installazione sonde geotermiche (foto) - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

installazione sonde geotermiche (foto)

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #61
    Buongiorno Turbasso,

    è da parecchio che non vengo più sul Forum, l'ultima volta è stato quando abbiamo preso contatto per le sonde e devo dire che sono molto contento di vederle installate.
    Colgo l'occasione per chiederti come vi siete trovati durante la fase dell'installazione? E se per cortesia potresti inviarmi via mail (s.carpanese@fiver.it) qualche foto delle sonde/impianto.
    Ultima domanda...come ti sei trovato con quel tipo di collettori ?

    Ciao Paolo e grazie

    Commenta


    • #62
      per quanto riguarda i fanghi di perforazione, come vi comportate???

      Commenta


      • #63
        Ho trovato un interessante articolo con video sulla GEOTERMIA A PORTATA DI TUTTI su L?energia geotermica a portata di tutti - video serata a Vicenza

        Buon lavoro a tutti

        Commenta


        • #64
          Originariamente inviato da alevento Visualizza il messaggio
          per quanto riguarda i fanghi di perforazione, come vi comportate???
          dalle mie parti un privato ha trivellato e lo hanno bloccato con una delegazione dal paese a valle in quanto (a causa del percorso delle acque pluviali) il torrente è diventato marrone da li' in giù e lo è rimasto per giorni!

          Commenta


          • #65
            Ma sto' "Geotermico" è una bufala?

            M'intrufolo nel topic per verificare e confrontare alcuni dati tecnici grazie a qualcuno esperto sull'argomento che volesse intervenire.
            Premessa: la p.d.c. l'hanno inventata prima del cosidetto "geotermico" o più correttamente "geoscambio", la performance della p.d.c. è data dalla qualità del compressore e dalle temperature di evaporazione e condensazione del gas frigorigeno; su questi dati c'è poco da discutere perchè suffragati matematicamente e vericati in laboratorio di prova. Pertanto se vado a vedermi delle tabelle di qualsiasi costruttore di compressori e conoscendo le temperature effettive cui deve lavorare il sistema potrei ottenere il COP o EER relativo all'effettivo rendimento con una buona approssimazione. Per meglio comprendere facciamo un esempio dalla tabella pag. 14 http://www.emersonclimate.eu/literature/eCopeland/PSC_ACScroll_08_EFG_0908_0.pdf
            prendiamo il compressore da 2,5 hp (mod. ZR28...) e vediamo che:
            consideriamo una temperatura media stagionale di 35°C per la condensazione ed una costante di -5°C per l'evaporazione otteniamo (per interpolazione tra i 30 ed i 40°C) una potenza 4,65 kW con un consumo di 1,4 kW ovvero un COP di 3,3. A questo punto vorrei saper da dove saltano fuori quei valori di COP tra il miracoloso e l'inverosimile, tanto sbandierati negli opuscoli e dai venditori senza scrupoli, superiori a 5 o addirittura 7!
            Senza considerare che non abbiamo aggiunto al valore del consumo anche quello dei dispositivi ausiliari e sopratutto della pompa di circolazione del fluido tra il sottosuolo e l'evaporatore che lavorando con delta T bassi per migliorare l'efficienza dovrebbe avere una portata di almeno 0,25 l/s con una prevalenza di circa 40-50 kPa; ovvero minimo altri 0,1-0,2 kW da aggiungere al conto energetico. Pure la pompa sul circuito secondario deve lavorare per lo stesso motivo con elevate portate quindi penalizzante per il maggior consumo.
            A questo punto se per varie altre considerazioni vogliamo un impianto di climatizzazione con p.d.c. perchè non "accontentarci" di un sistema aria/acqua? In fin dei conti sempre basandoci sulla temperatura media dell'aria non otterremo valori di rendimento tanto distanti da quelli ottenibili in geoscambio? Oltretutto su 180 gg. di funzionamento in riscaldamento di un impianto civile, per almeno 2/3 o almeno la metà di tale periodo, troveranno condizioni climatiche con temperature dell'aria esterna superiori a 10°C quindi un vantaggio di abbinare una seconda variabile al sistema mentre con il geoscambio la temperatura di evaporazione è costante o con scostamenti risibili. Voglio dire che se lavoro in condizione di T.est. = 10°C mi servirà una temperatura dell'acqua di mandata inferiore, supponiamo 30°C quindi riprendendo la tabella di prima e considerando una temperatua di evaporazione di 0°C, otterrei una potenza erogata salita a ben 6,05 kW di fronte ad un consumo sceso a 1,2 kW quindi un COP di oltre 5.
            A questo dato vanno ovviamente detratti i cicli di sbrinamento ma salvo nelle condizioni estreme di elevata U.R. non dovrebbero falsare più di tanto il risultato finale anche in considerazione che questo tipo di macchine adottano sistemi molto avanzati di gestione nonchè compressori con motori brushless pilotati da inverter con efficienze ancora maggiori grazie al miglioramento dell'efficienza degli scambiatori a carico ridotto.
            In considerazione di quanto sopra domando: quando mai potrò recuperare il maggior costo dovuto allo scavo dei pozzi, delle sonde e del maggior costo della p.d.c. rispetto ai sistemi aria/acqua tra l'altro proposti da colossi del settore mentre le realizzazioni acqua/acqua restano ancora circoscritte a realizzazioni poco più che artigianali o comunque a tiratura limitata.

