geotermico dal vulcano - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

geotermico dal vulcano

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • geotermico dal vulcano

    Mi sono ritrovato appassionato all'esplorazione della produzione di energia da fonti naturali alternative a quella dell'utilizzo dei più classici carburanti. A proposito del geotermico ho pensato alla trivellazione in zona vulcanica e ho prodotto un disegno che allego. Non sono uno specialista, ma solo un appassionato, perciò sono certo che il disegno è da correggere e completare. Mi piacerebbe correggerlo e completarlo insieme agli specialisti di questo forum, pertanto aspetto le vostre osservazioni. Ecco il disegno:
    Da Energia
    Se si riconosce che la produzione di energia dal nucleare è più pericolosa di altri fonti d'energia, bisogna sforzarsi di trovare il modo di produrre il fabbisogno in altri modi. Impegnamoci a trovarli ed applicarli.

  • #2
    Ciao Marco,
    io per prima cosa fare un bel passo indietro. Non credo sia possibile fare corrente elettrica su un complesso vulcanico del tipo VES perchè probabilmente i gas nel sottosuolo (L'Etna, per es, ogni tanto fa vedere che è vivo e vegeto), ma soprattutto le temperature lo impedirebbero. Inoltre, ho seri dubbi sulla possibilità di fare una trivellazione orizzontale che sarà lunga migliaia di metri con temperature estreme.

    Per il resto, esulando dal contesto irrealistico, per il tipo di impianto occorre capire che temperature possiamo aspettarci e se il fluido primario è l'acqua oppure stai pensando ad un sistema che prevede di raccogliere solo calore (come mi pare di capire). Se siamo in quest'ultimo caso, devi metterci almeno un paio di scambiatori e non piccoli direi.

    Commenta


    • #3
      Ho pensato a quello che scrivi. C'è del gran vero! Potrei però obiettare:

      1 - La trivellazione da parte a parte raffigurata, naturalmente è 'concettuale' pertanto non significa che passi necessariamente per il centro del vulcano.

      2 - Gas e alte temperature impediscono la trivellazione!?

      3 - Se la trivellazione orizzontale e difficoltosa, (questo me lo aspettavo) quella obliqua o verticale potrebbero funzionare?! Certo l'impianto assomiglierebbe di più ad un geotermico più 'classico' cioè senza la doppia centrale.

      4 - L'idea non è quella di realizzare un impianto che produca acqua calda (anche se per Napoli potrebbe essere già utile) ma quella di produrre elettricità. Immagino serva alta temperatura per far girare grosse turbine.

      5 - Esulando dal contesto forse irrealistico, successivamente ho pensavo che forse l'acqua potesse non essere il vettore migliore per trasportare il calore. Ammesso di riuscire a realizzare una trivellazione adeguata a raggiungere un'alta temperatura costante, diciamo 500°C, la miscela di sali liquida utilizzata nel solare a concentrazione dovrebbe essere ideale.

      elpocho, se hai elementi certi per scartare
      (1) la trivellazione per i gas e la temperatura, abbandoniamo l'esplorazione
      o
      (2) per la trivellazione orizzontale, passiamo a quella obliqua o verticale con centrale singola
      Da Energia


      Intanto allego un disegno 'migliorato' che tiene conto dei punti 4 (alta temperatura) e 5 (miscela di sali).
      Da Energia
      Ultima modifica di marcopedroni; 26-02-2011, 19:14.
      Se si riconosce che la produzione di energia dal nucleare è più pericolosa di altri fonti d'energia, bisogna sforzarsi di trovare il modo di produrre il fabbisogno in altri modi. Impegnamoci a trovarli ed applicarli.

      Commenta


      • #4
        Ciao e benvenuto,
        é una tecnologia esistente in Islanda,ci scaldano pure le case da anni con una sorta di teleriscaldamento da calore vulcanico,producono anche ACS,per impianti termoelettrici ovviamente il vapore,la cosa bella é che si paga l'allacciamento e basta (perlomeno così mi disse una famiglia Islandese anni fa!)

