Pompa di calore per sostituzione caldaia a metano - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Pompa di calore per sostituzione caldaia a metano

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Pompa di calore per sostituzione caldaia a metano

    Salve,
    siamo in 6 persone in una villetta a 3 piani (taverna abitata, primo piano abitato e mansarda abitata) con 2 caldaie alimentate a metano (una per taverna e primo piano e una per la mansarda) e termosifoni in ghisa. La casa è stata costuita 20 anni fa senza particolari isolamenti termici e non so in quale classe sia.
    Vivo in provincia di Modena vicino al fiume Panaro.
    Vorrei sapere se è possibile/conveniente fare a meno completamente del metano per riscaldamento e acqua calda sanitaria.
    Attualmente consumo in totale tra le due caldaie 3400 smc di metano/anno per una spesa di circa 3200 €/anno.
    Sarei interessato a pdc aria/acqua ad alta temperatura (visti i termosifoni in ghisa) da abbinare con un accumulo e bollitore acs ed eventualmente solare termico e fotovoltaico. Il tetto ha una ampia superficie con buona inclinazione verso sud/ovest.
    Quanto potrebbe costare un impianto del genere ed in quanto tempo si potrebbe ammortizzare?
    Ringrazio per la collaborazione se qualcuno fosse in grado di darmi un consiglio.

  • #2
    Taglio subito di brutto la testa al toro senza tanti dubbi... lascia stare le PDC, nel tuo caso sarebbe antieconomica!I circa 20000 €, se bastano, per le macchine investili in isolamento.Ciao
    Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

    Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
    http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

    Commenta


    • #3
      Grazie mille per il tuo parere.
      Se non vado OT pensi che invece due caldaie a pellet/cippato per sostituire quelle a metano possano invece essere una valida alternativa?

      Commenta


      • #4
        Si, funzionano e sono abbastanza automatizzabili ma dovrai dedicare loro un pó di tempo.Ti consiglio di vedere nella sezione dedicata dove puoi trovare molte informazioni e persone preparate che ti possono aiutare.Ciao
        Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

        Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
        http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

        Commenta


        • #5
          Buongiorno, il consiglio dell'amico Jekterm, mi sembra veramente centrato condivido a pieno, aggiungo solo ,che se poste cetralizzare la caldaia a biomassa e magari tenere in abbinamento una delle due caldaie a gas potreste trovarvi benissimo, contabilizzando i consumi per dividere le spese.
          Il geotermico per le alte temperature , non vince sul pellet.
          Può essere interessante e comodo da gestire , se paraliamo di impianti in bassa temepratura, studiati in relazione alla geotermia, intesa come pompa di calore a sonde vericali, anch'esse adeguatamente dimensionate.
          Cordilità

          Commenta


          • #6
            Se hai dei consumi cosi alti penso che ti converrebbe vedere di isolare la tua casa. Fai un buon cappotto, isola il tetto o solaio verifica come sono i telai, poi recupera le spese con 55 %. Consulta comunque prima, un termotecnico e potresti raggiunere un consumo a quasi zero, percui dopo, con il metano saresti a nozze!
            Saluti

            Commenta


            • #7
              Vorrei chiedere ai sapienti di turno, per quale motivo devono sparare cacchiate.
              Dovendo pensare ad un ammodernamento dell'abitazione, @fabiovin70 giustamente guarda in avanti chiedendosi se esiste la maniera per fare qualcosa di buono per la sua famiglia, il suo portafoglio e l'ambiente e quindi pensa ad una pompa di calore.
              I sapienti fanno il pollice verso!
              Caro amico, una pompa di calore ad alta efficienza, rende nel tuo caso, quasi il doppio rispetto ad una moderna caldaia a condensazione. Lascia perdere il solare termico e sicuramente aumenta la superficie dei radiatori: in questo modo potrai avere delle temperature di mandata medio basse e lavorare benissimo con la tua pompa di calore. Opportuni accorgimenti tecnici, ti possono permettere di produrre acqua calda in inverno con piccoli accumuli adoperando l'inerzia del primario, limitanto le accensioni e gli sbrinamenti.
              E' fuori dubbio che appena puoi dovrai fare qualcosa per il tuo involucro, ovvero lavorare sugli isolamenti, ma non abbandonare l'idea di qualcosa di bello e fattibile.
              I 20000 sono frutto di quale calcolo??????
              Un saluto cordiale
              HONOS ALIT ARTES

