Abitazione classe B da rendere energeticamente autosufficiente - EnergeticAmbiente.it

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Abitazione classe B da rendere energeticamente autosufficiente

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  • #31
    Ottimo impianto gothicdream, la scelta migliore nel tuo caso.
    Spero solo che la PDC l'abbia scelta splittata e l'abbia allacciata ad un secondo contatore a tariffe dedicate agevolate, mentre mezze stagioni (solo ACS) e estate (raffrescamento e ACS) la puoi commutare sul primo contatore dove hai messo il FV da 6 kWp.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #32
      Sono perplesso riguardo l'esigenza di raffrescare un involucro in classe B...basterebbe mitigare con adeguato filtro vegetale le pareti poste a sud e ovest; elemento meno costoso di pannelli fotovoltaici e pompa di calore. Ritengo che la qualità della vita vada ricercata con valide scelte progettuali a monte: altrimenti rischiamo di vivere rinchiusi in casa, con un giardino di fatto inutilizzato. L'aria condizionata va bene in ufficio per lavorare meglio, ma non in una casa singola dove puoi evitarla direzionando la progettazione con scelte tecnico-ecologiche di buon senso. Senza offesa x i sostenitori della tecnologia in ogni posto ad ogni costo...voto per le due stufette! Cordialità Artitudine

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      • #33

        Note di Moderazione: nll
        Non è consentita la citazione integrale. Violazione art. 3d del regolamento.


        grazie! detto da te che sei un esperto mi fa molto piacere perchè la scelta dell'impianto è mia! :-)
        però io mi sono fermato qui (non ho le competenze per andare oltre...) e poi ha fatto tutto il termotecnico, quindi il tipo di pdc l'ha scelta lui e non so se sia splittata o no... se mi spieghi che significa ti dico se è spittata o no!!
        per quanto riguarda l'allaccio al secondo contatore non è stato fatto. avevo fatto qualche ricerca in proposito ma le informazioni che avevo trovato non mi hanno permesso di capire bene se fosse conveniente o no, mi sembrava una cosa tanto complicata...
        Ultima modifica di nll; 10-11-2010, 23:41.
        Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

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        • #34
          Hai presente gli split e i vecchi condizionatori monoblocco, la differenza è identica.
          Non è complicato basta avere una linea preferenziale che alimenti solo la PDC, come si conviene in un impianto elettrico fatto bene.
          Poichè l'energia la paghi con tariffe agevolate con fasce di consumo triorarie e senza scaglioni di consumo in due-tre anni ti ripaghi del costo di installazione del secondo contatore che ammonta a circa 600 euro.
          Maggiori informazioni quì:
          Quadro legislativo e incentivi
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #35

            Note di Moderazione: nll
            Non è consentita la citazione integrale. Violazione art. 3d del regolamento.


            vieni a vivere in luglio nella bassa padana e poi vedrai che non sarai più perplesso sulla necessità di rinfrescare... :-)
            specifico una cosa: al piano di sotto si resisteva anche senza rinfrescare, ma di sopra assolutamente no, in particolare nello studio dove ci sono 2 pc quasi sempre accesi per motivi di lavoro e di piacere, e in camera da letto dove per dormire senza sudare a me servono 26/27 gradi max, e considerata la temperatura estiva dove abito io, senza condizionare queste temperature non le avrai mai all'interno.
            quindi non sono un sostenitore della tecnologia in ogni posto, ma solo dove è necessario, e senza dubbio avrei scelto le due semplici stufette se non avessi avuto la necessità di rinfrescare. però, anche in questo caso, come la scaldavo l'acqua? mi serviva una caldaia a gas o biomassa (lascia stare il solare termico che in inverno non basta, quindi per me è un po' una vaccata), e la caldaia costa, e non poco, e il gas o la biomassa costa, e non poco. invece con la pdc faccio tutto con un impianto solo, e l'energia la produco io (anche se in inverno non basta e la devo prendere dalla rete, ma il risparmio c'è comunque, nel mio caso, rispetto a gas e biomassa). quindi alla fine dei conti anche con le due stufette non so quanto avrei risparmiato in confronto all'impianto che ho fatto. sicuramente avrei risparmiato all'inizio in termini di costo di installazione, ma poi nel corso degli anni con la necessità di approvvigionamento di gas e biomassa questo risparmio sarebbe stato riassorbito, anche considerando che gas e biomassa (soprattutto il gas) costeranno sempre di più.
            altra precisazione: i pannelli sono stati fatti anche (e soprattutto) perchè in 20 anni, grazie agli incentivi, devono dare un utile, quindi li ho considerati un investimento a parte, che in più mi portano a risparmiare energia grazie all'impianto che ho fatto.
            quindi sommando le due cose ho ritenuto la soluzione pdc la migliore.
            detto questo una domanda: che significa "adeguato filtro vegetale per mitigare le pareti"? a cosa ti riferisci? voglio capire se ci sono soluzioni che non ho considerato.
            grazie!
            Ultima modifica di nll; 10-11-2010, 23:41.
            Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

