Salve a tutti del forum.
Sono in fase di valutazione per la modifica di un impianto esistente tradizionale (caldaia a metano + radiatori) con un impianto geotermico (sonde verticali + pdc) e, dato che l'impegno economico non è indifferente, vorrei togliermi qualche dubbio.
L'abitazione è di 10 anni fa, circa 120mq su due livelli (zona giorno piano terra + zona notte primo piano). Al piano interrato c'è una taverna e una piscina interrata, dotata di impianto dedicato (caldaia a condesazione + pannelli radianti a pavimento).
Veniamo ai dubbi che ho:
- è possibile utilizzare i radiatori esistenti (caloriferi) con l'impianto geotermico per riscaldare l'abitazione?
- è pensabile di sfruttare l'impianto per riscaldare la piscina?
- in alternativa ai caloriferi, mi hanno consigliato pannelli radianti "a soffitto" per non distruggere i pavimenti. E' fattibile?
- è corretto pensare anche di abbinare un impianto FV per alimentare la PDC?
Da quel poco che so e che ho visto recentemente in fiera, mi sembra di capire che il tutto (spesa stimata circa 50.000€) sia conveniente, sulla base di un periodo di ammortamento/recupero di almeno 20 anni e con il beneficio degli attuali incentivi statali (55%), ma ho qualche perplessità in proposito.
Magari ho scritto cavolate, ma l'idea nasce dal fatto che ho appena acquistato la casa in questione e nel caso volessi procedere lo dovrei fare prima di entrarci a vivere, quindi sono molto indeciso.
Inoltre, non avendo mai avuto una piscina prima d'ora, non saprei come gestire i costi ad essa legati, se non con un impianto ad energia rinnovabile.
Ringrazio anticipatamente chiunque mi esprima un proprio parere in merito.
Ciao.
Sono in fase di valutazione per la modifica di un impianto esistente tradizionale (caldaia a metano + radiatori) con un impianto geotermico (sonde verticali + pdc) e, dato che l'impegno economico non è indifferente, vorrei togliermi qualche dubbio.
L'abitazione è di 10 anni fa, circa 120mq su due livelli (zona giorno piano terra + zona notte primo piano). Al piano interrato c'è una taverna e una piscina interrata, dotata di impianto dedicato (caldaia a condesazione + pannelli radianti a pavimento).
Veniamo ai dubbi che ho:
- è possibile utilizzare i radiatori esistenti (caloriferi) con l'impianto geotermico per riscaldare l'abitazione?
- è pensabile di sfruttare l'impianto per riscaldare la piscina?
- in alternativa ai caloriferi, mi hanno consigliato pannelli radianti "a soffitto" per non distruggere i pavimenti. E' fattibile?
- è corretto pensare anche di abbinare un impianto FV per alimentare la PDC?
Da quel poco che so e che ho visto recentemente in fiera, mi sembra di capire che il tutto (spesa stimata circa 50.000€) sia conveniente, sulla base di un periodo di ammortamento/recupero di almeno 20 anni e con il beneficio degli attuali incentivi statali (55%), ma ho qualche perplessità in proposito.
Magari ho scritto cavolate, ma l'idea nasce dal fatto che ho appena acquistato la casa in questione e nel caso volessi procedere lo dovrei fare prima di entrarci a vivere, quindi sono molto indeciso.
Inoltre, non avendo mai avuto una piscina prima d'ora, non saprei come gestire i costi ad essa legati, se non con un impianto ad energia rinnovabile.
Ringrazio anticipatamente chiunque mi esprima un proprio parere in merito.
Ciao.
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