Tipologia di impianti su nuova costruzione - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Tipologia di impianti su nuova costruzione

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Tipologia di impianti su nuova costruzione

    Buongiorno a tutti!!Mi chiamo Michele e son un nuovo utente per cui scusatemi da subito se ho sbagliato luogo di discussione!!
    Ho letto molte vostre discussioni e ho notato che ci sono molteplici soluzioni tecniche nei diversi impianti da adottare in una casa ed è per questo che sono molto incerto su che impianti installare sulla mia futura casa.

    Quindi avrei bisogno di un vostro grandissimo aiuto per favore per indicarmi quale soluzione migliore tenendo in considerazione che:

    -Il suolo dove andrò a costruire è un suolo sassoso (Vicinanze del Fiume Piave) ma a 30/35mt in profondità è presente una
    falda acquifera
    -Le falde del tetto sono in posizione OVEST/EST per posiziona
    -Sono obbligato ad utilizzare negli impiant almeno il 30% di fonti rinnovabili
    -Ovviamente come per la grande maggioranza delle persone devo fare un mutuo e quindi gli impianti devono essere un giusto compromesso soluzione/investimento

    Quindi con queste condizioni volevo capire intanto se eventualmente rendermi autonomo dal gas l'utilizzando magari la geotermia abbinata ad una PDC per riscaldamento a pavimento e ACS e poi non sapevo se con i poch incentivi utilizzare pannelli fotovoltaici.

    Vi ringrazio anticipatamente!!

  • #2
    Parto dalla fine..gli incentivi veri e propri sul FV sono finiti.
    Se costruisci comunque sei obbligato a fare un minimo di FV.
    Il geo è senza dubbio la soluzione piu idonea per la tua zona, da abbinare a ottimo isolamento, pavimento radiante e FV
    Puoi usare l'acqua di falda o le sonde (anche se sei in zona sassosa)..la scelta migliore la decide il progettista in base alle condizioni specifiche ambientali e della casa.
    Partendo da zero oggi allaciarsi al gas è uno spreco.

    Ovviamente chi costruisce "per vendere" deve costruire spendendo nulla e vendendo bene..per cui non gli interessa investire su sistemi che poi fanno risparmiare..ma spendere poco e vendere subito..poi i consumi sono un problema di chi compra, non più suo.
    Chi costruisce per se deve usare un approccio opposto..
    Semplifica magari impianto di distribuzione del calore (bastano tubo e pompa..non servono accumuli,termoarredi, miscelatrici, termostati, testine motorizzate e balle varie..ma non rinunciare alla geotermia.
    l FV lo puoi aggiungere anche in un secondo tempo..cioè..col il geo da solo NON spendi piu del gas..poi quando aggiungi il FV, risparmi...perche l'AGGIUNTA la puoi fare con detrazione 50% (il primo impinato obbligatorio no).
    In teoria potresti anche fare il radiante e comprare una caldaia a gas di basso costo e poi con calma fare sonde e pdc..se ripropongono le detrazioni anche per queste, forse conviene..metti su una caldaia usata senza pretese..e poi quando compri il restoi detrai (oggi al 65% ..troppo bello! io non ho resistito e ho messo pdc ma non geo..ma solo perche non volevo fare un vero cantiere coi pozzi..altrimenti era ideale)
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

    Commenta


    • #3
      Abito nella stessa zona, se guardi i rilievi degli anni scorsi scopri che il geotermico, con le giuste scelte, è una spesa facilmente evitabile.Informati anche sull' attuale normativa che regolamenta le perforazioni.
      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

      Commenta


      • #4
        Ciao ... Il geotermico data la descrizione del sottosuolo sembra essere una buona scelta anche se eviterei il tipo ad acqua di falda per un semplice motivo di noie burocratiche relative ai punti di prelievo e rimissione (anche se bisogna vedere il regolamento regionale in materia) ed opterei per il geotermico a circuito chiuso.. Se non intendi fare le sonde sotto la fondazione della casa il consiglio di macrober per utilizzare le detrazione facendo le sonde in un secondo momento mi sembra geniale intanto a livello impiantistico diciamo che non cambia nulla : l unica cosa cerca di mettere già a preventivo uno spazio per la centrale termica tale da poter inserire un volano termico, un bollitore per l ACS e logicamente la pdc.. Il FV poi con il tempo potrebbe essere l'abbinamento ideale dalla PDC e se la casa è costruita bene potresti essere completamente indipendente dal gas cosa non da poco ...

