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Accumulo inerziale sulla mandata o sul ritorno?

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  • Accumulo inerziale sulla mandata o sul ritorno?

    Ciao a tutti.
    Nel caso di un impianto in pompa di calore caldo/freddo, dove mettereste l'accumulo inerziale? SUlla mandata o sul ritorno? e perchè?
    Ho visto diversi impianti con soluzioni opposte ma mi sfugge quale sia il vantaggio di una soluzione piuttosto che un'altra.
    Grazie

  • #2
    inverter

    metti una pdc ad inverter, così potrai omettere il volano

    ciao

    massimo
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      metti una pdc ad inverter, così potrai omettere il volano
      Pessima risposa

      Premesso che al momento non mi giunge notizia di PDC Geotermiche con Inverter,
      Il volano termico evita accensioni ed è anche utile per un'altro motivo :
      quasi tutte le PDC hanno il blocco della T di mandata in funzione della T di ritorno
      ovvero si preservano il COP quindi.....
      L'accumulo è utile sulla mandata, ma ogni impianto fa giudizio a se stesso e quindi dipende !
      Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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      • #4
        Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
        Pessima risposa!
        prima di pontificare, aggiornati.
        Alcuni costruttori di geotermiche ad inverter:
        Mitsubishi serie PQHY, NIBE serie Fighter, Heliotherm (non ricordo il codice della gamma), e ce ne saranno altri di sicuro.
        Aggiungo: io ho venduto ed installato diverse pdc, sia ad inverter che non:
        tu?

        ciao

        massimo
        se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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        • #5
          ah io niente........

          mai installata una.... :-)

          PS
          la tua PDC in diretta nn va....se tanto mi da tanto...!
          Ultima modifica di brunovr; 28-07-2011, 21:05.
          Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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          • #6
            Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
            la tua PDC in diretta nn va....se tanto mi da tanto...!
            ot: la mia pdc in diretta è stata venduta alla ditta Geotecnica Edilpali, mi scuso per il blackout, mi ero scordato di aggiornare la firma.
            Se riesco, a breve la rimetto in diretta, ma con altro impiego.
            Tornando alla questione del volano:
            caro Bruno, anch'io la pensavo come te, perchè prima ho iniziato ad installare caldaie a legna, apparecchi nei quali il volano è insostituibile.
            Nelle pdc on-off pure, anche se per motivi, e con dimensionamenti, diversi.
            Il volano ti costringe cmq sempre a mantenere t di esercizio sempre superiori al necessario, quindi miscele successive,
            penalizzando i rendimenti.
            L'inverter ed il relativo software, superano anche questo limite.
            Prova anche tu, forse cambierai idea.

            Ciao

            massimo
            se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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            • #7
              caro tekneri,
              non parlo della mia esperienza per motivi di privacy, ma ti posso garantire che è tanta.....
              L'inverter non supera quel limite, ti evita i picchi e questo è utile ma per i rendimenti dipende tutta dal dT in gioco,
              le PDC che hai menzionato sono tutte molto grosse >20kW il che significa che le calcoli o sull ACS o sul totale del fabbisogno energetico,
              io calcolo una PDC sul mantenimento ed è bandita la produzione di ACS, per quella meglio utilizzare una caldaia.....
              Con questo contesto ho PDC da 7kW che riscaldano abitazioni da 600mq e qualche casa passiva che produce invece che consumare(fotov.+geo+sol)

              Personalmente uso il volano per molti scopi, non solo come volano, come compensatore, come integratore solare, come produttore di ACS come integrazione riscaldamento e addirittura come degasatore quindi per me è insostituibile, la regolazione su misura fa il resto e coordina il tutto (compreso l'EMail della buona notte con i rendimenti!)...

              come sempre ci sono parecchie scuole di pensiero in impianti termotecnici, la mia deriva dall'esperienza e dal mondo elettronico, altri preferiscono affidarsi ad indicazioni di case costruttrici (copia & incolla).....
              ...chi ha ragione ? ...mah...penso che sia l'impianto che consuma meno e che da un comfort abitativo unico e di prestigio.....
              ....ed il cliente che paga....tutto il resto sono solo chiacchiere........

              ciao ciao
              Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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              • #8
                Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
                ma per i rendimenti dipende tutta dal dT in gioco,
                la pdc ad inverter ha la possibilità di "inseguire" la t di lavoro in base ai calcoli della curva climatica,
                quindi "indovinare" sempre la t giusta, quindi sempre cop massimo.
                Passaggi tubi quindi alte portate permettendo, se si mantiente un delta t sul lato smaltimento pari a quello del sottoraffreddamento,
                non sono necessari separatori idraulici, quindi altra semplificazione, quindi altro minor costo.


                Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
                PDC che hai menzionato sono tutte molto grosse >20kW
                no: Heliotherm parte con una 12, e può rallentare fino a 4,1
                Mitsubishi purtroppo parte da 28 kw, peccato...

                Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
                significa che le calcoli o sull ACS o sul totale del fabbisogno energetico
                perchè?
                io faccio acs anche con delle 7 kw aria-acqua



                Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
                calcolo una PDC sul mantenimento ed è bandita la produzione di ACS, per quella meglio utilizzare una caldaia.....
                non puoi applicarlo in via assoluta, le casistiche sono troppe, per esempio:
                disponibilità metano? Impianto gas già esistente, oppure da costruire ex-novo?

                ciao
                se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                • #9
                  Accumulo inerziale per pompe di calore

                  Ho visto che da poco è uscito un micro accumulo da 40/60 l specifico per pompe di calore e che fa pure da collettore di distribuzione, mi pare si chiami BOMBER. A cosa serve?

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                  • #10
                    carissimo Sig. Tekneri Massimo, per un momento ho pensato alle acqua acqua inverter da fare, però poi mi sono ritirato perché sembra che costruirle sia diventata una guerra tra poveri.
                    Nel momento in cui i costruttori italiani fanno guerra ai cinesi nel prezzo, creando un riferimento di prezzo ridicolo, come vuole che si facciano conoscere le macchine inverter gli installatori ed i termotecnici?
                    Giustamente sembra che neanche esistano, ha notato?
                    Lei cosa ne pensa, starne alla larga o qualcosa si muove ancora?

                    Cordiali saluti e WLF

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                    • #11
                      Massimo..aldila dell'inverter si o no su una acqua acqua...ma il delta COP ripaga il costo del pozzo con sonde o dell'evaporatore orizzontale o del consumo di una pompa di un pozzo aperto?

                      Dai conti che faccio io..mai...per cui escluso le zone Alpine, chi ha realmente interesse a montarne una? forse grosse macchine nel terziario?
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Ma alla fine, questo accumulo lo mettiamo sulla mandata o sul ritorno? Lasciamo perdere gli inverter per un attimo...

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                        • #13
                          ammesso che serva (ad esempio peche hai FC e no radiante), va sul ritorno...perche deve esseer una riserva disponibile per lo sbrinamento.
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #14
                            io l'ho messo sulla mandata, separatore idraulico, e ritorno diretto sulla pdc, separatore idraulico dopo pdc -> acculumo 100 litri -> miscelatrice -> pavimento. Mentre ritorno su miscelatrice -> separatore -> pdc.

                            altrimenti nel mio caso non servirebbe a nulla.

                            nel mio caso serve in quelle stanze che aprono e chiudono spesso e quindi mi serve una disponibilità di acqua già in temperatura, sul ritorno non servirebbe a niente, sarebbe acqua già raffreddata dai pavimenti e andrebbe scaldata per andare in mandata, quindi inutile.

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                            • #15
                              capito nulla....ma uno schema?
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #16
                                Schema funzionale

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                                • #17
                                  ma non si poteva far fare da separatore al piccolo accumulo?
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #18
                                    Si però poi ci deve passare il ritorno dentro, che senso ha? L'accumulo dentro non ha né serpentine né altro. La PDC per dare acqua calda in uscita lavora di più se ha anche il ritorno più basso di 5°... No?

                                    Questo è stato elemento di dibattito ieri tra me, idraulico e termotecnico.

                                    Mettendolo a mò di separatore non aveva senso.

                                    L'accumulo c'è per avere una stanza in più in casa che però non disperde, facendo diversamente da così non è come il termotecnico voleva fare.

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                                    • #19
                                      Alla casa non serve una stanza in più....se così fosse accumulo lo avrebbero messo a vale del disgiuntore..anzi a valle della miscelatrice.