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            • #36
              Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
              Hai presente gli split e i vecchi condizionatori monoblocco, la differenza è identica.
              il mio impianto ha un ventil in ogni stanza che funziona autonomamente, quindi significa che la pdc è splittata? altrimenti non ho capito...
              Ultima modifica di nll; 10-11-2010, 23:42. Motivo: Chiusura tag QUOTE
              Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

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              • #37

                Note di Moderazione: nll
                Non è consentita la citazione integrale. Violazione art. 3d del regolamento.



                leggerò meglio, anche se ormai è tardi... :-)
                quello che non mi era chiaro era in quanto tempo mi ripagavo il costo del secondo contatore, e nell'incertezza ho preferito non metterlo.
                il discorso rimane uguale anche ora che ci sono fasce di consumo biorarie?
                Ultima modifica di nll; 10-11-2010, 23:43.
                Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

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                • #38
                  Per belgius

                  Mi fa piacere constatare che altri oltre a me credono nelle soluzioni più semplici che facendo risparmiare tempo su installazione e comprensione ti fanno certamente risparmiare anche denaro. Estremizzando: un microreattore al plutonio non è reso economico dal fatto che non ha bisogno di essere alimentato.
                  Credo che la configurazione suggerita da te sia da tener presente per la semplicità e per la scelta dei materiali, volutamente non di ultima concezione, che hanno rese riconosciute. Una Maserati può essere una pessima automobile se mi riesce difficile controllarla.

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                  • #39
                    Condizionatore monoblocco:

                    Condizionatore split:


                    Pompa di calore aria/acqua monoblocco:

                    Pompa di calore aria/acqua splittata:


                    Installeresti mai un condizionatore monoblocco e quindi ........

                    Quando non si è certi di qualcosa, conviene chiedere a persone che lavorano nel settore.
                    Conviene anche con la bioraria.
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #40

                      Note di Moderazione: nll
                      Non è consentita la citazione integrale. Violazione art. 3d del regolamento.


                      anche in Friuli fa molto caldo e l'umidità è effettivamente un fattore pesante da sopportare. Il filtro verde altro non è che una struttura di ventilazione vegetale, dove le foglie assorbono il calore mitigando la parete retrostante. Ovvio che la struttura ha un costo se te la fai progettare da un'archistar ma molto banalmente esistono rampicanti quali la vite americana che si aggrappa al muro e che potrebbero essere sostenute da strutture "fai da te".
                      Detto questo liberissimo di stare chiuso in casa...è una scelta ben precisa in termini di qualità della vita. Io invece scelgo la calura (fuori casa) e conto che l'abitazione in classe B ( tendente ad A) che sto per edificare rispecchi le attese, in quanto progettata nell'ottica da evitare - per quanto possibile - il surriscaldamento interno ( es.: 1 porta-finestra lato ovest con muro in sasso ombreggiante alto 3 mt. (preesistente ; aperture lato sud non esagerate, con filtro vegetale in vite americana, struttura portante in xlam da 12 con 6+6 fibra legno pareti laterali + copertura oltre a doppio fibrogesso da 1,25...). Riguardo i pannelli fotovoltaici, sono convinto che possano tradursi in un investimento a patto che sussista ecoincentivo , siano garantiti almeno 20 anni e non si ricorra al finanziamento, altrimenti ci guadagna molto la banca , il fornitore oltre all'enel...Ho scelto di riscaldare con caldaia a pellet posta in locale tecnico e spenderò ca.3500 euro compreso il serbatoio di accumulo: spesa annua pellet max 6/700euro per 189 mq. lordi (ripartiti su die livelli). Giusto il dibattito, rispettiamo le reciproche convinzioni ma cerchiamo di fare "massa" critica in una società disgregata socialmente...Buona serata in artitudine
                      Ultima modifica di nll; 10-11-2010, 23:43.