        Commenta


        • #5
          Voglio far notare che si parla di nuova abitazione.

          Metti caso che la superficie riscaldata sia di 200mq, il fabbisogno termico annuo per riscaldamento di 30kWh/mq sono 9000 kWh termici annui.
          Con semplice aria/acqua e COP medio stagionale di 3,5, copri l' esigenza con 2571kWh elettrici che a 0.27 €/kWh sono 700€ annui.
          Con geotermico, COP medio stagionale di 4,0 copri l' esigenza con circa 600€.
          In quanto si ripaga il maggio investimento?
          Vuoi investire bene i tuoi soldi?
          Spendi e investi molto per ridurre il fabbisogno termico, vedrai che puoi evitare benissimo l' investimento sulla geotermia che per un' abitazione singola ben isolata non ha più senso!
          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da miga18 Visualizza il messaggio
            Buongiorno a tutti!!Mi chiamo Michele e son un nuovo utente per cui scusatemi da subito se ho sbagliato luogo di discussione!!
            Ho letto molte vostre discussioni e ho notato che ci sono molteplici soluzioni tecniche nei diversi impianti da adottare in una casa ed è per questo che sono molto incerto su che impianti installare sulla mia futura casa.

            Quindi avrei bisogno di un vostro grandissimo aiuto per favore per indicarmi quale soluzione migliore tenendo in considerazione che:

            -Il suolo dove andrò a costruire è un suolo sassoso (Vicinanze del Fiume Piave) ma a 30/35mt in profondità è presente una
            falda acquifera
            -Le falde del tetto sono in posizione OVEST/EST per posiziona
            -Sono obbligato ad utilizzare negli impiant almeno il 30% di fonti rinnovabili
            -Ovviamente come per la grande maggioranza delle persone devo fare un mutuo e quindi gli impianti devono essere un giusto compromesso soluzione/investimento

            Quindi con queste condizioni volevo capire intanto se eventualmente rendermi autonomo dal gas l'utilizzando magari la geotermia abbinata ad una PDC per riscaldamento a pavimento e ACS e poi non sapevo se con i poch incentivi utilizzare pannelli fotovoltaici.

            Vi ringrazio anticipatamente!!
            Fatto intervento di riqualificazione energetica su mia abitazione nel 2010.
            Cappotto casa, isolamento tetto, fotovoltaico, solare termico, pompa di calore geotermica a circuito chiuso e piani di cottura ad induzione.
            Contatore metano chiuso. Legna da ardere a disposizione nel caso manchi l'energia elettrica.
            Abbattimento dei costi per approvvigionamento energetico del 90% per gli anni 2011 e 2012. A carico praticamente tasse su energia scambiata con SSP.
            Rientro di tutta la spesa in 8 anni (salvo cambio normativa su SSP e CE).
            Per il 2013 prevedo in lieve peggioramento del "conto energetico", vista la scarsa insolazione della primavera scorsa.

            Commenta


            • #7
              Ciao @miga18,
              ormai il tuo caso è quasi da manuale e, senza ripetermi, quoto pienamente quanto riportato da @Jekterm.
              Visto che il Piave nasce in Val Visdende e finisce a Venezia, bisognerebbe capire dove ti trovi per darti una risposta più precisa. Quasi sicuramente una pdc aria-acqua ti andrà benissimo evitando qualsiasi permesso particolare e comunque costi inutili e come dice Jekterm, di concentrarti sulle "semplificazioni".
              Come avrai già letto qua e là, il solo utilizzo delle pdc ti permette di rispondere a pieno alla richiesta del 30% di enegia rinnovabile, anche senza il fotovoltaico ( che puoi fare in un secondo momento) e senza il solare termico.
              Quando appena quattro anni fa ho cominciato a scrivere sui forum di queste macchine ad aria e della loro convenienza, sono stato solo criticato. Esisteva solo la geotermia pura intesa come pompe calore che scambiavano con acqua e suolo. In soli quattro anni, vedo che molti hanno capito l'importanza e la solidità del sistema e qualcuno è diventato un vero esperto. Oggi non trovi più nessuno che ti da contro se parli di andare ad elettrico in casa chiudendo il gas.
              Occupandomi di questo per lavoro, posso inoltre garantirti che oggi gran parte delle case costruttrici più famose hanno raggiunto dei livelli ottimi, mentre ti consiglio di diffidare di chi faceva scarpe fino a ieri. Il tuo installatore di fiducia sicuramente ti saprà consigliare, perchè dissentendo un pò da quello che ha riportato @marcober, la scelta migliore quasi mai la fa il progettista che, almeno per la mia esperienza e nel mio territorio, è molto legato a preconcetti e comunque non conosce bene le macchine e la loro integrazione con l'impianto idraulico. Comunque il forum è un'ottima vetrina di confronto da sfruttare.
              Un saluto
              HONOS ALIT ARTES