            Commenta


            • #66
              Originariamente inviato da alevento Visualizza il messaggio
              per quanto riguarda i fanghi di perforazione, come vi comportate???
              mi inserisco nella discussione anch'io..
              premetto che sto realizzando un impianto geotermico per un hotel/ristorante con 8 sonde da +-150m..
              tutto dipende da quello che trovi sotto..nel mio cantiere hanno semplicemente buttato tutto per terra (completamente roccia) e a sonde concluse sono venuti con un mini e hanno caricato tutto su un camion!!
              poi sinceramente non so se hanno portato tutto in discarica o cosa..

              Commenta


              • #67
                Buongiorno Turbasso,
                in quanto tempo si prevede l'ammortamento dell'investimento per l'impianto geotermico?

                Commenta


                • #68
                  La discussione mi ha incuriosito. Vorrei farmi una cultura di base sul geotermico e pompe di calore, qualcuno mi sa indicare una fonte di informazione da dove partire?

                  Ho un piccolo agritur (circa 1200mq casa in legno) con appartamenti turistici e lavoro principalmente in estate. La mia necessità è principalmente produrre calore. Anche in estate per docce e piccolo centro benessere che voglio realizzare.
                  Attualmente uso caldaia a gasolio (19Kw circa 1200Euro/anno), pannelli solari che integrano anche riscaldamento a pavimento e fotovoltaico.

                  Per il centro benessere meditavo di farlo funzionare completamente a legna, come le saune tradizionali: e mi costerebbe solo ore lavoro e benzina per la motosega (-:

                  Mi chiedevo invece cosa si può fare con una pompa di calore e come integrarla nel resto dell'impianto, quindi vi chiedo da dove partire per farmi una cultura di base prima di rivolgermi a un progettista.

                  ciao Nicola

                  Commenta


                  • #69
                    Originariamente inviato da NicolaTN1 Visualizza il messaggio
                    La discussione mi ha incuriosito. Vorrei farmi una cultura di base sul geotermico e pompe di calore, qualcuno mi sa indicare una fonte di informazione da dove partire?
                    Ho un piccolo agritur (circa 1200mq casa in legno) con appartamenti turistici e lavoro principalmente in estate. La mia necessità è principalmente produrre calore. Anche in estate per docce e piccolo centro benessere che voglio realizzare.
                    Attualmente uso caldaia a gasolio (19Kw circa 1200Euro/anno), pannelli solari che integrano anche riscaldamento a pavimento e fotovoltaico.
                    Per il centro benessere meditavo di farlo funzionare completamente a legna, come le saune tradizionali: e mi costerebbe solo ore lavoro e benzina per la motosega (-:
                    Mi chiedevo invece cosa si può fare con una pompa di calore e come integrarla nel resto dell'impianto, quindi vi chiedo da dove partire per farmi una cultura di base prima di rivolgermi a un progettista.