                                      Quello che serve ad una PDC è un certo numero di litri....che di solito sono già presenti in un impinato radiante..come il tuo...anche se dietro ad un disgiuntore.

                                      Se la PDC non è in grado di compensare una stanza che apre di colpo, non lo saprà fare comunque...e quindi l'accumulo si fredderà e quindi dopo qualche minuti stai mandando acqua più fredda di prima comunque in tutte le stanze...comunque è una preoccupazione che non esiste, appena sente calare il ritorno aumenta potenza e tiene Mandata costante..almeno la mia così fa.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • #20
                                        Si ma l'aumento di potenza è più graduale ed evita picchi più alti che diversamente si avrebbero in assenza di un surplus di acqua nell'impianto, dovendola produrre tutta di botto, o almeno dovendola produrre in un tempo inferiore rispetto a come se ci fosse l'accumulo già caldo.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                                          Si ma l'aumento di potenza è più graduale ed evita picchi più alti che diversamente si avrebbero in assenza di un surplus di acqua nell'impianto, dovendola produrre tutta di botto, o almeno dovendola produrre in un tempo inferiore rispetto a come se ci fosse l'accumulo già caldo.
                                          al contrario...se hai un accumulo sul ritorno , all'apertura di una stanza la pdc lo percepisce poco e diluito nel tempo (aumenta poco la sua potenza e per molto tempo=cop migliore)..se gli arriva secco, deve fare uno sforzo maggiore.

                                          sul lato T di mandata, non cambia nulla..se è settata a 30 dalla climatica , frà sempre i 30..ma appunto con sforzo puntuale minore se ho accumulo che mi tiene "caldo" ritorno pe run tempo piu lungo.
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #22
                                            Se metti accumulo in mandata la pdc aumenterà la portata d'acqua ed entrerà nell'impianto acqua già calda, quindi nel giro di poco la velocità del compressore calerà.

                                            Se metti l'accumulo sul ritorno, freddo, la pdc aumenterà la velocità e si ritroverà a dover scaldare un'acqua via via sempre più fredda, non ritrovandosi nessun vantaggio se non quello che quei 30° gradualmente saranno sempre meno visto che l'impianto va riempiendosi di acqua sempre più fredda. Quindi si troverà a dover dare 35° sulla mandata quando ne ha 25° sul ritorno,

                                            Nel mio caso ne ha 25° sul ritorno ma poco importa visto che in mandata ne sta mandando 35°, e ben presto si ritroverà il beneficio direttamente sul ritorno. Cosa che con un accumulo freddo non potrai mai pretendere.

                                            Sarà il male di dissipare qualche kW dentro l'appartamento, poco male, sempre dentro casa è. E poi un accumulo a 35° non penso disperda molto, domani mi guardo la scheda tecnica.

                                            E' come dire: accumulo 35°, stanza chiusa 20°= (35+20)/2=27,5° medi;
                                            Mentre accumulo 30°, stanza chiusa 20°= (30+20)/2=25° medi.

                                            Quindi nel secondo caso di quei 100 litri non te ne fai nulla.

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                                            • #23
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                                              Se la pdc sta funzionando in modo continuativo, si presume che abbia la mandata al set point e il ritorno 3-5 gradi sotto..se apri una stanza è il ritorno la prima "informazione termica" che arriva ala pdc...e arriva freddissimo e immediato se non hai accumulo-volano...arriva "mediato" se lo hai.
                                              Se metti l'accumulo sul ritorno, freddo
                                              M al'accumulo nonè "freddo"...anzi, rispetto alla T del stanza che apri di colpo lui è "caldo"..
                                              si ritroverà a dover scaldare un'acqua via via sempre più fredda
                                              prima o poi la pdc deve scaldare acqua fredda, non ci sono dubbi...la differenza è:
                                              - accumulo mandata..il ritorno non è ammortizzato e mi arriva subito la fredda dentro la pdc
                                              - accumulo sul ritorno...la botta fredda si stempera dentro accumulo per cui non scende ala T bassa del caso precedente, e la pdc ha cop migliore.

