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La Geotermia nelle Piscine

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  • #1

    La Geotermia nelle Piscine

    Ciao a tutti
    chiedo scusa se dirò tante inesattezze circa la geotermia ma non essendo proprio un esperto (sono un principiante) sono ancora nella fase formativa.
    Ho dei potenziali clienti proprietari di strutture sportive aventi piscine.
    Il riscaldamento viene effettuato con caldaie a Gas e la loro preoccupazione principale è che la temperature dell'acqua delle piscine non scenda mai neanche di un grado centigrado. Posso con la geotermia proporgli un risparmio notevole e offrirgli un sistema affidabile a riguardo?
    Ho letto poi da qualche parte che ci sono pompe di calore che permettono di ragiungere temperature di oltre 60 gradi, consentendo l'utilizzo della geotermia anche in presenza dei classici radiatori..... è vero o è solo un discorso propagandistico?
    Grazie a tutti per le risposte
    Ciao
    Tag: Nessuno
  • #2
    Salve,
    le pompe di calore si possono tranquillamente per il riscaldamento delle piscine, chiaramente ci vuole una progettazione curata per le sonde geotermiche e per gli scambiatori di calore, le sonde devono essere dimensionate benne siccome la piscina viene usata su tutto l'arco dell'anno e dunque si deve prestare attenzione che le sonde non vadino in permafrost, come variante potrebbero essere collegati dei pannelli solari in sostegno, in modo che in estate questi compensano lo sfruttamento delle sonde. Lo scambiatore di calore deve essere dimensionato correttamente in modo che le temperature di mandate rimangono basse. Personalmente ho già eseguito dei lavori simili e i risultati sono ottimi.
    Al 2o quesito, si ci sono modelli standard che arrivano a 65°C e modelli speciali che possono arrivare oltre i 70°C, putroppo più le temperature richieste sono elevate più il COP della pompa calore si abbassa. Deve essere valutato bene questo fattore onde evitare di installare sistemi geotermici che hanno dei costi di gestione poco lontano del gas
    Saluti dcao

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    • #3
      Dcao ti ringrazio tanto per la risposta.
      Innanzi tutto si tratta di strutture sportive funzionanti solo d'inverno.....
      Il mio problema oggi è quindi quello di progettare e dimensionare ad hoc le sonde geotermiche!!!!!
      Come si fa?
      Ho visto un pò in giro ma non ho trovato nessuna norma che tratti l'argomento.... C'è qualche documento che spiega come operare in questo senso?
      C'è qualche software?
      Ciao e grazie

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      • #4
        Salve,
        per il dimensionamento delle sonde geotermiche ci sono programmi che possono aiutare, ma non ti danno la certezza massima, per impianti piccoli basta avere tutti i dati della casa e un geologo che ti possa indicare la conformazione del terreno, per grandi impianti la cosa è un po complessa, ti consiglio di fare un foro campione che poi lo userai come sonda, se non hai un geologo competente che segue la perforazione oppure una ditta di perforazione che abbia una lunga esperienza ( almeno 10 anni di perforazioni per geotermia alle spalle) potresti farla funzionare per 1 anno e monitorizzarla.
        Prima di tutto devi avere la potenza necessaria per il riscaldamento della piscina e della struttura, i kw consumati in un anno, da questo ti esce quanti kw devi estrarre dalla terra, poi avento il responso del terreno vai a dimensionare la profondità e il numero di fori. Ricordati che non puoi estrarre più di 100 kw/ml per anno dalle sonde. Spero che capisci qc ma spiegare come si dimensionano le sonde in poche parole non è facile
        Saluti d.cao

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        • #5
          Grazie mille, penso di aver capito qualcosa.
          Sto cercando di reperire tutte le informazioni necessarie ma soprattutto un'azienda con una decennale esperinza di perforazioni geotermiche che mi possa seguire in questo intervento.
          Grazie ancora

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          • #6
            Scusate la mia ignoranza .... si potrebbe utilizzare l'acqua della piscina come accumulo di acqua per scaldare i locali?
            Le sonde invece di scambiare con l'acqua di falda o con il terreno scambiano con l'acqua della piscina ...

            Scusate l'eventuale fesseria ...
            Buona giornata e buon lavoro a tutti.
            ENER

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            • #7
              Non dici fesserie, recuperare il caldo dallo scarico della piscina è una buona soluzione e applicabile senza grossi problemi, vedi quanta acqua scarica la piscina al giorno e puoi fare due conti di quanta energia riesci ad estrarre, tutto il sistema deve avere una regolazione progettata specificamente, tutto recuperabile sul commercio
              saluti

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              • #8
                Grazie dcao della tua opinione.
                Io di soluzioni del genere però non ho mai viste .... ma questo non vuol dire che non si possa fare ...
                Buona giornata e buon lavoro a tutti.
                ENER

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                • #9
                  Anch'io sono interessato a riscaldare una piscina con il geotermico. Sto aspettando dei preventivi per un business plan per avviare una struttura turistica in Lombardia (1000 mt slm). Volume di circa 150 m3. Immagino prima di tutto che la struttura deve essere isolata dal terreno. Qualcuno ha fatto due conti sia per l'allestimento dell'impianto che quanto costa a regime?

                  Mi sorgono alcune domande:
                  - si può utilizzare un impianto (ovviamente più potente) per produrre anche acqua calda e riscaldamento, oppure è meglio usare impianti separati?;
                  - è necessario avere poi un patentino (tipo centrale termica) oppure bastano i soliti controlli a scadenze prefissate?

                  Stavo pensando a un impianto Geotermico a integrazione di un Solare termico (1/3 e 2/3) finchè l'acqua resta sopra una soglia "fissa" restano in funzione solo i pannelli, se invece scende sotto il limite entra in funzione anche il Geotermico.

                  Saluti
                  Luca

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                  • #10
                    Salve, fa piacere sentire che sei interessato ad un sistema completo con geotermica e solare. è possibile riscaldare la piscina, acqua calda e riscaldamento. Il presupposto che sia tutto dimensionato correttamente.
                    Consigliabile di utilaizzare un solo sistema, al limite se è già esistente una caldaia si può tenerla come emergenza.
                    La pompa calore non è sottoposta a controlli obbligatori e non serve un patentino, ti consiglio comunque che venga controllata almeno ogni 2 anni dal tecnico delle pompe calore, oppure poterla monitorizzare a distanza per tener controllato le efficienze e poter a mano dei grafici ottimizzare al meglio l'impianto.
                    Se ti interessa ti posso mostrare un impianto uguale a come lo pensi tu a Bormio (valtellina)
                    Saluti dcao

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                    • #11
                      La cosa sarebbe molto interessante se ti è possibile postale nella discussione altrimenti inviale pure al mio indirizzo e-mail.

                      La struttura è da ristrutturare e la vorremmo creare a minor impatto ambientale possibile. La caldaia a gas la voglio evitare sia per il patentino che per la sicurezza. Poterla monitorare a distanza (e non solo questa) è ciò che vorremmo fare. Il problema è capire quale dei due impianti è il principale e quale quello ausiliario.

                      Saluti
                      Luca

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