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Consiglio per contatore BTA

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  • Consiglio per contatore BTA

    Salve, nel 2008 ho chiesto la fornitura Enel per un immobile, costituito a suo tempo da capannone e da una parte residenziale non terminata e quindi non accatastata.
    Enel all’epoca mi ha allacciato alla rete con tariffa per usi diversi BTA.
    Ad oggi stò terminato la parte residenziale, costruendo due appartamenti indipendenti (di cui uno con riscaldamento a pavimento abbinato a una PDC e piano cottura ad induzione).
    La mia intenzione era quella di tenere per l’intero immobile il contatore esistente, poiché l’anno passato ho installato un impianto di FV, collegato a tele contatore. Quindi su un appartamento andrò a vivere io, mentre sia l’altro appartamento e il capannone spero di affittarli… e gestire le spese ENEL, con i conduttori, facendogli capire che durante l’estate possiamo sfruttare il FT e quindi risparmiando tutti..
    Ho letto nel forum tutta la storia del secondo contatore per PDC (tariffa BTA, iva 10%) ecc…
    Ora vi domando, chiedere a ENEL solo un adeguamento di potenze per tutto l’immobile (oltre il 10 kw), invece di convertire il contatore attuale a uso residenziale quindi con tariffa D3 e richiederne un altro contatore con BTA per la PDC… sarebbe vantaggioso?… è un comportamento non legale???
    Grazie.

  • #2
    Originariamente inviato da inno_marco Visualizza il messaggio
    richiederne un altro contatore con BTA per la PDC
    Puoi richiedere uno o più contatori residenziali e un contatore per PDC centralizzata

    Ciao
    Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

    Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
    http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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