              Commenta


              • #8
                Marchiori..se ad un progettista chiedi di fare un impianto a PDC ...e lui accetta...se è un buon professionista non credo si baserà su preconcetti...cioè..non è che chiedi ad un idraulico cosa metterebbe lui..chiedi ad un progettista esperto in PDC come si orienterebbe.Il discorso della validità delle PDC ad aria lo vedo corretto per nuove abitazioni o dove ristrutturi raggiungendo una coibentazione ottima...ma su case grandi, con coibentazione scarsa, dove hai fabbisogni energetici elevati in climi padani....se veramente vuoi eliminare gas e dormire tranquillo... Io per solamente..dopo aver visto come funziona una PDC in inverno..andrei sulle sonde.Io non l'ho fatto per non mettere in ballo il giardino....ma quando sono a zero gradi sotto nevicata...col cavolo che la PDC esprime CON CONTINUITÀ la potenza di picco che dischiara...che è valida per brevi periodi fra 2 sbrinamenti..poi ci sono lunghi transitori che...lasciamo stare...
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                Commenta


                • #9
                  E' complicato risponderti, perchè la prima cosa da capire è che ci sono tecnici che ne sanno più del progettista, magari non di numeri e di formule ma concretamente ti danno la soluzione migliore, semplicemente perchè sanno come si comportano le macchine con quel determinato impianto. I progettisti guardano i dati di tabella e ti danno il progetto. Punto.
                  Non funziona sempre così: ultimamente ho tratto grande giovamento da un confronto aperto assieme alla committenza e al progettista.
                  Che la casa sia grande o piccola, isolata o no, sono tutti dati che concorrono a valutare la taglia della macchina e soprattutto se è fattibile o no: non è che uno deve incaponirsi sulla pdc se la sua casa va maglio a carbone.
                  I climi padani e la neve vanno contemplati se si sceglie una aria-acqua: i costruttori seri ti forniscono tutti i dati e le rese ed è impossibile trovarsi impreparati per una nevicata.
                  Ma, se per esempio il tuo tecnico e il tuo progettista ti fanno attaccare la pdc direttamente su dei radiatori come fosse un impianto a pavimento..............e allora non è colpa delle macchine o della neve.
                  Un saluto
                  HONOS ALIT ARTES

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da idraulicimarchiori Visualizza il messaggio
                    i costruttori seri ti forniscono tutti i dati e le rese ed è impossibile trovarsi impreparati per una nevicata.
                    Penso consideri Mitsubishi fra i costruttori seri.Ebbene non mi risultano dati diversi dal Data Book che credo sia il riferimento del progettista...150 pagine di dati e tabelle.ebbene, in quei dati si dice solo e sempre che a tot gradi la rese a tot....relativamente alle umidità si dice solo che il dato fa riferimento ad una certa T di bulbo umido e tu ti puoi ricavare l'entalpia relativa ad una diversa T usando una isoentalpica.PECCATO che tale resa sia PUNTUALE cioè ...ti dice ed è vero che anche a meno 2 bulbo umido riesce a fare 15 kw....ma non ti dice una media oraria..o una media giornaliera.In altre parole...viene dichiarata una potenza di ( ad esempio) 15....ma poi quando la macchina è ferma..o sbrina..o va al minimo..è palese che non sta facendo quella prestazione..per cui...tanti saluti ai dati dei costruttori...e ti trovi molto molto "corto...A dimostrazione...in giornate in cui userei 20 cm di gas cioè benché vada 200 kWh...la PDC da 15 di max a -7 , capace in teoria di 360 kWh giorno...fatica a tenere la stessa prestazione...e poi in base al cop. di quella situazione si ved che non assorbe la corrispondente energia dal contatore, salvo la manciata di minuti in cui va al massimo e fa quel che dice il data bookshopInsomma..sul punto specifico..i dati sono alquanto "fumosi"
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                    Commenta