              Commenta


              • #8
                Nn ve la prendete tra di voi, sono consigli gratuiti i come tali vanno presi...se nevica e' una delle case che per prima scioglie la neve sul tetto? Vuol dire che hai troppe dispersioni dal tetto, isola la soffitta...ma hai la mansarda abitata vedo quindi nn si può...guarda che temperatura di mandata hai nei radiatori, se devi tenere 70 gradi nn puoi guardare alle PDC e pensare di risparmiare... Puoi aumentare gli elementi dei radiatori? Le caldaie a cippato? Dove si trovi sto cippato poi nn lo so... Diciamo pellet portano risparmio ma tante tante rotture di balle... Se poi sei una persona che dedica tempo alla manutenzione della caldaia vanno bene anche quelle, oppure guarda a marchi che le fanno da tempo, austriache per prime...cippato sono più costose comunque... Marchiori mi stava bene che le moderne PDC consumano meno di una caldaia, ma se dici nel caso suo, no, ti devo contraddire. Contro GPL o gasolio si, ma metano e alta temperatura mi spiace, nn e' così. I 20000€ se nn sono 20 saranno 15, perché le potenze in gioco sono elevate visto i consumi e nn te la cavi con una macchina da 12 kW

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da fabiovin70 Visualizza il messaggio
                  Salve,
                  siamo in 6 persone in una villetta a 3 piani (taverna abitata, primo piano abitato e mansarda abitata) con 2 caldaie alimentate a metano (una per taverna e primo piano e una per la mansarda) e termosifoni in ghisa. La casa è stata costuita 20 anni fa senza particolari isolamenti termici e non so in quale classe sia.
                  Vivo in provincia di Modena vicino al fiume Panaro.
                  Vorrei sapere se è possibile/conveniente fare a meno completamente del metano per riscaldamento e acqua calda sanitaria.
                  Attualmente consumo in totale tra le due caldaie 3400 smc di metano/anno per una spesa di circa 3200 €/anno.
                  Sarei interessato a pdc aria/acqua ad alta temperatura (visti i termosifoni in ghisa) da abbinare con un accumulo e bollitore acs ed eventualmente solare termico e fotovoltaico. Il tetto ha una ampia superficie con buona inclinazione verso sud/ovest.
                  Quanto potrebbe costare un impianto del genere ed in quanto tempo si potrebbe ammortizzare?
                  Ringrazio per la collaborazione se qualcuno fosse in grado di darmi un consiglio.
                  ZOna climatica? Gradi giorno? Superficie riscaldata?

                  Potresti pensare ad una sostituzione dei radiatori in ghisa con radiatori in acciaio sovradimensionati. A questi colleghi una caldaia a metano ad elevata modulazione. In questo modo accendi la caldaia di continuo impostando una curca climatica.
                  Inoltre potresti installare le valvole termostatiche e circolatori elettronici a portata variabile (tipo Lowara Ecocirc).

                  Ovviamente il risparmio non è che sarà elevato. Anzi, prima di installare il tutto devi chiedere ad un termotecnico il dimensionamento esatto della potenza termica richiesta, magari valutando l'eliminazione di una delle due caldaie.

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggio
                    Marchiori mi stava bene che le moderne PDC consumano meno di una caldaia, ma se dici nel caso suo, no, ti devo contraddire. Contro GPL o gasolio si, ma metano e alta temperatura mi spiace, nn e' così.
                    A parte che mi sembra di avere argomentato abbastanza bene nel post di cui sopra, ma mi ripeto: nell'ottica di un miglioramento energetico generale, la pompa di calore non deve essere scartata a priori, perchè appunto con degli accorgimenti sia sull'involucro e sia sul sistema distributivo interno, si può ottenere un buon risultato e sicuramene un risultato superiore sia al gas e sia al cippato, se non altro perchè non si produce inquinamento in loco.
                    Sono in attesa dei dati tecnici dell'Hitachi Yutachi S80, una macchina che utilizza la tecnica dei due compressori promettendo una produzione di acqua calda fino a 80°C con temperature esterne di -20°C e sopratutto un taglio del 30% dei costi di gestione.
                    Poi comunque non è solo una questione di puro risparmio economico: molte persone sono sensibili sia all'aspetto ecologico (quindi assenza di combustione e maggiore COP rispetto al gas o legna) e sia ad una visione più moderna della centrale termica.
                    Ti saluto
                    HONOS ALIT ARTES

