L’abitazione che andrò a costruire è di nuova realizzazione e riporto prima di tutto un po’ di dettagli:
La superficie complessiva da riscaldare sarà di 250 m2
e il volume è di 800 m3
L’abitazione è composta da 2 piani + sotto tetto + piano interrato
Superficie complessiva in m2 del giardino dell’abitazione: 560 m2
L’abitazione è dimensionata per 4/5 persone
L'isolamento dei muri esterni è: cappotto esterno cm.10
La mia idea è l’impianto geotermico con PDC solo per riscaldamento
Il tipo di impianto di riscaldamento è a pavimento radiante
Zona Gallio provincia di Vicenza
Altitudine 1.150 m s.l.m.
Zona climatica: F
Gradi giorno: 4.308
Le temperature giusto per dare un’idea d’inverno raggiungono anche i -25/-30° (non costanti e non tutti gli inverni ma comunque si raggiungono queste temperature).
Ciò che non ho ancora in mano (e che immagino sia fondamentale, e vedrò di postarlo non appena me lo faranno avere) è il fabbisogno termico e quindi la legge 10 (passatemi il termini non sono un esperto) della casa, ciò che so è che il mio geometra mi ha assicurato che sarà una casa in Classe A, in base al computo dei materiali e alla costruzione; tutto questo senza tener conto di pannelli FV o PDC o Solare Termico…
PREMESSE CHE CI TENGO FARE: costruendo la casa da 0, gradirei essere il meno dipendente possibile da fonti non rinnovabili quali (METANO-GPL etc…), ma eventualmente spendere qualcosa in più in termini di energia elettrica, ed eventualmente integrare tra un anno o due con dei pannelli FV per sopperire al maggior consumo; per riassumere brevemente prima di porvi le mie perplessità, la mia idea sarebbe quella come avrete già intuito di installare un impianto geotermico verticale e fornello ad induzione, togliendomi definitivamente il GAS all’interno di casa.
Impianto a pavimento sui locali riscaldati e la mia idea era magari di aggiungere il FV tra qualche anno ed intanto vedere cosa mi cuberà la PDC+Fornello induzione e tutto il resto sommato e poi fare i conti a bocce ferme per il FV, in quanto l’investimento sarebbe un po’ troppo per il momento.
Al limite integrare il riscaldamento d’inverno, (per fare lavorare meno la PDC e visto che mi piacerebbe anche il camino, un camino con riscaldamento ad acqua per integrare il puffer della jolly mec… ma per il momento predisporrei il camino ma terrei da parte anche la spesa dell’inserto della jolly mec per non fare passi troppo lunghi con le spese…Non credo di aver dimenticato le cose basilari, che come avrete intuito sono per le nostre zone soprattutto il riscaldamento interno della casa e l’ACS, per il raffrescamento c’è già di suo durante l’estate non essendo una zona afosa e nemmeno calda, ma ben temperata.
Le mie domande sono in sostanza queste:
1. A livello energetico mi conviene optare per una PDC trifase e un contatore a parte da 6Kw BTA3 dove poter far confluire altri consumi, chiedendo ad un amico che se ne intende, mi dice che il fatto di attaccare alla BTA3 solo PDC o macchine elettriche è un’errata interpretazione, in quanto ciò che è importante per richiedere una BTA3 e quindi accedere alla possibilità di richiedere un contatore ad usi diversi è si possedere una PDC o macchina elettrica, ma che poi nulla vieta di collegarci altri elettrodomestici. O eventualmente consigliate di farsi installare sì il contatore ad usi diversi ma BTA2 e collegare gli elettrodomestici e quant’altro al contatore usi domestici e al BTA2 solo la PDC? Mi dicono che però gli scaglioni di consumo (ad oggi) sono vantaggiosi rispetto alle BTA solo fino ai 1800kw di consumo nell’anno, nei successivi consumi è preferibile consumare all'interno del contatore BTA è vero?…
2. Se fosse vero che questo è fattibile, e se mi consigliereste il BTA3 trifase a 6Kw rimarrebbe il fatto di bilanciare bene nelle fasi gli assorbimenti degli elettrodomestici, in quanto mi dicono che in Italia non sono diffusi elettrodomestici a 3fasi, ma per lo più ci sono monofase, è vero che bisogna bilanciare bene ciò che si collega per ogni fase?