                    • #11
                      Grazie mille per i vostri utilissimi commenti!!
                      Nel tempo in cui mi son assentato dal forum ho continuato ad informarmi e penso di aver focalizzato ciò che andro ad installare:
                      Son venuto a conoscienza che dal 1 Gennaio 2014 sulle nuove costruzioni ci sarò l'obbligo di utilizzare il 35% di energie rinnovabili, quindi dovrò da subito pensare ad degli impianti definitivi.
                      Andrei ad evitare il geotermico appunto per i costi elevati, la manutenzione (parte filtrazione H2o) e parte burocratica,
                      ed andrei ad installare:

                      -PDC aria/acqua per impianto di riscaldamento a pavimento e acqua sanitaria.
                      -Cappotto 12cm
                      -FV da 6kW (da valutare anche perchè la disposizione delle falde del tetto è purtroppo Est/Ovest)
                      -Prevvederò comunque la tubazione del gas visto che parlando di abitazione nuova non mi costa nulla posare un tubo in più

                      Ovviamente devo ancora entrare nei particolari perchè son in attesa della relazione del termotecnico e da li mi muoverò con dati alla mano.

                      Una domanda da 1ml di euro, installando il cappotto (12cm) non rischio di far si che la casa non traspiri più e di conseguenza corro il rischio di muffe sui muri?!!
                      Appunto per questo mi è stato indicato la ventilazione meccanica forzata..Mi sembra come IL CANE CHE SI MORDE LA CODA..
                      che dite??

                      Rimango sempre aperto a consigli o critiche!!
                      Ah, la zona su cui andrò costruire è Spresiano.

                      Ciao e Auguri a tutti

                      Commenta


                      • #12
                        Miga...se l'isolamento è ben fatto, cioè non ci sono ponti termici, non rischi muffa....se invece lo fanno male, in una casa che poi ha buoni serramenti e basso consumo termico...il rischio c'è.Comunque ci sono materiali isolanti esterni per cappotto che sono permeabili all'umidità...ma non sono indispensabili.
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                          Penso consideri Mitsubishi fra i costruttori serii"
                          Certo che si! Oltre che seri costruiscono bei prodotti.
                          A tal proposito penso che il massimo esperto sia Jekterm, io sono più pronto a riferire su altre macchine.
                          Per il resto del tuo post, chiedo scusa ma non ho capito bene la situazione. Non è che per caso ti vada troppo spesso in sanitario? Per esempio se hai il ricircolo ti consiglio di controllare se hai una semplice valvola tipo Europa di non ritorno per limitare la circolazione naturale.
                          Perchè il solo fattore sbrinamento con l'uso di un sistema radiante non ti deve dare problemi, anzi proprio non te ne accorgi!
                          Trovo strano quello che scrivi perchè fino ad ora non ho incontrato questi problemi, anzi ho un caso di una abitazione di 240 mq che funziona con un Gaia31 e che problemi non ne ha. Boh, forse c'è qualcosa che sfugge.
                          Ciao
                          HONOS ALIT ARTES

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da miga18 Visualizza il messaggio
                            ............dal 1 Gennaio 2014 sulle nuove costruzioni ci sarò l'obbligo di utilizzare il 35% di energie rinnovabili...............
                            ............installando il cappotto (12cm) non rischio di far si che la casa non traspiri più e di conseguenza corro il rischio di muffe sui muri?!!...............
                            ..............Appunto per questo mi è stato indicato la ventilazione meccanica forzata.............
                            1
                            l'utilizzo di un sistema a pompa di calore per la climatizzazione invernale ed estiva e la produzione di acs, da solo segna nel proprio cartellino un bel 75% di energia rinnovabile, che è quella che appunto questi sistemi sfruttano trovandola nell'aria o nella terra o nell'acqua. Di conseguenza questo sistema da solo evita il ricorso a tutti gli altri.
                            Per esempio nella zona di Venezia Comune, obbligano i poveri cristi che si stanno facendo casa, al fotovoltaico e al solare termico. Poi quando mandi il cliente all'ufficio tecnico con la normativa del caso che spiega che se usi la pdc non serve altro, allora si attaccano sugli specchi e ti impongono il solo fotovoltaico.

                            2
                            la storia della casa che respira la lascerei stare. come riportato dagli altri amici, l'isolamento è la cosa più importante e meno costosa. Se non hai i muri freddi con dei ponti importanti, la muffa non c'è.