                    ciao Nicola
                    ciao nicola!
                    beh per iniziare cerca su youtube..ci sono alcuni video fatti bene che spiegano tutto nel dettaglio!
                    se vuoi andare un pò più nello specifico puoi guardare in internet sul sito Impianti Geotermici a bassa entalpia - Geotermia - Borgo Valsugana - Trento - Trentino - Enervals, Energia Pulita, energia rinnovabile, Veneto, Lombardia (visto che siamo trentini proviamo prima in regione ) e chiedere informazioni..c'erano anche alla fiera ecohotel a riva...
                    cmq tornando alla tua realtà secondo me il geotermico può fare proprio al caso tuo..d'estate puoi raffrescare con l'impianto a pavimento e nello stesso tempo fare gratuitamente acs e magari anche riscaldare la piscina!
                    in questo modo potresti evitare la caldaia a legna...

                    Commenta


                    • #70
                      grazie mp89,
                      a volte si hanno realtà sottocasa e si cerca chissà dove.

                      Nicola

                      Commenta


                      • #71
                        mi inserisco nella discussione anch'io..
                        premessa sono un dipendente che gestisce i costi+manutenzioni di una azienda dove c'è istallato un impianto con geotermico con riscaldamento/condizionamento+ acqua sanitaria.
                        Temperatura di riscaldamento a bassa temperatura da 36°C a 40°C (in base alla temperatura esterna).
                        Noi siamo moolto soddisfati della resa dell'impianto!! sconsiglio l'utilizzo di questa marca come caldaia per svariati disagi creati.
                        La ditta che ci ha installato l'impianto a realizzato anche un villaggio turistico dovo lo scambio viene eseguito con pannelli solari + geotermico + una piscina (scaldando l'acqua della piscina).
                        Se posso esservi utile per qualsiasi informazioni chiedete pure.
                        File allegati

                        Commenta


                        • #72
                          Originariamente inviato da P52 Visualizza il messaggio
                          M'intrufolo nel topic per verificare e confrontare alcuni dati tecnici grazie a qualcuno esperto sull'argomento che volesse intervenire.
                          Premessa: la p.d.c. l'hanno inventata prima del cosidetto "geotermico" o più correttamente "geoscambio", la performance della p.d.c. è data dalla qualità del compressore e dalle temperature di evaporazione e condensazione del gas frigorigeno; su questi dati c'è poco da discutere perchè suffragati matematicamente e vericati in laboratorio di prova. Pertanto se vado a vedermi delle tabelle di qualsiasi costruttore di compressori e conoscendo le temperature effettive cui deve lavorare il sistema potrei ottenere il COP o EER relativo all'effettivo rendimento con una buona approssimazione. Per meglio comprendere facciamo un esempio dalla tabella pag. 14 http://www.emersonclimate.eu/literature/eCopeland/PSC_ACScroll_08_EFG_0908_0.pdf
                          prendiamo il compressore da 2,5 hp (mod. ZR28...) e vediamo che:
                          consideriamo una temperatura media stagionale di 35°C per la condensazione ed una costante di -5°C per l'evaporazione otteniamo (per interpolazione tra i 30 ed i 40°C) una potenza 4,65 kW con un consumo di 1,4 kW ovvero un COP di 3,3. A questo punto vorrei saper da dove saltano fuori quei valori di COP tra il miracoloso e l'inverosimile, tanto sbandierati negli opuscoli e dai venditori senza scrupoli, superiori a 5 o addirittura 7!
                          Senza considerare che non abbiamo aggiunto al valore del consumo anche quello dei dispositivi ausiliari e sopratutto della pompa di circolazione del fluido tra il sottosuolo e l'evaporatore che lavorando con delta T bassi per migliorare l'efficienza dovrebbe avere una portata di almeno 0,25 l/s con una prevalenza di circa 40-50 kPa; ovvero minimo altri 0,1-0,2 kW da aggiungere al conto energetico. Pure la pompa sul circuito secondario deve lavorare per lo stesso motivo con elevate portate quindi penalizzante per il maggior consumo.
                          A questo punto se per varie altre considerazioni vogliamo un impianto di climatizzazione con p.d.c. perchè non "accontentarci" di un sistema aria/acqua? In fin dei conti sempre basandoci sulla temperatura media dell'aria non otterremo valori di rendimento tanto distanti da quelli ottenibili in geoscambio? Oltretutto su 180 gg. di funzionamento in riscaldamento di un impianto civile, per almeno 2/3 o almeno la metà di tale periodo, troveranno condizioni climatiche con temperature dell'aria esterna superiori a 10°C quindi un vantaggio di abbinare una seconda variabile al sistema mentre con il geoscambio la temperatura di evaporazione è costante o con scostamenti risibili. Voglio dire che se lavoro in condizione di T.est. = 10°C mi servirà una temperatura dell'acqua di mandata inferiore, supponiamo 30°C quindi riprendendo la tabella di prima e considerando una temperatua di evaporazione di 0°C, otterrei una potenza erogata salita a ben 6,05 kW di fronte ad un consumo sceso a 1,2 kW quindi un COP di oltre 5.
                          A questo dato vanno ovviamente detratti i cicli di sbrinamento ma salvo nelle condizioni estreme di elevata U.R. non dovrebbero falsare più di tanto il risultato finale anche in considerazione che questo tipo di macchine adottano sistemi molto avanzati di gestione nonchè compressori con motori brushless pilotati da inverter con efficienze ancora maggiori grazie al miglioramento dell'efficienza degli scambiatori a carico ridotto.
                          In considerazione di quanto sopra domando: quando mai potrò recuperare il maggior costo dovuto allo scavo dei pozzi, delle sonde e del maggior costo della p.d.c. rispetto ai sistemi aria/acqua tra l'altro proposti da colossi del settore mentre le realizzazioni acqua/acqua restano ancora circoscritte a realizzazioni poco più che artigianali o comunque a tiratura limitata.
                          Io non sono un tecmico ma ho trovato queste informazioni magari sono utili. Ho attinto queste informazioni dal sito:
                          AriaBox tutto su Condizionatori e Climatizzatori - Home e dal PORTALE italiano della climatizzazione, del riscaldamento e della refrigerazione
                          ciao e buona giornata
                          File allegati