                                              quei 30° gradualmente saranno sempre meno visto che l'impianto va riempiendosi di acqua sempre più fredda
                                              E' cosi come dici..e il vantaggio sta tutto in quel "gradualmente" (che significa a T media superiore)..che se levi accumulo sul ritorno diventa "immediatamente" (cioè a T inferiore)

                                              Quindi si troverà a dover dare 35° sulla mandata quando ne ha 25° sul ritorno
                                              se hai 35 di mandata e ritorno stabilizzato a 30, hai accumulo riotrno a 30..se la stanza apre il ritorno a 19 si mescola nell'accumulo a 30 e dara una certa T..se non si mescola in accumulo quela T sara certo PIU BASSA e quindi la pdc fa piu fatica.
                                              La T di mandata non cambia..sia che tu abbia o non abbia accumulo in mandata..diciamo che la t di mandata non cambia..ma come dici tu è importante non dare la bottta secca di freddo sul ritorno..e questo lo eviti ammortizzando il ritorno ,...non la mandata.
                                              e ben presto si ritroverà il beneficio direttamente sul ritorno
                                              Se la mandata NON cala..(e di fatto non cala perche la pdc aumenta di potenza) il tempo in cui avrai beneficio sul ritorno NON cambia se hai o non hai accumulo su mandata.
                                              Cambierebbe se la pdc è ciofeca e quindi al calo del ritorno lei cala mandata, ma vedrai che non sarà cosi,,quando apri una stanza su 4 o 5 non hai un calo drastico...in teoriase hai 5 stanze ritorno a 30 e 1 a 19, la media pesata è 28,17...ovvio che se la pdc sente 2 gradi in meno magari sale del 25% di potenza per compensare e tenere mandata costante...se con volano invece di 28 gli arriva dentro 29 per 30 minuti, lei sale magari del 12%.

                                              Poi se volano sul ritorno di ammortizza per 30 minuti, magari in 30 minuti anche il ritorno dela stanza appena aperta comincia a salire e a mettersi in media..ma questi 30 minuti di "buono" li hai solo se volano è sul riotrno.se è su mandata, 1 secondo dopo che hai aperto, la pdc percepisce i 28.

                                              Il fatto che hai un volano sui mandata NON ti abbrevia il tempo di riscaldamento della nuova stanza SALVO appunto che la pdc non sia in grado di compensare -2 gradi su ritorno, cosa che fa tranquillamente (quandi fa acs avra un delta mandata ritorno di 8 gradi...tranquillamente)


                                              E' come dire: accumulo 35°, stanza chiusa 20°= (35+20)/2=27,5° medi;
                                              Mentre accumulo 30°, stanza chiusa 20°= (30+20)/2=25° medi
                                              Ma 27,5 non significa nulla. non è che nella nuova stanza entra acqua a 27,5..entra a 35 se la mandata è 35 e la mandata è 35 sempre.
                                              Mentre su ritorno, mi pare intuirivo che se tu hai un volano "ammortizzi" un ingresso a T diversa dal volano, s enon lo hai...non ammortizzi nulla e quindi la "media" sarà piu bassa.
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #24
                                                Se apri una stanza con il volano sul ritorno, freddo, a 30°, ed appunto apri una stanza, devi fare 200 litri di acqua calda: 100 litri accumulo che si svuota + 100 litri stanza che apre.

                                                Se apri una stanza con un accumulo da 100 litri caldo, devi solo riscaldare di nuovo l'accumulo.

                                                Il ragionamento alla fine è semplice ma non so come spiegartelo.

                                                Nel mio caso si, alla fine non eviti picchi, ma eviti di far lavorare la PDC per più tempo. Il picco lo fa come lo farebbe se non ci fosse accumulo, ma il tempo per riscaldare la stanza sarà inferiore.

                                                Quale delle due soluzioni è la migliore probabilmente è possibile dirlo facendoci una tesina sopra, ma sono sicuro che alla fine si parla di 0 virgola kW.

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                                                • #25
                                                  Marco Marco...sei di nuovo preda di una tua paranoia.. non sai come spiegarmelo perchè è un concetto errato e quindi come lo giri, è sbagliato.

                                                  Se la T media del massetto in funzione è 32,5 (mandata 35 e ritorno 30) e il massetto stanza fredda è 19, l'energia che devi erogare quando apri una nuova stanza sara uguale a (32,5-19*n° litri contenuti nel circuito della stanza stessa.
                                                  Avere o non avere accumulo non cambia questo dato...quindi l'energia addizionale da erogare è sempre quella.