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da idraulicimarchiori Visualizza il messaggio
                      A parte che mi sembra di avere argomentato abbastanza bene nel post di cui sopra, ma mi ripeto: nell'ottica di un miglioramento energetico generale, la pompa di calore non deve essere scartata a priori, perchè appunto con degli accorgimenti sia sull'involucro e sia sul sistema distributivo interno, si può ottenere un buon risultato e sicuramene un risultato superiore sia al gas e sia al cippato, se non altro perchè non si produce inquinamento in loco.
                      Sono in attesa dei dati tecnici dell'Hitachi Yutachi S80, una macchina che utilizza la tecnica dei due compressori promettendo una produzione di acqua calda fino a 80°C con temperature esterne di -20°C e sopratutto un taglio del 30% dei costi di gestione.
                      Poi comunque non è solo una questione di puro risparmio economico: molte persone sono sensibili sia all'aspetto ecologico (quindi assenza di combustione e maggiore COP rispetto al gas o legna) e sia ad una visione più moderna della centrale termica.
                      Ti saluto
                      Tipo la rotex hpsu hitemp: un primo ciclo frigorifero a r410a utilizzando la monocondensate standard e poi il modulo con due scambiatori a piastre per fare il secondo ciclo frigorifero a r134a.

                      La termodinamica dice che superati i 30 K di salto termico fra sorgente e mandata, il cop è inferiore a 3, ergo conviene il metano.

                      Se poi si vuole fare spendere decine di migliaia di euro in impianti che vanno ad elettricità prodotta dal carbone, allora è un'altro discorso.

                      L'integrazione con il fotovoltaico è minima, e comunque i costi di gestione per macchine grandi ci sono, superata una certa quantità di gas refrigerante all'interno della macchina frigorifera, è obbligatorio il libretto d'impianto, con controllo periodico della tenuta dei circuiti del gas refrigerante e quindi con costi maggiori rispetto a quelli di una caldaia a metano.

                      Se poi non è si è in zona metanizzata, allora bisogna valutare una di queste alternative.

                      Comunque il miglioramento energetico generale si fà coibentando e dimensionando correttamente sia il generatore e sia l'impianto di distribuzione, cambiare tipo di combustibile non porta a miglioramenti significativi.

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Stabilo Visualizza il messaggio
                        Tipo la rotex hpsu hitemp: un primo ciclo frigorifero a r410a utilizzando la monocondensate standard e poi il modulo con due scambiatori a piastre per fare il secondo ciclo frigorifero a r134a.
                        In effetti si tratta sempre di un doppio circuito frigorifero sulla falsa riga di quello che indichi tu, anche se non conosco quello da te citato. Sono due circuiti ad inverter che modulano con sistema in cascata. Ripeto che non ho ancora i dati tecnici e appena possibile ve li propongo.
                        Originariamente inviato da Stabilo Visualizza il messaggio
                        La termodinamica dice che superati i 30 K di salto termico fra sorgente e mandata, il cop è inferiore a 3, ergo conviene il metano.
                        Scusa puoi spiegarmi bene questa cosa! Nell'ora di fisica andavo sempre al bar!!
                        Originariamente inviato da Stabilo Visualizza il messaggio
                        Se poi si vuole fare spendere decine di migliaia di euro in impianti che vanno ad elettricità prodotta dal carbone, allora è un'altro discorso.
                        Questa è mala fede o processo alle intenzioni.
                        Forse dovresti andare a vedere da dove arriva la corrente che consumi a casa tua!
                        Sicuramente c'è il carbone, ma pure il gas, il nucleare e le rinnovabili. Vedi, andare ad elettrico, oltre ad essere più efficiente e pulito, ti permette di pesare su più fonti di approvvigionamento, compresa quella dell'auto produzione nel caso delle rinnovabili. Già la pdc per se stessa è considerata fonte rinnovabile al 75%. Quanto è considerata rinnovabile una caldaia a combustione??
                        Se poi i nostri amministratori fanno di tutto per lasciare in mano a pochi questo potere e a te va bene, per me non ci sono problemi, ma lascia scegliere diversamente chi non la pensa nel tuo stesso modo!
                        Che poi sia giusto spendere esageratamente per una sorta di frigorifero da riscaldamento, su questo sono in accordo con te! Ma almeno che non ci mettiamo a farceli da soli, quali alternative ci sono! Forse i prezzi si calmieranno quando la produzione sarà più alta, un pò come è sempre successo per tutte le cose di largo consumo.
                        Originariamente inviato da Stabilo Visualizza il messaggio
                        Comunque il miglioramento energetico generale si fà coibentando e dimensionando correttamente sia il generatore e sia l'impianto di distribuzione, cambiare tipo di combustibile non porta a miglioramenti significativi.
                        Sono pienamente d'accordo. Ma se migliori isolamento e attuatori, allora si che sistemi di produzione diversi possono dare effetti diversi. Ormai i dati sono consultabili un pò ovunque e non c'è mai la netta supremazia dei sistemi tradizionali su quelli innovativi. Ormai la strada è ben definita. Mancano solo i soldi!!!!!!
                        HONOS ALIT ARTES

