Salve a tutti,vorrei chiedere agli utenti di questo validissimo forum dei consigli relativamente alla mia decisione di installare una pdc ROTEX HT 11KW presso la mia nuova abitazione che si trova in zona climatica D gradi giorno 1665 irradianza 278 a.l.m. 165 metri, dove ho già installato un impianto fotovoltaico da 5,5 kwp la cui inclinazione del tetto è di circa 20° e l'esposizione è SUD-OVEST pieno.
Aggiungo che l'impianto di riscladamento sarà composto da radiatori in acciaio della Brandoni, in quanto ormai l'impianto era stato già realizzato e non ho potuto optare per uno a pavimento.
L'abitazione è disposta su tre piani di cui uno seminterrato con taverna di circa 60 mq + garage, il piano terra di 80 mq e il primo piano mansardato di circa 60 mq.
L'ACE rilasciatomi dalla ditta costruttrice attesta che la casa è in classe B anche se a questo proposito ho alcuni dubbi in quanto i muri perimetrali, ad esempio, hanno uno spessore di circa 40 cm ma sono realizzati soltanto con blocchi di poroton da 36 cm porizzati e non conosco ancora quale dispersioni abbiano !!!!
Per il momento ho attivato un unico contatore da 6 kw tariffa residenziale bioraria in attesa di vedere quali saranno i consumi ed eventualmente attivare il secondo contatore con tariffa usi diversi da abbinare alla pdc.
Le stratigrafie dei solai attestano (e questo l'ho verificato di persona!!!) che quello che divide il piano terra dal seminterrato presenta uno startoi di isolamento con pannelli credo di polistirolo espanso di 4 cm ed anche il tetto è stato isolato con tali pannelli ma non ricordo di quale spessore.
Il termotecnico che sta effettuando i lavori mi ha assicurato che i termosifoni che mi installerà sono stati dimensionati per riscaldare la casa con una temperatura di mandata di 50°-55°, valore questo che mi permetterebbe di contenere il cop della pdc.
Gli sto dando piena fiducia in quanto lo reputo una persona molto preparata ma nonostante tutto ho ancora qualche dubbio.
Ho visto che alcuni possessori di pdc HT ne sono entusiasti: spero che i vs.commenti/esperienze mi possano definitivamente fugare ogni dubbio, guidandomi magari "passo-passo" in questa mia nuova avventura con il corretto settaggio della pdc
Aggiungo che l'impianto di riscladamento sarà composto da radiatori in acciaio della Brandoni, in quanto ormai l'impianto era stato già realizzato e non ho potuto optare per uno a pavimento.
L'abitazione è disposta su tre piani di cui uno seminterrato con taverna di circa 60 mq + garage, il piano terra di 80 mq e il primo piano mansardato di circa 60 mq.
L'ACE rilasciatomi dalla ditta costruttrice attesta che la casa è in classe B anche se a questo proposito ho alcuni dubbi in quanto i muri perimetrali, ad esempio, hanno uno spessore di circa 40 cm ma sono realizzati soltanto con blocchi di poroton da 36 cm porizzati e non conosco ancora quale dispersioni abbiano !!!!
Per il momento ho attivato un unico contatore da 6 kw tariffa residenziale bioraria in attesa di vedere quali saranno i consumi ed eventualmente attivare il secondo contatore con tariffa usi diversi da abbinare alla pdc.
Le stratigrafie dei solai attestano (e questo l'ho verificato di persona!!!) che quello che divide il piano terra dal seminterrato presenta uno startoi di isolamento con pannelli credo di polistirolo espanso di 4 cm ed anche il tetto è stato isolato con tali pannelli ma non ricordo di quale spessore.
Il termotecnico che sta effettuando i lavori mi ha assicurato che i termosifoni che mi installerà sono stati dimensionati per riscaldare la casa con una temperatura di mandata di 50°-55°, valore questo che mi permetterebbe di contenere il cop della pdc.
Gli sto dando piena fiducia in quanto lo reputo una persona molto preparata ma nonostante tutto ho ancora qualche dubbio.
Ho visto che alcuni possessori di pdc HT ne sono entusiasti: spero che i vs.commenti/esperienze mi possano definitivamente fugare ogni dubbio, guidandomi magari "passo-passo" in questa mia nuova avventura con il corretto settaggio della pdc
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