                                                  Che cambia è solo la "modalita" con cui la "botta fredda" arriva alla pdc..se hai un ammortizzatore sul ritorno, arriva ammortizzata..se non l'hai no.
                                                  Se lo hai sulla mandata , il ritorno non viene ammortizzato..perche la pdc comunque riceve la botta fredda sul ritorno e comunque deve continuare ad erogare la T mandata del set.

                                                  Nel mio caso si, alla fine non eviti picchi, ma eviti di far lavorare la PDC per più tempo
                                                  ESATTO, che è il contrario di quel che serve...evitare picchi...poca energia ma diluita nel tepo..giri inverter bassi..poca differenza fra mandata e ritorno..maggio sfruttamento fv.
                                                  se hai il picco (pensoa a quando fai acs) è solo un danno.

                                                  Il picco lo fa come lo farebbe se non ci fosse accumulo
                                                  No..se avessi una intera autobottte sul ritorno a 30 gradi..con un tubettino da nulla che entra gelato...la pdc si accorgerebe del tubeto ìgelato 48 ore dopo la sua apertura..mi poare chiaro..se invece il tubetto va DIRETTO nela pdc, se ne accorge 5-6 secondi dopo che lo hai aperto...lo capisce anche un bambino dai.

                                                  ma il tempo per riscaldare la stanza sarà inferiore
                                                  No..lo sarebbe SE e SOLE SE la pdc classe la sua T di mandata...ma tu pensi che lo faccia? è cosi ciofeca la pdc che metti che per 2 gradi d meno sul ritorno cala 2 gradi la mabdata? se lo fa significa che è gia AL MASSIMO e inverter non sale di giri..ma cosi non sarà..per cui la mandata non cala e il TEMPO di reazione della stanza nuova non cambia se mandi 35 diretto dlala PDC o se mandi 35 avendo la solita autobotte di riserva a 35..perche sempre a 35 stai mandando..anche qui..elementare.

                                                  Che perdi poco o tanto no so..ma perdi..e quindi perche metterlo nel posto errato? Se la giustificazione era apertura nuova stanza, va peggio...se era che servivano piu litri ala pdc, ti posso dire che son soldi buttati, non serviva proprio....bastava disgiuntore...e se proprio si voleva accumulo, non serviva disgiuntore., si metteva accumulo in parallelo e non in serie, in alto sarebbe restato caldo alla stessa T ella mandata, piu o meno come il disgiuntore....bastava settare la pompa mandata ad un flusso piu alto della pompa di rilancio, cosi come va fatto col disgiuntore , per latro.
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • #26
                                                    Mi dispiace ma per me sono più caldi 200 litri di acqua a 35° che non 100 litri a 30 e 100 a 35, di questa opinione è anche il termotecnico, tant'è che l'idraulico voleva fare uguale a te, ed anche il termotecnico dell'ospedale dice che secondo lui va sul ritorno, peccato che di appartamenti non ne faccia da 20 anni ormai e non si ricordi manco i principi base di un impianto, per non parlare della competenza in termodinamica di un idraulico. Lascio parlare chi su questi impianti ci lavora da quando esistono e di certo questo è il lavoro più piccolo che gli è capitato di fare in vita loro.

                                                    Come al solito io rimango della mia idea tu invece tenti di reinventare la temodinamica. Finché 200 litri a 35° conterranno più calorie di 200 a 30°, in questo universo, avrà ragione il mio ragionamento.

                                                    Per i picchi te l'ho detto, differenze risibili o quasi nulle quand'è la fine, ma la stanza è calda in minor tempo = comfort, che nel mio intervento è stato valorizzato, e non penalizzato. Preferisco disperdere 2kW al giorno ma avere il caldo nella stanza 1 ora prima che 1 ora dopo. Anche perché l'inerzia del mio pavimento fa già schifo così com'è, e non mi sembra il caso di peggiorarla ulteriormente.

                                                    Tralasciando il fatto che con il legno a pavimento quei 100 litri me li potevo benissimo risparmiare. Quello si che era un ragionamento corretto, ma ormai c'è, su 17900€ è costato 200€, quindi in un futuro me lo terrò nel caso si inventeranno qualcosa per il solare termico. Amen.
                                                    Ultima modifica di mArCo1928; 18-12-2015, 13:54.