                        Commenta


                        • #13
                          Scusa puoi spiegarmi bene questa cosa! Nell'ora di fisica andavo sempre al bar!!
                          Ipotizziamo di avere una sorgente (l'aria) a 0 °C, ipotizziamo che la temperatura di mandata dell'impianto a pavimento è di 30°C, in queste condizioni il salto termico è di 30 K.
                          Nel caso di una macchina frigorifera che lavora a r410a, superati i 30K di salto termico, ovvero superati certi valori di rapporto di compresione, l'efficienza della macchina frigorifera cala di brutto.
                          Nella letteratura, con 30 K di salto termico avrai un cop di circa 3.

                          Nel caso di utilizzo di macchine frgiorifere dotate di due stadi di compressione, allora il discorso cambia, si usa prima l'r410a che lavora bene fino ai 30 °C, poi si utilizza l'r134a, il quale arriva fino a 80°C.

                          Dalla letteratura Daikin, a 0°C arai esterna e 80°C di mandata, loro dichiarano con cop pari a 3.

                          Resta il fatto che sono macchine complesse e costose da installare e mantenere.

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da Stabilo Visualizza il messaggio
                            Resta il fatto che sono macchine complesse e costose da installare e mantenere.
                            Qualche dato sui costi, parlando di Hitachi, lo posso già dare: per esempio una macchina da che garantisce 14kWt a -15°C esterni con mandata a 65°C, completa di unità interna ed esterna, accumulo sanitario da 200lt e pannello di controllo, viaggia sui 10.000. L'installazione è da considerarsi alla pari di quella di una caldaia e un climatizzatore insieme, e comunque si adatta a tutti i tipi di installazione esistenti.
                            I limiti sono una produzione di acqua a 80°C a -20°C esterni.
                            La progettazione è studiata per facilitare al massimo le operazioni di manutenzione.
                            Fino a fine giugno si detrae al 50% senza diventare matti con le scartoffie. Dopo giugno chi vivrà vedrà.
                            Un saluto.
                            HONOS ALIT ARTES

                            Commenta


                            • #15
                              Marchiori..ho dato un'occhiata al sito Hitachi..non è che si sprechino con allegati tecnici,,ma una macchina reversibile da 9-10 kw a -7/35 quanto costa e che COP avrebbe a 2/35? Grazie Marco
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                ..non è che si sprechino con allegati tecnici
                                In effetti proprio non si sprecano. Comunque a breve potrò darvi dei dati migliori.
                                Ho qualcosa in francese ma comunque poca roba.
                                Il sistema mette in funzione i due circuiti in modalità SMART CASCADE (ovvero in cascata), solo quando serve e per ottenere delle temperature alte. Questa macchina è in effetti adatta alla sostituzione di caldaie e comunque di sistemi che richiedono delle temperature alte in mandata, sopratutto quando fuori fa molto freddo.
                                Per quello che richiedi tu, vanno bene delle macchine diverse. E' da capire se ti interessano modelli idronici (che producono l'acqua calda direttamente nella macchina esterna) o dei sistemi splittati ( che producono l'acqua calda all'interno dell'abitazione e che sono collegati come un tradizionale condizionatore all'unità esterna.
                                Un saluto
                                HONOS ALIT ARTES

