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dimensionamento sonde geotermiche

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  • dimensionamento sonde geotermiche

    Buongiorno a tutti. Innanzitutto premetto che ho un impianto geotermico con pompa di calore e sonde orizzontali da 4 anni. Il progettista ha sbagliato il dimensionamento delle sonde, infatti in occasione di inverni molto rigidi ho visto che la pdc non ce la faceva. Ho fatto quindi fare un test di prova del campo sonde esistente e una quantificazione accurata del fabbisogno termico della casa e siamo arrivati alla conclusione che quando il freddo e il caldo diventano estremi, mancano all'appello circa 12 kw. Ho un pozzo artesiano già esistente e mi pare di vedere le seguenti possibilità: utilizzo il pozzo esistente e lo accoppio alle sonde orizzontali, faccio un pozzo verticale, trovo un altra forma di riscaldamento/raffrescamento da affiancare alla pdc esistente.
    Nel caso del pozzo artesiano vedo le seguenti difficoltà: portata molto critica in occasione di periodi prolungati di siccità, presenza di sabbia che obbliga a predisporre dei filtri importanti, costanti manutenzioni per presenza di acqua non pura, una spesa di installazione di qualche migliaia di euro ( sonde di pozzo, scambiatore a piastre, filtro per sabbia e software di gestione)
    Nel caso del pozzo verticale avrei molti meno problemi legati alla sabbia, ma mi pare che ci siano dei costi importanti di trivellazione. Li conoscete?
    L'acqua esce sempre a 13 gradi. Qualcuno mi saprebbe dire la formula per colcolare la portata necessaria per ricavare 12 kw dalla mia falda sia in riscaldamento, sia in raffrescamento ?

    Altre forme di riscaldamento/raffrescamento per fare 12 kw da accoppiare alla mia pdcche rendano come la PDC geoternica in occasione di estati o inverni estremi, non ne conosco. Ma forse voi sì.

    Grazie

    Fabio
    Ultima modifica di gymania; 05-09-2012, 12:29. Motivo: unione post

  • #2
    Per avere 12 kW in caldo saranno necessarie almeno 2 sonde verticali da 100m, se devi avere anche 12 kW in freddo devi fare qualche altro metro in più.
    Ma la pdc installata da quanti kW è? E quanti metri di sonde orizzontali hai installato?

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    • #3
      Ciao a tutti, ciao fabio
      chiedo scusa, da assoluto profano/ignorante in materia, ma
      ...presenza di sabbia che obbliga a predisporre dei filtri importanti...
      le sonde utilizzerebbero l'acqua del pozzo?
      Ho sempre pensato o, almeno immaginavo tali sonde, alla stregua di uno scambiatore di calore da e verso l'esterno a seconda della stagione (rilascio del calore in estate, assorbimento dello stesso durante l'inverno) per cui a "circuito chiuso".
      Domotica: schemi e collegamenti
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      • #4
        grazie per l'interessamento.

        Dunque, premetto che sono nella "merd............" perchè un sedicente ingegnere, una ditta installatrice e una ditta che fa impianti chiavi in mano, mi hanno montato un sistema con PDC, sonde geotermiche, e centralina di controllo dei quali non mi hanno lasciato nè i disegni aggiornati , nè la password di accesso alla centralina. Sono, semplicemente spariti, falliti lasciandomi in braghe di tela.

        Ho fatto fare una prova di resa geotermica per i campi orizzontali e la resa è di 22,4 kw a - 5 gradi.
        La pdc attuale rende 35 kw con consumo di 8 kw. In aggiunta c'è una caldaia a metano da 35 kw e un pozzo artesiano.
        Il mio ingegnere ha calcolato il fabbisogno energetico massimo in 42, 5 kw (-6 gradi) in inverno e 40 kw in estate.

        Duanuq mancherebbero 12 kw in inverno e 8 in estate.

        Come mi conviene farli?
        In più devo trovar modo di entrare in questa benedetta centralina, non so cosa fa!

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        • #5
          Non puoi chiamare l'azienda produttrice della pdc per entrare nella centralina? Per quanto riguarda come fare i 12 kW, ti conviene farti consigliare dall'ingegnere che hai adesso o da un altro. In che zona ti trovi?

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          • #6
            La ditta è fallita, aimè. La centralina usa un hardware programmabile della Carel, ma la Carel non conosce che programma hanno installato. Senza un esperto informatico non posso entrare. Sono a Bologna.

            La mia esperienza degli ingegneri è tragica, preferisco parlare con oersone che hanno esperienza sul campo. Ecco perchè mi sono rivolto al forum.