                            3
                            allacciandomi a quanto sopra, la ventilazione meccanica ti risolve il problema di cambiare l'aria all'interno dell'abitazione e sicuramente ti risolve il problema dei ristagni di umidità.
                            Dipende poi che tipo di macchina andrai ad installare e di conseguenza avrai la possibilità di scegliere se montare degli apparecchi a flussi crociati con rendimenti sempre sotto la parità, oppure degli apparecchi con recupero termodinamico e rendimenti sempre sopra la parità. Questo secondo tipo di prodotto, ti risolve il problema della deumidifica estiva e quindi potrai adoperare il tuo impianto radiante per raffrescare senza problemi.

                            Visto che sei di Spresiano, ti consiglio vivamente di chiedere all'utente @paolobassano se ha voglia di portare la propria esperienza all'interno di questo forum il che tornerebbe utile a tutti quelli che sono interessati all'argomento. In particolare sarebbe molto utile che ti spiegasse come ha costruito la casa eliminando il cappotto classico ed ottenendo rendimenti anche maggiori. Qualora ne avesse la voglia, sarebbe un insegnamento per tutti quelli che non vogliono sbagliare nel costruirsi casa.
                            Un saluto a tutti.
                            HONOS ALIT ARTES

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da idraulicimarchiori Visualizza il messaggio
                              Non è che per caso ti vada troppo spesso in sanitario? Per esempio se hai il ricircolo ti consiglio di controllare se hai una semplice valvola tipo Europa di non ritorno per limitare la circolazione naturale.Perchè il solo fattore sbrinamento con l'uso di un sistema radiante non ti deve dare problemi, anzi proprio non te ne accorgi!
                              Il sanitario si carica in circa 10 minuti per 3-4 volte al giorno.Non ho circolazione naturale e ho il riconcili spento.E quando carica non me ne accorgo certo toccando il pavimento...nemmeno quando sbrina..Il problema è il fatto che quando sbrina ( e con UR elevata sbrina spesso...molto più spesso di quando loro scrivano sui loro grafici pubblicitari) ha tutto un suo ciclo si :1 rallentamento...penso sia la fase in cui cerca di lavorare con gas innestino per ritardare sbrinamento2 sbrinamento3 pausa4 accensione al minimo per alcuni minuti..penso per riequilibrare pressioni dopo inversione ciclo5 rampa di salita abbastanza graduale ...specie se deve riportarsi al 100 % della potenza.Tutto ciò dura almeno 15 minuti e in questo lasso di tempo non produce certo la potenza massima...ma nemmeno quella nominale....infatti o sbrina, o è ferma o è al minimo o è in rampa....poi raggiunge il massimo e ci sta per circa 30 minuti...e quando evaporatore è bianco..sbrina...e via così.Morale...una 15 kWh non fa 15 kWh per ora se deve sbrinare...ma meno..molto meno.Quindi se è esuberante non te ne accorgi...se è GIUSTA GIUSTA per quel che ti serve..cioè sec e i veramente erogare 15 kWh in continuo...non li hai.In altre parole..loro dicono che da 15 kw di potenza anche a meno 15' che è vero...ma certo non in CONTINUO....ma solo per un breve periodo fra 2 sbrinamenti.
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                Tutto ciò dura almeno 15 minuti e in questo lasso di tempo non produce certo la potenza massima
                                Da due anni, in ufficio, abbiamo una Zubadan su fancoil ma finora non abbiamo riscontrato questo tipo di funzionamento.
                                A suo tempo avevo inserito un interessante video di uno sbrinamento sotto la neve.
                                Zubadan 125 - YouTube
                                Ciao
                                Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