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                      • #41

                        Note di Moderazione: nll
                        Non è consentita la citazione integrale. Violazione art. 3d del regolamento.


                        grazie per l'idea della ventilazione vegetale, ci penserò, è pure una soluzione bella esteticamente.
                        il fatto del fai da te in casi come questi per me è scontato, io gli archistar li uso per far concime per l'orto... così sono molto più utili!! (è una battuta eh, che nessuno si offenda!)
                        tornando alla tua soluzione per il riscaldamento/acs ribadisco che è ottima, secondo me la migliore, per quelli come te che non vogliono raffrescamento. ma perchè sei così convinto che mi piaccia stare chiuso in casa? il mio studio è il mio ufficio, quindi per forza di cose qualche ora al giorno ci devo stare, e credimi che è molto meglio avere l'ufficio a casa piuttosto che fare svariati km per andarci tutti i giorni; e poi di notte dormi in cortile perchè c'è più fresco? io dormo in camera e secondo me i 26/27 gradi max che a me servono per non sudare a letto secondo me li ottieni solo con il condizionamento se fuori di giorno ci sono stati 33 gradi o più con l'umidità che c'è da me. anch'io ho una casa in legno (10 cm xlam + 10 cm fibra di legno + 2 cm perlinato), e se d'inverno fa la differenza (non ho ancora acceso il riscaldamento, e l'anno scorso è stato sufficiente lasciarlo al minimo per tutto l'inverno), d'estate l'isolamento dal caldo è più problematico, anche se ovviamente è molto meglio della casa in muratura in cui vivevo prima. se poi la ventilazione vegetale risolve il problema fammi sapere che la metto al volo, non credere che mi piaccia condizionare, purtroppo è una necessità!!
                        riguardo ai pannelli fotovoltaici sono totalmente d'accordo con te, sono convenienti (ad oggi) SOLO perchè incentivati per 20 anni, in caso contrario non li avrei mai fatti e l'impianto di riscaldamento/raffrescamento di conseguenza sarebbe stato diverso.
                        Ultima modifica di nll; 10-11-2010, 23:44.
                        Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

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                        • #42
                          Era giusto una piccola provocazione, la mia, del resto le scelte sono individuali, altrimenti rischiamo la monotonia...
                          visto che anche tu hai la casa in legno vorrei comprendere come d'estate la struttura possa andare in sofferenza: potresti indicarmi qualche dato progettuale? Ad esempio la mia sarà con pianta 13.5x7,00 su due livelli h.6,5 sottotrave: parete lunga con esposizione a sud; platea con pavimento in cemento lisciato (per fare massa) hai grandi vetrate , la doppia camera ?
                          Ho ancora la possibilità di potenziare la coibentazione, magari con maggiorazione della fibra di legno in copertura ( è quella che ti porta maggiori problematiche d'estate?, ma non vorrei esagerare...visto che cerco un punto di equilibrio. Riguardo lo schermo vegetale, nei siti di bioedilizia sicuramente troverai fonti di ispirazione ( o magari acquisti qualche rivista del genere).
                          Grazie per la pacatezza dei toni...a volte ci si offende per poco nelle discussioni.
                          Massimo

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                          • #43
                            niente offesa ci mancherebbe, non hai detto niente di offensivo!! e poi finchè posso scegliere di stare dentro casa o fuori casa quanto e quando mi pare e piace, mi si può dire qualsiasi cosa che faccio di tutto tranne che offendermi!!!

