Ciao a tutti
volevo proporvi un idea in alternativa al classico geotermico dove le sonde interrate sono molto costose soprattutto come nel mio caso : verticali.
Nella casa in cui viviamo è stata costruita un cisterna interrata di cemento armato di circa 45.000 litri di acqua in cui confluiscono le acque piovane. dimensioni 12x2 h 2,5 il troppieno scarica a 2m di altezza.
Domanda, potrebbe funzionare come sorgente di calore senza l'apporto di calore dall'esterno, quindi non accumulo stagionale.
In pratica la superficie di scambio con il terreno sarebbero i lati del cemento immerso nel terreno.
Ammesso di prelevare con PDC acqua-acqua 130kwt al giorno nel periodo invernale, l'acqua contenuta nel serbatoio riuscirebbe a riacquistare una temperatura degna per la garanzia di funzionamento dell PDC.
In pratica come si comporta nel tempo il terreno ad una profondita di circa 3m una volta sottratto il calore diciamo fino al limite della pompa di 4°C?
Avrete sicuramente intuito l'idea,
Grazie per le vs risposte
volevo proporvi un idea in alternativa al classico geotermico dove le sonde interrate sono molto costose soprattutto come nel mio caso : verticali.
Nella casa in cui viviamo è stata costruita un cisterna interrata di cemento armato di circa 45.000 litri di acqua in cui confluiscono le acque piovane. dimensioni 12x2 h 2,5 il troppieno scarica a 2m di altezza.
Domanda, potrebbe funzionare come sorgente di calore senza l'apporto di calore dall'esterno, quindi non accumulo stagionale.
In pratica la superficie di scambio con il terreno sarebbero i lati del cemento immerso nel terreno.
Ammesso di prelevare con PDC acqua-acqua 130kwt al giorno nel periodo invernale, l'acqua contenuta nel serbatoio riuscirebbe a riacquistare una temperatura degna per la garanzia di funzionamento dell PDC.
In pratica come si comporta nel tempo il terreno ad una profondita di circa 3m una volta sottratto il calore diciamo fino al limite della pompa di 4°C?
Avrete sicuramente intuito l'idea,
Grazie per le vs risposte
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