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            • #7
              Sarò a Bologna Lunedì (lavoro a Cesena) e di bravi ingegneri lì ce ne sono alcuni... Sapere i nomi delle ditte potrebbe aiutare a capire a chi si potrebbe chiedere.

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              • #8
                Grazie, ma tu sei un ingegnere o un appassionato?

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                • #9
                  geologo e lavoro in un'azienda che realizza impianti geotermici

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                  • #10
                    Ottimo, allora possiamo parlare molto concretamente! mandami un e-mail con il tuo telefono che ci vediamo certamente lunedì

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                    • #11
                      Per quanto riguarda la centralina non è ipotizzabile un reset completo e l'inserimento di un altro programma, ovviamente questa volta senza password?
                      P.S.
                      Mi togliete il dubbio su esposto?
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                      • #12
                        Si, certo, è ipotizzabile. Ma io non lo so proprio fare!

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                        • #13
                          ti ho mandato due mail ma non ho ricevuto risposte. Fammi sapere

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                            Ho sempre pensato o, almeno immaginavo tali sonde, alla stregua di uno scambiatore di calore da e verso l'esterno a seconda della stagione (rilascio del calore in estate, assorbimento dello stesso durante l'inverno) per cui a "circuito chiuso".
                            dipende da che pdc installi!
                            se usi le sonde geotermiche allora fai girare acqua+glicole nel circuito sonde...
                            se usi una pdc ad acqua di falda devi aspirare l'acqua da una parte e reimmetterla nella falda da un'altra parte..per questo motivo serve il filtro se l'acqua è sporca..altrimenti vai a rovinare pompa e scambiatore!

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                            • #15
                              ...ovvio.. grazie mp89 per la risposta
                              Domotica: schemi e collegamenti
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                              • #16
                                allora non ho capito qual'era il dubbio..scusami!

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                                • #17
                                  No, scusa, ho scritto d'impulso senza rileggere. "..ovvio.." era riferito alla necessità, in un siffatto sistema, di avere dei filtri in grado di eliminare terriccio o altro in sospensione.
                                  Il mio dubbio o, meglio, la mia ignoranza era relativa alla possibilità di "riciclare" direttamente l'acqua della faglia; valutavo la cosa dal punto di vista della possibilità di inquinare la faglia stessa ma.... sicuramente mi sbagliavo.
                                  A questo punto mi chiedo quanto potrebbe costare un sistema del genere, al netto della PDC, in una zona come la mia con faglie mooolto superficiali (4-5 m).
                                  @Fabio
                                  sei riuscito a risolvere?
                                  Domotica: schemi e collegamenti
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                                  • #18
                                    di per se la faglia non la inquini, perchè prelevi e reimmetti la stessa acqua..solo un pò più calda!
                                    per i costi non saprei con certezza..quando ho fatto le sonde io (un paio di anni fa) mi hanno chiesto +-50€/m..però io avevo l'aggiunta del cemento ad altra trasmittanza che a te non servirebbe..e nemmeno 4 tubi in polietilene per foro..
                                    prova ad informarti!! le pdc con acqua di faglia rendono tantissimo..

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                                    • #19
                                      Grazie per le informazioni
                                      Domotica: schemi e collegamenti
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                                      • #20
                                        figurati!

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                                        • #21
                                          Ciao a tutti. Mi sono imbattuto in questa discussione cercando qualche info in più sul dimensionamento dei campi sonde.
                                          Mi permetto di chiarire (almeno spero) un paio di punti per il quesito iniziale di fabio.
                                          Se hai una pdc che ha pot. nominale di 35 kW (termici verso l'impianto) con consumo elettrico di 8 kW = COP 4,375, allora per creare i 35 kW necessari a scaldar casa, 8 li prendi dalla rete elettrica e 27=35-8 dal terreno. Se le sonde rendono 22 kWtermici, ne mancano 5=27-22.
                                          Il problema quindi è che il tuo tecnico ha calcolato 42 kW di picco per il riscaldamento degli ambienti e la macchina da 35 kW è sottodimensionata.
                                          Se hai anche una caldaia potresti far sì che la stessa funzioni come impianto bivalente (sotto una data temperatura vai a gas). Non so quanti giorni sarai a -6, magari non molto.
                                          Per l'utilizzo dell'acqua di falda dovresti controllare le normative regionali in merito (non banali).
                                          In ultimo, mi suona strano che la potenza in raffrescamento sia inferiore che in riscaldamento.
                                          Ultimissimo, per il plc, senti carrel, sono molto disponibili ed anche un'altro installatore, tecnico o tu stesso, con assistenza telefonica può sistemare la centralina. Credo
                                          Buona fortuna
                                          Teo

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