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geotermico con fotovoltaico - restrutturazione villa

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  • geotermico con fotovoltaico - restrutturazione villa

    ciao a tutti,
    sono una neoiscritta al forum, anche se è da un po' che frequento per cercare di schiarirmi un po' le idee.
    Nella restrutturazione di una villa bifamiliare di villeggiatura estiva sul lago di como mi è stato proposto dall'architetto di realizzare un impianto combinato realizzato con sonde geotermiche verticali e pannelli fotovoltaici con il fine a suo dire di realizzare una casa completamente autonoma (elettrico riscaldamento e idrico sanitario).
    Io non me ne intendo molto, anzi per nulla.. ma vorrei chiedervi gentilmente alcuni aspetti:

    E' realizzabile su una casa di c.a 400mq su tre piani in muratura dei primi del 900 con cappotto realizzato in questi giorni durante la restrutturazione?

    Più che altro, conviene considerando che la casa viene adoperata solo nei mesi estivi? In quanti anni, considerato ciò, sarebbe ammortizzabile la spesa?

    La spesa per una buona relazione geotermica e una successiva installazione dell' impianto, a spanne a quanto ammonterebbe? Ad oggi non è presente nè caldaia, nè alcunchè

    Esistono agevolazioni statali?

    In poche parole, prendo in considerazione le parole dell'architetto perchè ne vale realmente la pena e comincio a farmi preventivare da ditte specializzate il lavoro, oppure il gioco non vale la candela?

    Grazie mille!
    Francesca

  • #2
    benvenuta Francii

    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    sonde geotermiche verticali e pannelli fotovoltaici con il fine a suo dire di realizzare una casa completamente autonoma (elettrico riscaldamento e idrico sanitario).
    se può esserti di conforto, allora anche a mio dire, perchè casa mia è fatta così

    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    E' realizzabile su una casa di c.a 400mq su tre piani in muratura dei primi del 900 con cappotto realizzato in questi giorni durante la restrutturazione?


    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    Più che altro, conviene considerando che la casa viene adoperata solo nei mesi estivi?

    le pompe di calore possono essere bivalenti, ossia fare tanto il caldo quanto il freddo, ed addirittura il recupero termico (quando fai freddo => fai acs gratis), con un costo d'installazione e consumi più bassi del complesso caldaia tradizionale + condizionatore tradizionale

    Domanda: sarà così per sempre, oppure esiste anche la possibilità che la casa venga venduta?
    gli immobili non sono automobili (scusate il gioco di parole), l'efficienza energetica aumenta il valore dell'immobile, e non svaluta.
    Oltre a fare un piacere anche all'ambiente, con le pompe di calore puoi dimenticarti anche i controlli fumi, controlli canne fumarie, rischi da perdite di gas, ricordarsi di chiudere il gas: un interruttore fa ON, lo stesso interruttore fa OFF.

    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    In quanti anni, considerato ciò, sarebbe ammortizzabile la spesa?
    dipende cosa vuoi confrontare.
    Sottoponi il quesito al tuo architetto,
    il quale deve avere la pazienza di farti qualche simulazione, per esempio sulla base di com'è distribuita la climatizzazione: radiatori? a pavimento? a ventilconvettori? acs? solo caldo? caldo e freddo? caldo + freddo + recupero termico?

    poi guardi cosa c'è in zona: metano? gpl? gasolio?

    poi confronti il costo di due impianti diversi, esempio caldaia gpl VS pdc geotermica, ma che abbiano la stessa potenza annua resa.

    Trovato il sovraccosto, lo dividi per il risparmio annuo presunto, ottenendo l'ammortamento espresso in anni.

    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    La spesa per una buona relazione geotermica e una successiva installazione dell' impianto, a spanne a quanto ammonterebbe?
    se è fatta a carico di un impresa, allora hai la possibilità di ottenerla gratuitamente:
    io, in genere, la omaggio in caso di conferma d'ordine.
    Premesso che serve un sopralluogo e gli elaborati tecnici, azzardo sul migliaio di euri.

    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    Esistono agevolazioni statali?
    sì, ma è prima necessario valutare ad hoc la questione.
    E' nel tuo interesse discuterne privatamente, non in pubblico.

    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    In poche parole, prendo in considerazione le parole dell'architetto?
    spera che non legga il forum
    lo paghi perchè tuteli il tuo interesse, quindi o gli dai fiducia, o gli togli l'incarico.
    Purtroppo il rischio c'è sempre in tutte le cose, ma razionalmente io affronterei il problema in questi termini: sarei in gradi di procedere senza direttore lavori? Ho altre cose più importanti e remunerative da fare?

