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    Sto costruendo una soluzione indipendente a napoli di 200+200 mq, + 250 mq di giardino .Ovviamente la casa sarà costruita seguendo tutti i moderni principi di isolamento. Sono molto confuso che tipo di impianto di riscaldamento/raffreddamento scegliere. Io avrei optato per un geotermico con pompa di calore e radianti a pavimento. Mi dicono però che tale impianto in raffreddamento porta problemi di condensa, per cui bisognerebbe aggiungere dei deumidificatori vanificando gli effetti economici. Mi è stato riferito che l'ultima frontiera è data da un impianto che asporterebbe solo aria dal sottosuolo e la canalizzerebbe dopo averla sanata in apposite bocchette poste all'interno dell'abitazione. Mi date qualche consiglio che non ci capisco più niente

  • #2
    Giuseppe sei sicuramente in una zona dove il raffrescamento è fondamentale perciò un passivo con free cooling sarà molto limitato; ci sono macchine che controllano la termperatura di ritorno del radiante a pavimento e ti garantiscono l'eliminazione dell'effetto rugiada sul pavimento, ma l'incognita umidità nell'aria purtroppo resta e questa la togli solo con deumidificatori. La soluzione ottimabile a mio modesto parere è una climatizzazione (in caldo e freddo) canalizzata ad aria (se possibile strutturalmente) e l'utilizzo di una pdc aria/aria o aria/aqua visto la zona climatica favorevole

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    • #3
      se ho ben capito tu consigli i radianti solo per il caldo e per il freddo i condizionatori? scusa l'ignoranza ma quale è la differenza di funzionamento tra un pdc aria/aria ed una aria/acqua

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      • #4
        stavo pensando e se invece usassi le piastre radianti con una pdc, riuscire ad avere un effetto riscaldamento/raffreddamento o è necessaria anche la caldaia a condensazione per il caldo. In tal modo potrei richiedere un secondo contatore con la tariffa d3.

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        • #5
          [QUOTE=giuseppe1040;118994429]se ho ben capito tu consigli i radianti solo per il caldo e per il freddo i condizionatori?


          No il radiante può essere usato sia in caldo che in freddo. Se abiti in zone particolarmente umide e calde in freddo potresti avere dei limiti perchè spingendo delle temperature troppo basse nel radiante potrebbe crearsi della condensa sul pavimento risolvibile sono con dei deumidificatori.

          Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
          scusa l'ignoranza ma quale è la differenza di funzionamento tra un pdc aria/aria ed una aria/acqua
          Aria/aria ha un gruppo esterno che scambia sull'aria e scalda o raffredda aria perciò il clima in casa è gestito ad aria

          aria/acqua ha un gruppo esterno che scambia sull'aria e scalda o raffredda acqua perciò il clima in casa è gestito ad acqua pannelli radianti termoconvettori radiatori....

          Acqua/aria non si scambia sull'aria ma su acqua pozzo sonde chiuse.

          Queste ultime sono usate più frequentemente dove le temperature medie stagionali sono molto discostanti dalle temperature di gestione della casa;(sotto ero inverno o molto caldo in estate)

          Le aria/aria invece anno buoni rendimenti in zone climatiche contarie

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          • #6
            ok e se invece usassi fan coil con una pdc acrei probemi di umidità?

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            • #7
              Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
              ok e se invece usassi fan coil con una pdc acrei probemi di umidità?
              No assolutamente è la miglior soluzione tecnica un po meno estetica

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              • #8
                ok ma giusto per fare un calcolo di quanto assorbe un fan coil in termini di kw (consumo istantaneo) e quanto assorbe una pompa di calore acqua/aria per un abiente di 200 metri. é possibile secondo voi con un contatore dedicato di tre kw farcela, considerato che ovviamento se istallo 7 fan coil non li accenderò tutti insieme

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                • #9
                  Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
                  ok ma giusto per fare un calcolo di quanto assorbe un fan coil in termini di kw (consumo istantaneo) e quanto assorbe una pompa di calore acqua/aria per un abiente di 200 metri. é possibile secondo voi con un contatore dedicato di tre kw farcela, considerato che ovviamento se istallo 7 fan coil non li accenderò tutti insieme