                            la mia casa in sintesi:
                            parete di 23 cm (10 cm trave bilamellare portante, 10 cm fibra di legno, 3 cm tra intercapedine e perlinatura interna); sfasamento termico 8 ore circa
                            il tetto è di 26 cm ventilato con 14 cm di fibra di legno
                            la casa è su 2 livelli di 8x8, più un locale tecnico di 20 mq con sopra un terrazzo, più un balcone lungo tutto il lato sud e ovest, più un portichetto
                            il secondo livello è mansardato con vari soppalchi per sfruttare tutto lo spazio possibile
                            l'altezza è 5,60m in gronda e 7m al colmo.
                            pavimenti in legno con 6 cm di fibra di legno, le finestre sono quasi tutte porte/finestre per andare su terrazzo/balcone/portico, tutte con doppi vetri.

                            in luglio, che è stato il mese più caldo e afoso, al piano terra (dove stanno i miei genitori) c'erano 28/29 gradi senza raffrescare, e infatti non è stato mai raffrescato visto che per i miei questa temperatura andava bene anche per dormire (conferma che la necessità di raffrescare dipende molto dal grado di sopportazione di ognuno...). chi entrava notava la piacevole sensazione di fresco rispetto all'esterno. il sole non entra quasi mai diretto dalle finestre e tocca poco le pareti perchè il balcone fa ombra sui due lati più caldi.
                            il piano terra è anche leggermente più caldo d'inverno (1 o 2 gradi in più) rispetto al primo piano.

                            nel primo piano invece a luglio la temperatura arriva anche a 30/31 gradi, nello studio anche 32 perchè i pc scaldano. probabilmente la differenza è dovuta dal fatto che il primo piano, essendo mansardato, ha il tetto esposto e anche le pareti molto esposte al sole (di meno quella sud perchè il tetto è molto sporgente), quindi d'estate è più caldo e d'inverno è più freddo (fa eccezione lo studio nel quale invece inverno c'è più caldo proprio grazie ai pc, infatti in quella stanza ho quasi sempre spento il riscaldamento).

                            probabilmente il primo piano sarebbe stato più isolato se avessi fatto un solaio per separarlo dal tetto, ma in questo caso non avrei potuto sfruttare lo spazio con i soppalchi (cosa per me molto importante) e la casa ne avrebbe sofferto molto dal punto di vista estetico.
                            e ancora, avrei potuto fare pareti e tetto più spessi e più coibentati, ma era più il costo del materiale aggiuntivo rispetto a quello del raffrescamento, senza contare che per l'inverno sarebbe stato eccessivo e per l'estate secondo me non bastava comunque.

                            spero che tutto questo possa esserti utile in qualche modo, anche perchè l'esperienza diretta vale 1000 volte di più di tutti i calcoli teorici che può fare un progettista o un termotecnico...

                            ciao!
                            Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

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                            • #44
                              Ti ringrazio per la testimonianza, a conferma che la casa di legno è sempre performante.

                              Ciao

                              Massimo

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                              • #45
                                quando la tua casa sarà finita e dopo che ci avrai passato un'estate, mi farebbe piacere se tu mi dicessi come ti sei trovato e che temperature interne hai avuto senza condizionamento ma con la ventilazione vegetale. i miei contatti li trovi nel profilo.
                                ciao!!
                                Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