        In una certa zona per i turisti,nei pressi di una centralina di captazione,dove ci sono le condutture e gli scambiatorie e pompe,cerano i pozzetti delle tubature aperti e con i termometri,si vedeva la conduttura con acqua fredda e quella di ritorno con T di oltre 80°

        Per le centrali a vapore di potenza é un po come da noi a Larderello! Altre piu piccole usano sistemi diversi come anche l'ORC.
        Alcune praticamente sono A geotermia ad alta T
        Ciao

        Commenta


        • #5
          Ciao buran001. Nel primo disegno, che evidenzia subito una turbina, in effetti ho presupposto che sotto il vulcano trovassimo un giacimento di acqua calda/vapore. Non lo si può dare per certo, perciò ho fatto i disegni successivi per l'ipotesi di trovare solo calore. Ho previsto quindi la necessità di immettere un liquido per l'assorbimento del calore. Potrebbe essere che il modo migliore di usare l'energia del vulcano sia attraverso un impianto di teleriscaldamento ma questo presuppone la vicinanza con un grande concentramento urbano. Sia in Islanda che a Lardarello utilizzano il vapore che arriva direttamente dal sottosuolo sia per il teleriscaldamento che per produrre elettricità.

          Pare che le trivellazioni orizzontali con la tecnica HHD per ora si siano raggiunte lunghezze di 2000 mt.
          Il directional drilling (HDD - horizontal directional drilling), noto in Italia anche come perforazione direzionale, perforazione orizzontale controllata, perforazione teleguidata o trivellazione orizzontale controllata (TOC) http://it.wikipedia.org/wiki/Directional_drilling
          Da Energia

          Ultima modifica di marcopedroni; 27-02-2011, 17:38.
          Se si riconosce che la produzione di energia dal nucleare è più pericolosa di altri fonti d'energia, bisogna sforzarsi di trovare il modo di produrre il fabbisogno in altri modi. Impegnamoci a trovarli ed applicarli.

          Commenta


          • #6
            Ciao,ripeto é una tecnologia gia esistente,e non da poco,il problema non é la tecnica di trivellazione,ma alcuni aspetti tecnici che vicino ai vulcani esistono,come gli spostamenti,tensioni del terreno,temperature da fusione ecc,in Islanda per il teleriscaldamento scavano con una pala meccanica e posano tubature in acciaio,questo per temperature di 80/90°,Larderello era solo un esempio,di certo non si attraversa un vulcano o zone laviche,un impianto ORC (sopra citato) può funzinare proprio come hai "pensato".

            Commenta


            • #7
              buran001, ci tieni a ricordare che su terreni vulcanici vi sono condizioni poco stabili e spesso impraticabili, ciononostante in certi tipi di progetto non credo si possa escludere una fase empirica: il sondaggio del terreno. Non si può escludere, "penserai", che vi siano delle zone del sottosuolo vulcanico per cosi dire 'praticabili' per una centrale geotermica. La trivellazione orizzontale per una soluzione con 'doppia centrale contrapposta' sembra essere l'unica praticabile ma il risultato non è per niente scontato visto che sembra applicata nella maggior parte delle applicazioni documentate a terreni 'teneri'. Ma come si comporta la trivella alle distanze superiori a 1000 mt se incontrasse durissima roccia?
              Se si riconosce che la produzione di energia dal nucleare è più pericolosa di altri fonti d'energia, bisogna sforzarsi di trovare il modo di produrre il fabbisogno in altri modi. Impegnamoci a trovarli ed applicarli.

              Commenta


              • #8
                Comunque mi dispiace deluderti, ma se presenti la tua "innovazione" ad un Islandese si mette a ridere. Loro così ci vanno avanti da una vita!

                Il geotermico "estremo" comunque ha sempre dei rischi. Ho visitato una di queste centrali elettriche, il cui primo prototipo in costruzione, molti anni fa dopo aver forato una sacca "sbagliata" con le sonde, è stato sparpagliato nel giro di tre chilometri... miracolosamente gli operai son riusciti a mettersi tutti in salvo.

                Commenta


                • #9
                  Aggiungo che costruire vicino a un vulcano attivo come il Vesuvio é rischioso, se questo esplode, come a Pompei, si vede sparire il proprio investimento, ci sono altre zone geotermiche più sicure in cui investire.

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da marcomato Visualizza il messaggio
                    Comunque mi dispiace deluderti, ma se presenti la tua "innovazione"....
                    Perché la ritieni una 'innovazione'? Cosa è innovativo? Magari ce ne sono già di centrali su vulcani.
                    Se si riconosce che la produzione di energia dal nucleare è più pericolosa di altri fonti d'energia, bisogna sforzarsi di trovare il modo di produrre il fabbisogno in altri modi. Impegnamoci a trovarli ed applicarli.

                    Commenta

                    Attendi un attimo...
                    X