                                Commenta


                                • #17
                                  Jek ...durante lo sbrinamento i fancoil si spengono giusto? O mandano freddo?Perché nella mia per sbrinare assorbe calore dal circuito primario, nel senso che sul modulo interno il ritorno è più alto della mandata e la mandata scende a circa 25 gradi...anche meno se spengo molti circuiti secondari e quindi cala la temperatura sul primario.Per prova ne ho lasciato acceso uno solo durante lo sbrinamento, e quando la mandata è scesa attorno a 10 ha acceso le resistenze di sicurezza sulla unità idronica interna, penso per evitare rischi di ghiaccio sullo scambiatore gas acqua.Ma aldilà di questo....lo sbrinamento sarà anche breve...ma non è che 1 minuto dopo lo sbrinamento la macchina è al 100% della potenza.... Tutt'altro... Probabilmente se sei in una condizione per cui non ti serve il 100% non lo vedi....ma se ti serve, non lo da.In pratica se prima di sbrinare stava lavorando a 36 gradi e usava 100% della potenza ( cioè io avevo impostato 38 e lei non ci riusciva a prenderli), dopo sbrinamento parte da mandata 32....si mette al minimo o al nominale....lavora un po' così ( non è che non scalda, solo che non esprime certo 15 kWh)....e solo dopo alcuni minuti inizia a far salire di giri compressore...si capisce dal caratteristico sibilo...e quindi finalmente riesce a riprendere la mandata 36...ma tutto questo dura circa 15 minuti.Con tutto questo sono soddisfatto della macchina...dico solo che il costruttore (ma nemmeno gli altri) dichiarano questo....si limitiamo a dichiarare il cop compreso di sbrinamenti... È la potenza di punta....servirebbe anche una POTENZA MEDIA ORARIA compreso sbrinamenti.
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                    anche meno se spengo molti circuiti secondari e quindi cala la temperatura sul primario
                                    Perchè devi fermare i circuiti?
                                    Facendo in questo modo vai a rischio di ridurre troppo la quantità di acqua, ne deriva un abbassamento della temperatura e quindi un aumento di tempo per sbrinamento. Attenzione che se non stai attento rischi di ghiacciare lo scambiatore e buttare via tutto!
                                    Alcune case costruttrici consigliano lo sbrinamento in accumulo ACS... io, per non sbagliare, ho inserito il famoso accumulo di preriscaldo ACS da 500 litri sul ritorno riscaldamento.

                                    Nel caso che ho riportato della 125 i circuiti rimangono sempre tutti aperti e si fermano solo i ventilatori dei fancoil per circa 4 o 5 minuti massimi ma l' acqua gira sempre su tutto l' impianto. Dopo la fine della fase di inversione di ciclo la macchina si riavvia normalmente e ritorna a massimo regime entro pochi secondi. Si tratta di un grosso impianto di distribuzione con un elevata quantità di H2O.

                                    Ciao
                                    Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                    Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                    http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Non lo devo fare...l'ho fatto solo una volta per prova...quando va normalmente ha 300 metri di radiante, 2 fiancoil, 3 termoarredi, quindi di acqua ne ha in abbondanza e se torna a 32 la mandata non va mai sotto 25....per cui tutto ok anche senza accumulo.Solo che dopo come spiegavo non va a manetta in secondi..ma appunto come dicevo in minuti.....si sente chiaramente che inverter tiene bassi i giri per alcuni minuti e poi li aumenta gradualmente per andare a fare la potenza richiesta....il che riduce la MEDIA della produzione reale.Pio darsi che col nuovo controllo abbiano aumentato i transitori per evitare sollecitazioni.Nella situazione del filmato ogni quanto tempo doveva sbrinare?
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                        abbiano aumentato i transitori per evitare sollecitazioni.
                                        Bho!!! Ma controllando con amperometro riesci a confermare quello che riporti? A me sembra strano...

                                        Mi dispiace ma non so dirti la frequenza.
                                        Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                        Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                        http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

