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La Casa Ecologica partendo dalla Geotermia

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  • La Casa Ecologica partendo dalla Geotermia

    Si fa un bel parlare di casa ecologica oggigiorno. C'e' chi la intende costruita in legno, c'e' chi la vorrebbe tutta in metallo, c'e' anche chi deve trasformare quella che ha e renderla coerente con le proprie o generalizzate idee di ecologia.

    Ecco qui che inizio una discussione partendo da un concetto personale di casa ecologica.

    Per me una casa deve considerarsi ecologica a prescindere dai materiali con i quali e' costruita se e' autoalimentata e non consuma energia prodotta con sistemi distribuiti.

    Ho progettato per un mio cliente una casa "ecologica".
    Lui voleva un prodotto che si sfilasse da tutta una serie di logiche consumistiche che fosse autosufficiente sia dal punto di vista energetico che dei consumi escludendo solo in parte l'acqua potabile ad uso alimentare. La casa doveva essere poi a bassa manutenzione, pochi lavori da realizzarsi in un tempo medio di 40 anni, nessuna facciata da rifare, nessun tetto da ripristinare, servizi sanitari a lunga durata, infissi e porte senza manutenzione, vetraggi a lunga durata, nessuna canna fumaria da pulire frequentemente, nessun collaudo da effettuare, nessuna autorizzazione da chiedere o rinnovare (ha pero' accettato almeno la prima).
    Il mio cliente e' una persona giovane, quarantaquattro anni, con una famiglia giovane (quattro figli da 3 a 14 anni) una moglie impegnata ed in carriera, una governante a tempo pieno, poco tempo a disposizione e nessuna conoscenza tecnica. Insomma volevano un prodotto chiavi in mano che potesse funzionare a lungo senza che fossero necessari interventi sostanziali di manutenzione.
    L'obiettivo era costruire un'abitazione che avesse uno standard energetico di classe A, non dimenticando che gia' questa scelta implica valutazioni economiche che in futuro risentiranno in modo sensibile delle scelte effettuate oggi.

    Il motivo e' semplice: ridurre i costi ed alla fine risparmiare.

    Anche questo e' un concetto relativo. Il risparmio si effettua se alla base ci sono dei costi dei consumi X che possono essere azzerati o quasi azzerati in un periodo relativamente breve, massimo dieci anni altrimenti la percezione del risparmio si azzera.

    Come fare?

    Sono partito dal contenitore, la casa, rilevando che un progetto deve poter essere coerente con l'ambiente in cui va ad essere realizzato. Non posso costruire una casa totalmente in legno se nella zona non ci sono case in legno o la legislazione locale (molto incoerente) non l'ammette. E non posso costruire una casa in cemento armato per lo steso motivo. Posso pero' costruire quasi ovunque una casa con ossatura in acciaio e rivestirla dei materiali che meglio si adattano alle esigenze del proprietario e nello stesso tempo del luogo ove verra' costruita.

    Le linee guida del cliente non lasciavano spazio a interpretazioni.
    Premetto che per il progetto della casa mi sono servito di uno studio di architettura affermato specializzato in progetti ecologici. In accordo con il cliente ed i progettisti abbiamo eliminato fin da subito l'ossatura in legno preferendo quella metallica. Il motivo era che si prestava maggiormente alle richieste del cliente per aver grandi spazi, pochi sostegni, grande luce disponibile. Per rendere comunque accettabile la struttura metallica a vista e' stata nascosta con pannelli in legno di pino canadese di buon effetto visivo che meglio si sposava con la tavolozza dei colori imposta dal cliente.
    Per i tamponamenti esterni abbiamo utilizzato una pannellatura sandwich costituita da un pannello in fibra di legno da 9cm rivestito esternamente da un intonaco isolante a cappotto dello spessore totale di circa 15mm, un materassino isolante costituito da materiali in fibra di roccia con foglio di alluminio e sughero per formare la barriera vapore, per un totale di 8 cm ed infine con pannelli in cartongesso intonacabili e verniciabili. Il tutto con uno spessore di 26 cm.
    Si tenga presente che la pannellatura esterna e quella della copertura tetto dovevano essere conformi alla legislazione del Paese ove la casa e' stata costruita ed alle norme europee in tema di isolamento.
    Tutte le partizioni interne sono state realizzate con pannelli in cartongesso composito da 80mm ad esclusione di quelle dei bagni rinforzato con spessore 100mm.
    Tutti gli intonaci sono stati realizzati con materiali ecocompatibili e lo stesso dicasi delle pavimentazioni, tutte in teak inclusi i bagni e la cucina, i rivestimenti dei bagni e della cucina, le pavimentazioni tecniche e quelle esterne.

    Un punto di forza poi e' stata la dotazione di impiantistica adatta.
    Il riscaldamento, il raffrescamento, il condizionamento, la produzione di acqua calda sanitaria sono prodotti attraverso un impianto geotermico costituito da 6 pozzi profondi 80 metri circa ciascuno con sonda geotermica e pompa di calore (PAC) dotata di modulo per il condizionamento. Il sistema prevedeva anche un serbatoio di accumulo acqua calda maggiorato in quanto la casa veniva abitata da una famiglia numerosa (7 individui).
    La produzione di energia elettrica sufficiente alla produzione della PAC si e' deciso di produrla attraverso pannelli FV con potenza di 50kWp, sistemati sia sulla copertura della casa sia sul garage esterno all'abitazione con un tetto monofalda opportunamente orientato a sud. A supporto di questo impianto FV si e' deciso di installare un generatore eolico con potenza di 5kW perche' le giornate ventose risultavano superiori a 225 nell'arco di un anno. Sia l'impianto FV che eolico aderiscono ad un piano incentivante per scambio sul posto con possibilita' di vendere al gestore energetico l'energia prodotta in eccesso.
    Riguardo alle acquee meteoriche e' stato realizzato un sistema di recupero dell'acqua con due serbatoi interrati della capacita' totale di 30 m3 ed un laghetto esterno come recupero finale troppo pieno. L'acqua recuperata filtrata ed in parte depurata a carbone attivo serve sia per gli sciacquoni delle toilettes sia per la lavatrice/lavastoviglie presenti in casa. Anche il sistema di innaffiamento giardini (inutile durante 9 mesi) utilizza l'acqua piovana recuperata (non filtrata a carboni attivi). Un sistema automatico di tende e' stato installato per mantenere la temperatura ambientale ad un livello normale durante l'estate. nello stesso tempo e' stata realizzata una veranda vetrata con camino di uscita aria calda e prese aria inferiori in modo da mantenere la temperatura accettabile nella veranda e nel resto della casa.

    Il tutto ha avuto un costo notevole, i materiali utilizzati sono di prima scelta e alta qualita', ma siamo contenti tutti del lavoro eseguito, in particolare il cliente che in questo modo puo' vivere all'interno di un fabbricato ecologico e totalmente indiopendente dal punto si vista energetico.

    Vorrei un vostro parere.

  • #2
    molto interessante... ma vorrei approfondire visto che sto costruendo un hotel certificato climahotel...
    dove si trova l'abitazione?? quanto è grande??
    come è stato fatto il tetto?? e i serramenti??
    e come mai così tanto fotovoltaico
    grazie
    clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
    classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
    pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
    10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
    caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

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