e` vantaggioso solo per il raffrescamento estivo;
- in generale la risposta del terreno, in assenza di falda, non e` cosi` ideale come si dice (il calore che la sonda deve smaltire in inverno non "fluisce")
Quello che vi chiedo e` questo:
- sono deliri;
- le imprese che gli hanno fatto i lavori sono incompetenti e hanno progettato male gli impianti.
Nota: mi sembra strano che in Svizzera, zona che si avvicina al clima della mia zona (in cui il geotermico si userebbe soprattutto per la climatizzazione invernale), la maggioranza degli impianti termici sia di questo tipo (e` vero forse anche che i costi di trivellazione sono probabilmente minori).
Mi interesserebbe sapere da voi se qualcuno si allinea o si oppone al parere alternativo del mio termotecnico.
yoda
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