                                        Commenta


                                        • #21
                                          No, con amperometro non posso controllare...ma ormai riesco a percepire bene il rumore dell'inverter....nonché delle ventole esterne....ed entrambi sono al massimo solo dopo molti minuti dalla fase di inizio ciclo....prima girano ma a velocità media..penso fra il nominale e il medio.Il tizio dell'assistenza scherzando diceva che comunque la macchina fa mille ragionamenti prima di partire e di variare regime... Insomma, non è una macchina brutale..e come tale si perde un po' in gloria....
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                            fa mille ragionamenti
                                            Mi sa che per facilitare l' installazione e rendere la macchina più appetibile al mercato del civile la hanno un pò limitata.
                                            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Sono d'accordo con confronto fatto da jekterm tra geotermico e pdc aria acqua nelle nuove abitazioni.
                                              Non capisco consigli contrari su case a basso consumo.
                                              Mi ricollego e mi permetto di apportare alcune modifiche alla frase finale di jekterm
                                              "Mi sa che per facilitare l' installazione e rendere la macchina più appetibile al mercato del civile la hanno un pò limitata."
                                              Facilitare l'installazione non c'entra niente, ma per rendere la macchina appetibile ( costare poco) hanno dovuto limitarla nel funzionamento per la mancanza di alcuni componenti.
                                              Nello specifico, nella zubadan è presente il ricevitore di liquido ma non il separatore di liquido questo cosa comporta:
                                              in funzionamento heat, lo scambiatore a piastre funge da condensatore e la batterie esterna da evaporatore. Quando entra in defrosting si gira la valvola a 4 vie e si inverte il ciclo. Cosa significa questo in parole povere? Lo scambiatore a piastre ha al suo interno oltre un litro di liquido ( era il gas in fase di condensa) che finisce diretto in bocca al compressore perchè non ha un separatore di liquido.
                                              Il compressore si ciuccia questo liquido e lo digerisce abbastanza se lo fai girare piano (dico abbastanza perchè tanto bene non gli fa anche mi fa diminuire la percentuale di olio nel compressore)Dopo che ha superato questo primo mal di pancia, quando è in defrosting è come se la macchina lavorasse in chiller per cui scambiatore a piastre evapora e batteria esterna condensa. finisce il ciclo, gira la valvola e il compressore di deve prendere un'altra boccata di liquido proveniente questa volta dalla batteria esterna...Pochino alla volta il compressore se lo ciuccia anche questa volta, dopo, ma solo dopo qualche minuto posso tornare a regime.
                                              Domanda lecita, perchè loro come quasi tutti i costruttori usano o il separatore o il ricevitore di liquido?
                                              tutti i due i componenti sono molto importanti in termini di sicurezza e durata della macchina, ma hanno un costo e poca gente sa a cosa servono.Lo si scoprirà con il tempo in spes
                                              e di assistenza ma intanto la vendita è fatta.
                                              Quindi sarebbe importante avere entrambi i componenti oltre che e fondamentale non aver bisogno di defrosting... per evitare i defrosting bisogna... opss mi dilungo troppo, se a qualcuno interessa racconto un po' del danno che provoca ogni defrosting in termini di efficienza dell'impianto ma magari vi annoio... interessa a qualcuno di voi?
                                              Se vedete l'immagine riporta il ricevitore della zubadan, ma non è presente nella macchina il separatore. Imbarazzante la serie di riduzioni che vengono fatte...
                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   2012-07-14-032.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 81.6 KB 
ID: 1942526
                                              Ultima modifica di massimo72; 27-02-2014, 17:40.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                davvero interessante..vai pure avanti su come evitare defrosting...che non comporti scavare trincee da prima guerra mondiale in giardino...

                                                il link non mi funziona..
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Miga guarda che a 30/35 metri devi verificare se ci sono falde che sono soggette a tutela per gli acquedotti, che sono acque sottoposte a tutela.
                                                  Poi per il resto se vuoi vedere un geotermico guarda nella mia discussione, il mio lavora però con i radiatori in ghisa..
                                                  Impianto da 19.780kWp - Est +90 / Ovest-90 // Angolo di tilt 17° (Pr. Treviso)
                                                  - n° 86 Pannelli Conergy Power Plus 230Wp / n° 2 Inverter Kostal Piko 10.1
                                                  Entrata in esercizio dell'impianto 03/12/2011
                                                  Boiler PDC Templari ATON 300 - Stufa: Edilkamin Nilo
                                                  Impianto Geotermico - PDC Acqua Acqua EHW 1810T

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Rieccomi però per mancanza di tempo rimando l'intervento riguardante il defrosting, inoltre per essere corretti nei confronti di chi ha aperto la discussione, farò una nuova discussione per conto suo.
                                                    A miga 18 posso eventualmente mettermi a disposizione per discutere assieme della pompa di calore da lui scelta, magari ho avuto il piacere o il dispiacere di provarla.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggio
                                                      Lo scambiatore a piastre ha al suo interno oltre un litro di liquido ( era il gas in fase di condensa) che finisce diretto in bocca al compressore perchè non ha un separatore di liquido.
                                                      Il compressore si ciuccia questo liquido e lo digerisce abbastanza se lo fai girare piano (dico abbastanza perchè tanto bene non gli fa anche mi fa diminuire la percentuale di olio nel compressore)Dopo che ha superato questo primo mal di pancia, quando è in defrosting è come se la macchina lavorasse in chiller per cui scambiatore a piastre evapora e batteria esterna condensa. finisce il ciclo, gira la valvola e il compressore di deve prendere un'altra boccata di liquido proveniente questa volta dalla batteria esterna...Pochino alla volta il compressore se lo ciuccia anche questa volta, dopo, ma solo dopo qualche minuto posso tornare a regime.
                                                      Intervento molto interessante e molto vero.
                                                      Poi bisognerebbe vedere per bene il progetto del circuito frigo di ogni macchina.
                                                      E' comunque vero che ai modelli più appetibili hanno tolto qualcosa.
                                                      Resta il fatto che un compressore non può digerire gas in forma liquida neanche ai bassi giri altrimenti si spacca.
                                                      Probabilmente ci si va molto vicino, ma il compressore non può ricevere liquido.
                                                      Se fosse come dici tu (cioè che questo si verifica ad ogni inversione, non sarebbe più un problema di caldo o freddo oppure di compressore on-off o inverter) ad ogni avvio il compressore si beccherebbe una ciucciata di liquido!
                                                      Stai dicendo qualcosa che vorrei approfondire perchè non mi risulta che il processo sia proprio questo.
                                                      Attendo tue nuove.
                                                      Un saluto
                                                      HONOS ALIT ARTES