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                                • #46
                                  Ho finalmente il calcolo da progetto del fabbisogno termico per la casa di 2 livelli per totali 150 mq. , che andrò a costruire:
                                  kwatt 6.000 annui per il riscaldamento + kwatt 1.500 per la produzione di acqua sanitaria. Parliamo di 100 sacchi da 15 kg di pellet ( 80 per riscaldamento + 20 per l'acs). Domanda: resto sulla caldaia a pellet od esistono valide alternative?!
                                  Preciso che non posso avvalermi dell'incentivo 55% e che non ho rete metano...
                                  Mi è stato consigliato di valutare l'impianto a gpl con caldaia a condensazione ed impianto a pavimento/radiatori ( per diminuire costi in centrale termica che dovrei sostenere con l'adozione del sistema caldaia a pellet oltre ad avere una comodità gestionale spinta al massimo) mentre con la stufa a legna che intendo in ogni caso adottare produrrei le economie di spesa sul gpl ). Mi viene consigliata inoltre la predisposizione dei canali per la ventilazione forzata, al fine di poter giocare, quando avrò risorse da investire - oltre al risparmio di ca.15-20% dei consumi - una migliore distribuzione del calore tra i due livelli di piano ed un confort tutto l'anno ( no insetti no controllo umidità).
                                  Mi stanno facendo un preventivo in merito...ma intanto vorrei conoscere vs. opinioni!

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                                  • #47
                                    Scusa se mi intrometto...
                                    Ho seguito parzialmente la discussione ma quando ho letto GPL la tentazione è stata troppo forte!!!

                                    Tu sîs mat!? Mat spacât !!!


                                    Per l' abitazione è stato stimato un fabbisogno annuo totale per il riscaldamento e ACS di circa 7500 Kwh.
                                    Copribili con circa 1500-1800 Kg di pellet, a spanne 400-450€ anno

                                    Presumo un consumo di 3000 Kwh di energia elettrica quindi circa 530€ con contratto 3Kw.
                                    Spesa annua totale 930€

                                    Per me con una piccola PDC aria/acqua e ipotizzando un COP medio 3 copri i 7500Kwh di riscaldamento prelevando 2500 Kwh di energia elettrica.

                                    Quindi portando la potenza del contratto a 6 Kw e prelevando in totale 5500 kwh elettrici dovresti spendere 1350€.

                                    Installa un impianto solare termico che riduce i prelievi di circa 100€ (500 Kwh elettrici) sei a 1250€ annui.

                                    Costo a spanne PDC+solare temico 8-10000€
                                    Inutile parlare di abbinare un impianto FV...magari da 5-6 kw 250-350 € anno

                                    Vuoi mettere una termo-stufa a legna per ACS?
                                    Tanto meglio...
                                    Considera se passi a prelevare 4500 sei a 1050€ anno


                                    Obbligatorio impianto radiante in BT
                                    Predisponi pure i canali per ventilazione-deumidificazione, farli un domani sarà molto difficile... lo sto provando sulla mia pelle!!!


                                    Scusa ancora ma il GPL non lo prendo neanche in considerazione...

                                    Saluti
                                    Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                    Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                    http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                    • #48
                                      Mandi JEKTERM

                                      anch'io ho nutrito parecchie perplessità verso il GPL; peraltro con un fabb.termico di 7500kwatt annui, ho fatto due conti che paiono escludere per sempre la spesa d'impianto per la produzione di acs mediante serbatoio di accumulo e pannelli solari (n.b.:io non godo dei benefici fiscali 55%)

                                      paradossalmente pare razionale una delle 2 seguenti opzioni:

                                      1) impianto a gpl (non a condensazione) con serbatoio da 50litri acs e
                                      impianto a radiatori (per funzionare sopra i 35 gradi in mandata)
                                      2) impianto a gpl a condensazione con serbatoio acs 50 litri ed impianto a
                                      pavimento

                                      Ecco il calcolo in base al fabbisogno termico:
                                      FABBISOGNO RISCALDAMENTO INVERNALE 40,6 KWATTH/MQ.ANNO X MQ.150 = 6090
                                      KWATTH/ANNO - FABBISOGNO ACS 9,3 KWATTH/MQ.ANNO X MQ.150 = 1395 KWATTH/ANNO
                                      TOTALE = 7.485 KWATTH/ANNO

