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Raffreddamento e raffrescamento ambienti con il geotermico

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  • Raffreddamento e raffrescamento ambienti con il geotermico

    Salve a tutti, sto iniziando uno studio per la mia tesi sul geotermico con sonde, solamente non riesco a capire come funziona la parte di raffreddamento degli ambienti. Mi spiego meglio: in quale modo, con quale principio e con quale mezzo l'impianto geotermico capta calore dall'abitazione in estate e lo cede al terreno? Inoltre sapreste suggerirmi qualche testo sul quale affrontare lo studio e la progettazione?
    Grazie mille in anticipo

  • #2
    inianzitutto bisogna distinguere tra active cooling e natural cooling.
    Nel primo caso la pompa di calore funziona al contrario dell'inverno cioè il calore prodotto lo invia nel terreno e il freddo lo invia nel puffer e poi nell'impianto di riscaldamento.
    Nel secondo caso l'acqua fredda è prodotta facendo circolare l'acqua nelle sonde geotermiche e poi raffreddando l'acqua dell'impianto riscaldamento mediante uno scambiatore.
    In entrambi i casi si usa l'impianto di riscaldamento facendo circolare acqua fredda nelle serpentine....
    clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
    classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
    pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
    10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
    caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

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    • #3
      Grazie mille per la tua delucidazione zizota.
      Data la tua conoscenza in materia, vorrei chiederti; se invece trovassi nel mio profilo geologico uno strato di falda tra due strati di terreno, potrei comunque installare le sonde geotermiche oppure dovrei effettuare un impianto con sorgente di acqua di falda??

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      • #4
        Su questo non posso darti una risposta certa ma una per logica...Una volta trovato la falda sorgono 2 problemi: Il primo è come continuare la trivellazione visto che là roccia trivellata nello strato sotto la falda non può salire in superficie ma invece andrebbe a inquinare la falda.Il secondo problema è, ammettendo che la trivellazione fosse completata, come si può pompare la bentonite nelle sonde??Quindi credo che una volta trovata la falda si debba utilizzare l'acqua di falda...Inoltre è più conveniente visto che rispetto alle sonde geotermiche là pdc lavora con cop maggiore...Per la tua tesi potresti anche parlare dell'inviare gli esuberi di calore prodotti dall'integrazione con il solare nelle sonde...
        clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
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        • #5
          grazie 1000 ancora per le tue repentine delucidazioni

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          • #6
            Buongiorno, potresti scaricare dal sito www.caleffi.it nella sezione biblioteca tecnica, la rivista idraulica, che pò darti i primi rudimenti del caso.
            cordalità

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            • #7
              Illustri,
              ho ancora un quesito da porvi per proseguire con il dimensionamento del mio impianto.
              Per l'invernale nei miei calcoli ho inserito questi dati:
              Temp. in entr dalle sonde in PDC 11°C
              Temp. in uscita PDC 35°C
              Temp. di rit in PDC 31°C
              Temp. in uscita dalla PCD e diretta alle sonde 7°C
              Cioè salti termici di 4°C
              Il problema sorge nella progettazione estiva, in quanto non conosco le temp di progetto da inserire nel programma:
              ESTATE:
              Temp. in entr dalle sonde in PDC 11°C
              Temp. in uscita PDC 17°C
              Temp. di rit in PDC =?????????
              Temp. in uscita dalla PCD e diretta alle sonde=????????
              Sapete aiutarmi??
              Grazie ancora

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              • #8
                Preciso che nella parte invernale là mandata pdc metti 50 gradi... non è pensabile una mandata pari alla temperatura del suo accumulo...Inoltre quanto hai calcolato di temperatura delle sonde??Per la parte estiva non so dirti più che tanto visto che ho il natural cooling però a logica potresti mettere questi dati:Mandata pdc 6-7 gradi ( deve per forza essere minore del ritorno geo.Ritorno pdc 25-26 gradi ( deve essere circa come la temperatura del ritorno dell'impianto radiante meno qualche gradoMandata geo 16 gradi ( calcola sempre un delta di 5 gradi) Prendi quello che ti dico con le pinze ma non penso che nella realtà cambi molto...
                clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
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                • #9
                  Originariamente inviato da zizota94 Visualizza il messaggio
                  Preciso che nella parte invernale là mandata pdc metti 50 gradi... non è pensabile una mandata pari alla temperatura del suo accumulo...Inoltre quanto hai calcolato di temperatura delle sonde??Per la parte estiva non so dirti più che tanto visto che ho il natural cooling però a logica potresti mettere questi dati:Mandata pdc 6-7 gradi ( deve per forza essere minore del ritorno geo.Ritorno pdc 25-26 gradi ( deve essere circa come la temperatura del ritorno dell'impianto radiante meno qualche gradoMandata geo 16 gradi ( calcola sempre un delta di 5 gradi) Prendi quello che ti dico con le pinze ma non penso che nella realtà cambi molto...
                  Salve zizota 94, grazie della tua risposta, però non credo che come temperatura di mandata estiva dalla pdc possa essere di
                  7°C, altrimenti si creerebbe una condensa nel pavimento a secchi. Deve essere per forza intorno ai 17°C.
                  Ed anche la mandata di 50°C invernale mi sembra eccessiva.

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                  • #10
                    Ma te la mandi nell'accumulo l'acqua... quindi tu lo setti a 35 l'inverno e a 15 l'estate. Quindi per mantenere caldo l'accumulo d'inverno è impensabile mandare l'acqua a 35 gradi sé è settato a 35. Dovrebbe lavorare per troppo tempo... stesso discorso per l'estate...
                    clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
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