3. A livello invece di Puffer di accumulo per il riscaldamento piuttosto che per l’ACS, cosa mi consigliereste per un consumo medio di 3/4 persone, in quanto nei preventivi non avendo messo vincoli inizialmente mi propongono puffer al massimo di 300l; capisco per l’ACS il rischio legionella ma se si programmano opportunamente le temperature e quindi una volta al mese si alzano le temperature del puffer a 60/65° magari con la jolly mec accesa giusto per dargli un giro…secondo voi è preferibile avere un accumulo maggiore (magari con cappotto anche sul puffer per disperdere poco calore al giorno o mantenersi sulle dimensioni più o meno che mi hanno preventivato? (sempre il mio amico mi diceva per esempio di prendere un puffer per il riscaldamento almeno da 600/700 litri e per l’ACS 400/500 litri e mi ha messo in confusione, ovviamente la domanda è a prescindere dai consumi che ovviamente dovrebbero giustificare tutti questi litri ma mi piacerebbe capire un po’ meglio il rapporto anche di una PDC se lavorerebbe meglio o peggio con dimensioni maggiori o inferiori dei puffer…banalmente mi viene in mente il lavoro ad esempio iniziale che dovrebbe sostenere per scaldare 700l anzichè magari 300l, ma quando la temperatura è a regime, probabilmente lo scambio di calore non utilizzando tutta l'acqua del puffer nell'impianto radiante, forse la PDC lavorerebbe meno...è corretto come ragionamento o stò prendendo un granchio? Mi piacerebbe avere un'idea di questo rapporto tra dimensioni del puffer e risparmio in termini energetici e quindi ore in meno di lavoro per la PDC...
4. In fine ho una taverna con annesso garage e lavanderia che gradirei stemperare che sono nell’interrato, ma sono indeciso se estendere il pavimento radiante magari meno capillare rispetto ai piani, o mettere proprio in taverna la jolly mec e a questo punto scaldare l’interrato con l’aria attraverso il sistema della jolly mec, e quindi abbandonare il fatto di integrare l’accumulo al piano sopra, o installarne 2 con gli anni e al momento la taverna non arredarla e attendere?
Vi ringrazio fin da subito per i consigli, dettagli e riscontri che riuscirete ad indicarmi, rimango inoltre disponibile per qualsiasi ulteriore dettaglio.
Buona serata
La superficie complessiva da riscaldare sarà di 250 m2
e il volume è di 800 m3
L’abitazione è composta da 2 piani + sotto tetto + piano interrato
Superficie complessiva in m2 del giardino dell’abitazione: 560 m2
L’abitazione è dimensionata per 4/5 persone
L'isolamento dei muri esterni è: cappotto esterno cm.10
La mia idea è l’impianto geotermico con PDC solo per riscaldamento
Il tipo di impianto di riscaldamento è a pavimento radiante
Zona Gallio provincia di Vicenza
Altitudine 1.150 m s.l.m.
Zona climatica: F
Gradi giorno: 4.308
Le temperature giusto per dare un’idea d’inverno raggiungono anche i -25/-30° (non costanti e non tutti gli inverni ma comunque si raggiungono queste temperature).
Ciò che non ho ancora in mano (e che immagino sia fondamentale, e vedrò di postarlo non appena me lo faranno avere) è il fabbisogno termico e quindi la legge 10 (passatemi il termini non sono un esperto) della casa, ciò che so è che il mio geometra mi ha assicurato che sarà una casa in Classe A, in base al computo dei materiali e alla costruzione; tutto questo senza tener conto di pannelli FV o PDC o Solare Termico…
PREMESSE CHE CI TENGO FARE: costruendo la casa da 0, gradirei essere il meno dipendente possibile da fonti non rinnovabili quali (METANO-GPL etc…), ma eventualmente spendere qualcosa in più in termini di energia elettrica, ed eventualmente integrare tra un anno o due con dei pannelli FV per sopperire al maggior consumo; per riassumere brevemente prima di porvi le mie perplessità, la mia idea sarebbe quella come avrete già intuito di installare un impianto geotermico verticale e fornello ad induzione, togliendomi definitivamente il GAS all’interno di casa.
Impianto a pavimento sui locali riscaldati e la mia idea era magari di aggiungere il FV tra qualche anno ed intanto vedere cosa mi cuberà la PDC+Fornello induzione e tutto il resto sommato e poi fare i conti a bocce ferme per il FV, in quanto l’investimento sarebbe un po’ troppo per il momento.
