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PdC geotermica in blocco

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  • PdC geotermica in blocco

    Sono nuovo del forum e mi permetto sottoporre all'attenzione della comunità il seguente problema.

    Impianto geotermico solo riscaldamento con serpentini orizzontali profondità 2 metri.
    Fabbisogno di punta dell'edificio 14 kW
    Ipotizzata macchina con potenza nominare resa di 14 kW e potenza assorbita dal compressore pari a 3,2 kW
    Superficie di scambio nel terreno dimensionata per una potenza di scambio di 11 kW

    Viene invece installata una PdC con potenza nominale di 16 kW (perchè la differenza di prezzo era minima (Sic !!!) e potenza assorbita dal compressore di 3,95 kW

    All'atto del collaudo l'installatore riferisce che la macchina va continuamente in blocco perchè lato terreno raggiunge la temperatura settata in fabbrica di 4°C.

    Intervengo e rilevo:
    temperatura di ingresso dal terreno 8°C.
    temperatura in uscita al terreno 4°C.
    temperatura di mandata al volano (200 litri) 42 °C.
    temperatura di ritorno dal volano 36°C.

    la macchina ha un unico compressore trifase ON-OFF

    A parer mio la macchina è surdimensionata (o la superficie di scambio è insufficiente)

    Aumentare la portata lato terreno per diminuire il delta T sposta di poco il problema perchè saremo sempre in condizioni limite.
    E forse, nel tempo il terreno si "collassa"

    Chiedo lumi e cerco qualcuno con la ...bacchetta magica

  • #2
    se il fluidovettore è addittivato con antigelo a -15°, allora puoi rimuovere il setpoint 4° e portarlo a -4°,
    dai dati che posti, la pdc lavora correttamente.
    Ciao

    massimo
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      PdC geotermica in blocco

      Aggiungo informazioni al mio quesito

      Impianto ipotizzato
      PdC da 14 kW
      Potenza del compressore 3.2 kW
      dT lato terreno 4°C.
      Caratteristiche del terreno: argilloso unido: resa da 25 a 30 W/mq (equivalente a 6 -8 W/ml di serpentino)

      Area captante dimensionata per 14 - 3.2 = 10.8 kW
      Portta serpentini 10800 * 0.860 / 4 = 2.322 l/ora
      Scambiatore geotermico composto da 6 serpentini in P.E. # 32 lunghi ciascuno 200 metri, con interasse cm. 50 posati a 2 metri dal piano campagna
      Portata lato terreno = 10800 * 0.86/4 = 2.322 l/ora
      Scambiatore geotermico composto da 6 serpentini in P.E. # 32 lunghi ciascuno 200 metri con interasse cm. 50 posato a 2 metri dal piano campagna

      Impianto realizzato
      PdC 16.3 kW
      Compressore ON-OFF
      Potenza compressore 3.95 kW
      portata di targa della PdC lato terreno 3520 l/ora con dT 10-7 = 3°C.


      Primi risultati
      Temp. ingresso all'evaporatore 8°C.
      La macchina raggiunge in meno di un minuto i 4°C e va in sicurezza spegnendosi

      Primi interventi
      Nuova pompa di cicroclaizone col sseguente punto di lavoro; 3520 l/ora a 5,5 m.c.a.

      Per qualche ora tutto O.K.. Temp. ingresso 8°C. ; temp, uscita 5°C.
      Poi la temp. in ingresso scende a 7°C e la macchina ritorna in blocco


      Al di là dei problemi di portata mi apsettavo una temp. dal terreno di 12 o almeno 10°C

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      • #4
        Originariamente inviato da fabrizio.59 Visualizza il messaggio
        Al di là dei problemi di portata mi apsettavo una temp. dal terreno di 12 o almeno 10°C
        quella temperatura l'ho trovata a 130m di profondità...

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        • #5
          O.K. MP89.
          Quale temperatura è lecito aspettarsi nel mio caso ?

          Io comunque ho rivisto un po' tutto il problema arrivando alle seguenti conclusioni.
          1) Aumentare la superficie di scambio per adeguarla alla potenza della macchina installata. Ritengo che più l'aumento e più diminuisce il dT lato terreno
          2) aggiungere glicole al fluido per abbassare il punto di lavoro della macchina.

          Leggendo bene la scheda tecnica della macchina installata, ho visto che i dati sono riferiti a temperature all'evaporatore di 10°C. in ingresso e 7°C. in uscita, evidentemente troppo ottimistici o riferibili ad acqua di falda. Infatti la macchina è presentata come PdC condensata ad acqua utilizzabile per applicazioni geotermiche. Evidentemente non nasce come PdC geotermica

          Che ne pensi ?

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          • #6
            ciao!
            beh come temperatura dipende molto da dove vivi e dalle temperature che ci sono fuori!
            nel senso che se hai mezzo metro di terreno congelato sopra forse ti entra a 5°...
            riguardo alle tue conclusioni innanzitutto farei la 2 visto che è più semplice..ciò non toglie di fare anche la 1 se è possibile! più superficie c'è e meno "stressi" il terreno..quindi la temperatura cala meno velocemente!
            fai anche raffrescamento l'estate?

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            • #7
              Grazie mp89

              Siamo in Versilia, zona climatica D; 1400 GG; temp. esterna media 8°C circa; Temp. minima di progetto 0°C. (a parte questi giorni ...)

              Sicuramente abbassiamo le temperature di lavorio col glicole, ma appena migliora il tempo il proprietario sembra deciso ad aumentare la superficie di scambio

              No, è tutto predisposto, (basta installare i deumidificatori), ma il cliente non vuole fare il raffrescamento estivo, così il terreno avrà meno chances per ricaricarsi.

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              • #8
                Ciao, io ho istallato una pdc 12kw con geotermico orizzontalea ( circa 200mq )una profondita' dai 60cm agli 80cm, ora sotto 70 cm di neve temperatura dal 31 dicembre ad oggi dai-5° ai -12° consumo attuale medio 40kw, nel mese dicembre - gennaio coc trmperature vicine allo 0° o positive medie giornaliere inferiori ai 20kw giorno. Zona climatica E.
                saluti rinos

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                • #9
                  Grazie Rinos.
                  Puoi dettagliare meglio ?
                  Le temperature lato geotermico ?
                  Le temperature lato impianto ?
                  Vista la tu a esperienza sul campo che ne dici dei dati di progetto che ho inserito all'inizio della discussione ?

                  A

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