Buona sera,
a breve, in provincia di Arezzo, inizio gli scavi per la realizzazione di un fabbricato a due piani dei quali il piano terra è adibito in parte a rimessa e per circa 60 mq a taverna; il piano primo di 120 mq ad abitazione.
È circa un anno che sto ricavando informazioni per la realizzazione di un pozzo canadese per la sola climatizzazione estiva ma ancora ho dei dubbi.
Interessantissima è la descrizione fornita da Dotting per il vespaio areato, però nel mio caso non ho un vespaio ma una platea di magrone a circa due metri di profondità sulla quale si appoggiano le fondamenta.
Se può funzionare vorrei posare il tubo corrugato lungo il perimetro di circa 60 metri, alla base delle fondazioni quindi a circa 2 metri di profondità, poco distante dal drenaggio (ma questo drenaggio è davvero indispensabile visto che sopra ci sono 2 metri di argilla? Cosa drena?).
La prima domanda riguarda la formazione di condensa:
se ho capito bene i tubi vanno posati con una leggera pendenza in modo da fare scorrere l'eventuale formazione di acqua nel punto più in basso, da qualche parte ho letto che per farla uscire si deve collegare al corrugato un tubicino più piccolo che finisce in una vaschetta piena di acqua in modo da isolare l'impianto ed evitare l'ingresso di gas radon. Secondo me però questo ingegnoso sistema è difficile da ispezionare per controllarne il buon funzionamento visto che siamo a due metri sottoterra, come si fa? C'è qualcosa che mi sfugge?
La seconda domanda riguarda la dimensione del corrugato sia per il volume da trattare sia per eventuali perdite di carico per la forzatura dell'aria; non ho certo la pretesa di migliorare la temperatura su tutto l'edificio ma, se possibile, in due camere di circa 16 mq e nel soggiorno di circa 60 mq (è ugualmente pretendere troppo? Comunque credo che se si immette aria asciutta e quindi si crea una sorta di deumidificazione si sta meglio).
Ho inoltre pensato di coprire il corrugato con sabbia o, visto il costo inferiore, con lo scarto sabbioso che una ditta del posto ottiene dalla lavorazione dei calcinacci e sopra posare un tubo poroso per subirrigazione o qualcosa di simile per tenere umido il tutto sia per apportare acqua fresca che abbassa la temperatura del terreno sia per migliorare lo scambio di calore con il corrugato stesso. Può essere utile?
La terza domanda:
il corrugato è sicuramente economico e pratico per la posa visto che non si devono fare giunture ma osservato in sezione gli anelli esterni alla parte liscia e nera formano delle cavità; lo scambio di calore non viene rallentato? Cioè queste piccole sacche di aria non sono isolanti?
Per adesso pongo l'ultima domanda:
utilizzerò dei blocchi di 42 cm perle tamponature esterne con un valore di trasmittanza 0,2 ed uno sfasamento ore 24 * 3,85 (non so cosa significa * 3,85) ed un rivestimento in pietra di circa 20 cm; che dovrebbe aumentare ulteriormente lo sfasamento e sopra l'appartamento al primo piano c'è una mansarda con solaio di calpestio ben isolato. Secondo voi la casa ha bisogno di ulteriore raffrescamento oppure il caldo non entra e quindi tutte le domande sopra sono inutili?
Spero di non essere stato troppo lungo e noioso soprattutto riprendendo una discussione già abbondantemente trattata. Ringrazio chi mi darà dei chiarimenti.
a breve, in provincia di Arezzo, inizio gli scavi per la realizzazione di un fabbricato a due piani dei quali il piano terra è adibito in parte a rimessa e per circa 60 mq a taverna; il piano primo di 120 mq ad abitazione.
È circa un anno che sto ricavando informazioni per la realizzazione di un pozzo canadese per la sola climatizzazione estiva ma ancora ho dei dubbi.
Interessantissima è la descrizione fornita da Dotting per il vespaio areato, però nel mio caso non ho un vespaio ma una platea di magrone a circa due metri di profondità sulla quale si appoggiano le fondamenta.
Se può funzionare vorrei posare il tubo corrugato lungo il perimetro di circa 60 metri, alla base delle fondazioni quindi a circa 2 metri di profondità, poco distante dal drenaggio (ma questo drenaggio è davvero indispensabile visto che sopra ci sono 2 metri di argilla? Cosa drena?).
La prima domanda riguarda la formazione di condensa:
se ho capito bene i tubi vanno posati con una leggera pendenza in modo da fare scorrere l'eventuale formazione di acqua nel punto più in basso, da qualche parte ho letto che per farla uscire si deve collegare al corrugato un tubicino più piccolo che finisce in una vaschetta piena di acqua in modo da isolare l'impianto ed evitare l'ingresso di gas radon. Secondo me però questo ingegnoso sistema è difficile da ispezionare per controllarne il buon funzionamento visto che siamo a due metri sottoterra, come si fa? C'è qualcosa che mi sfugge?
La seconda domanda riguarda la dimensione del corrugato sia per il volume da trattare sia per eventuali perdite di carico per la forzatura dell'aria; non ho certo la pretesa di migliorare la temperatura su tutto l'edificio ma, se possibile, in due camere di circa 16 mq e nel soggiorno di circa 60 mq (è ugualmente pretendere troppo? Comunque credo che se si immette aria asciutta e quindi si crea una sorta di deumidificazione si sta meglio).
Ho inoltre pensato di coprire il corrugato con sabbia o, visto il costo inferiore, con lo scarto sabbioso che una ditta del posto ottiene dalla lavorazione dei calcinacci e sopra posare un tubo poroso per subirrigazione o qualcosa di simile per tenere umido il tutto sia per apportare acqua fresca che abbassa la temperatura del terreno sia per migliorare lo scambio di calore con il corrugato stesso. Può essere utile?
La terza domanda:
il corrugato è sicuramente economico e pratico per la posa visto che non si devono fare giunture ma osservato in sezione gli anelli esterni alla parte liscia e nera formano delle cavità; lo scambio di calore non viene rallentato? Cioè queste piccole sacche di aria non sono isolanti?
Per adesso pongo l'ultima domanda:
utilizzerò dei blocchi di 42 cm perle tamponature esterne con un valore di trasmittanza 0,2 ed uno sfasamento ore 24 * 3,85 (non so cosa significa * 3,85) ed un rivestimento in pietra di circa 20 cm; che dovrebbe aumentare ulteriormente lo sfasamento e sopra l'appartamento al primo piano c'è una mansarda con solaio di calpestio ben isolato. Secondo voi la casa ha bisogno di ulteriore raffrescamento oppure il caldo non entra e quindi tutte le domande sopra sono inutili?
Spero di non essere stato troppo lungo e noioso soprattutto riprendendo una discussione già abbondantemente trattata. Ringrazio chi mi darà dei chiarimenti.
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