                                Commenta


                                • #17
                                  li volevo paragonare al Daikin bassa temperatura 16 kw splittato..di cui aspetto preventivo dettagliato..
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Dammi il nome esatto del modello Daikin che confronto le caratteristiche.
                                    HONOS ALIT ARTES

                                    Commenta


                                    • #19
                                      HPSU 16 kw
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Stabilo Visualizza il messaggio
                                        Tipo la rotex hpsu hitemp: un primo ciclo frigorifero a r410a utilizzando la monocondensate standard e poi il modulo con due scambiatori a piastre per fare il secondo ciclo frigorifero a r134a.
                                        In effetti HITACHI YUTACHIS80 non assomiglia per niente al Daikin: per prima cosa ha due evaporatori mentre HPSU ne ha uno comune. Poi i rendimenti sono superiori come pure i COP: ne risulta, da fonte autorevole, che il Daikin in questione non rientra nella detrazione fiscale, mentre Hitachi si. Ultima cosa, HPSU HITEMP è in solo riscaldamento, mentre YUTACHIS80 è a ciclo reversibile. Se avete notizie certe in merito, vi invito a renderle pubbliche.
                                        HONOS ALIT ARTES

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          HPSU 16 kw
                                          La macchina Hitachi più simile al modello Rotex da te citato, è la
                                          RWM-5.0(H)FSN3E + RAS-5H(V)RNME-AF
                                          Caratteristiche di massimo rendimento termico, senza ausilio di resistenze elettriche e senza calcolare gli sbrinamenti, con acqua in uscita a 35°C:
                                          T° aria esterna max capacità termica max assorbimento
                                          -20 9,3 4,8
                                          -15 10,5 4,24
                                          -10 11,80 4,40
                                          -5 13,30 4,46
                                          0 15,0 4,72
                                          5 15,90 4,33
                                          10 17,80 4,45
                                          15 19,70 4,56
                                          20 21,50 4,67

                                          I COP te li calcoli da te, tenendo conto per gli sbrinamenti un fattore di correzione di:
                                          0,95 a -20
                                          0,94 a -7
                                          0,92 a -5
                                          0,85 a -3
                                          0,84 a 0
                                          0,85 a +3
                                          0,90 a +5
                                          1,00 da +7 in poi

                                          Ti faccio presente che mai nessuno tiene conto di questo fattore, come pure quello della lunghezza delle tubazioni.
                                          Si tatta comunque di un modello splittato, composto da unità esterna e unità idronica interna. L'accumulo sanitario è a parte in quanto si può adoperare il suo oppure un qualsiasi accumulo. Ricordo a tal proposito di scegliere sempre un accumulo con scambiatore dimensionato per pompa di calore (quindi maggiorato).
                                          Questo modello viaggia sui 4.700 più iva compreso regolatore climatico, sonda esterna, sonda acqua sanitaria e riscaldatore elettrico settabile a gradini fino a max 3 kWe, che comunque arriva da fabbrica in modalità escluso.
                                          Un saluto.
                                          HONOS ALIT ARTES

                                          Commenta


                                          • #22
                                            difficile fare confronti diretti..la rotex diciara cop a 7/2/-7 e senza sbrinamenti..alla potenza nomanlae..e poi dichiara alla estesse T la max potenza, ma senza assorbimento e cop..

                                            la correzione cop come la uso? di moltiplico resa o ci divido assorbimento?

