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immissione di calore nel terreno

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  • immissione di calore nel terreno

    Fra poco inizieranno a installarmi l'impianto idraulico di un albergo. l'impianto prevede 50 kw di geotermico con 1000 metri di sonde verticali + 18,40 mq di solare termico + una caldaia a pellet da 50 kw che dovrebbe intervenire solo nei momenti di punta. arrivando al dunque... in estate se si dovesse verificare un eccesso di calore è possibile scaricare il calore nel terreno??? e come??
    grazie
    clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
    classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
    pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
    10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
    caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

  • #2
    Puoi montare uno scambiatore di calore tra l'accumulo e il campo sonde. Un semplice termostato può poi provvedere ad attivare le pompe quando sull'accumulo rileva la temperatura limite impostata.

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    • #3
      quindi è una cosa fattibile... ma c'è un limite di temperatura dell'acqua che può essere immessa nel terreno?? ovviamente immagino che non si potrà mandare il fluido delle sonde nel terreno a 70°!!!
      clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
      classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
      pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
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      • #4
        Non solo è fattibie, ma è una pratica abbastanza comune nel caso di sonde verticali e sovraproduzioni estive. In questo modo il calore in essecco lo potrai riprelevare in inverno.
        Non credo ci siano dei limiti di temperatura in quel senso, se non forse in relazione al materiale delle sonde. In ogni caso con una miscelatrice puoi limitare la temperatura in ingresso alle sonde senza grossi problemi.

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        • #5
          è sicuramente possibile, e se si prevedeva una ricarica già fin dall'inizio, cioè durante la fase di dimensionamento del sistema geotermico, avresti molto probabilmente potuto risparmiare anche parecchi metri di perforazioni

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          • #6
            un altro dubbio già che ci sono... visto che durante l'estate il termotecnico ha previsto di raffrescare mediante natural cooling, immettendo il calore nel terreno vado ad aumentare la temperatura delle sonde???
            grazie
            clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
            classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
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            • #7
              Si certo, il calore che sottrai agli ambienti interni viene trasferito alle sonde e quindi al terreno, riscaldandolo.

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              • #8
                Originariamente inviato da zizota94 Visualizza il messaggio
                un altro dubbio già che ci sono... visto che durante l'estate il termotecnico ha previsto di raffrescare mediante natural cooling, immettendo il calore nel terreno vado ad aumentare la temperatura delle sonde???
                grazie
                dipende dal rapporto immissione/estrazione, se estrai più di quanto immetti l'effetto sarà comunque sempre di diminuire la temperatura del terreno a lungo termine.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Marconikov Visualizza il messaggio
                  dipende dal rapporto immissione/estrazione, se estrai più di quanto immetti l'effetto sarà comunque sempre di diminuire la temperatura del terreno a lungo termine.
                  In linea generale, nel caso di non immettere calore nel terreno, la temperatura del terreno circostante alle sonde si stabilizzerà con il tempo ad un valore inferiore rispetto al valore di quiete (precedente all'installazione delle sonde). Nel caso di immissione di calore nel terreno questo valore sarà mitigato.
                  In ogni caso l'immissione di calore nel terreno (di qualunque entità sia) porta sempre ad un aumento del COP della macchina in fase di climatizzazione invernale.

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