ciao!
innanzitutto ti consiglio di pensare ad una adeguata isolazione della costruzione!!
poi sicuramente già che ristrutturi farei riscaldamento a pavimento, a prescindere dalla fonte di calore..
visto che hai il giardino ipotizzerei una pompa di calore geotermica..ovvero invece di scambiare calore con l'aria (che se è molto fredda compromette l'efficienza della pompa) lo scambia con il terreno sottostante.
per questo però dovresti sentire qualche ditta specializzata..perchè tutto dipende dal tipo di terreno che si trova sotto!
calcola che il prezzo della perforazione (come i micropali) è di 50-60€ al metro..
con questa opzione sarebbe utile anche un impianto fotovoltaico!
cmq se ci fossero problemi potresti pensare ad una caldaia a pellet..o a legna...magari con integrazione del solare!

Innanzitutto grazie per la risposta! I pannelli fotovoltaici li abbiamo già messi in cantiere , quindi ok. Però stavo cercando di orientarmi nella giungla dei "riscaldamenti". So che molti professionisti propongono quello che più rende a loro quindi cercavo un parere disinteressato. Pellet, biomasse, geotermico... ormai i sistemi sono un'infinità ma non sono riuscito a capire quali siano più convenienti e soprattutto se questi nuovi sistemi scaldino davvero (in certi periodi qua fa piuttosto freddo). L'edificio è anche già collegato al metano quindi eventualmente si puo optare anche per un sistema tradizionale, ma preferirei qualcosa di rinnovabile e poco inquinante. Capisco che non sia semplice valutare sapendo così poco, ma tutto sommato è un edificio perfettamente rettangolare, solo piano terra, con un ampio giardino intorno. Dimenticavo: nel muro non ci sono tubi per il riscaldamento, quindi se ci fosse un metodo per no rompere tutti i muri o tutto il pavimento sarebbe ottimo. So che chiedo troppo!

vai tranquillo che il riscaldamento a pavimento funziona benissimo!!
devi però avere una casa ben isolata soprattutto per contenere i consumi..
per quanto riguarda la fonte di calore dipende tutto dall'investimento che vuoi fare..più o meno la caldaia costa come la pdc..solo che per far funzionare quest'ultima ti servirà almeno una sonda di 80/100m..a seconda di che tipo di terreno trovi!
d'altra parte però una volta fatto l'investimento sarai totalmente indipendente da tutte le fonti combustibili!
per farti un po' di chiarezza prova a dare un'occhiata a questo sito Impianti Geotermici a bassa entalpia - Geotermia - Borgo Valsugana - Trento - Trentino - Enervals, Energia Pulita, energia rinnovabile, Veneto, Lombardia è una ditta dalle mie parti che si occupa di geotermico..e spiega un pò il suo funzionamento..

Con solo 80 mq di appartamento l' investimento per le sonde geotermiche si ripaga in troppo tempo...
Come fonte ti consiglio pdc aria/acqua abbinata a un impianto radiante a passo 5-10 che fa in modo da avere temperature di mandata molto basse.

Ciao

[QUOTE=dkb666;119263372]Innanzitutto grazie per la risposta! I pannelli fotovoltaici li abbiamo già messi in cantiere , quindi ok. Però stavo cercando di orientarmi nella giungla dei "riscaldamenti". So che molti professionisti propongono quello che più rende a loro quindi cercavo un parere disinteressato. Pellet, biomasse, geotermico... ormai i sistemi sono un'infinità ma non sono riuscito a capire quali siano più convenienti e soprattutto se questi nuovi sistemi scaldino davvero (in certi periodi qua fa piuttosto freddo).

se hai già messo in preventivo un impianto fotovoltaico, ti consiglio di andare decisamente su un impianto a pavimento a bassa temperatura con pompa di calore. Ovviamente l'investimento migliore che puoi fare, x l'ambiente e le tue tasche, è quello di concentrarti in primo luogo sull'involucro dell'edificio, isolando molto bene i muri, il tetto, i solai, i serramenti, ecc. Poi concentrati sugli impianti. Ovviamente se alla pompa di calore abbini anche delle sonde geotermiche, metti la ciliegina sulla torta. se vuoi maggiori informazioni, contattami pure in privato. ciao ed auguri.