                                      CONSUMO GPL CALDAIA A CONDENSAZIONE = € 0,15/KWATT X 6090 = € 913 X RISCALDAMENTO CASA ANNO
                                      X 1395 = € 209 X ACS ANNO
                                      CONSUMO GPL CALDAIA NO CONDENSAZIONE = € 0,18/KWATTH X 6090 = € 1096 X RISCALDAMENTO ANNO
                                      X 1395 = € 252 X ACS ANNO

                                      CONSUMO PELLET CALDAIA (NO CONDENSAZIONE) = 101 SACCHI DA 15KG ANNO
                                      = sacchi n.82 PER RISCALDAMENTO X € 4,0 A SACCO = € 328 ANNO PER RISCALDAMENTO
                                      = n.19 PER ACS X € 4,0 A SACCO = € 76

                                      RISPARMIO PELLET/GPL CONDENSAZIONE ANNO = PER RISCALDAMENTO € 585
                                      = PER ACS € 133 = TOTALE RISPARMIO ANNUO € 718 ( con pellet a 5€ sacco siamo a ca. €600)

                                      CON UN FABBISOGNO TERMICO COSI' LIMITATO E QUINDI CON UN RISPARMIO ANNUO COSI' LIMITATO , BASTANO DUE/TRE VISITE DEL TECNICO PER AZZERARE IL RISPARMIO, SENZA CONTARE:
                                      1)- COSTO MAGGIORE PER IMPIANTO A PELLET ( ABBIAMO UN PREVENTIVO CHE PORTA €15.000...mi rendo conto esagerato; mentre con impianto a radiante a pavimento + caldaia gpl a condensazione potremmo restare sotto €10.000 finito compresa canna fumaria e collegamenti...)
                                      2)- LA SECCATURA DI DOVER CARICARE IL PELLET ( ANDARLO A COMPERARE) PULIRE settimanalmente IL BRUCIATORE...

                                      Tieni presente che
                                      - utilizzerò una stufa a legna che potrà comportare minimo il 20/25% di risparmio sulla spesa per il riscaldamento GPL
                                      - in futuro potrò integrare il recupero di calore con impianto di ventilazione forzata con ulteriore 25% di economia su GPL

                                      l'ipotesi di una PDC non pare fare al caso mio, quanto a costi d'impianto e consumo...

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                                      • #49
                                        Sono i stessi calcoli e valutazioni che mi sono fatto anch' io a suo tempo...
                                        E per la cronaca anch' io non ho usufruito della detrazione...

                                        Ma l'investimento per il solare termico ha qualche difficoltà a ripagarsi nel tempo, vero, ma ti posso giurare che la soddisfazione di spegnere la caldaia e di avere ACS gratis non ha prezzo!!!
                                        Stai mettendo su famiglia?
                                        Vedrai che quei consumi ipotetici di ACS con i bambini che crescono lieviteranno in modo incredibile specialmente in estate!!!

                                        Un impianto radiante secondo me ha dei vantaggi da non sottovalutare:

                                        Maggior confort
                                        Non avendo i radiatori da la possibilità di sfruttare al meglio gli spazi
                                        Riduce i consumi

                                        Ricorda una casa si costruisce di solito una sola volta nella vita...

                                        Come generatore installa una piccola PDC aria/acqua, solare termico, impianto radiante e vedrai che l' impianto completo, proprio per il fatto che i consumi sono bassissimi e quindi non servono grosse potenze, non costerà di più di un impianto a GPL !!!
                                        Ti faccio notare che puoi anche dire addio al controllo annuale fumi caldaia (altre 100€).
                                        Se ti interessa ti passo qualche nominativo...


                                        Forse non sono stato tanto chiaro
                                        Prelevando energia elettrica per usi domestici e PDC dovresti spendere all' anno circa 1250€ totali.
                                        Quindi 530€ per usi domestici e 720€ per riscaldamento + ACS contro i 1120 per GPL a condensazione

                                        Vuoi installare una termo stufa a legna per produrre ACS e aiutare il riscaldamento delle giornate più fredde?
                                        Vedrai che i consumi di energia elettrica crolleranno!!!

