Originariamente inviato da fcattaneo
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Consiglio di leggere Casa Energia di questo mese dove una ricercatrice del politecnico di Milano spiega CHIARAMENTE che e' errato parlare di Geotermia per pozzi nell'ordine delle centinaia di metri..... sarebbe piu' corretto parlare di Geoscambio
La terra NON e' una sorgente di calore a quelle profondita' quanto piuttosto un sistema molto efficiente di accumulo termico.
ERGO se si vuole avere la piena efficienza del proprio sistema geotermico a sonde verticali, OCCORRE IMMETTERE calore in estate ( per esempio nella fase di raffrescamento dell'edificio o tramite pannelli solari termici ).
Alcuni pozzi producono un po' di calore per via del fatto che si trovano immersi in parte in qualche falda acquifera in movimento... MA NON ve' certezza nella realizzazione di un pozzo di essere sicuri che sara' di questo tipo.
Ecco che qualcuno ha spiegato quello che avevo osservato sperimentalmente ( acqua di ritorno molto fredde a fine stagione e/o ghicciatura delle sonde...
La Geotermia se funziona nel senso comune del termine ( cioe' per il solo prelievo di calore ) e' SOLO UN CASO..... se si vuole essere sicuri di usare il calore di una falda occorre mettere delle comuni PDC acqua/acqua che lavorino con l'acqua e non perforare pozzi di centinaia di metri, lasciando sul terreno decine di migliaia di euro, per avere rese INFERIORI alle PDC aria/acqua.
Saluti,
F.
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