                  3 KW non sono niente e i 200mtq ancora meno bisogna parlare di potenze. Una casa può aver bisogno di 20wtermici al metro fino a 70 moltiplicato per 200 può essere dunque 4kwtermici o 14 con un cop medio di 4 puoi avere un consumo di 1 a 3,5 circa metti un po di lampadine dei fan coil lavatrice lavastoviglie ciao ciao

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                  • #10
                    ok mi spiego meglio. Conto di avere du contatori di 3 kw, visto che l'utilizzo di una pdc lo consente. Inoltre vivio a Napoli dove le temperture oscillano tra i 2° ed i 38 gradi e sara una casa di nuova costruzione con tutti gli accorgimenti di risparmio energetico(porte etc). Da quello che scrivi mi sembra di capire che non avrò problemi con 6 kw complessivi. Ora però mi sorge un'altro problema che tipo pdc usare, una acqua/acqua od una aria/acqua. considera che ino ogno caso dovrò scavare un pozzo anche pr la piscina ma ho un po di remore a legare tutto l'impianto ad un pozzo. Potrebbe rompersi la ponpa di estrazione o peggio prosciugarsi, e che succede poi rimango a secco.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
                      ok mi spiego meglio. Conto di avere du contatori di 3 kw, visto che l'utilizzo di una pdc lo consente. Inoltre vivio a Napoli dove le temperture oscillano tra i 2° ed i 38 gradi e sara una casa di nuova costruzione con tutti gli accorgimenti di risparmio energetico(porte etc). Da quello che scrivi mi sembra di capire che non avrò problemi con 6 kw complessivi. Ora però mi sorge un'altro problema che tipo pdc usare, una acqua/acqua od una aria/acqua. considera che ino ogno caso dovrò scavare un pozzo anche pr la piscina ma ho un po di remore a legare tutto l'impianto ad un pozzo. Potrebbe rompersi la ponpa di estrazione o peggio prosciugarsi, e che succede poi rimango a secco.
                      Chi ti fa un pozzo deve essere un professionista! Se sei in pianura l'acqua è difficile che venga a mancare se il pozzo è fatto a regola d'arte, in versante è già più rischioso ma la cosa va valutata da chi ti fora il pozzo. Senza ombra di dubbio con tutti i rischi del caso acqua/acqua la sfiga puo arrivare anche sulla aria/aria si rompe l'unità esterna.........................
                      "Senza ombra di dubbio".......... si intende con il livello della falda che deve essere a profondità ragionevole, a mio modesto parere non sotto i 20 mt

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                      • #12
                        ok ma per quanto riguarda il secondo contatore di 3 ,3 kw in tariffa d2 anche l'Eni da la possibilità di metterlo o solo l'enel

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                        • #13
                          Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
                          ok ma per quanto riguarda il secondo contatore di 3 ,3 kw in tariffa d2 anche l'Eni da la possibilità di metterlo o solo l'enel
                          A questo non riesco esserti d'aiuto