                          Commenta


                          • #73
                            Salve Turbasso,

                            tienici aggiornati sul confort, i consumi e dacci il tuo parere sul funzionamento e la gestione dell'impianto.

                            Grazie.
                            www.morenorodighiero.it

                            Commenta


                            • #74
                              Ciao morenoene,
                              ti allego il file che aggiorno mensilmente riguardo consumi e costi (se avete consigli per modifiche sul modulo dite pure) ti faccio presente che riscaldiamo e condizioniamo 220mq su 2 piani per un totale di 440mq.
                              Secondo il mio parere la messa a punto dell'impianto deve essere molto precisa, ci deve essere una personalizzata in base alle necessita dell'utilizzatore finale. Esempio: gestione fascie orarie, temporizzatori per la gestione delle pompe dei piani, verifica che in tutte le stanze il riscaldamento funzioni ecc. ecc. cosa che quando vengono consegnati gli impianti non vengono neanche provati!
                              Il risparmio per l'azienda e notevole noi non abbiamo allacciamento al metano quindi non necessitiamo di autorizzazioni dei vigili del fuco e manutenzioni periodiche ecc. ecc.
                              File allegati

                              Commenta


                              • #75
                                Ciao Roberto1978,

                                sono d'accordo con te. La gestione dell'impianto dovrebbe essere configurata sulle esigenze specifiche. Mi sembra che voi lo stiate facendo con risultati eccellenti. Dai vostri dati ho calcolato che avete un costo di gestione di circa 3€/mq*anno. Confrontati con in miei consumi (circa 16€/mq*anno) di un appartamento in condominio anni '70 con caldaia tradizionale + termosifoni e condizionatore, la differenza è abissale, anche considerando che io non spengo l'impianto nel fine settimana (in rapporto circa 4,5€/mq*anno). L'unico dubbio che ho è sulla temperatura interna che forse voi tenete inferiore ai 20-21 gradi.

                                Grazie per la segnalazione, molto interessante.