    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    perchè ne vale realmente la pena e comincio a farmi preventivare da ditte specializzate il lavoro
    sì, perchè i preventivi sono gratis
    da non confondere i preventivi coi computi metrici, che invece non sono gratis ma prestazioni dell'ingegno del tecnico

    Originariamente inviato da francii Visualizza il messaggio
    oppure il gioco non vale la candela?
    la vale, la vale

    ciao Francii!

    massimo
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      Ciao e benvenuta.
      L'impianto che ti è stato proposto è sicuramente fattibile ma non è detto che sia la soluzione economicamente più vantaggiosa, nel senso che tali impianti, in particolare fotovoltaici e geotermici sono molto costosi in fase di realizzazione per poi recuperare tale costo iniziale maggiore con costi di esercizio decisamente minori di un impianto tradizionale. La questione da analizzare è il tempo di ritorno dell'investimento. Ho l'impressione che in una seconda casa utilizzata solo nei mesi estivi un impianto del genere verrebbe ammortizzato in un arco di anni che si può stimare superiore alla vita utile dei componenti installati.
      Sicuramente un'analisi attenta del tuo caso specifico potrà chiarire meglio i tuoi dubbi, pertanto ti consiglio di appoggiarti ad esperti del settore.

      Ciao!

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      • #4
        Anche io, come Francii, mi sto muovendo in questa inestricabile selva di energie rinnovabili, per la realizzazione della prossima casetta.
        Per un profano, molta confusione...
        Circolo in questo forum nella speranza di acquisire maggiori informazioni.
        Grazie a tutti per la preziosa consulenza (e il conforto!).
        Nello - latitudine 36°54'

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        • #5
          Io posso riferire di un impianto in costruzione, cica 1000 cubi l'edificio, con una cibentatura seria (10 cm e attezione ai ponti termici) fabbisogno stimato 30 KW, caldaia da 32 con 3X150 m di perforazione per tot m 450, costo tot. 50000 poco più esclusa distribuz. interna. A questo si deve sommare il fotovoltaico.. in montagna a 1000 m sta cosa potrebbe consumare 12-15000 KWh sicchè è previsto un fotovoltaico di 11kwp per più della metà film amoro e 4,5 kwp pannello max rese (18%).. Altri 50-60000 euro. Ma poi non ci si pensa più alle bollette.! Nel tuo caso al posto dei 110000 potresti cavartela con caldaia più piccola es 16kw e 4-5Kwp di fotovolt. considerando che l'uso è prevalentemente estivo. NB: necessità non proprio assoluta ma quasi di fare distr. a pavimento. Il tutto comprende anche acqua sanitaria. Un caro saluto. Alfa.

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          • #6
            Originariamente inviato da alfa_scorpio Visualizza il messaggio
            Ma poi non ci si pensa più alle bollette.!
            Ma cosa stai dicendo.
            L'energia che prelevi dal tuo fornitore dal 1° gennaio 2009 la paghi tutta come se non avessi alcun impianto FV.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
              Ma cosa stai dicendo.
              L'energia che prelevi dal tuo fornitore dal 1° gennaio 2009 la paghi tutta come se non avessi alcun impianto FV.
              Scusa ma perchè dici ciò? Non è molto corretto o comunque non spiegato in maniera chiara. Non sono un esperto in materia ma ho letto il conto energia e da quello che ho capito non funziona come da te semplificato. Quello che produci e contestualmente autoconsumi non lo paghi. Quello che produci in più e non autoconsumi riversandolo in rete ti viene valorizzato alla tariffa media nazionale del valore dell'energia. Quello che prelevi dalla rete lo paghi alla tariffa debita, scalato del valore dell'energia immessa in rete.

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              • #8
                Originariamente inviato da Paolo Bosco Visualizza il messaggio
                Quello che prelevi dalla rete lo paghi alla tariffa debita, scalato del valore dell'energia immessa in rete.
                Infatti confermi con questa frase di non aver capito il nuovo conto energia.
                La tua affermazione era VERA fino al 31 dicembre 2008, siamo nel 2009 aggiornati ne hai bisogno.
                Ti ripeto tutto quello che prelevi dalla rete lo paghi alla tariffa debita, Come se in rete non immettessi energia.
                In pratica all'ENEL, se l'ENEL è il tuo fornitore che tu immetta energia in rete gliene può fregar di meno, semplicemente ENEL comunica ad un altro ente (GSE) guarda che tizio mi ha immesso in rete tanta energia, pagagliela.
                Altro ente capito.
                Fino al 31 dicembre 2008, siamo sempre nel 2009 ricordalo, l'ENEL scalava il valore dell'energia immessa in rete direttamente nella bolletta bimestrale.
                Tu prelevavi 500 kWh ne immettevi 400, l'ENEL ti faceva pagare solo 100 kWh.
                Siccome siamo nel geotermico e si parla di pdc elettriche geotermiche, chi aveva pdc era un consumatore abbastanza forte di energia elettrica e quindi aveva investito nel FV in virtù dello scambio sul posto in vigore fino al 31 dicembre 2008.
                Adesso invece quel forte consumatore DEVE pagare all'ENEL le bollette elettriche su tutta l'energia prelevata, sopratutto in inverno periodo in cui il FV produce poco quel tizio rimane un forte consumatore di energia elettrica e dal 1° gennaio 2009 si fotte alla grande per via di tariffe energetiche che sono schizzate alle stelle senza che nessuno abbia fatto ah:
                http://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=27502837
                L'unico modo per salvarsi è quello indicato quà:
                http://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=27238615
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  Scusa, ma al di là della variazione delle tariffe che può esserci stata, cosa cambia se a pagarti l'energia elettrica non è più Enel ma il GSE? Pagherò anche tutta l'energia che prelevo dalla rete, ma il GSE mi rimborserà di quella parte che ho immesso. Che poi le tariffe siano cambiate e più o meno vantaggiose quello è un altro discorso, ma che tu affermi che l'energia si paga tutta come se non avessi l'impianto FV mi sembra non corretta (sembra che tu installi FV e non veda una lira perchè la regali).
                  Poi non capisco perchè certe persone su questo forum spesso e volentieri utilizzino toni poco amichevoli ("aggiornati ne hai bisogno", "2008, siamo sempre nel 2009 ricordalo").