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                          • #14
                            Per gestire una pdc qualsiasi sia il processo di funzionamento (aria/aria, acqua/aria. acqua/acqua ecc) bisogna considerare la potenza dell'impinato.
                            3kW oggi sono sufficienti per installazioni minime, tieni presente che se fai girare contemporanelament la lavatrice, la lavastoviglie ed il frigorifero con 3kW salta la corrente perche' il carico e' eccessivo.
                            Se poi aggiungi tutte le utenze presenti in una casa moderna allora capisci da te che non puoi mantenere simile potenza e poter utilizzare tutto contemporaneamente.
                            Io a casa ho 12kW, d'accordo sono tanti, a te forse ne basterebbero 6kW, ma io ho il laboratorio annesso con qualche utensile e simile potenza e' gustificabile.
                            La mia pdc alimenta un impianto geotermico acqua/acqua glicolata, distribuzione sottopavimento in quasi tutta la casa escluso la piccola palestra dove invece e' a soffitto con tubi capillari (questo perche' il pavimento c'era gia' ed era in legno tek e mi dispiaceva rimuovere tutto). Casa mia ja circa 300mq sopra, circa 100 in mansarda ed una ottantina abitabili sotto (esclusi gli spazi tecnici) che utilizziamo per sala musica.
                            La mia pdc ha una potenza di 3kW, puo' riscaldare ma anche conizionare e questo e' un vantaggio perche' le temperature variano da 5 a 40 gradi nell'arco dell'anno.
                            Noi abbiamo privilegiato le rese pensando anche all'isolamento interno a cappotto (la casa e' del 500, completamente ristrutturata, i muri esterni in cotto hanno vincoli e non si potevano modificare). I serramenti hanno vetri a camera tripla con vetro esterno di sicurezza non potendo installare per la ragione che ti ho detto prima inferriate di protezione antintrusione. Con l'isolamento abbiamo ridotto i problemi legati alle perdite di calore, per ovvie ragioni sono stati installati deumidificatori adiabatici ma solo per presenvare la struttura antica, questi hanno anche funzione di umidificatori e sono collegati alla pdc e regolati dal software di gestione affinche' ci sia sempre un corretto tasso di umidita' all'interno dei muri ma anche in casa. Tutta la casa infatti e' pavimentata in legno, sia legni antichi che esotici, tutto il pavimento infatti e' realizzato con liste posate in costa spessore 45mm, e non sono incollati ma posano su un massello di sabbia, un lavoraccio che mi e' costato un mare di quattrini ma permette grandi rese intermini di isolamento e mantenimento delle temperature.
                            Io lascerei perdere i fancoils anche perche' per farli funzionare correttamente serve energia elettrica, li eviterei perche' portano via spazio ed anche perche' l'aria calda va poi umidificata con spese aggiuntive.
                            Tutto poi va verificato con il budget a tua disposizione ovviamente.
                            Se vuoi qualche indirizzo pero' scrivimi un MP.
                            ciao

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                            • #15
                              Originariamente inviato da talpina Visualizza il messaggio
                              Chi ti fa un pozzo deve essere un professionista! Se sei in pianura l'acqua è difficile che venga a mancare se il pozzo è fatto a regola d'arte, in versante è già più rischioso ma la cosa va valutata da chi ti fora il pozzo. Senza ombra di dubbio con tutti i rischi del caso acqua/acqua la sfiga puo arrivare anche sulla aria/aria si rompe l'unità esterna.........................
                              "Senza ombra di dubbio".......... si intende con il livello della falda che deve essere a profondità ragionevole, a mio modesto parere non sotto i 20 mt
                              Per una casa come quella di giuseppe1040 un pozzo da 20m non e' sufficiente.
                              Per avere un valore probante della tua pdc devi calcolare il fabbisogno watt mq/anno e moltiplicarlo per i metri quadri che climatizzerai e poi tradurlo in Kw/t oppure considerare i valori secondo la tabella classi e cioe' per una abitazione in classe A: 10 W/m3, per una in classe B: 15 W/m3 e per una in classe C: 20 W/m3. Considerando i valori da te forniti, ipotizzando un'altezza a soffitto di 3 metri allora avresti un volume di 1500m3 circa quindi da 15 a 30kW.
                              Per avere 15kW devi avere almeno 3 pozzi profondi almeno 100 metri affinche forniscano l'energia termica necessaria.
                              Comunque ti consiglio di non utilizzare pozzi in falda per un duplice motivo: 1 perche' l'impianto e' maggiormente suscettibile di problemi e rotture, 2 perche' i pozzi in falda vanno dichiarati e registrati e secondo le disposizioni regionali potresti anche incorrere in iter autorizzativi che non sempre arrivano ad un parere favorevole.
                              Un pozzo profondo ha manutenzione minima, la pompa e' soggetta a manutenzione decennale e i costi sono ridotti al mimimo, in falda invece...
                              poi vedi tu!