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                                                    • #27
                                                      ma che scoperta che 200 lt a 35 contengono piu energia che a 30..dimmi dove dico il contrario
                                                      E soprattutto se lo hai a 30 e si fredda a 28 o s elo hai a 35 e si fredda a 33..sempre la stessa energia gli devi reintegrare..che importa da che "livello" parti..che importa è il delta!!

                                                      Quello che devi capire invece è se ti serve ammortizzare il lavoro della pdc o il lavoro del radiante..sono ENTRAMBI macchine termiche (anche il radiante!) .... con caratteristiche diverse.
                                                      Ora chiediti..chi fra le 2 macchine termiche migliora la sua efficienza se una perturbazione termica è piccola e prolungata nel tempo rispetto ad una piu violenta e meno prolungata?

                                                      Se la risposta è la PDC..allora devi ammortizzare la pdc, che significa metterla PRIMA della pdc i modo che tutto quello che capita prima gli arrivi "ammortizzato"..se devi ammortizzare il radiante, lo metti PRIMA del radiante.

                                                      Ok..le differrenze saranno risibili..ma perche metterlo dove non va messo? io per principio , piuttosto di fare un piccoo errore , preferisco non farlo...che vantaggi ti darebbe averlo messo dopo? nessuno..servirebe solo se la pdc è gia al massimo di potenza e tu apri una stanza..allora la pdc calerebbe la mandata subito, invece se ha un accumulo, cala dopo che ha usato accumulo...ma capita? no mai!

                                                      ma la stanza è calda in minor tempo = comfor....il caldo nella stanza 1 ora prima che 1 ora dopo.
                                                      falso..se la pdc non cal mandata , al radiante stanza nuoba arriva la STESSA T nello stesso T..anche se avesi li Mar mediterraneo a 35 gradi di polmone davanti ala stanza ...al radinate ti arriva sempre 35 gradi e nello stesso tempo senza accumulo...la pdc infatti non avrebbe difficolta a tenere 35 di mandata..ma lo hai capito questo?


                                                      Tralasciando il fatto che con il legno a pavimento quei 100 litri me li potevo benissimo risparmiare
                                                      questa poi..quindi ora mettere/non mettere un accumulo è funzione del materiale di finitura del pavimento? oh poveri noi...

                                                      Preferisco disperdere 2kW
                                                      se disperde in casa non vedo problema...ma sei certo..perche se è tra pdc e disgiuntore..io mica lo vedo messo "in casa"...oppure tu hai messo in disgiuntore "d'arredo" in salotto?
                                                      Comuqnue non è solo quel poco che disperde..ma se è li per rendere piu immediato il riscaldamento e ammortizzare ritorno su pdc..non può fare quel che gli si chiede.


                                                      Hai fatto la tua scelta...se sei convinto tu...io la penso come il caro vecchio idraulico, che sarà solo idraulico, ma 2 concetti base li capisce.

                                                      Comunque è un errore veniale..l'errore grave è stato proprio metterlo...

                                                      comunque chiedi a Jekterm..a Mssimo 72 ..a chi vuoi, che usa le pdc..e senti cosa ti dicono..sia sul metterlo , sia sul dove metterlo.
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • #28
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                                                        • #29
                                                          E la miscelatrice che serve?
                                                          se hai altri circuiti di AT..lascia quelli sempre aperti.
                                                          Se non hai altri circuiti..leva la miscelatrice e lascia solo disgiuntore e circolatore..oppure leva tutto e vai diretto...
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • #30
                                                            Non hai guardato lo schema funziona ne deduco, quindi come fai a parlare del mio impianto a questo punto?

                                                            La miscelatrice comanda il pavimento, il disgiuntore separa la PDC con accumulo, dalla miscelatrice/pavimento. E così dev'essere. Probabilmente da qui l'accumulo sulla mandata. Il mio è un caso specifico e particolare, il termotecnico c'ha ragionato sopra ed ha preso questa decisione, me l'ha spiegata e mi è sembrato logico. Quindi inutile continuare a discutere con i mulini a vento se non ti sei manco preso la briga di capire l'impianto, che non è il solito PDC/accumulo/pavimento.

                                                            L'accumulo è corretto in base alle scelte progettuali. Prima o dopo va bene uguale, ma dipende cosa vuoi farci con quell'accumulo.

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