Salve,
stiamo rialzando un capannone esistente per fare un piano di uffici e risanando energeticamente la nostra casa (cappotto ecc.) in provincia di Bolzano (230 m slm). E' previsto un impianto FV di 20+3 kWp e l'installazione di una pompa di calore per raffreddamento, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. L'idea era quella di togliere la caldaia a metano esistente.
I dati di contorno sono:
- Superficie netta nuovi uffici:300 m2
- Fabbisogno termico per riscaldamento: 45 kWh/m2a
- riscaldamento e raffreddamento a pavimento.
Poi ci sarebbe ancora la casa con tre piani da riscaldare e una superficie di ca. 200 m2.
Il pozzo ha una profondità di ca. 20 m.
L'idea originale è fattibile?
Meglio usare una pdc abbinata a sonde geotermiche (sistema chiuso con fluido termovettore) oppure usare come fluido vettore l'acqua del pozzo?
Conviene togliere la caldaia a metano?
Grazie dell'aiuto. Se vi servono altri dati, per dare il vs. prezioso consiglio, fatemi sapere.
Ciao
stiamo rialzando un capannone esistente per fare un piano di uffici e risanando energeticamente la nostra casa (cappotto ecc.) in provincia di Bolzano (230 m slm). E' previsto un impianto FV di 20+3 kWp e l'installazione di una pompa di calore per raffreddamento, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. L'idea era quella di togliere la caldaia a metano esistente.
I dati di contorno sono:
- Superficie netta nuovi uffici:300 m2
- Fabbisogno termico per riscaldamento: 45 kWh/m2a
- riscaldamento e raffreddamento a pavimento.
Poi ci sarebbe ancora la casa con tre piani da riscaldare e una superficie di ca. 200 m2.
Il pozzo ha una profondità di ca. 20 m.
L'idea originale è fattibile?
Meglio usare una pdc abbinata a sonde geotermiche (sistema chiuso con fluido termovettore) oppure usare come fluido vettore l'acqua del pozzo?
Conviene togliere la caldaia a metano?
Grazie dell'aiuto. Se vi servono altri dati, per dare il vs. prezioso consiglio, fatemi sapere.
Ciao
Commenta