                                        Con la caldaia a pellet spendi meno ma per me si riflette in fatica, perdite di tempo (che personalmente non ho) e rotture di b....

                                        Ciao
                                        Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                        Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                        http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                        • #50
                                          Mandi Jekterm
                                          accetto volentieri indicazione prodotto PDC aria/acqua a qualità/prezzo competitivo, visto che mi il preventivo che mi hanno fatto e che ho scartato subito portava la PDC a €10.000 (escluso torretta preriscaldamento aria), quando una valida caldaia a condensazione costa al max €4000 (...ma posso benissimo spenderne €2/3mila avendo un prodotto normale).
                                          € 6.000 di differenza significa pagarsi abbondantemente il sistema radiante a pavimento...altrimenti torniamo a € 15.000 per il costo minimo di un impianto di riscaldamento per 7.500kwatt di fabbisogno.
                                          Attendo gradite indicazione prodotto all'indirizzo: artitudine@gmail.com

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                                          • #51
                                            Carissimi Jekterm e bloghisti
                                            vi invito a leggere questo interessante studio/confronto PDC CALDAIA A CONDENSAZIONE:
                                            http://www.2gap.it/admin/files/risor...noi_alg_11.pdf

                                            NON ESSENDO UN ESPERTO DEL SETTORE, QUI TROVO IMPORTANTI CONFERME ALLE MIE CONSIDERAZIONI...

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                                            • #52
                                              Ciao
                                              Ho datto una letta veloce allo studio ma vediamo di adattarlo al tuo caso.

                                              Intanto è stato fatto un confronto con una caldaia a condensazione a metano con una PDC.

                                              Adatto il tuo caso con dei semplici calcoli con i dati dello studio:

                                              Fabbisogno energetico annuale totale 7500 Kwh

                                              Spesa annua per copertura fabbisogno energetico con caldaia a
                                              metano = 7500*0.0777= 582€

                                              Spesa annua per copertura fabbisogno energetico con PDC= 7500/4*0.213= 399€

                                              Nota bene:
                                              Per il tuo conteggio ho abbondato con il prezzo dell' energia elettrica prelevata e in più ho considerato un COP 3 difatti ho ipotizzato una spesa annua di circa 820€.

                                              Per una piccola PDC da 2 Kw elettrici (più che sufficiente per la tua abitazione) si spendono circa 4-5 mila€

                                              Consideriamo di spendere 2500€ per l' aqquiasto di una caldaia a GPL media

                                              E di spendere annualmente per i prelevi di energia elettrica 600€, considero di pareggiare la spesa con il metano

                                              Si trova che la differenza tra i due generatori 4500-2500= 2000€

                                              L' acquisto della PDC si può ripagare in:
                                              2000/(1096+252-600)= 2.5 anni

                                              Ciao
                                              Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                              Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                              http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                              • #53
                                                Caro Jekterm, sopra scrivevi "Costo a spanne PDC+solare temico 8-10000€"...
                                                ho ricevuto il preventivo...: sistema di riscaldamento a pavimento €6.000 x140mq. +PDC con gruppo idronico+accumulo 500l.+due pannelli solari €18.000!!!! tot=€24.000

                                                E jo o sares mat!? Mat spacât ?????????

                                                mi sto convincendo: caldaia gpl a condensazione senza accumulo ( xché con 1500€ di bombolone + €3000 di pannelli = 4.5000€ QUANDO MAI LI RECUPERERO'....)) + riscaldamento a pavimento €5.000 ( ho un preventivo serio in mano) + predisposizione canali di ventilazione forzata centralizzata ( attendo preventivo).
                                                Di questo sono convinto onde mantenere alto il valore di mercato della casa potendo passare con altri 2/3000 € in classe A).
                                                oltre a stufa a legna come valido sostegno per economie di consumo gpl.

                                                non penso di sragionare...

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                                                • #54
                                                  Non ho i due preventivi in mano e non li posso comparare.
                                                  Uno mi sembra troppo alto e l' altro troppo basso.

                                                  Ciao
                                                  Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                  Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                  http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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