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                  • #10
                    dotting ha pienamente ragione!
                    ..e chiedo scusa per la semplificazione che ho fatto.. Erano quasi le tre quando ho postato. INTENDEVO: che nella sostanza non si hanno più costi di gestione di una struttura,.. mi spigo: si ottiene una più che autosufficienza economica gestionale per quel che saranno i flussi finanziari attivi e passivi di "origine energetica" per almeno 20 anni.
                    Dotting ha ancor ragione per il fatto che (tariffa incentivante a parte) i prezzi industriali per acquisto e vendita di energia sono ben diversi. Il prezzo del ns. acquisto è più o meno il doppio del valore alla produzione dell'energia. Ma il discorso sarebbe ancor più complesso per la tematica fascie di produz. e altro). Spero di aver così chiarito l'imperdonabile semplificazione fatta.
                    Oltre che per flussi finanziari attivi e passivi, cosa importante abbiamo con impianti sifatti l'autosuff. energetica nel senso ecologico del termine dimensionando opportunamente il fotovoltaico sul consumo energ. annuo del geo. Ma la Bolletta in sé è ben vero che rimane! c.s. rinnovando le scuse.

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                    • #11
                      Come ho detto spesso in un forum si fa informazione, non si fa disinfomazione.
                      La tua frase Ma poi non ci si pensa più alle bollette.! è una corbelleria bella e buona, che denota una conoscenza superficiale del nuovo conto energia, ma sopratutto una conseguenza che è implicita nel nuovo conto energia che nessuno si preoccupa di evidenziare.
                      Anche l'ultima tua risposta è sintomatica.
                      Questa frase Pagherò anche tutta l'energia che prelevo dalla rete, ma il GSE mi rimborserà di quella parte che ho immesso è correttissima e la querelle sul fatto che sia più o meno vantaggioso querelle è e tale rimane.
                      Quello che tu, come tante persone non hanno capito, è che da questo nuovo conto energia sono fregati coloro che "fidando" nel vecchio conto energia, io do un kWh a te e tu dai un kWh a me, scambiavano energia non soldi con il fornitore.
                      Il possessore di una PDC elettrica essendo un grosso consumatore di energia elettrica si era imbarcato in un investimento sul FV confidando nello scambio sul posto.
                      Nel momento in cui lo scambio sul posto in termini di energia bada bene non di soldi l'hanno levato loro sempre grossi consumatori rimangono.
                      Tu lo sai quanto paghi l'energia elettrica quando superi i 4440 kWh, 35 centesimi di euro, cioè quasi 700 delle vecchie lire.
                      E per uno che ha una pdc elettrica superare abbondantemente i 4440 kh all'anno è la cosa più normale.
                      Uno che prelevava dal fornitore 10000 kWh all'anno e ti posso fare centinaia di esempi di utenti con pdc che aveva all'incirca questi valori di prelievo, fino al 2008 installando un impianto da 3 kWp in Sardegna produceva quasi 5000 kWh e quindi risultava un consumatore da 5000 kWh all'anno.
                      Con il nuovo conto energia lui risulta un consumatore da 10000 kWh all'anno e mentre fino al 2008 pagava solo 560 kWh all'anno a 35 centesimi, adesso ne paga 5560 a 35 centesimi, sono 1946 euro in più all'anno.
                      Compensate da cosa da qualche acconto e da un conguaglio che ti arriverà a giugno 2010!!!
                      Forse adesso capirai perchè la tua affermazione, Ma poi non ci si pensa più alle bollette.! in questa sezione dove si parla sopratutto di pdc elettriche è una corbelleria bella e buona.
                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                      • #12
                        Non mi sembra che Paolo Bosco abbia detto comunque un eresia perchè con produzione superiore ai 20 kw non integrato (che è la peggiore situazione) il kw viene pagato 0,3528 sempre più di quello che paghi alla fine la conclusione è che la bolletta in un modo o in un altro puoi dimenticartela........... alla fine dell'anno però

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