Al limite integrare il riscaldamento d’inverno, (per fare lavorare meno la PDC e visto che mi piacerebbe anche il camino, un camino con riscaldamento ad acqua per integrare il puffer della jolly mec… ma per il momento predisporrei il camino ma terrei da parte anche la spesa dell’inserto della jolly mec per non fare passi troppo lunghi con le spese…Non credo di aver dimenticato le cose basilari, che come avrete intuito sono per le nostre zone soprattutto il riscaldamento interno della casa e l’ACS, per il raffrescamento c’è già di suo durante l’estate non essendo una zona afosa e nemmeno calda, ma ben temperata.
Le mie domande sono in sostanza queste:
1. A livello energetico mi conviene optare per una PDC trifase e un contatore a parte da 6Kw BTA3 dove poter far confluire altri consumi, chiedendo ad un amico che se ne intende, mi dice che il fatto di attaccare alla BTA3 solo PDC o macchine elettriche è un’errata interpretazione, in quanto ciò che è importante per richiedere una BTA3 e quindi accedere alla possibilità di richiedere un contatore ad usi diversi è si possedere una PDC o macchina elettrica, ma che poi nulla vieta di collegarci altri elettrodomestici. O eventualmente consigliate di farsi installare sì il contatore ad usi diversi ma BTA2 e collegare gli elettrodomestici e quant’altro al contatore usi domestici e al BTA2 solo la PDC? Mi dicono che però gli scaglioni di consumo (ad oggi) sono vantaggiosi rispetto alle BTA solo fino ai 1800kw di consumo nell’anno, nei successivi consumi è preferibile consumare all'interno del contatore BTA è vero?…
2. Se fosse vero che questo è fattibile, e se mi consigliereste il BTA3 trifase a 6Kw rimarrebbe il fatto di bilanciare bene nelle fasi gli assorbimenti degli elettrodomestici, in quanto mi dicono che in Italia non sono diffusi elettrodomestici a 3fasi, ma per lo più ci sono monofase, è vero che bisogna bilanciare bene ciò che si collega per ogni fase?
3. A livello invece di Puffer di accumulo per il riscaldamento piuttosto che per l’ACS, cosa mi consigliereste per un consumo medio di 3/4 persone, in quanto nei preventivi non avendo messo vincoli inizialmente mi propongono puffer al massimo di 300l; capisco per l’ACS il rischio legionella ma se si programmano opportunamente le temperature e quindi una volta al mese si alzano le temperature del puffer a 60/65° magari con la jolly mec accesa giusto per dargli un giro…secondo voi è preferibile avere un accumulo maggiore (magari con cappotto anche sul puffer per disperdere poco calore al giorno o mantenersi sulle dimensioni più o meno che mi hanno preventivato? (sempre il mio amico mi diceva per esempio di prendere un puffer per il riscaldamento almeno da 600/700 litri e per l’ACS 400/500 litri e mi ha messo in confusione, ovviamente la domanda è a prescindere dai consumi che ovviamente dovrebbero giustificare tutti questi litri ma mi piacerebbe capire un po’ meglio il rapporto anche di una PDC se lavorerebbe meglio o peggio con dimensioni maggiori o inferiori dei puffer…banalmente mi viene in mente il lavoro ad esempio iniziale che dovrebbe sostenere per scaldare 700l anzichè magari 300l, ma quando la temperatura è a regime, probabilmente lo scambio di calore non utilizzando tutta l'acqua del puffer nell'impianto radiante, forse la PDC lavorerebbe meno...è corretto come ragionamento o stò prendendo un granchio? Mi piacerebbe avere un'idea di questo rapporto tra dimensioni del puffer e risparmio in termini energetici e quindi ore in meno di lavoro per la PDC...
4. In fine ho una taverna con annesso garage e lavanderia che gradirei stemperare che sono nell’interrato, ma sono indeciso se estendere il pavimento radiante magari meno capillare rispetto ai piani, o mettere proprio in taverna la jolly mec e a questo punto scaldare l’interrato con l’aria attraverso il sistema della jolly mec, e quindi abbandonare il fatto di integrare l’accumulo al piano sopra, o installarne 2 con gli anni e al momento la taverna non arredarla e attendere?
Vi ringrazio fin da subito per i consigli, dettagli e riscontri che riuscirete ad indicarmi, rimango inoltre disponibile per qualsiasi ulteriore dettaglio.
Buona serata
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