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                              • #16
                                fatti e scetticismo

                                Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
                                Mi dicono però che tale impianto in raffreddamento porta problemi di condensa, per cui bisognerebbe aggiungere dei deumidificatori vanificando gli effetti economici.
                                chi te l'ha detto? che garanzie ti danno gli offerenti?
                                se puoi, cerca di verificare la veridicità dei fatti, quindi le responsabilità degli eventuali malfunzionamenti-insoddisfazioni

                                ti faccio un paio di esempi:
                                nel mercato delle caldaie a legna, alcuni venditori, pur di farsi largo, hanno dolosamente lasciato installare caldaie senza puffer, con conseguente distruzione della caldaia stessa
                                Parallelamente, nel mercato della geotermia, altri hanno dolosamente lasciato installare pdc con campo sonde sottodimensionato (es: ci volevano 3 sonde, invece ne son state fatte due), quindi pdc in avaria.

                                Domanda: il cliente con chi si è inc.....o?

                                Risposta: col marchio inciso sulla targhetta del generatore.

                                Scrivo questa digressione per farvi riflettere su quanti parassiti vivono di rendita sulle novità:
                                affidatevi solo a tecnici esperti, in grado di risolvere i vostri dubbi con i fatti e garanzie certe
                                e non coi "mio kuggino sà un colpo di karatè-che-se-te-lo-dà-muori"

                                x deumidificatori io la penso così, per sintesi risposta #3
                                http://www.energeticambiente.it/geot...i-energia.html

                                Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
                                Mi è stato riferito che l'ultima frontiera è data da un impianto che asporterebbe solo aria dal sottosuolo e la canalizzerebbe dopo averla sanata in apposite bocchette poste all'interno dell'abitazione
                                vallo a vedere in funzione (se esiste, e se lo trovi)
                                poi prova anche a chiedere a Dieguarda come si trova con un impianto climatizzato ad aria

                                ciao Giuseppe!

                                massimo
                                se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

                                Commenta


                                • #17
                                  caldo & statistica

                                  Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
                                  Inoltre vivio a Napoli dove le temperture oscillano tra i 2° ed i 38 gradi
                                  causa fretta mi ero perso quest'importante dettaglio: da tè non ghiaccia mai, fà caldo, quindi bisogno di raffrescamento importante

                                  Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
                                  che tipo pdc usare, una acqua/acqua od una aria/acqua
                                  o una suolo-acqua, non è cmq una risposta che si può indovinare.
                                  Servono calcoli x quantificare i fabbisogni x caldo, freddo ed acqua calda sanitaria
                                  Da confrontare anche freddo passivo, freddo attivo e recupero termico.

                                  Originariamente inviato da giuseppe1040 Visualizza il messaggio
                                  considera che ino ogno caso dovrò scavare un pozzo anche pr la piscina ma ho un po di remore a legare tutto l'impianto ad un pozzo. Potrebbe rompersi la ponpa di estrazione o peggio prosciugarsi, e che succede poi rimango a secco.
                                  le probabilità di rottura sono uguali x tutti i componenti, quindi non è giusto avere più o meno fiducia in una pompa che in una caldaia o che in un'automobile: possono rompersi tutte, possono aggiustarsi tutte in garanzia

                                  x il pozzo: visto che ti serve x forza, allora vai di acqua-acqua, che ti permette di andare in freddo passivo. Per crescere sei sempre in tempo.

                                  Premesso che io mi fascio la testa quando me la sono rotta, e non prima
                                  se il pozzo si seccherà, allora metti in conto che potrai sostituirlo con sonde chiuse

                                  ciao Giuseppe!

                                  massimo
                                  se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Chi male capisce peggio risponde!!!!!!!!!!!

                                    [QUOTE=EBM/5;118994749]Per una casa come quella di giuseppe1040 un pozzo da 20m non e' sufficiente.


                                    I titolo dice tutto!!!!!!!!!!

                                    Consigliavo un pozzo (per pozzo si intende a circuito aperto e non sonde con glicolato) su un impianto solo se la falda acquifera non è troppo profonda perciò acqua a -20 pozzo di prelievo max -50 con prova di portata annessa. Gli indirizzi in MP ce li hanno tutti quelli che scrivono qui questo penso sia sott'inteso.............

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