                                            prezzo mi pare buono..
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                              la correzione cop come la uso? di moltiplico resa o ci divido assorbimento?
                                              prendi la resa termica che ti interessa e la moltiplichi per il fattore di correzione corrispondente alla stessa temperatura esterna di riferimento. Il risultato sarà la capacità termica effettiva di quella macchina a quella determinata temperatura esterna. Se dividi quel dato per il corrispondente assorbimento elettrico ti risulterà il famoso COP in questo caso effettivo, cioè che tiene conto degli sbrinamenti.
                                              Ti posto altri dati, relativi alla stessa macchina, alle temperature esterne richieste alla potenza nominale:
                                              mandata/T°esterna/capacità termica nominale/COP
                                              35 / -7 / 9,00 / 2,40
                                              35 / +2 / 10,90 / 2,92
                                              35 / +7 / 12,00 / 4,36
                                              Spero ti siano utili. ciao
                                              HONOS ALIT ARTES

                                              Commenta


                                              • #24
                                                a -7
                                                9*0,94/2,4=3,52

                                                a +7
                                                12/4,36=2,75

                                                cop +7 peggio che - 7? ho sbagliato qualche cosa?
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Questi ultimi valori sono dei dati nominali che a parità di temperatura aria esterna e acqua in mandata, sono facilmente paragonabili tra tutte le macchine presenti nel mercato, proprio per un confronto leale.
                                                  Quindi semplicemente
                                                  35 / -7 / 9,00 / 2,40
                                                  35 / +2 / 10,90 / 2,92
                                                  35 / +7 / 12,00 / 4,36
                                                  la macchina a -7 ha COP 2,40 mentre a +7 ha COP 4,36. Il dato nel mezzo indica la capacità termica nominale a quelle condizioni.
                                                  Un saluto.
                                                  HONOS ALIT ARTES

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    scusa..non avevo capoito che mi davi gia il COP..dividevo pe rultimo numero pensando fossse assorbimenti.

                                                    Sono UNI o Euroventi? cioè con o senza sbrinamenti?
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      ciao,
                                                      sono con sbrinamento.
                                                      ciao.
                                                      HONOS ALIT ARTES

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        ciao avete novità su questa interessante discussione?
                                                        Vorrei migliorare consumi riscaldamento in un asilo (edificio anni 80 classe probabile H - zona climatica D) dove vado a mettere anche 20k di fv.
                                                        I consumi di gasolio per l'impianto a radiatori non giustificano passaggio a pellet con carico automatizzato quindi lascio caldaia esistente per picchi mesi freddi. Volevo inserire pdc ht in parallelo disaccoppiato con puffer o scambiatore.
                                                        Fino ad oggi le Rotex non mi hanno ancora convinto (sia per nomea assistenza in progettazione che per avarizia dati tecnici). Coi pochi dati a disposizione ben che vada arrivo a cop 2,5. E' da un po' che sento parlar di Hitachi (sembra vadano forte in Francia) ma in Italia non sono molto diffuse, quindi vorrei saperne di più ma su impianti realizzati.
                                                        Grazie Nico

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          ciao,
                                                          quali sono i carichi termici a temperatura di progetto?
                                                          Quanti mq e quanti mc è la costruzione?
                                                          Che tipo di radiatori ci sono? E' possibile potenziarli?
                                                          Andrebbero eventualmente sostituiti con altro oppure lasciati come pure le tubazioni esistenti?
                                                          Indicativamente in che zona siamo?
                                                          Un saluto.
                                                          HONOS ALIT ARTES

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Radiatori in ghisa e circuito distribuzione e emissione non modificabile in prima battuta anche per ragioni di costo (se no avrei messo ventilconvettori e via).
                                                            Volume riscaldato circa 900 mq - 2500 mq.
                                                            Il fabbisogno termico è circa 130000 kwh/ anno
                                                            Attualmente caldaia a gasolio consuma circa 15000 litri /anno (troppo pochi per passare a pellet AUTOMATIZZATO).
                                                            Tale caldaia rimarrebbe quindi di ausilio alle pdc nei mesi più freddi (zona D Text max -5C ma di media consideriam +5) anche per prod ACS
                                                            Da notare che è una scuola materna con utilizzo dalle 8 alle 16 e pessima classe isolamento, per cui conviene spegnere quando ambienti non utilizzati.

                                                            Un'alternativa a cui si pensava era anche quella eventualmente di aggiungere semplicemente delle pdc aria/aria con sensori di presenza negli ambienti più utilizzati, ma ovviamente, pur efficace, è una soluzione meno elegante ed efficiente.

                                                            Ciao Nico

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X