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        ovviamente ho dato la risposta con il circuito frigo della macchina davanti.
                                                        è vero che i modelli "più appetibili" comportano di aver tolto qualcosa, ma in base alle ns. esperienze, ora rispondiamo anche no grazie.
                                                        in zone climatiche E con il riscaldamento delle case non si scherza.Quindi modelli economici potrebbero comportare un consumo elettrico maggiore rispetto una macchina ben progettata con componenti migliori.L'installazione costa lo stesso, che sia economica la macchina o no, anzi costa di più per tutta una serie di motivi che scopri durante l'installazione.
                                                        Se il togliere qualcosa significa meno affidabilità, anche no grazie, poi tutto torno sottoforma di costosissimi interventi...
                                                        Un impianto a pdc viene a costare migliaia di euro, se il risparmio di 1000€, 2000€ di acquisto di macchina comporta un consumo maggiore e 400€ a stagione di assistenza meglio non fregare la gente e imparare a rispondere NO. Vuoi spendere poco a tutti i costi? monta una caldaia piuttosto.
                                                        Allora, partendo dal presupposto che il gas è comprimibile e un liquido no... ho chiesto ulteriori info, la spiegazione è durata 15 minuti con disegni alla mano faccio fatica a riportarla in tutti i passaggi... devi prendere per buona e fidarti altrimenti non ne vengo fuori neanche se scrivo papiri.
                                                        riescono a digerire delle boccate di liquido, noi abbiamo fatto delle prove su compressore mitsubishi,e non lo abbiamo fatto crepare," colleghi" su copeland" anche.
                                                        esistono 2 tipologie di compressori, in alta e in bassa pressione.
                                                        in alta pressione tipo mitsubishi tutto il compressore lavora in alta pressione e determina uno spessore dei gusci di contenimento maggiore ( sistema più di qualità e più costoso) nei compressori in bassa solo la parte che racchiude la chiocciola è spessorata perchè solo quella parte lavora in alta pressione. questo compressore soffre di più perchè nella parte bassa si trova l'olio, viene mescolato con un po' di liquido e sale verso la chiocciola. Divenda un olio più freddo e quindi più viscoso, miscelato con un po di liquido.
                                                        Grippa più facilmente.
                                                        In alta pressione aspirazione è nella parte alta, si innesca un meccanismo di alte temperature, di giri del compressore, di tolleranze che fa si che soffre ma accetta, non si guasta. ma non riesco a ripetere tutto il meccanismo.

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Domandona: Ma il COP indicato a catalogo sulle pdc aria/acqua tiene conto dei cicli di sbrinamento? Non credo dato che i cicli dipendono dalla zona di installazione! Come valutate il COP rapportato al reale funzionamento della macchina?

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Ti posso rispondere per la mia, Mitshubishi

                                                            Esiste un DATA BOOK molto dettagliato, non sempre disponibile nemmeno presso gli agenti, figurati dai rivenditori...dove per ogni macchina danno i dati per Potenza MASSIMA, NOMINALE, MEDIA, MINIMA.
                                                            Nella pagina iniziale si dice che i dati (di Potenza resa , Assorbimento,, Cop) dati per la Potenza MASSIMA (quindi solo per quella), sono dati COMPRESI DI SBRINAMENTO ove serva...cioè per le T ove lo sbrinamento è probabile/indispensabile

                                                            E poi ti aggiungo una mia impressione..cioè che la Potenza massima nelel condizioni i cui avviene lo sbrinamento non è MEDIA ma DI PUNTA. Insomma, dopo aver sbrinato, raggiunge magari anche quella potenza..ma siccome poi rallenta, si ferma, sbrina, si ferma, riparte lenta, sale di potenza...la potenza MEDIA reale erogata in un ciclo COMPLETO DI SBRINAMENTO non è quella dichiarata..
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X