                                www.morenorodighero.it

                                Commenta


                                • #76
                                  Scusa Turbasso puoi dire chi è la ditta produttrice del sistema e la ditta che ti ha fatto le perforazioni?
                                  Grazie

                                  Commenta


                                  • #77
                                    Ciao morenoene
                                    questo è un tasto un pò difficile da spigare...ora ci provo....
                                    come tutte le persone che usano i termosifoni di casa impostiamo una temperatura i caloriferi si scaldano fino al raggiungimento della temperatura!!. Mentre con i condizionatori o unità di riscaldamento simili la temperatura che imposti non arrivi mai!!!devi sempre cercare di compensare la dispersione della stanza con la temperatura che desideri (causa della regolazione automatica della ventilazione che all'avvicinamento della temperatura la ventilazione si abbassa, quindi l'ambiente si raffredda allora la ventilazione aumenta di velocità per raggiungere la temperatura, e cosi andando avanti). Ho chiesto alla Rhoss il parametro per regolare le velocita della ventola all'avicinamento della temperatura ma questo parametro manca.
                                    Quindi i nostri termostati sono impostati su 23°C la temperatura degli uffici alle 8:00 è di ~20-21°C. In ogni ufficio c'è un termostato a filo dove ognuno regola a piacimento il proprio riscaldamento.
                                    Volevo fare una precisazione sui tuoi calcoli molto interessati. La nostra pompa per il geotermico e le 2 pompe di ricircolo acqua di piano sono tutte 3Fasi 400V il costo per l'azienda e di 0.15€al kw. Il costo per un privato è di circa 0.20€ al kw ed i consumi sarebbero più alti perche il sistema è 1Fase 230V.
                                    Spero di essere stato un pò chiaro
                                    File allegati

                                    Commenta


                                    • #78
                                      Originariamente inviato da stbs Visualizza il messaggio
                                      Scusa Turbasso puoi dire chi è la ditta produttrice del sistema e la ditta che ti ha fatto le perforazioni?
                                      Grazie
                                      La ditta che ha eseguito le perforazioni, fornito la pompa di calore, studio termotecnico è stato eseguita/fornita dalla Axer srl.
                                      Per l'impianto idraulico dello stabile è stato eseguto da un artigiano locale.

                                      Commenta


                                      • #79
                                        Salve a tutti... noto con piacere che la discussione è proseguita anche in mia mancanza!!!
                                        Il mio impianto è ancora da ultimare... ovvero devo ancora decidere che macchina frigo prendere e installarla!!!per il resto ora mai c'è tutto .... solo che sto cercando di andare avanti con i lavori... purtroppo avere casa è più costoso e faticoso di quanto sembra!! presto avrete aggiornamenti!!! saluti a tutti!!!

                                        Commenta


                                        • #80
                                          ciao loren, hai poi realizzato impianto geotermico?
                                          mi puoi dare info? sono calabrese anch'io

                                          Commenta


                                          • #81
                                            non ancora, anche se ho visto che i costi non sono da scherzo; abbiamo fatto una serie di analisi sull'investimento, e onestamente il problema + grosso non è sull'impianto ma sulla certtezza che poi tutta l'impresa prosegua nella gestione dell'impianto; per cui rimarrebbe l'investimento notevole e le perdite. ritengo che inizierò con due caldaie a biomasse che costano relativamente di meno, e poi se la struttura porta reddito si penserà a fare un impianto geotermico

                                            Commenta


                                            • #82
                                              info sul geotermico


                                              Signori io abito in provincia di Napoli,sto per iniziare i lavori di completamento casa,sto valutando di utilizzare il geotermico per scaldare e rinfrescare casa.Villetta su 2 piani di circa 150mtq con giardino adiacente di 8X10mt e cantina sottoposta accessibile da mezzi di circa 3mt(distanza casa cantina in altezza 7 mt)stesse misure giardino.Innanzitutto mi chiedevo in casa cosa installate per riscaldare e rinfrescare considerando ke il caldo sale ed il freddo scende per peso differente.Se avete mai visitato una casa nelle 2 stagioni e come si sta effettivamente ke temperature interne si hanno,costi annuali di consumo?costo tatale approssimativo impianto?La mia paura al di là del prezzo è l'efficacia? per questo mi rivolgo a ki già lo usa da anni e ki invece ha deciso di farlo.Poichè è una cosa nuova ho dubbi,ho preso il geotermico in considerazione come alternativa alla idrostufa pellet e climatizzatori.
                                              Grazie.

                                              Commenta

                                              Attendi un attimo...
                                              X